Riflessione

Qui si possono discutere e richiedere riferimenti del libro riguardo alla risoluzione di condizioni non ottimali di salute

Moderatore: luciano

Rispondi
Avatar utente
astrid
Più di 50 post
Più di 50 post
Messaggi: 62
Iscritto il: 19 marzo 2007, 5:00
Località: San Dona

Riflessione

Messaggio da astrid »

Sono al dodicesimo giorno di dieta di transizione e mi sono accorta di tante piccole cose, vorrei avere una vs opinione.La dieta di per sè non è difficile da affrontare e devo dire che mi sazia, c'è però continuamente in agguato un nemico infido e subdolo con cui mi trovo a fare i conti continuamente e sono ahimè conti spesso amari:me stessa o se volete la mia mente , il mio cervello sento che comunque il luogo di partenza è la testa. Se anche mi sento ben sazia dopo un'insalata di 3 carote grattuggiate +un piattone di spinaci cotti..ecco che scatta il cervello che desidera la fettina di pane tostata, non riesco a tenermi! Si innesca una vera e propria dissociazione tra la sazietà dello stomaco e la fame del cervello! Ieri sera è stata la disfatta dopo 2banane+3mele al forno , sempre lui ha voluto cioccolata e lì e stata una bramosia irrefrenabile e quindi gallette di riso (ultramucose) con nutella +6 quadretti di cioccolato fondente : risultato un senso di colpa tremendo e un'angoscia atroce !Sono una persona che ha una grande forza di volontà normalmente, amo le sfide e +e+volte ho superato i miei obiettivi ...ma in questo caso la vedo dura. Mi trovo a fare i conti con due persone diverse che si combattono la pancia +il cuore contro la testa ...non so ! Conncludendo credo personalmente che la strda indicata da Ehret oltre ad avere uno scopo di depurazione fisica ha su di me anche un'effetto più spirituale o intimistico se così si può dire oltre a sciogliere il muco , evidenzia debolezze caratteriali che non conoscevo , di solito mi autopunirei ma credo che la strada migliore sia l'indulgenza e la comprensione , così eccomi qua a scrivere e a perdonarmi , sperando di domare quel nemico che è la mia testa. Disimparare è più difficile che imparare.


La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Messaggio da luciano »

Dici il vero. Quanto si inizia a disintossicarsi i veleni contenuti nei cibi che si stanno eliminando creano una sorta di crisi di astinenza.
Per superarla abbuffati di verdure stufate come consiglia Ehret quando si ha ancora fame o si desidera mangiare altro. Ripiega sulle verdure cotte. Butta via la nutella e i cioccolatini e non comprarli più.
Avatar utente
arca
Veterano
Veterano
Messaggi: 977
Iscritto il: 30 luglio 2006, 6:00
Località: prov. di Siena
Contatta:

Messaggio da arca »

...ma in questo caso la vedo dura.
Un percorso non deve prevedere azioni di forza; in questo universo qualsiasi forza emessa viene restituita con un effetto uguale e contrario alle nostre aspettative reali; innanzitutto devi essere rilassata e far fare al tuo corpo le scelte necessario su cosa togliere o meno dalla dieta.
Ma cosa importante, pur avendo sempre in mente l'obiettivo che vuoi raggiungere, devi anche metterti in condizione di poterlo fare senza tante pietre di inciampo sul percorso: mi riferisco alle scorte di nutella, cioccolata e simili che ti trovi in casa; non acquistarle e non ne subirai una grande influenza.
Concludendo credo personalmente che la strada indicata da Ehret oltre ad avere uno scopo di depurazione fisica ha su di me anche un effetto più spirituale o intimistico se così si può dire oltre a sciogliere il muco , evidenzia debolezze caratteriali che non conoscevo ,
L'abitatore del corpo (TU), la mente ed il corpo sono inevitabilmente collegati ed è normale che un'azione esercitata su di un elemento si rifletta sugli altri due, nel bene e nel male.
di solito mi autopunirei ma credo che la strada migliore sia l'indulgenza e la comprensione , così eccomi qua a scrivere e a perdonarmi , sperando di domare quel nemico che è la mia testa.
A cosa servirebbe autopunirsi? Qui non si tratta di punirsi dopo che l'azione è stata fatta, bensì di mettersi in condizione di capire cosa è giusto fare e cosa è giusto non fare al fine di trovarsi un risultato di valore che crei soddisfazione.
Quindi considera da quanto tempo sei sulla dieta, il fatto che la stai facendo, il fatto che comunque ottieni risultati e che ogni tanto sgarri perché in dispensa hai scorte-dolci: da questo punto di vista credo semplicemente che tu stia facendo bene e che puoi fare meglio.
Fallo con tranquillità e senza pensare a punizioni ed ancor prima a condanne: ormai quel che è fatto è fatto; domani faremo meglio.

