dubbi e domande sulla transizione

Specifico sulla transizione, per chiedere suggerimenti, chiarire punti del libro a riguardo, descrivere sintomi comparsi all'inizio o durante.

Moderatore: luciano

arabafenix
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dubbi e domande sulla transizione

Messaggio da arabafenix »

ciao a tutti, sono nuova del forum ,mi sono presentata qualche giorno fa. Forse la gattina oggi mi lascia tranquilla a scrivere sul pc..vediamo

La mia storia alimentare vede decenni di educazione a "pasta pizza dolci e carne è bello e fa bene alla salute", altrimenti dicibile "grasso è bello".
Poi, alcuni lutti familiari e alcuni miei problemi di salute mi hanno aperto gli occhi e suggerito di curare diversamente la mia alimentazione, cercando di renderla più salubre possibile.

Devo dire che non ho quasi mai mangiato frutta e verdura, tranne un pò di insalata una volta a settimana o due.

Da un pò dunque sto cercando di introdurre più frutta e verdura nella mia dìeta, e sono riuscita ad eliminare slumi e formaggi, il pane.
a
Per ragioni di lavoro sono costretta non solo a consumare il cibo della mensa (un primo e un secondo con contorno senza possibilità di scelta), ma ad incitare anche altri a mangiare, perchè è buono e fa crescere bene!
Quindi questo è senz'altro un ostacolo per la mia alimentazione.

Dopo aver letto il Sistema di guarigione di Ehret e aver reintrodotto frutta e verdura, ho imparato ad apprezzarne di più il gusto, mentre contemporaneamente percepivo pesanti i gusti di cibi elaborati che prima trovavo assai gustosi.

Ora veniamo ai mei dubbi e domande:
1) per una persona come me che ha seguito questo tipo di alimentazione, sarebbe utile diventare vegetariana (lavoro permettendo)prima di seguire una dieta di transizione corretta?

2) la società odierna ci condiziona da millenni e continua a condizionarci nel modo di mangiare, educandoci a scegliere i cibi in base al gusto o agli abbinamenti estetici dei vari ingredienti, invece che evidenziare le origini fruttariane dell'uomo e educarci a mangiare ciò che ci fa stare bene. Un esempio? io non ho la tv, quindi non vedo le pubblicità di merendine, pasti pronti e sughetti vari, però mi basta andare a piedi al lavoro per incontrare una trentina di negozi che incitano a mangiare male(macellerie, bar, ristoranti, panifici, piadinerie e pasticcerie--nessun negozio di frutta e verdura)..se poi parli con i colleghi di cibo, e dici che ti sei mangiato un'insalatina-o un frutto- ti guardano storto o ti chiedono esplicitamente se stai bene con un'aria preoccupata. Come fanno dunque gli ehretisti doc a sopravvivere a tante provocazioni di questo genere? per non parlare delle riunioni a cena con amici o parenti... Come avete risolto questi problemi? Grazie


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flib
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Re: dubbi e domande sulla transizione

Messaggio da flib »

arabafenix ha scritto:Per ragioni di lavoro sono costretta non solo a consumare il cibo della mensa (un primo e un secondo con contorno senza possibilità di scelta), ma ad incitare anche altri a mangiare, perchè è buono e fa crescere bene!
Quindi questo è senz'altro un ostacolo per la mia alimentazione.
Mi incuriosisce l'affermazione "costretta". Ci spieghi qualcosa di più del tuo lavoro? Magari riesci a ricevere qualche utile consiglio :wink:
arabafenix ha scritto: 1) per una persona come me che ha seguito questo tipo di alimentazione, sarebbe utile diventare vegetariana (lavoro permettendo)prima di seguire una dieta di transizione corretta?
Bisognerebbe slegarsi dalle "etichette". Vegetariano, vegano, latto-ovo, fruttariano, etc. etc... ma che ce ne frega? Nei rapporti sociali, quando proprio non posso farne a meno, mi definisco vegetariano, ma non lo sono, sono un "Ehretico" :D :D :D nel senso che non credo a quello che sostiene la maggioranza delle persone in tema di alimentazione.

Per rispondere alla tua domanda: qualunque dieta tu intenda seguire andrà bene se il tuo obiettivo rimarrà puntato sulla Dieta Senza Muco.
Basterà iniziare aumentando le dosi di frutta e di verdura e, di conseguenza, ridurre tutti gli altri cibi mucosi. Il processo deve essere graduale, all'inizio mangia pure ciò che preferisci, ma aumenta la frutta (lontano dai pasti o mezzora prima) le verdure crude (ad inizio pasto) e le verdure cotte.
arabafenix ha scritto: 2) ... Come fanno dunque gli ehretisti doc a sopravvivere a tante provocazioni di questo genere? per non parlare delle riunioni a cena con amici o parenti... Come avete risolto questi problemi? Grazie
Se uno si è convinto che Ehret ha ragione le provocazioni spariscono automaticamente. Se uno invece ha dei dubbi allora la faccenda e complicata ed è meglio che non segua i suoi principi perchè si ritroverebbe in poco tempo con problemi dovuti alla disintossicazione ed accuserà il sistema stesso invece del suo errato stile di vita.

