Farinacei: dipendenza fisica o mentale?
Inviato: 4 settembre 2009, 15:56
Non mi è chiara una cosa. Prima di abbandonare la pasta consigliate di passare a tipi meno mucosi (grano saraceno, quinoa, pasta integrale, ecc.) e di ridurne progressivamente le quantità.
Lo scopo di questi farinacei di transizione è quello di abituare la mente a non richiedere più il piatto di pasta, oppure è un problema dello stomaco, che ha bisogno di lunghi periodi di tempo per abituarsi a prendere le sostanze nutrienti da frutta e verdura al posto di pasta, pane e patate?
Se mangio tanta frutta e verdura e il mio peso resta costante e/o non cala eccessivamente e non sento la voglia di farinacei, posso anche abbandonarli definitivamente (salvo acute crisi di disintossicazione), oppure devo in ogni caso fornire al mio corpo degli amidi, anche se in quantità via via sempre più piccole?
Lo scopo di questi farinacei di transizione è quello di abituare la mente a non richiedere più il piatto di pasta, oppure è un problema dello stomaco, che ha bisogno di lunghi periodi di tempo per abituarsi a prendere le sostanze nutrienti da frutta e verdura al posto di pasta, pane e patate?
Se mangio tanta frutta e verdura e il mio peso resta costante e/o non cala eccessivamente e non sento la voglia di farinacei, posso anche abbandonarli definitivamente (salvo acute crisi di disintossicazione), oppure devo in ogni caso fornire al mio corpo degli amidi, anche se in quantità via via sempre più piccole?