quanto mangiare in transizione: istinto e ragione
Inviato: 15 aprile 2013, 18:33
Dopo un inizio promettente a novembre e un rovinoso e mucoso Natale che si è trascinato fino a un mese fa nelle abitudini malsane del mangiar tanto e male ho ripreso finalmente la dieta di transizione. Sto dimagrendo, sto recuperando lucidità e serenità. Mi chiedo però se sto mangiando poco. Ad esempio durante la settimana a pranzo faccio una insalatona che condisco con una mela (o uvetta) e un po' di semi oleosi (sesamo-zucca-girasole, quello che mi ispira in quel momento). La sera cerco di mangiare la frutta: quando ho tanta fame una o due banane e qualche pera per esempio oppure spremutona di arancia e poi datteri o una o due pere...
La cosa strana è che non ho fame in genere. Ho fatto un po' di pane di Ehret (quello di carote-mele-uvetta-farina integrale) e se mi sento un po' giù o affamata ne mangio. La mente mi continua a dire che sto mangiando poco. Il corpo spesso è sazio e sta bene così. Continuo a leggervi sul forum per rassicurami che tutto va bene. Per il momento crisi non ce ne sono state. Ma è proprio vero che si può vivere di sola frutta e verdura?
Scusate la banalità della domanda ma credo che il mio cervello abbia bisogno di essere riprogrammato e faccia fatica ad accettare il cambiamento.
La cosa strana è che non ho fame in genere. Ho fatto un po' di pane di Ehret (quello di carote-mele-uvetta-farina integrale) e se mi sento un po' giù o affamata ne mangio. La mente mi continua a dire che sto mangiando poco. Il corpo spesso è sazio e sta bene così. Continuo a leggervi sul forum per rassicurami che tutto va bene. Per il momento crisi non ce ne sono state. Ma è proprio vero che si può vivere di sola frutta e verdura?
Scusate la banalità della domanda ma credo che il mio cervello abbia bisogno di essere riprogrammato e faccia fatica ad accettare il cambiamento.