Per le cene con parenti/amici ti devi comportare in funzione del tua transizione. Se hai già deciso di togliere qualcosa dalla tua dieta e te la propongono puoi sempre rifiutare dicendo che non ti va o che hai fatto degli esami e sei risultata allergica a quell'alimento.
Utile, prima delle cene, mangiare la frutta in modo da non arrivare a tavola affamati. :wink:

Ricorda che all'inizio non puoi sostituire un piatto di pastasciutta con una sola mela, dopo 10 minuti ti verrà una fame pazzesca. Meglio mangiarne due, tre, quattro, cercando di percepire il senso di sazietà. :D

Utile anche rileggere il libro. Io l'ho riletto 5 volte ed ogni volta mi sembra di trovarci informazioni nuove. :wink:
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luciano
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Messaggio da luciano »

Ciao arabafenix! :D

Tutto dipende da come ci predisponiamo mentalmente riguardo a un determinato soggetto.

Nessuno ti può costringere a mangiare il cibo della mensa, puoi preparatelo a casa e portartelo o mangiare frutta e insalate, magari portandotele da casa.

Uno può dire che non vuole tutto questo sbattimento di preparare a casa e portare il cibo al lavoro, contenitori ecc. e allora non gli rimane che mangiare quello che passa la mensa. Non c'è costrizione, si tratta di scelte con quanto comporta ogni scelta.

Riguardo alle persone che ti guardano strano o preoccupate ecc. devi prendere atto che gli umani sono fatti così e quindi devi imparare a gestire quanto comporta l'essere in contatto con essi.

L'importante è che per te valga di più l'opinione che hai di te stessa di quella che hanno i tuoi colleghi di te.

A quel punto basta dire ai tuoi colleghi di non preoccuparsi che sai come badare alla tua salute da sola, puoi accennare che come mangi è il meglio per te, se poi uno vuole discutere puoi sempre dire che non hai molto interesse a parlare del mangiare, possiamo trovare un argomento di discussione più interessante?

Se proprio vedi che non molla puoi indicare la finestra e dirgli: "Mamma mia, hai visto come piove?" "Erano anni che non pioveva così!" Allora ti dirà che no non è vero, l'altro giorno pioveva di più..... e vai! :lol:
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flavio
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Messaggio da flavio »

:D :D ciao arabafenix , anche io ho dovuto fare i conti con la mensa azziendale e da un anno aquesta parte mi porto tutto io da casa nei baracchini , si all'inizio i colleghi mi vedevano un po' di storto per non parlare poi delle addette alla mensa che mi trattavano come se gli stessi rubando i soldi ma io non mi sono m ai preoccupato piu' di tanto e ora piu' o meno hanno smesso , dico piu' o meno perche comunque ogni tanto qualche battutina me la tirano , del tipo arriva il nutrizionista o "ma riesci a vivere con solo frutta a pranzo ," quando si e' in un gruppo e si fa' una scelta contro corrente come la nostra ci si deve aspettare un po' di ostilita' a maggior ragione in un gruppo che come ben si sa' per sentirsi piu' unito molte volte prende di mira un individuo' pero se quando sono tutti insieme non ti ascoltano ce da dire che presi uno alla volta ho notato che la maggior parte dei colleghi anno interesse ad ascoltare soprattutto quando notano che riesco a stare sveglio tutta la notte semza la minima stanchezza e loro dopo la birra e panino di mezza notte iniziano a non reggersi poiu' in piedi o cose simili .. io il mio percorso lo scelto con convinzione e nulla puo' non farmi vedere gli innumerevoli benefici che ne ho avuto .. .. non ti preoccupare e vai per la tua strada pian piano la gente si ricrede e se non lo fa' vuol dire che non e' ancora giunto il suo momento di aprire gli occhi...ciaoo :D
Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere.

