Salve,
la settimana che precede il digiuno ti consiglio di modificare le abitudini alimentari, per facilitare il passaggio al nuovo regime.
La vigilia della cura prevede solo frutta e verdura crude, completa astensione dai prodotti di origine animale. bere acqua minerale iposodica e senza aggiunta di anidride carbonica (fino a 1,51 al giorno), 2-3 tazze di infuso d’erbe senza zucchero e 300-500 g di succhi di frutta, verdura e erbe. per esempio una ricetta per il giorno prima del digiuno
100-150 g di mele o di altra frutta (a seconda della stagione), con 2-3 datteri o fichi secchi, il succo di mezzo limone, 1cucchiaio di miele e i di nocciole tritate.
Lavare le mele (o altra frutta), grattugiarle e aggiungervi il succo di limone, il miele e le nocciole.
Il giorno prima del digiuno si deve preparare non soltanto l’organismo, con un’alimentazione diversa, ma anche la mente e lo spirito. In questo giorno particolare si deve riflettere ancora bene sulle motivazioni che spingono al digiuno e raggiungere cosi' lo stato d’animo adatto.
La mattina e la sera bisogna praticare un po’ di ginnastica (se non si è già iniziato a prendere questa abitudine molto prima) e fare almeno 1 ora di movimento all’aria aperta (camminare di buon passo, andare in bicicletta, ecc.)
l giorno precedente il digiuno deve concludersi — indipendentemente dalle abitudini — tra le 21 e le 22: in questo modo ci si potrà abituare agli orari da rispettare durante la cura. Prima di coricarsi è consigliabile bere una tisana calmante (a base di valeriana, melissa, luppolo) o prendere un tranquillante naturale.
Se puo' esserti utile seguire uno schema ( che consiglio ai miei pazienti) cosi' che ti senti sicuro:
Non ci si deve lasciare spiazzare dai dubbi soprattutto il primo giorno, appena alzati. E meglio dormire fino a quando non ci si sveglia spontaneamente perché si ha così la possibilità di riposare bene e di sentirsi meglio. In tali condizioni sarà più facile programmare il primo giorno mantenendo il buon umore e l’entusiasmo. Appena svegli, respirando profondamente, si assapora il senso di calore e di pesantezza in tutto il corpo.
Dopo gli esercizi di rilassamento ci si stira bene e ci si alza. I primi passi portano in cucina dove si berranno almeno 2 bicchieri di acqua minerale, povera di sodio e non addizionata di anidride carbonica, a temperatura ambiente (mai appena tolta dal frigorifero!), a piccoli sorsi.
Ci si mette poi davanti a una finestra aperta, sul balcone o all’aperto (a seconda della stagione) per fare 5-10 minuti di ginnastica leggera. Non deve essere troppo faticosa, soprattutto per chi si sottopone al digiuno per la prima volta. La ginnastica può essere sostituita anche con una breve corsa nei boschi, se si è già allenati, che durerà dai 10 ai 20 minuti a seconda della costituzione e dell’allenamento. E decisamente sconsigliata a chi non è abituato a questi sforzi.
Ci si dedica poi alla toilette mattutina. Si consiglia soprattutto una doccia calda con l’ultimo risciacquo freddo. Dopo essersi asciugati con un asciugamani ruvido (stimola la circolazione ed elimina le cellule morte) ci si massaggia con una buona lozione o un olio (da acquistare in erboristeria), perché durante il digiuno è molto importante avere molta cura della propria pelle.
Particolare attenzione richiedono l’igiene orale e la pulizia dei denti, perché uno degli effetti collaterali di questa cura e conseguenza del processo di disintossicazione è l’alitosi: si devono pulire bene i denti e usare un collutorio naturale per l’igiene generale della bocca.
Completate queste operazioni, si prepara con 3/4 di litro di acqua tiepida e 40 g di sali di Epson (esempio) una soluzione purgante che deve essere bevuta a piccoli sorsi nel giro di 10-20 minuti. Anche se non ha un sapore gradevole, non si deve rinunciare a questa operazione, perché solo così si svuota completamente l’intestino, avviando il processo di disintossicazione. Se il sapore dei sali di Epson è proprio insopportabile, vi si può aggiungere un po’ di succo di frutta.
Un’altra alternativa è un enteroclisma o clistere, che svuota l’intestino completamente e in fretta, o un preparato a base di erbe con effetto lassativo. (ideato da me)
Ehret consiglia che durante il digiuno sia fatto un clistere sia la mattina che la sera prima di andare a dormire, questa pratica se si prendono i sali la prima mattina non e' necessario fare il clistere la sera in quanto si hanno avuto piu' di un scarica, mentre il secondo giorno e' importante che si faccia almeno un clistere prima di coricarsi.
A metà mattina si bevono (a seconda di quanto si ha sete) 1-2 tazze di infuso d’erbe. Chi ha bisogno di riattivare la circolazione opti per quello di rosmarino, in via del tutto eccezionale è consentito anche il tè. Si consiglia invece di evitare il caffè.
Intorno a mezzogiorno o all’ora in cui si è abituati a pranzare, si bevono ancora 1 tazza di infuso d’erbe e 1-2 bicchieri di acqua minerale, che aiutano anche a combattere il senso di fame.
A metà pomeriggio ancora 1 tazza di infuso d’erbe e 1 bicchiere di acqua minerale; la sera, non dopo le 19, 1 tazza di brodo di verdura senza sale (con pochissime calorie) e 1-2 bicchieri di acqua minerale.
Per concludere il primo giorno di digiuno, 1 tazza di infuso di melissa, valeriana o luppolo, che favoriscono il sonno.
Acqua minerale, infusi e brodo di verdura devono essere sempre sorbiti a piccoli sorsi perché in questo modo risultano più efficaci. E' molto importante che si assuma una quantità sufficiente di liquidi, soprattutto di acqua minerale naturale, per espellere scorie e tossine dai tessuti ed eliminarle attraverso i reni. Si possono bere fino a 3 litri di liquidi al giorno.
Nel frattempo ti consiglio di continuare a personalizzare la cura tramite la lettura del libro di Ehret, finche' avrai fatto tue tutte le informazioni!
A presto
Rita