Sanum Therapy come alternativa alla chirurgia?
Inviato: 7 maggio 2016, 10:15
Tra una decina di giorni farò una visita in Croazia, da una dentista menzionata su questo forum, Romana Brnicic, ma senza alcuna esperienza effettiva, quindi farò un po' da cavia
Purtroppo la comunicazione pre è stata pessima, la dottoressa parla solamente tedesco e croato, ed alle mie mail in inglese ha risposto con molto ritardo una assistente, evitando sempre di rispondere alle mie domande specifiche. Questo mi spaventa un po', visto che come sapete sono molto rompiscaytole, faccio mille domande e ritengo la comunicazine essere essenziale.
Non ho alcuna informazine su procedure, prezzi, se vede o meno delle cavitazioni nel mio caso, etc quindi sarà proprio una scommessa ad occhi chiusi.
Quello che so è che usano la Sanum Therapy con Stabident per le cavitazioni, di preferenza senza un approccio chirurgico.
La dottoressa si aggiorna periodicamente alla clinica Paracelsus del Dott. Rau in Svizzera, che qui sul forum è considerato essere all'avanguardia sull'argomento.
Dalle informaioni che ho trovato su internet, il protocollo della Paracelsus (che non è detto sia esattamente lo stesso della dottoressa croata) prevede la realizzazione di un foro con lo stabident, aspirazione del liquido infettivo, disinfezione con ozono, e iniezione di rimedi Sanum.
La procedura è ripetuta settimanalmente fino a guarigione. In teoria ogni settimana si sente fisicamente l'osso crescere perchè l'ago non penetra più, ed in seguito l'osso riinizierà a sanguinare mostrando la guarigione.
Cosa ne pensate di questo approccio? Mi sembra esserci una generale diffidenza sugli approcci non chirurgici, ma allo stesso tempo fiducia sulla clinica Paracelsus.
La prima obiezione che mi viene indipendentemente dall'efficacia del protocollo, è come fanno a stabilire dove c'è una cavitazione? Se è grande e fai un buchino la becchi, ma se è piccola, magari no è così facile localizzarla, soprattutto se la radiologia non dà molte informazioni.
Dalle mie ricerche ho trovato sia pareri positivi con testimonianze di riuscita, che altri negativi, che addirittura parlavano della possibilità che le iniezioni diffondessero ulteriormente l'infezione (ma questo scritto da un paziente qualunque senza alcuna formazione).
Su suggerimento di OPT su un'altra discussione tenderei a fidarmi dell'esperienza del professionista indipendentemente dal protocollo che usa.
Ma allo stesso tempo se dovesse essermi proposto un trattamento con solo Sanum Therapy e lo stesso avesse un costo considerevole, sarei particolarmente indeciso.
Purtroppo la comunicazione pre è stata pessima, la dottoressa parla solamente tedesco e croato, ed alle mie mail in inglese ha risposto con molto ritardo una assistente, evitando sempre di rispondere alle mie domande specifiche. Questo mi spaventa un po', visto che come sapete sono molto rompiscaytole, faccio mille domande e ritengo la comunicazine essere essenziale.
Non ho alcuna informazine su procedure, prezzi, se vede o meno delle cavitazioni nel mio caso, etc quindi sarà proprio una scommessa ad occhi chiusi.
Quello che so è che usano la Sanum Therapy con Stabident per le cavitazioni, di preferenza senza un approccio chirurgico.
La dottoressa si aggiorna periodicamente alla clinica Paracelsus del Dott. Rau in Svizzera, che qui sul forum è considerato essere all'avanguardia sull'argomento.
Dalle informaioni che ho trovato su internet, il protocollo della Paracelsus (che non è detto sia esattamente lo stesso della dottoressa croata) prevede la realizzazione di un foro con lo stabident, aspirazione del liquido infettivo, disinfezione con ozono, e iniezione di rimedi Sanum.
La procedura è ripetuta settimanalmente fino a guarigione. In teoria ogni settimana si sente fisicamente l'osso crescere perchè l'ago non penetra più, ed in seguito l'osso riinizierà a sanguinare mostrando la guarigione.
Cosa ne pensate di questo approccio? Mi sembra esserci una generale diffidenza sugli approcci non chirurgici, ma allo stesso tempo fiducia sulla clinica Paracelsus.
La prima obiezione che mi viene indipendentemente dall'efficacia del protocollo, è come fanno a stabilire dove c'è una cavitazione? Se è grande e fai un buchino la becchi, ma se è piccola, magari no è così facile localizzarla, soprattutto se la radiologia non dà molte informazioni.
Dalle mie ricerche ho trovato sia pareri positivi con testimonianze di riuscita, che altri negativi, che addirittura parlavano della possibilità che le iniezioni diffondessero ulteriormente l'infezione (ma questo scritto da un paziente qualunque senza alcuna formazione).
Su suggerimento di OPT su un'altra discussione tenderei a fidarmi dell'esperienza del professionista indipendentemente dal protocollo che usa.
Ma allo stesso tempo se dovesse essermi proposto un trattamento con solo Sanum Therapy e lo stesso avesse un costo considerevole, sarei particolarmente indeciso.