dieta di transizione improvvisata

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fasepe
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Messaggio da fasepe »

grazie, proverò e riferirò
salute


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fasepe
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Messaggio da fasepe »

carissimi,
avendo accolto il consiglio di arca di rallentare la dieta di transizione, ho reinserito patate e pane di segale e ripreso la colazione mattutina a base di frutta (di stagione e della più gustosa, per intenderci melone prima, caki dopo fino alle mele di adesso).
però oggi mi trovo ad un bivio, da una parte si è risvegliata prepotentemente la candidosi intestinale (per la quale avevo eliminato tutti gli alimenti favorenti) e dall'altra è in corso il processo di eliminazione dovuto alla dieta, per cui non sò più se devo rallentare l'eliminazione con pane, patate ecc. oppure continuare ad affamare signora candida negandogli questi cibi.
il risultato è che in entrambi i casi i miei problemi dermatologici si sommano e/o si sovrappongono e comunque progrediscono velocemente in questi ultimissimi mesi.
insomma oggi non sò proprio da che parte tirare la corda.
qualcuno ha qualche consiglio e/o suggerimenti e/o esperienze in merito?

ringrazio e salute a tutti
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cus75
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Messaggio da cus75 »

puo' essere che questi tuoi problemi che "rispuntano" siano in realtà proprio processi di eliminazione dovuti al progredire della dieta.

io ho sempre avuto un problema cronico di congiuntiviti e blefariti, appena ho cominciato a cambiare la dieta sono scomparsi per qualche settimana, poi una mattina mi sono trovato gli occhi impiastricciati di muco, forse peggio di prima. Dopo alcuni giorni mi è passato, e questo lo ha fatto e lo sta facendo periodicamente.

quello che ho notato però è che ogni volta che mi passa, lo stato degli occhi è migliore. prima mi passava e le palpebre mi rimanevano rosse e gonfie, con principi di calazi e orzaioli, come piccoli brufoletti che spesso lasciavano piccole "palline" dentro le palpebre. ora invece l'epidermide sotto le palpebre si è fatta piu rosea, sono sgonfiate e sono scomparsi i calazi. Alcuni capillari che si vedevano in rilievo, sintomo di infiammazione, non si vedono piu e l'occhio è piu bianco e si stanca meno.

Vedremo come evolverà in futuro, il mio sogno finale sarebbe fare a meno degli occhiali. Con pazienza e tempo, forse ce la farò :)

spero che questa mia piccola esperienza ti possa essere d'aiuto in relazione ai tuoi problemi
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fasepe
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Messaggio da fasepe »

grazie cus per il tuo contributo, però il mio dilemma consiste nel non capire se il "peggioramento" che sto subendo sia dovuto al risveglio della candidosi o al processo di eliminazione; riuscendo a capire questo fatto potrei chiaramente dosare opportunamente l'alimentazione a seconda della necessità.
oltretutto si sono aggiunti dolori muscolari senza un apparente motivo, chissà se qualcun altro ha avuto problemi più vicini ai miei e possa darmi qualche illuminazione.
comunque complimenti per i tuoi progressi

salute
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fasepe
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Messaggio da fasepe »

grazie cus per il tuo contributo, però il mio dilemma consiste nel non capire se il "peggioramento" che sto subendo sia dovuto al risveglio della candidosi o al processo di eliminazione; riuscendo a capire questo fatto potrei chiaramente dosare opportunamente l'alimentazione a seconda della necessità.
oltretutto si sono aggiunti dolori muscolari senza un apparente motivo, chissà se qualcun altro ha avuto problemi più vicini ai miei e possa darmi qualche illuminazione.
comunque complimenti per i tuoi progressi

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fasepe
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Messaggio da fasepe »

chiedo cortesemente a luciano se sia possibile spostare questa discussione nell'argomento appositamente creato "dieta di transizione" in modo da non risultare o.t.

grazie e salute
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fasepe
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Messaggio da fasepe »

chiedo cortesemente a luciano se sia possibile spostare questa discussione nell'argomento appositamente creato "dieta di transizione" in modo da non risultare o.t.

grazie e salute
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arca
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Messaggio da arca »

Ciao fasepe; il mio consiglio era di passare alla vecchia alimentazione (vedi qualche post fa), non di aggiungere pane di segale o patate. Ed il consiglio era per la stanchezza.
Per la candidosi, vanno ridotti tutti i cibi che contengono zuccheri, quindi anche frutta, lieviti e latticini, oltre che prodotti chimici ed antibiotici.

Devi trovare un bilanciamento tra il vecchio modo di cibarti e l'assenza di zuccheri ed immettendo, inoltre, fermenti lattici nell'intestino. La prima parte per la stanchezza, la seconda per la candidosi.