-- Mahatma Gandhi
arabafenix
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Messaggio da arabafenix »

grazie a tutti, sarò ahimè telegrafica perchè Milù (la gatta) sta dormendo sulle mie ginocchia a due centimetri dalla tastiera...vediamo quanto resiste! per le mensa nun ce stà nient da fà, :D perchè insegno e, per mangiare cose diverse devo portare il certificato medico ( e chi gliela spiega, al miscredente medico la dieta di transizione?), inoltre devo dare il buon(sic!) esempio ingurgitando piatti......indefinibili dicendo che è tutto buono e fa bene alla salute (di chi? ma è una lunga storia...) per cui devo incitare i bimbi a mangiare! sob sob
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Messaggio da robyvac »

Tutto si può fare :D Magari non sei profondamente convinta. Se mi dicessero che una insegnante della scuola di mia figlia si rifiuta di mangiare i cibi della mensa e si porta frutta da casa per pranzo, penso che organizzerei una festa per farla conoscere agli altri genitori e per farla prendere come esempio dai bimbi :wink: Questo sarebbe un vero "buon esempio" coerente, se per te questa fosse l'unica cosa giusta da fare... ma non è così, quindi fai quello che stai facendo, ma non giustificarti con dei "non posso", "non me lo permetterebbero", "ma tutti fanno così" ecc., se tu lo volessi davvero nulla ti impedirebbe di perseguire ciò che reputi giusto, il fatto è che per te non è ancora così. :P Magari lo diventerà, chissà.
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Messaggio da alkampfer »

da quando porto la frutta nel mio ufficio (dove convivo con onnivori convinti) per pranzo (mangio solo quella a pranzo da un anno oramai,3 mele,o 4 banane,o 4 pere insomma rigorosamente monofrutta) il consumo di frutta tra i miei colleghi è sensibilmente aumentata,proprio oggi sentivo dei colleghi che parlavano e uno diceva all'altro "dovrei portare pure io della frutta...", e un'altro prima che andassi via , verso le 17.30 ha tirato fuori due o tre kiwi facendomeli vedere e sorridendo soddisfatto haha :D
penso sia questione di abitudine anche, le prime volte mi guardavano tutti come fossi un alieno, ora è tutto miracolosamente rientrato nella normalità.
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Messaggio da luciano »

arabafenix ha scritto:per le mensa nun ce stà nient da fà, :D perchè insegno e, per mangiare cose diverse devo portare il certificato medico ( e chi gliela spiega, al miscredente medico la dieta di transizione?), inoltre devo dare il buon(sic!) esempio ingurgitando piatti......indefinibili dicendo che è tutto buono e fa bene alla salute (di chi? ma è una lunga storia...) per cui devo incitare i bimbi a mangiare! sob sob
Bene allora fai il meglio che riesci a fare. Mangia frutta e verdura quando sei a casa.

Non sapevo che gli insegnanti fossero obbligate a mangiare e dire pure che è buono e incitare i bambini a mangiar schifezze.

Peccato che non sono insegnante. Avrei fatto un bel casino! :D
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Messaggio da mauropud »

arabafenix ha scritto: per le mensa nun ce stà nient da fà, :D perchè insegno e, per mangiare cose diverse devo portare il certificato medico ( e chi gliela spiega, al miscredente medico la dieta di transizione?),
Cosa???
Per mangiare diversamente devi portare il "certificato medico"?
Ma che e' questo, uno scherzo?
Se non e' uno scherzo e' una cosa criminale (vabbe' lo so che in italia sono solo i criminali che finiscono nei posti di potere, pero'...).

Se dicessero a me una cosa simile ficcherei un mazzo di "certificati medici" a chiunque provi a dirmi una cosa simile, cosi' questi certificati vanno al loro posto visto che sono carta. :lol:
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
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Re: dubbi e domande sulla transizione

Messaggio da adda »

Per ragioni di lavoro sono costretta non solo a consumare il cibo della mensa (un primo e un secondo con contorno senza possibilità di scelta), ma ad incitare anche altri a mangiare, perchè è buono e fa crescere bene!

Quindi questo è senz'altro un ostacolo per la mia alimentazione.
Non lo è!!
Potresti dire che ti porti le verdure da casa perché ti scoccia buttarle visto che le compri e che non tutti a casa le hanno mangiate!
In questo caso anzichém dare l'esempio di cosa mangiare dai l'esempio che lo spreco non ti va bene,per es.

Potresti dire che un Professore , esperto in malattie dell'intestino, ti ha dato delle dritte su come organizzare i pasti del giorno e che di sera mangi quasi come tutti per es.
1) per una persona come me che ha seguito questo tipo di alimentazione, sarebbe utile diventare vegetariana (lavoro permettendo)prima di seguire una dieta di transizione corretta?
Per gradi secondo me è meglio: meglio scegliere per primo l'alimento la cui rinuncia ti sembra più semplice


