Sulla quantità giusta di cibo

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marcov86
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Messaggio da marcov86 »

Luciano ha scritto: Eccessiva disintossicazione:
...
ti senti costantemente affamato, ma nessun cibo vegan crudo che mangi ti soddisfa completamente.
...
se vedi che il secondo elenco rispecchia la situazione in cui ti trovi, allora non fare digiuni o pulizie di vario genere, STOP. Il tuo corpo probabilmente è in riserva, e cercare di eliminare più tossine non solo sarebbe inutile, ma potrebbe anche essere dannoso per la salute...
Luciano ha scritto:Per il peso che perdi è perché manca una vera transizione, dovresti introdurre qualche cibo cotto.
Mangiare tutto crudo è dieta senza muco, la transizione può durare anni, e se hai riscontri negativi con la dieta senza muco devi ritornare indietro per permettere all'organismo di abituarsi al cambiamento con i suoi tempi. Anni di alimentazione sbagliata lasciano il segno.
La differenza di quantità di cibo è psicologica, ma se uno dimagrisce troppo deve mangiare di più e anche un po' mucoso, patate al forno ecc.
Il mio peso è stabile, nessuna perdita di muscoli o altri segnali.
mangio 5 volte al giorno e ho la tendenza a non saziarmi facilmente.
Non ci sono altri segnali particolari.
La mia domanda è come mai non riesco a metter su neanche un grammo di peso?

Cosa vuol dire che la quantità di cibo è psicologica?
Forse che quel che mangio non mi aiuterà a metter su peso?
Forse come le proteine anche gli zuccheri in eccesso vengono eliminati?
Che il grasso in realtà è un contenitore per stoccare le scorie?

Quello che sta succedendo è che tutta l'energia assimilata viene utilizzata per la disintossicazione?
O sta succedendo che parte del cibo non viene assimilato perché non necessario e la fame è voler "fermare l'eliminazione"
Oppure ancora la dieta è poco proteica così che la frutta non aiuterà a meter su peso?
Questo risponderebbe alla domanda se più proteine possono essere utili, per esempio in caso di recupero da infortunio e non sono solo inutile uricemia. (c'è un test in farmacia per le urine per sapere Acido urico, Urea, N Tot, Zuccheri. Attenzione che se un piatto è troppo ricco di zucchero una parte viene eliminata con le urine affaticando il lavoro. difficile con la frutta)
(ieri sera ho mangiato cereali e legumi (:lol: ero ospite non potevo rifiutare!) a proposito che fine fanno le proteine nel caso di un piatto amido proteine? dopo la digestione basica nello stomaco avviene quella acida sempre nello stomaco?) (Ho trovato la risposta)

Nel caso di fame costante Luciano consiglia di non intraprendere un digiuno o pulizia di vari organi e di aggiungere alla dieta dei tuberi o dei legumi per aiutare la Ricostruzione.
Possono bastare le noci? Perché tornare al cotto?

Nel momento che scrivo sto modificando il post ed è da 3 giorni che aggiungo dei legumi cotti all'insalata. Ho pensato che oltre ad integrare le proteine, col cotto freno la disintossicazione. Inoltre ho sentito che le proteine come la caffeina sono stimolanti e ostacolano il lavoro di pulizia. Che questo crei sollievo!? (Tutto giusto?)

Risultato: siamo li.
Niente di significativo.

Se il problema fosse solo il metter su peso cercherei di non pensarci tanti la risposta arriverà, ma la pancia gonfia quella non la sopporto.
Attualmente scarico una volta al giorno e secondo me neanche tutto il prodotto del giorno prima. (che ne pensate?:P)

Non mi gonfiassi mangerei... Dopotutto sono sempre in movimento.
Insomma questa fame è un segnale o devo tirare dritto?

Per inciso credo mi rispecchi meglio il primo gruppo di sintomi dell'articolo Eccessiva disintossicazione, quello che consiglia di procedere con la disintossicazione, tranne che per la fame. Riesco a fermarmi molto bene quando lo stomaco si lamenta, ma non per la quantità, per le schifezze si. (almeno quello) :?


Grazie.


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marcov86
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Messaggio da marcov86 »

Credo di poter rispondere ora alla mia domanda.

Dopo aver letto il libro di Zeland Transurfing vivo, precisamente il capitolo sul cibo vivo trattando l'argomento cambio graduale di alimentazione.. cito:
Vadim Zeland ha scritto:...
"Perché non si può passare subito a un regime alimentare crudista?"