Non capisco però, quando si dice di tornare alla vecchia alimentazione, perchè NON SI TORNI ALLA VECCHIA ALIMENTAZIONE, bensì si mangiano patate e pane di segale... Passare in parte alla vecchia alimentazione significa ritornare ad adottare i cibi che si mangiavano prima e certamente evitando combinazioni pericolose.
Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso.

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fasepe
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Messaggio da fasepe »

car.mo e gent.mo arca,
ho seguito il tuo consiglio, ed infatti la mia alimentazione ante-transizione prevedeva in più soltanto il pane (di frumento integrale s/lievito), patate, agrumi e thè che ho appunto reintrodotto con l'unica differenza di essere passato alla segale al posto del frumento, mentre non ho più consumato pasta di farro.
però temo che questo insieme di cose abbiano risvegliato la latente candidosi cronica, aiutate dalle abbondanti mangiate di melone prima e caki dopo e quindi oggi sono alla ricerca di un veramente difficile equilibrio, anche perchè senza frutta al mattino non saprei proprio cosa fare e il digiuno al momento lo sento assolutamente fuori luogo.
grazie di tutto e salute
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arca
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Messaggio da arca »

Caro fasepe,
ti capisco: queste sostanze, contenendo comunque zuccheri ed amidi, risvegliano la candidosi. Si tratta di trovare un equilibrio.

Circa l'introduzione del pane di segale e delle patate, posso dire che probabilmente ti sei confuso col fatto che questi cibi servono per evitare e contenere le veloci perdite di peso.
:D
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fasepe
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Messaggio da fasepe »

carissimi,
faccio un personale aggiornamento, da un pò ho eliminato totalmente la frutta sostituendola con verdura fresca e sembra (non voglio cantar vittoria prima del tempo) ci sia un visibile miglioramento in corso;
suppongo che la frutta provocasse sia un eccessivo "scioglimento" che una troppo appropriata alimentazione per la candida intestinale;
oggi vorrei lentamente reintrodurla ed ho pensato che per fare dei piccolissimi passi, potrei optare per quella cotta e mi chiedo se qualcuno del forum conosce i pro ed i contro della cotta rispetto a quella fresca, tenendo appunto presente che il mio dilemma consiste nel bilanciamento tra "eliminazione" e "alimentazione albicans".

ringrazio in anticipo e salute :)
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arca
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Messaggio da arca »

i pro ed i contro della cotta rispetto a quella fresca, tenendo appunto presente che il mio dilemma consiste nel bilanciamento tra "eliminazione" e "alimentazione albicans".
Ciao.
La frutta cotta elimina meno di quella cruda.
Per quanto ne so circa la candida, quello è un problema di zuccheri e quindi non ritengo che faccia differenza tra cotta o cruda visto che gli zuccheri son sempre quelli. Potresti provare e farci sapere, visto che già sei intenzionato.
A presto.
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fasepe
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Messaggio da fasepe »

grazie carissimo arca,
e...... temo che seguirò il tuo consiglio, relativo alla equivalenza di zuccheri tra frutta cruda e cotta (non è ancora il momento di reintrodurla).
ormai la mia dieta di transizione non è più improvvisata, visto che ho letto il libro ben più di una volta, però è un continuo cambiare, variare ed adattare a seconda del mio sentire e delle vostre esperienze.
ho notato nel frattempo dei cambiamenti, ho iniziato più o meno ad agosto dello scorso anno, ma non certo tali da scriverli sui "successi", ma quello più significativo è stato da quando ho sospeso la frutta (evidentemente per la mia situazione particolare) sostituita chiaramente da una maggiore quantità di verdura e ortaggi crudi/cotti.
tra i vari cambiamenti c'è nè uno curioso, sembra rallentata la crescita della barba, qualcuno ne immagina il motivo?

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fasepe
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Messaggio da fasepe »

grazie carissimo arca,
e...... temo che seguirò il tuo consiglio, relativo alla equivalenza di zuccheri tra frutta cruda e cotta (non è ancora il momento di reintrodurla).
ormai la mia dieta di transizione non è più improvvisata, visto che ho letto il libro ben più di una volta, però è un continuo cambiare, variare ed adattare a seconda del mio sentire e delle vostre esperienze.
ho notato nel frattempo dei cambiamenti, ho iniziato più o meno ad agosto dello scorso anno, ma non certo tali da scriverli sui "successi", ma quello più significativo è stato da quando ho sospeso la frutta (evidentemente per la mia situazione particolare) sostituita chiaramente da una maggiore quantità di verdura e ortaggi crudi/cotti.
tra i vari cambiamenti c'è nè uno curioso, sembra rallentata la crescita della barba, qualcuno ne immagina il motivo?

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mauropud
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Messaggio da mauropud »

fasepe ha scritto: tra i vari cambiamenti c'è nè uno curioso, sembra rallentata la crescita della barba, qualcuno ne immagina il motivo?
Credo (ma non ne sono sicuro: difficile dirlo con certezza) di avere notato la stessa cosa anch'io. Qualcun altro? :D
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)

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