La mia Dieta: passi avanti, passi indietro
Inviato: 24 settembre 2009, 10:06
Ciao a tutti,
vorrei scrivere due righe in merito alla mia dieta attuale e di poco tempo fa.
In questi ultimi tempi (diciamo da inizio agosto a metà settembre) ho voluto provare a mangiare sempre senza muco, a pranzo fichi freschi e a cena verdure crude preparate in mille modi o insalate miste.
I condimenti erano spesso olio e poco limone, oppure crema di mandorle o di sesamo allungato con un po'd'acqua e/o limone. Qualche volta, condimento con avocado.
Ho sempre cercato di prepararmi cose buone e di variare, infatti quasi non sentivo la mancanza di pane o altre cose.
Una volta ho saltato il pranzo perchè stavo male, un forte mal di stomaco (mi sa che sono state le olive: forse quelle in salamoia non si abbinano troppo bene alle verdure?).
Al mattino, una spremuta di due limoni diluita in acqua in una bottiglia da 0.75. Sorseggiavo.
Risultati più che positivi: ci sono stati dei periodi di 4 o 5 giorni in cui ero davvero iper energetico e gli altri erano comunque su una media alta di energia. Se ci penso, è già da molti mesi che non mi sento più uno straccio la mattina come invece capitava i primi 4-5 mesi.
Ora invece vorrei fare un po'un resoconto di questo primo anno di transizione, se mi permettete:
Essendo uno che ama sperimentare e spesso vittima del perfezionismo (ma sto migliorando), da quando ho deciso di iniziare, il 1° settembre 2008, mi sono sforzato di mangiare con meno muco possibile.
Questo ha comportato di tutto: preoccupazione e urla da quelli che mi stavano attorno; rabbia e insoddisfazione da parte mia, che inconsciamente sentivo l'errore ma continuavo imperterrito; debolezza fisica estrema.
Col senno di poi, mi sono trattato un po'male
Tuttavia mi andava di fare così, non so perchè. All'inizio era entusiasmo, poi è diventato mania di perfezionismo. Forse malattia, chissà? Cominciavo a giudicare la mia persona in base a quanto bene o male mangiavo: se mangiavo bene allora a posto, sennò ero insoddisfatto. Ma il punto è che anche se mangiavo bene, non stavo bene, perchè la disintossicazione era fortissima e non mi reggevo in piedi. Perciò ero insoddisfatto SEMPRE.
Sono diventato infatti un po'odioso e quasi automaticamente, rendendomene conto, per proteggermi ho scelto di uscire per un po'dalla vita sociale, ma forse anche questa non è stata una scelta troppo sensata, infatti questo è voluto dire dire stare tanto tempo in casa con i miei che mi stressavano ogni giorno con domande idiote, occhiate guardinghe e atteggiamento da "figghio mio che ti succede?!?!". Abbastanza noiosa come situazione. A volte avrei voluto prenderli a schiaffi. Ho capito molte cose, tra cui, più una persona ha paura più cerca di trascinarti nella sua situazione.
In poche parole, mi sono dato dei confini molto stretti (mi sono messo in cattività ) e mi sono anche chiesto mille volte perchè, finchè non l'ho capito: volevo capire! Capire i miei limiti, capire davvero come comportarmi, cosa è giusto e cosa no, cause ed effetti.
Vi dirò, mi è servito tantissimo, mi sono dato una bella lezione. In qualche modo cercavo di abbandonarmi nelle mani della Natura, e in questo l'ostacolo più difficile da superare è l'io, che cerca sempre di trovare delle scappatoie e delle scuse. Mi sono trovato a lottare non tanto contro me stesso ma contro le mie credenze sbagliate.
Ora posso dire che usare il pugno di ferro con se stessi è molto utile, perchè (almeno nel mio caso) mi ha temprato e mi ha sempre spinto a cercare una soluzione, con tutte le energie di cui disponevo.
Però con la DSM si può fare solo se si è molto giovani come me, immagino, perchè credo che più si va avanti e più questo diventa difficile se non deleterio.
Ho sempre cercato di analizzarmi, mentre andavo avanti in questo anno. Cercavo di capire da dove venissero le mie paure, le mie costrizioni, le mie volontà. Spesso mi ponevo delle domande del tipo: "che succederebbe se...?" e spesso le risposte erano: "niente di irreparabile, idiota". Quanti problemi stupidi!!!
