Il Mito dei Cereali
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Discussioni su Arnold Ehret e l'Ehretismo. Possono partecipare tutti gli utenti iscritti che hanno letto il libro sulla "Dieta Senza Muco".
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Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
Bell' articolo. La trasformazione dell' amido in zuccheri semplici e assimilabili è un chiaro esempio del percorso allungato che si causa pensando di dover assumere sostanze confezionate, come se il corpo non operasse incessantemente per smantellare e ricostruire.
Discorso analogo credo valga per le proteine: l'altro giorno studiavo l' apparato digerente sui libri scolastici con mia figlia( seconda elementare ) , arrivati agli enzimi si parlava della pepsina, enzima di natura proteic che ha il compito di semantellare nello stomaco le proteine complesse in polipeptidi, i quali nell' intestino vengono ulteriormente scomposti in amminoacidi da utilizzare per la costruzione delle catene proteiche"umane".
Da questa lettura è emersa una costruttiva riflessione con la mia bimba, e le ho chiesto: secondo te, visto che per essere assimilate le proteine devono essere prima scisse in amminoacidi, non sarebbe più semplice e meno dispendioso assumere amminoacidi in forma più semplice rispetto a quella delle proteine complesse?
Se il corpo deve lavorare per trasformare tali sostanze impiega necessariamente energia, la quale non può essere diretta altrove, dunque ci si sente più stanchi e assonnati durante questo processo. Alla fine magari si digeriscono pure, ma ne vale la spesa?
La risposta ,per chi vive per il piacere derivante dalla sensazione di pancia piena , è necessariamente SI, il gioco vale la candela per un pò, almeno finchè si pensa che il dispendio energetico causato da una digestione prolungata non apporti un accumulo di stanchezza organica.
Gli organi funzionano in maniera ottimale quando non devono affrontare moli di lavoro troppo impegnative, come noi lavoriamo bene, in serenità e con gioia finche il lavoro non diventa stressante(io ho trovato un simpatico equilibrio lavorativo in un semplice part time a 20 ore settimanali ), quando il lavoro diventa stressante e snervante, allora si incomincia ad accumulare e gli organi non riescono più a svolgere il loro compito al meglio, cominciano a posticipare e ritardare alcuni compiti, come noi quando ci sentiamo stanchi rimandiamo alcuni lavori al domani. E così si arriva alla costipazione, pian piano e inesorabilmente.
Lecito dunque domandarsi se abbia senso assumere cereali convinti che questi apportino sostanze necessarie, quando le stesse sostanze sono contenute in quantità ottimali per l'organismo umano e perfettamente bilanciate nella frutta e nella verdura fresche.
A mio avviso non ha senso, infatti non tocco più cereali da un pezzo, circa un anno, e il pisolino dopo pranzo non è che un lontano ricordo oramai.
Discorso analogo credo valga per le proteine: l'altro giorno studiavo l' apparato digerente sui libri scolastici con mia figlia( seconda elementare ) , arrivati agli enzimi si parlava della pepsina, enzima di natura proteic che ha il compito di semantellare nello stomaco le proteine complesse in polipeptidi, i quali nell' intestino vengono ulteriormente scomposti in amminoacidi da utilizzare per la costruzione delle catene proteiche"umane".
Da questa lettura è emersa una costruttiva riflessione con la mia bimba, e le ho chiesto: secondo te, visto che per essere assimilate le proteine devono essere prima scisse in amminoacidi, non sarebbe più semplice e meno dispendioso assumere amminoacidi in forma più semplice rispetto a quella delle proteine complesse?
Se il corpo deve lavorare per trasformare tali sostanze impiega necessariamente energia, la quale non può essere diretta altrove, dunque ci si sente più stanchi e assonnati durante questo processo. Alla fine magari si digeriscono pure, ma ne vale la spesa?
