transizione verso la transizione
Inviato: 29 aprile 2012, 15:58
Stamattina mi sono pesata, sono 53 kg, il che è abbastanza in media di solito peso 51-52 in estate e 54-55 in inverno.
Non voglio perdere troppo peso, sono alta 1,68 e ho 39 anni.
Mi sono pesata perchè ho iniziato la transizione da circa una settimana, non ho fattoil digiuno per vedere se c'è muco nel mio corpo, che io abbia da disintossicarmi non è un segreto, ho brufolini sul petto e sulla schiena e, a periodi, afte in bocca. Questo mi dice che c'è da espellere materiale di scarto.
In realtà non ho mai fatto un digiuno se non quando mi hanno ricoverata in ospedale circa 5 anni fa per un attacco di appendicite e mi hanno tenuta dentro a digiuno diversi giorni con la febbre. Dopo 4-5 giorni è iniziata una diarrea mostruosa e la febbre è passata. Alla fine mi hanno operata.
Ero andata avanti per due anni con questi attacchi feroci di dolore seguiti da diarree spaventose in cui alla fine usciva dall'intestino quasi solo acqua. La mia appendicite nel frattempo era diventata peritonismo. Il corpo tentava di curarsi da solo ma poi io, passato l'attacco, evidentemente non collaboravo e tornavo a mangiare cose che lo intossicavano di nuovo. Da quando mi hanno operata non ho più avuto disturbi ne dolori di quel genere.
Da allora ho mangiato onnivora (poca carne ma molto pesce) tranne che per i formaggi e latticini, eliminati completamente, e con loro sparita la sinusite cronica e pochissimi raffreddori.
I miei intestini sono rimasti piuttosto irritabili (lo sono sempre stati) basta un pensiero preoccupante a scatenarmi la diarrea.
Comunque ora, dopo circa due settimane di dieta vegana sono passata a un inizio di dieta di transizione, ho ridotto notevolmente la colazione (quasi eliminata) però spesso mangio una mela a metà mattina, a pranzo mangio ancora un po' di cereali e legumi e molte verdure e a cena principalmente verdura oppure frutta.
Già mi sono accorta che eliminando la carne e le proteine animali quando sudo il mio sudore non ha più l'odore acre di prima.
Il mio cibo irrinunciabile è il cioccolato con cui a volte concludo il pranzo, mi abituerò forse a farne a meno questa estate che con il caldo mi passa la voglia.
Credo che in questo modo la dieta sia abbastanza graduale.
Forse però dovrei provare il digiuno diagnostico.
Cosa dite?
Potrei andare avanti così per un po' vedere come va e poi gradualmente fare una transizione più stretta come da libro?
Non voglio perdere troppo peso, sono alta 1,68 e ho 39 anni.
Mi sono pesata perchè ho iniziato la transizione da circa una settimana, non ho fattoil digiuno per vedere se c'è muco nel mio corpo, che io abbia da disintossicarmi non è un segreto, ho brufolini sul petto e sulla schiena e, a periodi, afte in bocca. Questo mi dice che c'è da espellere materiale di scarto.
In realtà non ho mai fatto un digiuno se non quando mi hanno ricoverata in ospedale circa 5 anni fa per un attacco di appendicite e mi hanno tenuta dentro a digiuno diversi giorni con la febbre. Dopo 4-5 giorni è iniziata una diarrea mostruosa e la febbre è passata. Alla fine mi hanno operata.
Ero andata avanti per due anni con questi attacchi feroci di dolore seguiti da diarree spaventose in cui alla fine usciva dall'intestino quasi solo acqua. La mia appendicite nel frattempo era diventata peritonismo. Il corpo tentava di curarsi da solo ma poi io, passato l'attacco, evidentemente non collaboravo e tornavo a mangiare cose che lo intossicavano di nuovo. Da quando mi hanno operata non ho più avuto disturbi ne dolori di quel genere.
Da allora ho mangiato onnivora (poca carne ma molto pesce) tranne che per i formaggi e latticini, eliminati completamente, e con loro sparita la sinusite cronica e pochissimi raffreddori.
I miei intestini sono rimasti piuttosto irritabili (lo sono sempre stati) basta un pensiero preoccupante a scatenarmi la diarrea.
Comunque ora, dopo circa due settimane di dieta vegana sono passata a un inizio di dieta di transizione, ho ridotto notevolmente la colazione (quasi eliminata) però spesso mangio una mela a metà mattina, a pranzo mangio ancora un po' di cereali e legumi e molte verdure e a cena principalmente verdura oppure frutta.
Già mi sono accorta che eliminando la carne e le proteine animali quando sudo il mio sudore non ha più l'odore acre di prima.
Il mio cibo irrinunciabile è il cioccolato con cui a volte concludo il pranzo, mi abituerò forse a farne a meno questa estate che con il caldo mi passa la voglia.
Credo che in questo modo la dieta sia abbastanza graduale.
Forse però dovrei provare il digiuno diagnostico.
Cosa dite?
Potrei andare avanti così per un po' vedere come va e poi gradualmente fare una transizione più stretta come da libro?