Non posso negare che in questo anno l'alimentazione sia stata la mia ossessione, il mio pensiero costante, la mia amante e la mia nemica, strega e fata, però sentivo davvero il bisogno di esplorare questi territori a me prima sconosciuti.
A volte mi dispiace solo di non aver avuto tutta la libertà che desideravo: vivere in famiglia a volte ti costringe a mediare. Sennò avrei magari avuto meno cose a cui badare, ad esempio dover litigare con chi capitava per ogni minima cosa... brutta bestia la chiusura mentale, che va a braccetto con la presunzione. Per molti è facile criticare e sentenziare, ma ascoltare non sanno neanche cosa significhi.
Dunque, pensando così tanto (troppo) al tema alimentazione, ho scritto molte cose, pensato molte cose, capito, appuntato e quasi quasi ne ho un libro da scrivere. Partivo dalle mie paure e dalle mie concezioni e le cercavo di smontare una per una. E ci riuscivo.
Spesso sentivo la mancanza di una persona che mi stesse vicina, un confidente. Allora pensavo: "cosa vorrei sentirmi dire per essere felice?" e la risposta era solo e sempre: "rilassati, ricorda che è la libertà che ti fa sentire felice, non questo o quel cibo". Mi ha aiutato molto ad andare avanti tutto questo.
In qualche modo mi sono messo da solo nella condizione peggiore che potessi scegliere, per vedere se riuscivo a trovare lo stesso una soluzione. E, meraviglia delle meraviglie, l'ho sempre trovata. Altra conferma che c'è sempre una soluzione per tutto
Ho voluto ossessionarmi, arrabattarmi, scervellarmi, sforzarmi e imprigionarmi. L'ho fatto perchè mi andava. Per fortuna nessuno mi ha portato dallo psichiatra nè alla fine mi ha fisicamente impedito di fare quello che volevo. In questo i miei vanno ringraziati.
Ora, dopo poco più di un anno, ho deciso di "ritornare alla vecchia alimentazione". E sapete cosa è successo? Niente!
Perchè ormai considero un'assurdità mangiare animali, mi sembra quasi cannibalismo!
Il latte la mattina? E chi ha voglia? Bere qualcosa di cotto e stracotto che mi priva di così tante sostanze MIE!!!. E poi una volta non è che lo digerissi così bene, mi rimaneva un saporaccio in bocca.
I dolci? Sono delle prese per i fondelli! Se non fosse per questo o quell'ingrediente, non avrebbero più sapore dell'aria fritta!
L'alcool? Mi rincretinisce. La facoltà più alta degli esseri umani è il pensiero. L'alcol offusca il pensiero. Potrei mai guardare come amica una sostanza simile?
Ieri ho aggiunto delle uova sode all'insalata: mi è rimasto per tutto il pomeriggio un gusto di morto in bocca da voltastomaco!
E' successo che ora adoro la frutta, adoro le verdure, la lattuga è la mia preferita in assoluto! E mi ricordo che una volta se ne mangiavo una miniporzione a ogni pasto andava bene. Mi meraviglio se penso che dopotutto stavo in piedi e non stavo male, a parte qualche robetta e allergia.
Quindi che sforzo devo fare per mangiare bene? Se quello che mangio mi piace? Poi adoro mischiare pochissimo. Due verdure di base e una terza in minima quantità, un po'd'olio e limone e io sono la persona più felice del mondo. Non ci avrei scommesso un centesimo, credetemi, ma ora è così!
Solo è un po'una noia prepararsi tutto, ma è il mio cibo, è buono e mi fa bene, quindi la noia mi passa
Tuttavia, ho intenzione di "coccolarmi" un po' da ora in poi, trattarmi bene a qualunque costo. Voglio imparare a cucinare meglio e allora la sera preparo cereali o riso, qualcosa di pesante, stasera voglio provare una fari-frittata con la farina di ceci. Magari ogni tanto mi farò la pasta di farro (che buona!) o qualche legume, o una pizza...
Anche se, di nuovo, riguardo al cotto, nulla mi soddisfa più delle verdure miste stufate! E dopo un po'di pane secco. Goduria!
Solo che ho voglia di un Primo, ogni tanto, o di qualcosa di diverso, tanto per.
Niente più isolamento per colpa del cibo. Sono giovane, che problema c'è?
Dunque quello di cui ho voglia è di un po'di farinacei o amidi, si può dedurre, e la cosa mi va benissimo e non mi infastidisce affatto. Ho fatto dei passi da gigante nel mio modo di mangiare e sono soddisfattissimo di essere arrivato a questo punto.
E poi, dato che sono sempre stato un amante del formaggio (anche se non mangiavo più di uno o due tipi), ne ho sempre sentito la mancanza e allora ho deciso di ricominciare a mangiare del formaggio di capra, che adoro sia in forma di ricotta sia nei tomini.
Quello di mucca mi fa venire i brufoli, ma questo no e mi piace un casino.
Quindi, pane e formaggio forever
Un giorno proverò a fare i formaggi di mandorle e semi... ce la farò!!!
Riguardo al pane, ho scoperto le freselle integrali e già le adoro. Anche il pane di Ehret è buonissimo, lo proverò in versione dolce con il succo concentrato di mela.
Se ho voglia di dolce, un po'di miele mi fa impazzire e magari lo proverò con le mandorle tritate.
Oppure c'è il gelato di banana (che viene bene anche coi fichi e le pesche) o direttamente le banane, a volontà, che in casa mia non mancano mai.
Dunque, pur decidendo di ritornare alla completa libertà in ambito alimentare, scopro che le mie scelte sono decisamente più vicine alla salute di quanto avrei immaginato!!!
SONO FELICE!!!
Ciao a tutti, e grazie infinite per tutto quello che siete e che avete rappresentato per me in questo periodo... vi sono debitore in eterno, davvero. Se non fosse stato per questo forum io sarei perduto.
E credo che ora sarei qui a ruttare il mio caffelatte in attesa di mangiare un bel piattone di pasta all'amatriciana a pranzo...
Invece NO! TIE'!!!
Buona giornata, mamma mia quanto ho scritto!
Carlo
PS: metto la mia foto, anche se non ne ho una buona per fare il confronto prima/dopo
Questa l'ho scattata verso la fine del periodo "fichi e poco più"
vorrei scrivere due righe in merito alla mia dieta attuale e di poco tempo fa.
In questi ultimi tempi (diciamo da inizio agosto a metà settembre) ho voluto provare a mangiare sempre senza muco, a pranzo fichi freschi e a cena verdure crude preparate in mille modi o insalate miste.
I condimenti erano spesso olio e poco limone, oppure crema di mandorle o di sesamo allungato con un po'd'acqua e/o limone. Qualche volta, condimento con avocado.
Ho sempre cercato di prepararmi cose buone e di variare, infatti quasi non sentivo la mancanza di pane o altre cose.
Una volta ho saltato il pranzo perchè stavo male, un forte mal di stomaco (mi sa che sono state le olive: forse quelle in salamoia non si abbinano troppo bene alle verdure?).
Al mattino, una spremuta di due limoni diluita in acqua in una bottiglia da 0.75. Sorseggiavo.
Risultati più che positivi: ci sono stati dei periodi di 4 o 5 giorni in cui ero davvero iper energetico e gli altri erano comunque su una media alta di energia. Se ci penso, è già da molti mesi che non mi sento più uno straccio la mattina come invece capitava i primi 4-5 mesi.
Ora invece vorrei fare un po'un resoconto di questo primo anno di transizione, se mi permettete:
Essendo uno che ama sperimentare e spesso vittima del perfezionismo (ma sto migliorando), da quando ho deciso di iniziare, il 1° settembre 2008, mi sono sforzato di mangiare con meno muco possibile.
Questo ha comportato di tutto: preoccupazione e urla da quelli che mi stavano attorno; rabbia e insoddisfazione da parte mia, che inconsciamente sentivo l'errore ma continuavo imperterrito; debolezza fisica estrema.
Col senno di poi, mi sono trattato un po'male
Tuttavia mi andava di fare così, non so perchè. All'inizio era entusiasmo, poi è diventato mania di perfezionismo. Forse malattia, chissà? Cominciavo a giudicare la mia persona in base a quanto bene o male mangiavo: se mangiavo bene allora a posto, sennò ero insoddisfatto. Ma il punto è che anche se mangiavo bene, non stavo bene, perchè la disintossicazione era fortissima e non mi reggevo in piedi. Perciò ero insoddisfatto SEMPRE.
Sono diventato infatti un po'odioso e quasi automaticamente, rendendomene conto, per proteggermi ho scelto di uscire per un po'dalla vita sociale, ma forse anche questa non è stata una scelta troppo sensata, infatti questo è voluto dire dire stare tanto tempo in casa con i miei che mi stressavano ogni giorno con domande idiote, occhiate guardinghe e atteggiamento da "figghio mio che ti succede?!?!". Abbastanza noiosa come situazione. A volte avrei voluto prenderli a schiaffi. Ho capito molte cose, tra cui, più una persona ha paura più cerca di trascinarti nella sua situazione.
In poche parole, mi sono dato dei confini molto stretti (mi sono messo in cattività ) e mi sono anche chiesto mille volte perchè, finchè non l'ho capito: volevo capire! Capire i miei limiti, capire davvero come comportarmi, cosa è giusto e cosa no, cause ed effetti.
Vi dirò, mi è servito tantissimo, mi sono dato una bella lezione. In qualche modo cercavo di abbandonarmi nelle mani della Natura, e in questo l'ostacolo più difficile da superare è l'io, che cerca sempre di trovare delle scappatoie e delle scuse. Mi sono trovato a lottare non tanto contro me stesso ma contro le mie credenze sbagliate.
Ora posso dire che usare il pugno di ferro con se stessi è molto utile, perchè (almeno nel mio caso) mi ha temprato e mi ha sempre spinto a cercare una soluzione, con tutte le energie di cui disponevo.
Però con la DSM si può fare solo se si è molto giovani come me, immagino, perchè credo che più si va avanti e più questo diventa difficile se non deleterio.
Ho sempre cercato di analizzarmi, mentre andavo avanti in questo anno. Cercavo di capire da dove venissero le mie paure, le mie costrizioni, le mie volontà. Spesso mi ponevo delle domande del tipo: "che succederebbe se...?" e spesso le risposte erano: "niente di irreparabile, idiota". Quanti problemi stupidi!!!
Non posso negare che in questo anno l'alimentazione sia stata la mia ossessione, il mio pensiero costante, la mia amante e la mia nemica, strega e fata, però sentivo davvero il bisogno di esplorare questi territori a me prima sconosciuti.
A volte mi dispiace solo di non aver avuto tutta la libertà che desideravo: vivere in famiglia a volte ti costringe a mediare. Sennò avrei magari avuto meno cose a cui badare, ad esempio dover litigare con chi capitava per ogni minima cosa... brutta bestia la chiusura mentale, che va a braccetto con la presunzione. Per molti è facile criticare e sentenziare, ma ascoltare non sanno neanche cosa significhi.
Dunque, pensando così tanto (troppo) al tema alimentazione, ho scritto molte cose, pensato molte cose, capito, appuntato e quasi quasi ne ho un libro da scrivere. Partivo dalle mie paure e dalle mie concezioni e le cercavo di smontare una per una. E ci riuscivo.
Spesso sentivo la mancanza di una persona che mi stesse vicina, un confidente. Allora pensavo: "cosa vorrei sentirmi dire per essere felice?" e la risposta era solo e sempre: "rilassati, ricorda che è la libertà che ti fa sentire felice, non questo o quel cibo". Mi ha aiutato molto ad andare avanti tutto questo.
In qualche modo mi sono messo da solo nella condizione peggiore che potessi scegliere, per vedere se riuscivo a trovare lo stesso una soluzione. E, meraviglia delle meraviglie, l'ho sempre trovata. Altra conferma che c'è sempre una soluzione per tutto
Ho voluto ossessionarmi, arrabattarmi, scervellarmi, sforzarmi e imprigionarmi. L'ho fatto perchè mi andava. Per fortuna nessuno mi ha portato dallo psichiatra nè alla fine mi ha fisicamente impedito di fare quello che volevo. In questo i miei vanno ringraziati.
Ora, dopo poco più di un anno, ho deciso di "ritornare alla vecchia alimentazione". E sapete cosa è successo? Niente!