La risposta ,per chi vive per il piacere derivante dalla sensazione di pancia piena , è necessariamente SI, il gioco vale la candela per un pò, almeno finchè si pensa che il dispendio energetico causato da una digestione prolungata non apporti un accumulo di stanchezza organica.
Gli organi funzionano in maniera ottimale quando non devono affrontare moli di lavoro troppo impegnative, come noi lavoriamo bene, in serenità e con gioia finche il lavoro non diventa stressante(io ho trovato un simpatico equilibrio lavorativo in un semplice part time a 20 ore settimanali ), quando il lavoro diventa stressante e snervante, allora si incomincia ad accumulare e gli organi non riescono più a svolgere il loro compito al meglio, cominciano a posticipare e ritardare alcuni compiti, come noi quando ci sentiamo stanchi rimandiamo alcuni lavori al domani. E così si arriva alla costipazione, pian piano e inesorabilmente.
Lecito dunque domandarsi se abbia senso assumere cereali convinti che questi apportino sostanze necessarie, quando le stesse sostanze sono contenute in quantità ottimali per l'organismo umano e perfettamente bilanciate nella frutta e nella verdura fresche.
A mio avviso non ha senso, infatti non tocco più cereali da un pezzo, circa un anno, e il pisolino dopo pranzo non è che un lontano ricordo oramai.
Non saprei, io ero un pastasciuttaio e un paninivoro, e vivevo di brioche al mattino ma quando è arrivato il momento ho abbandonato tutto facilmente, complice la lettura di ehret e l' ernia iatale che mi stava facendo impazzire(sparita dopo pochi mesi). Si vede che era il momento, per le strategie di dissociazione devo rimandarti ad altri, mi dispiace.
addirittura supplementi di serotoniana? non sapevo esistessero idem quelle vitamine vendute singolarmente e non come complesso di vitamine che se non sbaglio sono nelle carote e nei pomodori come da te scritto.luciano ha scritto:Ci si può aiutare con supplementi di vitamine B3, B6 e C oppure di prendere direttamente la serotonina.
- annalisa82
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Si vede che stavi cosi male, e contemporaneamente sei stato illuminato dalle letture di Ehret, che il tempo per pensare alla pastasciutta non c'erarobyvac ha scritto:Non saprei, io ero un pastasciuttaio e un paninivoro, e vivevo di brioche al mattino ma quando è arrivato il momento ho abbandonato tutto facilmente, complice la lettura di ehret e l' ernia iatale che mi stava facendo impazzire(sparita dopo pochi mesi). Si vede che era il momento, per le strategie di dissociazione devo rimandarti ad altri, mi dispiace.
- luciano
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Ma no, la serotonina non solo non è uno psicofarmaco, non è neanche un farmaco, è un neurotrasmettitore che, nel nostro organismo, controlla l'umore. Ovviamente non trovi pastiglie di serotonina, ma elementi che aiutano la sua sintesi.annalisa82 ha scritto:Ma non siamo nell'ambito degli psicofarmaci?
La serotonina viene prodotta nel cervello e nel sistema nervoso degli esseri umani e degli animali grazie all'assunzione delle sostanze nutritive presenti nel cibo che consumiamo. E' quanto dice anche il libro I Segreti della Serotonina
ciao,luciano ha scritto:Ma no, la serotonina non solo non è uno psicofarmaco, non è neanche un farmaco, è un neurotrasmettitore che, nel nostro organismo, controlla l'umore. Ovviamente non trovi pastiglie di serotonina, ma elementi che aiutano la sua sintesi.annalisa82 ha scritto:Ma non siamo nell'ambito degli psicofarmaci?
La serotonina viene prodotta nel cervello e nel sistema nervoso degli esseri umani e degli animali grazie all'assunzione delle sostanze nutritive presenti nel cibo che consumiamo. E' quanto dice anche il libro I Segreti della Serotonina
sapresti dirmi quali elementi aiutano la sintesi di serotonina per favore?
grazie buona vita
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