Certo che si può, se proprio si vuole. Bisogna tuttavia tener conto del fatto che un brusco passaggio è accompagnato da effetti negativi. La crisi è inevitabile: la digestiuone viene turbata, si acutizzano le vecchie malattie o ne vengono fuori di nuove, il peso cala bruscamente ed è possibile sopraggiungano mal di testa mal di denti, irritazione, nervosismo, malessere generale e anche stati di depressione.
...
Ebbene dopo essere stato lontano dalle solite influenze per un po per via delle vacanze, ho potuto accorgermi della differenza fra fame e voglia di mangiare. Dopo aver letto questo capito ho collegato ed ho notato che la fame che non sopporto è mascherata da "ansia" ed "irritabilità" infatti questa fame nn passa dopo aver mangiato ma persiste. E' quindi una falsa fame, deve aver preso quell'accezione per via della capacità di arrestare il processo di disintossicazione, così che il polverone sollevato si possa ri-posare, ma se il filtro dell'aria è sporco c'è un ricircolo delle scorie.
Indovinate come si risolve il problema!
Per me ha funzionato ripetere la pulizia del filtro principale quotidianamente, e mantenermi con un'alimentazione a cibo vivo.

Il cotto può dare sollievo in quanto blocca tutto il lavoro e richiama gli operai al duro lavoro dell'esistenza: "la digestione del cotto"

Le noci sono crude e intasano un po il sistema richiedendo energia per estrarre lo zucchero dagli aminoacidi in eccesso, dando un effetto simile all'ingestione del cotto; non lo ho ancora verificato su di me se portano sollievo nel caso di astinenza, però desidero le noci più dell'altra verdura quando ho fame.

La testimonianza di un'amico conferma
Vadim Zeland ha scritto:"Si ha sempre voglia di mangiare qualcosa specialmente quello che non si deve"
Vadim Zeland ha scritto:"Perché un Brusco passaggio al crudismo comporta il peggioramento dello stato d'animo e di salute?"

Lo spiego subito. Arnold Ehret, fondatore del crudismo, già all'inizio del secolo scorso fece una scoperta importante, che potremmo formulare nel modo seguente:l'eliminazione delle tossine dall'organismo cessa quando il cibo cotto finisce nello stomaco.
Suona strano, vero? Cosa vuol dire questa affermazione e cosa comporta?
La presenza di tossine scorie nell'organismo dipende da ciò che viene introdotto in esso tramite l'acqua, l'aria e il cibo. Il cibo vivo praticamente non intasa l'organismo (a condizione che esso sia naturale e non chimico). Non solo, la frutta e i vegetali crudi hanno una proprietà meravigliosa: innescano un meccanismo di autopulizia.
Con il cibo cotto è tutto il contrario. La quantità maggiore di ogni sorta di veleni viene prodotta dai batteri all'interno dell'organismo se il cibo introdotto e stato sottoposto a trattamento termico. Così la natura punisce l'uomo che viola le sue leggi. Ma non è tutto, il cibo morto a differenza del cibo vivo, ha la proprietà di bloccare la funzione di eliminazione delle tossine. E' come se l'organismo si paralizzasse. L'organismo distribuisce tutta questa sporcizia un po' ovunque: lungo le pareti dei vasi sanguigni, nei tessuti grassi, negli spazi intercellulari, senza riuscire ad eliminarla.
Cosa succede a una persona che consuma cibi causanti intossicazione? La persona diventa tossicodipendente. Con il cibo morto si ottiene esattamente lo stesso quadro che si ha con l'abuso di droghe, alcol, tabacco. Non c'è alcuna differenza. Ciò significa che le persone provano non tanto un senso di fame quanto un vero e proprio senzo di astinenza. Al momento della pausa tra una dose e l'altra, l'organismo si riscuote dal suo stato di torpore e incomincia a liberarsi intensamente delle tossine. Questo è quanto avviene sul piano fisico. Sul piano sottile, invece, c'è anche il pendolo che risucchia energia, dà indietro il suo credito. Il risultato è che si produce uno stato fastidioso, a volte insopportabile, quello tipico delle crisi di astinenza: la persona ha voglia di assumere ancora una dose e proprio di quella sostanza da cui l'organismo sta cercando di disintossicarsi. L'assunzione della dose di turno fà si che l'eliminazione si sospenda e si instauri un senso di benessere. La vita è bella di nuovo! Così si crea un circolo vizioso chiuso, che gira ininterrottamente fino a che l'organismo muore, avvelenato dalle sue stesse sostanze di rifiuto.
Quando si passa bruscamente da un'alimentazione a base di cibo morto a un'alimentazione a base di cibo crudo incomincia un processo di ristrutturazione intensiva e di eliminzaione di ogni sorta di scoria depositatasi negli anni e proveniente dai recessi più lontani dell'organismo: le tossine finiscono nel sangue e ciò è la causa del peggioramento dello stato fisico. E' naturale che tutto ciò sia accompagnato da una crisi di astinenza alimentare. Si ha sempre voglia di mangiare qualcosa specialmente quello che non si deve. Il processo di ristrutturazione e depurazione può durare molto a lungo, del resto anche l'intasamento si è prodotto nel tempo. L'importante, arrivati a questo punto, è ricordarsi che tutto si normalizza e si sistema. Quindi, se provate una sorta di "dopo-sbornia alimentare", non cedete allo scoraggiamento ma accogliete questo stato con entusiasmo: è segno che l'organismo si sta completamente depurando e presto potrà respirare liberamente.
Per quanto riguarda il peso cito:
Vadim Zeland ha scritto:Ebbene quando ci si incominciua a nutrire di cibo vivo l'organismo si libera da montagne di rifiuti e, di conseguenza, si perde peso. Ma il peso di cosa? La massa del corpo può tenersi a un basso livello per molto tempo, fino a che non incomincia la completa ristrutturazione di tutto l'organismo. Quando tutte le funzioni ritornano alla norma, il peso si stabilizza. Ma, lo sottolineo ancora, non secondo gli standard comunemente accettati. La natura definisce da sola la costituzione ottimale che ognuno di noi deve possedere. Ciò dipende innanzitutto dal livello dell'esercizio fisico. Quando i muscoli si sono liberati dalle tossine e dai depositi di grasso diventano esattamente quelli che dovrebbero essere per sostenere i carichi a cui vengono sottoposti. Ne più ne meno. Se i muscoli non vengono utilizzati attivamente, si atrofizzano e la loro massa si riduce.In secondo luogo se si vuole prendere peso occorre mangiare in modo completo e vario, evitando esagerazioni.
Vi consiglio la lettura: Transurfing Vivo - oltre i confini della matrix -- Vadim Zeland
Ultima modifica di marcov86 il 31 agosto 2012, 18:31, modificato 1 volta in totale.
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daleo
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Messaggio da daleo »

Scusa Marcov86, tu dici di fare la pulizia del filtro principale quotidianamente, in cosa consiste questa pulizia? Grazie ciao.
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Messaggio da marcov86 »

Ma come??? intestino apparato escretore!! Ho notato che l'aceto di mele Bio funziona molto meglio dell'acqua. però non ho ancora raccolto il parere di esperti in questo caso.
Si veda invece un'autore consigliato da luciano per i clisteri con limoni
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marcov86
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Messaggio da marcov86 »

luciano ha scritto:Per ascoltare il proprio corpo occorre che sia disintossicato. Oltre a saper distinguere se la richiesta avviene dal corpo o dalla propria mente. Diversamente il corpo chiederà pizza,gelati, wurstel, dolci, ecc.

Se bastasse ascoltare il proprio corpo non avresti bisogno del libro di Ehret né di qualsiasi altro libro.
marcov86 ha scritto:Personalmente sono attratto dal cibo spazzatura e anche dalla verdura cotta, ma con la luce dell'insegnamento guido il mio corpo verso la felice disintossicazione.
luciano ha scritto:La verdura cotta e anche i cibi mucosi fanno parte della dieta di transizione e vanno mangiati, ovviamente a scalare, aumentando cibi crudi, ma non del tutto eliminati.

La chiave è ridurre gradualmente. Il corpo va abituato gradualmente al cambiamento di dieta, l'errore è pensare di avere tutto e subito.
marcov86 ha scritto:Luciano scusa ti riferisci a un problema psicosociale
luciano ha scritto:Non sono così complicato. Volevo solo dire che occorre scalare lentamente i cibi mucosi aumentando il crudo, mentre osservo che molti voglio fare tutto in fretta.
Stimando che l'organismo necessita di almeno 2 anni di dieta corretta e digiuni per recuperare uno stato disintossicato, supponendo di avere alle spalle 24 anni di dieta sbagliata, allora per recuperare un'anno di salute occorrerà circa un mese di transizione corretta, e digiuni.
:!: Calcolando di recuperare 12 giorni di salute per ogni giorno, allora elimino 12 giorni di scorie in un giorno di ehretismo. 4 giorni di veleni a pasto.

:?: Mi chiedevo se questa disintossicazione può portare ad affaticare gli organi preposti e in generale l'organismo?

Supponendo che anche voi siate corsi alla Salute come sto cercando di fare io, (crudismo vegan il più possibile e pulizia del colon, rimozione amalgame e devitalizzati, doccia di contrasto, 1l d'acqua filtrata con l'argilla e energizzata con ERIM die, aria, sport e emozioni positive)a voi in che misura si è reso necessario l'uso del cotto, e quali segnali vi indicavano il momento giusto per inserire del cotto?

In particolare la voglia di cotto quando non si mangerebbe più niente di crudo, è naturale anche dopo essersi disintossicati? O è un segnale dell'organismo che vuole riposare dalle fatiche della pulizia?

Invece per quanto riguarda il digiuno, qual'è il momento adatto per intraprenderlo?
Shelton indicava il momento migliore subito, e di interromperlo quando la lingua torna pulita o in caso di necessità.
Sinceramente non ricordo Ehret, ricordo raccomandava di iniziare con la non colazione e raccomandava di non esagerare con la durata senza adeguata preparazione.

Mi scuso se questo genere di domanda è già presente nel forum, ho preferito continuare su questo topic. Sono graditi anche rimandi ad altri topic.

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