Pagina 1 di 1

Quanti giorni o settimane di pausa tra un digiuno e l'altro?

Inviato: 21 marzo 2006, 22:29
da Francesco
Caro Luciano, potresti dare una tua indicazione sul tempo che dovrà intercorrere tra un digiuno e l'altro?

grazie,
Francesco

Inviato: 22 marzo 2006, 1:44
da luciano
[
Se si deve fare un digiuno inizia allora con il programma della "non-prima-colazione" continuando per un po’ con il digiuno di 24 ore. Continua poi con dei piccoli digiuni da 1, 2, 3, 4 o 5 giorni, rompendo ognuno di questi digiuni con la dieta senza muco, per regolare l’eliminazione ed allo stesso tempo rifornire e ricostruire il corpo con i migliori elementi, che si trovano soltanto in quei cibi che non formano muco. Con questi digiuni intermittenti il sangue migliora, si rigenera gradualmente, può affrontare senza difficoltà i veleni e le tossine ed è in grado di sciogliere ed eliminare i depositi che causano malattie, dai tessuti più profondi del corpo. Depositi che nessun medico si è mai sognato che esistessero e che nessun altro metodo di cura ha mai scoperto né è in grado di rimuovere. Questo, dunque, è il Sistema di Guarigione con la Dieta Senza Muco, di cui il digiuno è una parte essenziale.
Come tu sai le cose variano da persona a persona. Quello che vale per uno non vale per l'altro. La cosa importante da tenere a mente è che prima di fare un altro digiuno per liberarsi di un altro stock di tossine bisogna sentirsi a proprio agio e desiderosi di farlo. Altrimenti è meglio continuare con la dieta di transizione o senza muco a seconda dei casi, fino a quando non si presentano condizioni più favorevoli.

Inviato: 22 marzo 2006, 10:44
da gibuz
Ciao Francesco,l'estratto del libro che ha evidenziato Luciano e' veramente importante.
Non so se tu hai gia' provato a fare un piccolo digiuno o uno piu' lungo.Per quel che mi riguarda ti posso assicurare che gia' togliendo la colazione gli effetti sono importanti,prolungando il digiuno fino all'ora di pranzo da al corpo la possibilita' di mettere in circolazione molte tossine.
Giorno dopo giorno comprendo che il seguire il pensiero di Ehret significa sviluppare un'autocoscienza interiore senza precedenti.Solo noi possiamo sapere quello che stiamo provando,solo noi possiamo capire quando troppe tossine sono in circolo,solo noi possiamo decidere quando e' bene digiunare e quando no.
Credo che al di la' di tutti i benefici del pensiero Ehretiano la vera essenza sia stia nella comprensione di se stessi,del proprio corpo,della propria anima. :D

Inviato: 22 marzo 2006, 15:51
da Michele
Non so se tu hai gia' provato a fare un piccolo digiuno o uno piu' lungo.Per quel che mi riguarda ti posso assicurare che gia' togliendo la colazione gli effetti sono importanti
E' incredibile. Sono 20 anni che non faccio colazione al mattino e per 20 anni mi sono sentito dire e ho letto ovunque che facevo un grande errore e riscopro con piacere che Ehret mi conferma una pratica che solo l'istinto e la buona salute ha fatto si che procedesse nel tempo. Vorrei aggiungere che i miei nonni materni, contadini poverissimi, adottavano questo minidigiuno sicuramente per la povertà, ma è tra i poveri che primeggia la buona salute.

Inviato: 22 marzo 2006, 17:33
da gibuz
Nelle ultime settimane piu' di una volta ho discusso con i miei genitori riguardo alle abitudine alimentari dei miei nonni,soprattutto negli anni difficili come quelli della guerra.Durante quei periodi molto spesso i miei nonni non avevano cibo ed erano costretti a digiuni forzati.Sicuramente questo fatto garanti' loro una slaute non indifferente sebbene loro stessi pensavano il contrario.Sicuramente poi persone che hanno vissuto durante quei periodi hanno anche evidenziato gravi problemi di salute dovuti ad un eccessivo consumo di cereali(nel nord la polenta era diffusissima e fu la maggiore causa del beri beri),purtroppo per loro quello era davvero l'unico cibo disponibile.. :oops:
Ma quello che piu' mi colpisce e allo stesso tempo mi disgusta e' come il mondo "civilizzato" stia provando a combattere la fame nel mondo.
Guardiamo i bambini dell'Africa,sono poverissimi e non hanno cibo,la loro condizione ignienico sanitaria e' molto precaria.Pensiamo al cibo piu' semplice che il mondo occidentale possa mandare loro,il riso o i vari cereali,ora immaginate questi bambini che in continuazione mangiano quegli alimenti....Ora pensate alla tipica fotografia di quei bambini.. :(

Inviato: 14 aprile 2006, 18:01
da luciano
Hai perfettamente ragione.
Di solito vengono consegnati alle famiglie sacchi di farina bianca e riso che si incista nel colon.
Poi avendo sete i bambini bevono molta acqua che fermentando prepara il terreno a un sacco di germi e le autorità, credendo che dipenda dalle condizioni antigieniche esterne li fanno pure vaccinare.
Il risultato sono quelle enormi pance gonfie sostenute da gambine esili. :evil: