Nevralgia trigemino, amalgame, dente non reattivo
Inviato: 3 agosto 2016, 13:03
Buongiorno a tutti,
nel percorso di pulizia e disintossicazione generale, mi sto prendendo cura anche della mia bocca secondo un approccio il più possibile olistico ed integrato, a cominciare dalla rimozione delle amalgame.
Circa 10 giorno fa mi succede una cosa particolare: inizio ad avere dolori notturni all'arcata inferiore dx che non mi permettono di dormire e che al mattino scompaiono. Mi rivolgo al mio dentista che mi pulisce una tasca sul dente del giudizio applicando i l'ozono ma le notti successive il problema persiste. Le mie gengive sono rosee, i denti non hanno carie e non ho sanguinamenti durante il lavaggio dei denti. Torno dal dentista che mi dice sospettare una nevralgia del trigemino e mi prescrive esami del sangue per verificare carenze vitaminiche e altro.
Sulle arcate inferiore e superiore di destra, sento particolarmente sensibili al dolore nevralgico i punti dell'arcata palatale in corrispondenza dei molari con amalgama e del canino inferiore che, di colore scuro da quando me ne ricordo, recentemente è stato verificato essere insensibile e che si è sviluppato un "toro" (escrescenza ossea) all'interno del palato in corrispondenza della sua radice di cui io non mi ero mai accorto.
Passati alcuni giorni, il dolore si fa insopportabile e dura anche di giorno. L'unico sollievo e tenere costantemente in bocca acqua a temperatura ambiente.
Ricontattato il dentista da cui torno il giorno successivo con una situazione in bocca ancora diversa. Il giorno prima avevo preso del magnesio per provare a vedere se mi attenuata un po' il dolore e, dopo un'iniziativa acutizzarsi dello stesso, era effettivamente sceso, con il risultato che al mattino, quando mi presento dal dentista, la nevralgia è scomparsa ma ho male al dente del giudizio dell'arcata superiore, che sembra "ballare" ed è dolente solo a sfiorarlo. Il dentista mi dice che occorre estrarre il dente del giudizio.
Cercavo un confronto su queste riflessioni:
premesso che a distanza di un giorno la situazione del dente del giudizio superiore è nettamente migliorata, sarei orientato ad attendere circa la sua estrazione e a proseguire la rimozione delle amalgame e a valutare più attentamente il cosa fare con il canino inferiore non reattivo (che, se non sbaglio, è collegato a fegato e cistifellea, organi sui quali ho avuto diversi problemi infiammatori nell'ultimo anno), oltre che a valutare gli altri denti devitalizzati che ho, perché immagino che già la rimozione di tutte le amalgame possa far emergere piechiaramente le eventuali altre problematiche.
Voi cosa ne pensate di questo mio approccio?
nel percorso di pulizia e disintossicazione generale, mi sto prendendo cura anche della mia bocca secondo un approccio il più possibile olistico ed integrato, a cominciare dalla rimozione delle amalgame.
Circa 10 giorno fa mi succede una cosa particolare: inizio ad avere dolori notturni all'arcata inferiore dx che non mi permettono di dormire e che al mattino scompaiono. Mi rivolgo al mio dentista che mi pulisce una tasca sul dente del giudizio applicando i l'ozono ma le notti successive il problema persiste. Le mie gengive sono rosee, i denti non hanno carie e non ho sanguinamenti durante il lavaggio dei denti. Torno dal dentista che mi dice sospettare una nevralgia del trigemino e mi prescrive esami del sangue per verificare carenze vitaminiche e altro.
Sulle arcate inferiore e superiore di destra, sento particolarmente sensibili al dolore nevralgico i punti dell'arcata palatale in corrispondenza dei molari con amalgama e del canino inferiore che, di colore scuro da quando me ne ricordo, recentemente è stato verificato essere insensibile e che si è sviluppato un "toro" (escrescenza ossea) all'interno del palato in corrispondenza della sua radice di cui io non mi ero mai accorto.
Passati alcuni giorni, il dolore si fa insopportabile e dura anche di giorno. L'unico sollievo e tenere costantemente in bocca acqua a temperatura ambiente.
Ricontattato il dentista da cui torno il giorno successivo con una situazione in bocca ancora diversa. Il giorno prima avevo preso del magnesio per provare a vedere se mi attenuata un po' il dolore e, dopo un'iniziativa acutizzarsi dello stesso, era effettivamente sceso, con il risultato che al mattino, quando mi presento dal dentista, la nevralgia è scomparsa ma ho male al dente del giudizio dell'arcata superiore, che sembra "ballare" ed è dolente solo a sfiorarlo. Il dentista mi dice che occorre estrarre il dente del giudizio.
Cercavo un confronto su queste riflessioni:
premesso che a distanza di un giorno la situazione del dente del giudizio superiore è nettamente migliorata, sarei orientato ad attendere circa la sua estrazione e a proseguire la rimozione delle amalgame e a valutare più attentamente il cosa fare con il canino inferiore non reattivo (che, se non sbaglio, è collegato a fegato e cistifellea, organi sui quali ho avuto diversi problemi infiammatori nell'ultimo anno), oltre che a valutare gli altri denti devitalizzati che ho, perché immagino che già la rimozione di tutte le amalgame possa far emergere piechiaramente le eventuali altre problematiche.
Voi cosa ne pensate di questo mio approccio?