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pane con lievito madre

Inviato: 1 luglio 2008, 9:54
da luisa
Come suggeritomi da Marsupiale vi stampo la ricetta del lievito madre per panificare in modo antico e naturale. Premetto che la ricetta non è mia ma copiata pari pari da un forum di cucina.
Io panifico tutte le settimane per la mia famiglia, pane bianco ed integrale, ricordate che per il pane integrale la lievitazione è un poco più lunga.
Adesso volevo cercare la farina di segale biologica e provare a panificare con questa poi se la trovo in commercio vi farò sapere.

Lievito madre
Prepariamo 200 grammi di farina Manitoba, 90 grammi di acqua a temperatura ambiente(acqua minerale messa a riposare la sera precedente) 1 cucchiaio di olio EVO, 1 cucchiaio di miele grezzo, 1 panetto di lievito di birra freschissimo.
Passiamo tra le mani il lievito e poi mettiamo da parte(devono rimanere le spore che aiuteranno per la lievitazione) e impastiamo tutti gli ingredienti, fino a formare un impasto sodo. Sistemiamo in una ciotola di plastica copriamo bene con pellicola e avvolgiamo con un plaid(uno scialle), poniamo a lievitare nel luogo più caldo della casa per 48 ore (non sopra il termosifone e non và mai guardato, resistete alla curiosità).


Dopo 48 ore se è bolloso e ben gonfio(se no buttatelo via e ricominciate), prendetene 100 grammi il resto buttatelo,( altrimenti vi ritroverete immerse nel lievito) e impastatelo con 100 grammi di farina Manitoba e 40 grammi di acqua. Coprite con pellicola e coperta e lasciate lievitare per 48 ore(senza sbirciare).

Trascorso questo tempo il nostro lievito andrà rinfrescato tutti i giorni per una settimana in questo modo:150 grammi di lievito, 150 grammi di acqua, 300 grammi di farina di cui 200 farina 00, 100 gr di Manitoba. Sempre coperto a lievitare.

Finita la settimana di rinfreschi all'ottavo giorno ne dovrete fare 3 a distanza di 4 ore l'uno, sempre con lo stesso procedimento. 150 gr di lievito, 150 di acqua, 300 di farina mista.

Dopo l'ultimo rinfresco si fa lievitare, poi si mette in una scatola o contenitore ben chiusi in frigo, rinnovando i rinfreschi 2 volte a settimana. Quando il lievito sarà abbastanza maturo (6 mesi), i rinfreschi possono venire fatti una volta alla settimana, sempre tenendolo in frigo, tra un rinfresco e l'altro.
Per regolarvi pesate il lievito che volete rinfrescare e mettete uguale peso di acqua e doppio peso di farina cercando di usare sempre una percentuale di Manitoba che darà forza al vostro impasto

Inviato: 1 luglio 2008, 11:02
da Foca
Mi permetto di suggerire una strada per come fare a trovare farine biologiche.
Cercate il G.A.S più vicino a voi, la vostra città, e forse potrete trovare quello che cercate.

Io faccio parte di un G.A.S. Gruppo di Acquisto Solidale, ed abbiamo un produttore che semina il grano ecc, per noi e poi lo macina a pietra.
Vi lascio il link.

Buon appetito :lol: http://www.retegas.org/

Patrizia

Inviato: 11 luglio 2008, 18:52
da federica
io invece mi permetto di dire che questo procedimento non ha nulla a che vedere con il lievito madre che è una cosa COMPLETAMENTE diversa...
Sicuramente è un buon sistema per far lievitare della farina (comunque non certo quella di segale, che del resto non lievita nemmeno con il lievito madre e ha sempre e comunque bisogno di una base di farina di frumento) ma non è lievito madre, che si ottiene dalla sola farina lasciata fermentare ed eventualmente aggiunta di frutta...

Inviato: 12 luglio 2008, 15:27
da marbe
Federica, perchè non posti la ricetta per ottenere il lievito madre?
sarebbe molto utile

Inviato: 12 luglio 2008, 21:27
da federica
marbe ha scritto:Federica, perchè non posti la ricetta per ottenere il lievito madre?
sarebbe molto utile
il procedimento è lungo! ma non bisogna perdersi d'animo...
vi metto un link dove il procedimento è spiegato passo per passo e presenta anche due procedimenti di cui uno semplificato.
http://www.gennarino.org/lievitonatu.htm

Inviato: 13 luglio 2008, 21:16
da arca
Qui è molto semplice:
http://www.metodokousmine.it/Sch-farePane.html
Buon appetito. :D

Inviato: 14 luglio 2008, 8:47
da luisa
il metodo che ho postato ha la stessa funzione, in quanto il lievito di birra viene messo la prima volta, poi si rinfresca per parecchio tempo e la parte in eccedenza se non viene usata viene buttata. Alla fine del lievito iniziale non resta nulla è solo farina ed acqua, comunque grazie per la cortese precisazione.

Inviato: 14 luglio 2008, 16:54
da federica
luisa ha scritto:il metodo che ho postato ha la stessa funzione, in quanto il lievito di birra viene messo la prima volta, poi si rinfresca per parecchio tempo e la parte in eccedenza se non viene usata viene buttata. Alla fine del lievito iniziale non resta nulla è solo farina ed acqua, comunque grazie per la cortese precisazione.
il tuo metodo è validissimo solo che non si tratta di lievito madre, inoltre il lievito di birra ogni volta che rinfreschi l'impasto si "propaga", non rimane solo acqua e farina...
a parte questi particolari comunque l'importante è che la lievitazione sia più lunga possibile (anche 2 o 3 giorni) in modo che la farina possa "maturare", altrimenti si mangia farina "cruda" (nonostante la cottura) ed è questa particolare condizione che rende indigeste pizze o pane, che altrimenti andrebbero giù che è una bellezza (ehret a parte.. :( )...