2..............e dici che ti sei mangiato un'insalatina-o un frutto- ti guardano storto o ti chiedono esplicitamente se stai bene con un'aria preoccupata.
Ho Bisogno di stare più leggera per sentirmi in forma...?
Come fanno dunque gli ehretisti doc a sopravvivere a tante provocazioni di questo genere?
Sto imparando che l'Ehretismo influisce sul carattere e sull'approccio alle cose.
Ho passato un brutto periodo perché l'avevo presa di punta.
Poi ho capito che agire con calma mi dà più serenità.
MAngio delle macedonie che sono la fine del mondo, insalate coloratissime e se prima me la prendevo per ogni commento ora non sto sulla difensiva ma sulla risata e la tenerezza e questo mi ha aiutato moltissimo
per non parlare delle riunioni a cena con amici o parenti... Come avete risolto questi problemi?
se sono a cena fuori mi dichiaro a dieta e ordino insalata, due o tre contorni
allle riunioni con i parenti per ora ho ceduto il passo ma solo quando non cucino io

Spero di esserti stata di aiuto
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Messaggio da adda »

Potresti chiedere di non avere in busta paga la trattenuta mensa all'ufficio personale.

Puoi portare da casa comunque qualcosa?

Mi risulta che i certificati li devi portare se tu fai richieste specifiche alla mensa
(tipo celiachia, diabete, allergia, intolleranza e altro..)

Potresti anche sopportare comunque la trattenuta per mensa e prendere solo la frutta e il contorno.

Capisco il problema soprattutto se hai a che fare con bambini piccoli, perciò ti senti anche in dovere di educarli a mangiare di tutto e quello che c'è.

Comincia per gradi ,magari non so, eliminando per prima la carne o il primo e concentrandoti sul messaggio che manda il tuo corpo.

Non Sono i tuoi figli e non devi insegnare l ' Ehretismo ma lo vuoi praticare per te.
Ai loro insegnamenti alimentari hanno da provvedere anche i genitori e te non devi per forza parlare di Ehret; puoi però spiegare loro che hai bisogno di mangiare così perché sei stata da un dottore che ti ha detto di fare così.
I bambini sono molto comprensivi e ricettivi se parli loro a cuor sincero ma non devi giustificare la tua alimentazione se non con la tua salute e con messaggi che non comportino strani ritorni dalle frasi dei genitori.
Non so se mi sono spiegata spero di si
un abbraccio ed un grosso in bocca al lupo


E' giunto il momento che la fenice bruci e che risorga dalle sue ceneri!!
A tutto Ehret!! :wink:
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Messaggio da robyvac »

E poi obbiettivamente i nostri bimbi sono supernutriti, che senso ha far mangiare primo, secondo, contorno e dolce all' ora di pranzo? E' anche una insensatezza fargli spazzolare i piatti o fargli finire il cibo con la forza quando non hanno poi così tanto appetito."Mangia tutto" o finisci di mangiare" è un'imposizione che spesso va in contraddizione con il naturale senso di sazietà che perviene quando il corpo non ha più bisogno di cibo. Perchè spingerli a mangiare oltre, pensando di dare il buon esempio facendoci vedere dei"mangioni"? La nostra cultura alimentare fa acqua da tutte le parti, e conformandosi passivamente a questo sistema si creano le potenziali patologie dovute alla sovra ed errata alimentazione. Io sono contento, nonostante paghi la mensa, che mia figlia torni a casa affamata, dicendomi che il cibo della mensa fa schifo e che non ha mangiato, e che si mangi due o tre banane per merenda e dopo un oretta un bell' ananas. :D
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Messaggio da giorgiolab »

ho due nipotine con la mamma vegetariana che ,quando a detto al pediatra che vorrebbe nutrire all'asilo le bimbe come lei questa si è quasi messa a piangere scongiurando di non farlo .....scandalosa educazione alimentare.....
ma che le maestre dovessero apprezzare il cibo in comune è strabiliante...
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flib
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Messaggio da flib »

Leggo spesso di pediatri "ignoranti" riguardo la dieta naturale dell'uomo.

Mi chiedo: ma è un obbligo di legge farsi assistere dal pediatra? Ho 43 anni e mia mamma non mi ha mai portato dal pediatra. Ai tempi ci si rivolgeva al medico di base, bastava lui a imbottirti di medicine 8O e dispensare consigli sulla dieta.

Se non è un obbligo di legge, mandate a ca..re il pediatra e fate da soli :wink:
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alegaia
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Messaggio da alegaia »

Anch'io per 20 anni ho fatto l'insegnante in una scuola dell'infanzia ed effettivamente anche per noi c'era l'obbligo di portare (come per i bambini) il certificato, se si voleva mangiare qualcosa di diverso.
Io siccome dal medico NON VADO MAI ho optato per mangiare solo la verdura cruda e cotta che accompagnava le portate, preceduta dalla frutta che a metà mattina davamo ai bambini.
Al tavolo avevo con me i bambini di genitori vegani o mussulmani e nessun bambino mi ha mai posto domande, gli altri a vedere me mangiare così tanta verdura, per spirito di imitazione,ne chiedevano sempre il bis o tris!! :D

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