Perchè ormai considero un'assurdità mangiare animali, mi sembra quasi cannibalismo!
Il latte la mattina? E chi ha voglia? Bere qualcosa di cotto e stracotto che mi priva di così tante sostanze MIE!!!. E poi una volta non è che lo digerissi così bene, mi rimaneva un saporaccio in bocca.
I dolci? Sono delle prese per i fondelli! Se non fosse per questo o quell'ingrediente, non avrebbero più sapore dell'aria fritta!
L'alcool? Mi rincretinisce. La facoltà più alta degli esseri umani è il pensiero. L'alcol offusca il pensiero. Potrei mai guardare come amica una sostanza simile?
Ieri ho aggiunto delle uova sode all'insalata: mi è rimasto per tutto il pomeriggio un gusto di morto in bocca da voltastomaco!
E' successo che ora adoro la frutta, adoro le verdure, la lattuga è la mia preferita in assoluto! E mi ricordo che una volta se ne mangiavo una miniporzione a ogni pasto andava bene. Mi meraviglio se penso che dopotutto stavo in piedi e non stavo male, a parte qualche robetta e allergia.
Quindi che sforzo devo fare per mangiare bene? Se quello che mangio mi piace? Poi adoro mischiare pochissimo. Due verdure di base e una terza in minima quantità, un po'd'olio e limone e io sono la persona più felice del mondo. Non ci avrei scommesso un centesimo, credetemi, ma ora è così!
Solo è un po'una noia prepararsi tutto, ma è il mio cibo, è buono e mi fa bene, quindi la noia mi passa
Tuttavia, ho intenzione di "coccolarmi" un po' da ora in poi, trattarmi bene a qualunque costo. Voglio imparare a cucinare meglio e allora la sera preparo cereali o riso, qualcosa di pesante, stasera voglio provare una fari-frittata con la farina di ceci. Magari ogni tanto mi farò la pasta di farro (che buona!) o qualche legume, o una pizza...
Anche se, di nuovo, riguardo al cotto, nulla mi soddisfa più delle verdure miste stufate! E dopo un po'di pane secco. Goduria!
Solo che ho voglia di un Primo, ogni tanto, o di qualcosa di diverso, tanto per.
Niente più isolamento per colpa del cibo. Sono giovane, che problema c'è?
Dunque quello di cui ho voglia è di un po'di farinacei o amidi, si può dedurre, e la cosa mi va benissimo e non mi infastidisce affatto. Ho fatto dei passi da gigante nel mio modo di mangiare e sono soddisfattissimo di essere arrivato a questo punto.
E poi, dato che sono sempre stato un amante del formaggio (anche se non mangiavo più di uno o due tipi), ne ho sempre sentito la mancanza e allora ho deciso di ricominciare a mangiare del formaggio di capra, che adoro sia in forma di ricotta sia nei tomini.
Quello di mucca mi fa venire i brufoli, ma questo no e mi piace un casino.
Quindi, pane e formaggio forever
Un giorno proverò a fare i formaggi di mandorle e semi... ce la farò!!!
Riguardo al pane, ho scoperto le freselle integrali e già le adoro. Anche il pane di Ehret è buonissimo, lo proverò in versione dolce con il succo concentrato di mela.
Se ho voglia di dolce, un po'di miele mi fa impazzire e magari lo proverò con le mandorle tritate.
Oppure c'è il gelato di banana (che viene bene anche coi fichi e le pesche) o direttamente le banane, a volontà, che in casa mia non mancano mai.
Dunque, pur decidendo di ritornare alla completa libertà in ambito alimentare, scopro che le mie scelte sono decisamente più vicine alla salute di quanto avrei immaginato!!!
SONO FELICE!!!
Ciao a tutti, e grazie infinite per tutto quello che siete e che avete rappresentato per me in questo periodo... vi sono debitore in eterno, davvero. Se non fosse stato per questo forum io sarei perduto.
E credo che ora sarei qui a ruttare il mio caffelatte in attesa di mangiare un bel piattone di pasta all'amatriciana a pranzo...
Invece NO! TIE'!!!
Buona giornata, mamma mia quanto ho scritto!
Carlo
PS: metto la mia foto, anche se non ne ho una buona per fare il confronto prima/dopo
Questa l'ho scattata verso la fine del periodo "fichi e poco più"