La verità sul pomodoro
Inviato: 27 giugno 2007, 23:02
Ho notato che ci sono in giro molte malcomprensioni sul pomodoro, frutto di passate informazioni errate della scienza tradizionale e anche di quella alternativa e in particolare della macrobiotica.
Dato che alcune solanacee sono piene di alcaloidi che mandano fuori di testa chi ne ingerisse i frutti o si facesse il the con le loro foglie, alcuni hanno pensato che solanacea per solanacea anche i pomodori e le melanzane possono creare problemi, essendo della stessa famiglia dei loro parenti appena menzionati.
Niente di più falso, come è vero che pur essendo parte dei primati, secondo il caro Darwin, che non ha capito comunque un'acca, non mi comporto come un gorilla.
Le melanzane e i pomodori non hanno gli alcaloidi che hanno invece l'atropa belladonna o la datura stramonio, o il giuschiamo, ecc. (perdonatemi se ho inserito piante anche non solanacee, tanto per dire che non sono come quelle piante.)
In più, i ricercatori hanno sempre rilevato che quando si mangia pomodoro c'è acidità e quindi si da la colpa al pomodoro. Ma hanno sempre rilevato i dati riferiti al pomodoro associato a cereali concentrati come la pasta.
Come sempre succede con la medicina tradizionale, non riuscendo a comprendere cosa succede, a chi è "debole" di stomaco viene suggerito di mangiare pasta in bianco, "perchè il pomodoro crea acidità".
Questa è una cantonata bella e buona.
Il pomodoro fresco, non quello ds conserva come pelato o sugo, è uno dei frutti più benefici che si possa avere sulla tavola. Quando viene digerito ha una reazione alcalina! se non sono presenti amidi o zuccheri artificiali, come pasta, pane, zucchero bianco o di canna o altri zuccheri.
Nei sughi aggiungono zucchero per correggere l'acidità, ma quando entra nello stomaco quello zucchero crea ancora più acido. Come quando aggiungi zucchero al vino e quando la temperatura di fermentazione aumenta questo diventa più alcolico.
Quando si mangia pomodoro come sugo anche fresco ma con la pasta o sul pane, la reazione finale della digestione è acida.
I pomodori hanno un buon contenuto di acido citrico, malico e ossalico che sono necessari e benefici nel processo del metabolismo, premesso che devono essere biologici o per lo meno non coltivati fuori dalla terra.
Quando vengono cotti o ridotti a salsa e inscatolati o in altre forme di conserva, questi acidi, malico, citrico e ossalico, diventano inorganici
e in quanto tali diventano dannosi per l'organismo e le conseguenze non sono visibili a breve termine.
Alcuni calcoli renali e nella cistifellea sono il prodotto di pomodori presi in forma di sughi o comunque associati a cibi amidacei, come risotti e pastasciutte.
I pomodori freschi sono ricchi di sodio, calcio , potassio e magnesio.
Tutte le varietà di pomodori, perini, a grappolo, ciliegini, cuore di bue e chi più ne ha più ne metta, sono ottimi per l'alimentazione umana.
Non troverete un articolo come questo in tutto il web, e non chiedo a nessuno di credere. Non sopporto i "credenti", ma mi piace che le persone sperimentino da se stesse le cose e abbiano così conferma da soli se una cosa corrisponde o meno alla teoria.
La cosa da fare è prima di togliersi dalla mente ogni eventuale pregiudizio sui pomodori.
Poi non mangiare alcun cibo amidaceo per due o tre giorni.
poi mangia a pranzo e a cena solo pomodori, con rucola se ti piace, cipolla se ti piace, basilico fresco, sempre se ti piace. Metti pure un pizzico di sale se lo desideri, usa il limone al posto dell'aceto, condisci con un filo d'olio di quello buono. Niente pane! (So che viene voglia di accompagnare quel piatto con qualche fetta di pane integrale, ma è proprio quello che ti frega!)
Tra ieri e oggi ho fatto un esperimento. Ho volutamente esagerato. Ho mangiato solo pomodori, in tutto 4 chili, da soli senza cipolla e un pizzico di sale e peperoncino e olio di oliva.
