Cause psicosomatiche e cause alimentari
Inviato: 8 maggio 2009, 15:35
Nel tentativo di combinare le cause psicosomatiche con quelle alimentari, di una malattia o un disturbo, sono giunta alla seguente conclusione: con una alimentazione errata ci si ammala prima o poi sicuramente, (conformemente al pensiero di Ehret); con un atteggiamento psicologico errato si sceglie -dove- ci si ammala (e questo Ehret non lo specifica, ma e' una mia deduzione), ossia si sceglie inconsciamente dove fare affluire maggiormente gli scarti dell'alimentazione, il che spiega perche' alcuni hanno disturbi in un organo ed altri disturbi in un altro organo. Ogni organo e' associato ad un certo tipo di atteggiamento mentale, che quando diventa negativo, colpisce per riflesso l'organo associato.
Resta il dubbio: con un'alimentazione corretta ci si puo' ammalare? Secondo Ehret no. E nemmeno secondo me, perche':
- primo, in un corpo completamente ripulito, la mente funziona in maniera ottimale, in modo chiaro e non cerchera' di autosabotarsi (a questo proposito vale la pena di citare nuovamente gli insegnamenti della
Scuola Spirituale di Borup, di cui trovate estratti su http://blog.libero.it/AnnaBrancaleon/7005824.html , secondo la quale i pensieri si originano nel plesso solare (ossia nel vortice di energia associato allo stomaco) e da qui vengono diretti al cervello che ne registra l'impulso e lo trasmette al corpo. Va da se' che se lo stomaco e' intossicato, in disordine, anche la qualita' dei pensieri che sorgono ne e' compromessa);
- secondo, se ci si vuole incosciamente ammalare fisicamente come riflesso di uno stato mentale non funzionale, sara' molto piu' facile cedere alla tentazione di mangiare qualcosa che vada a sabotare il corpo, piuttosto che mantenere una dieta pura e colpire il corpo facendolo ammalare con pensieri negativi...
che ne pensate?....
Resta il dubbio: con un'alimentazione corretta ci si puo' ammalare? Secondo Ehret no. E nemmeno secondo me, perche':
- primo, in un corpo completamente ripulito, la mente funziona in maniera ottimale, in modo chiaro e non cerchera' di autosabotarsi (a questo proposito vale la pena di citare nuovamente gli insegnamenti della
Scuola Spirituale di Borup, di cui trovate estratti su http://blog.libero.it/AnnaBrancaleon/7005824.html , secondo la quale i pensieri si originano nel plesso solare (ossia nel vortice di energia associato allo stomaco) e da qui vengono diretti al cervello che ne registra l'impulso e lo trasmette al corpo. Va da se' che se lo stomaco e' intossicato, in disordine, anche la qualita' dei pensieri che sorgono ne e' compromessa);
- secondo, se ci si vuole incosciamente ammalare fisicamente come riflesso di uno stato mentale non funzionale, sara' molto piu' facile cedere alla tentazione di mangiare qualcosa che vada a sabotare il corpo, piuttosto che mantenere una dieta pura e colpire il corpo facendolo ammalare con pensieri negativi...
che ne pensate?....