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Inviato: 3 marzo 2011, 11:26
da luciano
Esatto, il dubbio va risolto subito, altrimenti si rimane bloccati.

Prova ad arrivare in auto a un bivio e rimanere nel dubbio se andare a destra o a sinistra. :lol:

Inviato: 3 marzo 2011, 17:06
da luciano
utente cancellato ha scritto:però c'è anche l'altra faccia della medaglia in cui il dubbio limita le nostre capacità percettive.
Solo se mantieni il dubbio. Quindi urge darsi da fare e liberarsene.

Tutte le cose, una volta ricercate, scoperte e viste diventano poi ovvie.

E spesso, le cosiddette cose per noi ovvie, per un altro possono non essere ovvie. E viceversa. :wink:

Inviato: 4 marzo 2011, 0:42
da luciano
La morte appartiene ai corpi e alle personalità. L'essere, cioè tu, non muore, non essendo mai nato. :D

Inviato: 4 marzo 2011, 11:48
da robyvac
Per me la spiritualità è quella cosa che non viviamo dal momento in cui cerchiamo di spiegarla, appiopparle un nome, delle caratteristiche, e identificarla nello spettro di confini puramente concettuali :lol:

Nella scoperta di se stessi bisogna abbandonare la fede nei concetti e nelle definizioni, parole come SPIRITO,ANIMA ecc. possono essere utilizzate per disegnare uno schema concettuale in base a cui interpretare,ma indagare sui significati è alquanto inutile, poichè la spiritualità non è qualcosa di statico e definibile.

La felicità si prova quando si è felici, ma è totalmente soggettiva, fuori da schemi o regole. Uno può essere felice se la moglie lo lascia come un'altro può essere triste, c'è chi è felice a vivere pescando sulle rive di un fiume e chi è felice inseguendo sogni di fama e gloria.

Così la spiritualità, sia quel che sia,è precedente e indipendente dalle definizioni che gli attribuiamo, la viviamo in ogni istante ed è la sorgente di ogni sensazione, potrebbe essere definita come interazione dei processi funzionali dell' organismo, o equilibrio armonioso delle energie, o pura luce, o chi lo sa e poco importa.

Essa comprende tutto, gli sbagli e i successi, indistintamente, non divide e non impera, semplicemente si esprime manifestandosi sotto diversi aspetti, a parer mio è assurdo anche solo pensare che la materia inanimata sia priva di spirito, basandoci sul fatto che con i nostri attuali mezzi e le attuali conoscenze non riusciamo a rilevare tale entità(e anche parlare di entità.. non credo sia tanto corretto).

Tutto ciò che se ne può dire è: secondo me la spiritualità è questo, secondo lui quest' altro, ma alla fine questa ricerca è destabilizzante, poichè ci trascina via dalla vera spiritualità, quella che ci vive ma non può essere spiegata, quella che ci anima e permette il risveglio cosciente in ogni attimo, quella che veicola le nostre sensazioni ed emozioni dall'interno verso l'esterno e viceversa.

E ancora,secondo ciò che emerge da queste considerazioni è che la spiritualità è mancanza di UMANITA', intesa come associazione di regole, dogmi, dettami, come insieme di informazioni relative alla presunta superiorità di questa forma di vita a quella forma di vita o materia, (l'uomo sta sopra l'animale, l'animale sopra al vegetale ecc.): Ciò che divide e oppone non può essere spirituale, perchè lo spirito è unità e armonia. :D
Spirito è la vita stessa, e della vita non si perda tempo a discutere ma la si viva :D

Inviato: 4 marzo 2011, 12:30
da arnoldehret
Secondo me la spiritualità è quella cosa semplice che è definita nei dizionari.

Il resto è ciò che uno pensa a riguardo.

E' necessario usare una parola di cui i significati ridotti ai minimi termini si è d'accordo, se si vuole comunicare.

Un po' come "casa", come la disegnavamo all'asilo. Poi uno può dire che per lui o per lei casa significa .... e vai con i poemi. :D

Personalmente sono pratico.

Questo è il mio contesto spirituale:

So di essere in un brutto posto, e lo dico perché so che esistono posti migliori, questo è nei miei ricordi, intendendo per posto "condizione di esistenza" non necessariamente materiale, e mi sto dando da fare per andarmene in posti migliori con piena consapevolezza di esistere da qui in poi.

Ovviamente sto usando metafore, in realtà non sto parlando di luoghi e di un andare a o verso, non essendoci né spazio né tempo, è solo per dare una vaga idea di cosa intendo, senza pretesa di riuscirci.

E la condizione umana non è da me nemmeno considerata, se non come il mezzo da utilizzare per lo scopo di cui sopra perché il corpo mi è necessario come strumento.

Il gioire senza consapevolezza, senza sapere chi sono e che cos'è l'universo per me non è diverso dal "benessere" di chi si è appena fatto una pera e non è un obiettivo che perseguo.

Comprendo che ci possono essere persone che sarebbero felici di vivere tutta una vita piena di gioia, dalla nascita alla morte, terminando poi la vita senza conoscere nulla di ciò che esiste oltre la condizione umana e che cos'è realmente la condizione umana. Per me sarebbe un ergastolo.

Però il discorso sarebbe interminabile, perché dovrei tirare di mezzo le vite precedenti, e poi verrebbe fuorvi il discorso "ma se lo spazio e il tempo non esistono, come fanno esserci delle vite precedenti? E come facciamo ad esistere se non c'è spazio e tempo?" e ne avremmo da scrivere per i prossimi 20 anni... :lol:

Inviato: 4 marzo 2011, 22:45
da luciano
Sì sì basta ragazzi, ho le vertigini! :D

Inviato: 29 aprile 2011, 21:31
da Heropas
luciano ha scritto: Poi ovvio, ognuno può inventarsi la sua definizione.
penso che questo riassuma quello che voglio dire, ovvero che un termine come "spiritualità" è talmente abusato al giorno d'oggi, in tutte le salse, che ormai si è perso di vista il significato originale (ammesso che ne abbia avuto uno)

Inviato: 29 aprile 2011, 22:56
da paolino87
A mio avviso, quando saremo tutti guariti nessuno parlerà più riferendosi come ora a spiritualità o di anima/corpo ecc, perchè sarà tutto normale, questo è quello che penso e prevedo per il futuro.