Risultato? Sto benissimo, nessuna reazione spiacevole, abbondante defecazione e urina, e l'ultima urina di stasera era di un giallo paglierino e limpida.
Dato che alcune solanacee sono piene di alcaloidi che mandano fuori di testa chi ne ingerisse i frutti o si facesse il the con le loro foglie, alcuni hanno pensato che solanacea per solanacea anche i pomodori e le melanzane possono creare problemi, essendo della stessa famiglia dei loro parenti appena menzionati.
Niente di più falso, come è vero che pur essendo parte dei primati, secondo il caro Darwin, che non ha capito comunque un'acca, non mi comporto come un gorilla.
Le melanzane e i pomodori non hanno gli alcaloidi che hanno invece l'atropa belladonna o la datura stramonio, o il giuschiamo, ecc. (perdonatemi se ho inserito piante anche non solanacee, tanto per dire che non sono come quelle piante.)
In più, i ricercatori hanno sempre rilevato che quando si mangia pomodoro c'è acidità e quindi si da la colpa al pomodoro. Ma hanno sempre rilevato i dati riferiti al pomodoro associato a cereali concentrati come la pasta.
Come sempre succede con la medicina tradizionale, non riuscendo a comprendere cosa succede, a chi è "debole" di stomaco viene suggerito di mangiare pasta in bianco, "perchè il pomodoro crea acidità".
Questa è una cantonata bella e buona.
Il pomodoro fresco, non quello ds conserva come pelato o sugo, è uno dei frutti più benefici che si possa avere sulla tavola. Quando viene digerito ha una reazione alcalina! se non sono presenti amidi o zuccheri artificiali, come pasta, pane, zucchero bianco o di canna o altri zuccheri.
Nei sughi aggiungono zucchero per correggere l'acidità, ma quando entra nello stomaco quello zucchero crea ancora più acido. Come quando aggiungi zucchero al vino e quando la temperatura di fermentazione aumenta questo diventa più alcolico.
Quando si mangia pomodoro come sugo anche fresco ma con la pasta o sul pane, la reazione finale della digestione è acida.
I pomodori hanno un buon contenuto di acido citrico, malico e ossalico che sono necessari e benefici nel processo del metabolismo, premesso che devono essere biologici o per lo meno non coltivati fuori dalla terra.
Quando vengono cotti o ridotti a salsa e inscatolati o in altre forme di conserva, questi acidi, malico, citrico e ossalico, diventano inorganici
e in quanto tali diventano dannosi per l'organismo e le conseguenze non sono visibili a breve termine.
Alcuni calcoli renali e nella cistifellea sono il prodotto di pomodori presi in forma di sughi o comunque associati a cibi amidacei, come risotti e pastasciutte.
I pomodori freschi sono ricchi di sodio, calcio , potassio e magnesio.
Tutte le varietà di pomodori, perini, a grappolo, ciliegini, cuore di bue e chi più ne ha più ne metta, sono ottimi per l'alimentazione umana.
Non troverete un articolo come questo in tutto il web, e non chiedo a nessuno di credere. Non sopporto i "credenti", ma mi piace che le persone sperimentino da se stesse le cose e abbiano così conferma da soli se una cosa corrisponde o meno alla teoria.
La cosa da fare è prima di togliersi dalla mente ogni eventuale pregiudizio sui pomodori.
Poi non mangiare alcun cibo amidaceo per due o tre giorni.
poi mangia a pranzo e a cena solo pomodori, con rucola se ti piace, cipolla se ti piace, basilico fresco, sempre se ti piace. Metti pure un pizzico di sale se lo desideri, usa il limone al posto dell'aceto, condisci con un filo d'olio di quello buono. Niente pane! (So che viene voglia di accompagnare quel piatto con qualche fetta di pane integrale, ma è proprio quello che ti frega!)
Tra ieri e oggi ho fatto un esperimento. Ho volutamente esagerato. Ho mangiato solo pomodori, in tutto 4 chili, da soli senza cipolla e un pizzico di sale e peperoncino e olio di oliva.
Risultato? Sto benissimo, nessuna reazione spiacevole, abbondante defecazione e urina, e l'ultima urina di stasera era di un giallo paglierino e limpida.