Pur non volendo aprire una discussione filosofica, la pratica del perdono non ha mai funzionato poiché, venendo dopo una condanna, mantiene l'individuo preda di quelle emozioni propriamente umane in cui il vero amore non può essere presente; un grande essere, un essere che ama davvero, non perdona perché, in realtà, non condanna. Quindi, non essendo soggetto ad altalene di condanna-perdono non riporta queste condizioni nella mente e nel corpo così che può essere più sereno e fare meglio le scelte. Con il perdono, il pH si equilibra, con la condanna si altera e così continua l'altalena. :D
Arca
Avatar utente
agape
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 219
Iscritto il: 22 novembre 2006, 6:00
Località: Udine

Messaggio da agape »

bhe Astrid...grazie, hai descritto per filo e per segno esattamente anche la mia condizione. stanotte per vari motivi non ho dormito più di 3/4 d'ora e quando mi sono svegliata di soprassalto con la sveglia avevo un pensiero fisso: appena torno a casa dal lavoro butto via tutte le fette biscottate, i creakres, il pane cassetta che ho nella dispensa e non ne voglio più vedere in giro!
diamoci manforte, che ne dici? facciamo piazza pulita?
(spero che tu non abbia una persona in casa che di proposito riempie l'armadio di queste cose come succede da me!)
quindi ho usufruito ben volentieri dei vostri consigli Arca e Luciano, grazie
Elena
Avatar utente
Tyler
Veterano
Veterano
Messaggi: 957
Iscritto il: 11 dicembre 2006, 6:00
Località: Catania
Contatta:

Messaggio da Tyler »

Vorrei porre l'attenzione su una cosa fondamentale di cui molti trascurano l'esistenza e cioè un fungo chiamato candida albicans che vive costantemente all'interno del nostro organismo e che molti di noi non conoscono o sottovalutano...

La candida (candida albicans) è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi...

È un parassita appartenente alla famiglia dei miceti (funghi), ed è responsabile di un nutrito gruppo di patologie che va sotto il nome di candidosi...

La candida è nota perché si presenta spesso come affezione vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con l’esposizione solare) ed a volte viene riconosciuta come causa di uretriti....

In ogni forma di candidosi c’è la presenza della candida intestinale.

Questo fungo s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente; in condizioni normali è però benefico.

Riflettendo anche sulle funzioni dell’intestino e della pelle si capisce bene come la candida possa provocare intolleranze alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, sintomi come la depressione, sindrome premestruale, alopecia, insonnia, impotenza, patologie digestive, allergie, dermatiti, diabete, malattie autoimmuni e così via...Insomma è coinvolta in buona parte dello spettro delle patologie umane...

La voglia di zuccheri alla fine di un pasto, anche abbondante,
non è altro che un segnale di protesta della candida, la
quale vuole il suo nutrimento (la candida si nutre soprattutto di zuccheri e amidi, sono la sua linfa vitale). Infatti se non
trova cibo sufficiente essa comincia a morire e quindi
produce tossine che vengono immediatamente rilevate dal corpo come
messaggio negativo. Quindi, piuttosto che sentire un aumento
repentino di sostanze nocive, il corpo preferisce introdurre dolci.
E’ bene chiarire che il fungo, anche se tenuto sotto controllo,
produce comunque tossine, anche se in minor quantità....


E’ fondamentale perciò eliminare tutti gli zuccheri
raffinati nonché tutti i cibi che o fermentano o contengono lieviti (aceto, mollica di pane, alcolici)...

E' anche molto importante non mangiare frutta a fine pasto (se avete mangiato carboidrati o cereali), ma solo
un’ora prima o tre ore dopo, per impedire che zuccheri e
carboidrati, fermentando assieme, contribuiscano alla crescita del
fungo.

Vi ho parlato di questo perchè io ho sempre avuto delle macchie alla pelle, che nessun dermatologo ha mai saputo eliminare, mia moglie aveva delle piccole perdite vaginali biancastre, mio cognato bruttissimi funghi alla pelle su tutto il corpo e mia suocera aveva continuamente dei bruttissimi funghi alle unghia delle mani...eliminando ciò di cui si nutre la candida (vedi sopra) noi tutti abbiamo COMPLETAMENTE eliminato questi problemi...

vi capisco perfettamente quando dite che avete una voglia irrefrenabile di cibi dolci, perchè io e mia moglie siamo arrivati al punto di farci mettere il cibo sotto chiave quando eravamo onnivori, perchè abbiamo capito che era una vera e propria dipendenza (come la droga ne piu' ne meno) e fin quando non si capisce che il cibo è una dipendenza è difficile cambiare...

noi ci siamo riusciti!!! non vi scoragggiate e fatevi forza potete farlo anche voi...

Un ultima cosa aggregandomi a Luciano e Arca, buttate via nutella e cose simili perchè non vi aiutano di certo....è di fondamentale importanza non avere di queste cose in casa...

Elena io al posto tuo insieme alla nutella butterei fuori anche la persona che volontariamente riempie la dispensa di schifezze.... :lol: scherzo!!!

Saluti...
Avatar utente
agape
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 219
Iscritto il: 22 novembre 2006, 6:00
Località: Udine

Messaggio da agape »

Grazie Fabiocarusox! Siccome si tratta di mia madre non posso proprio, ma ti guiro che certe volte mi verrebbe l'istinto; lei si delizia quando vede le mie abbuffate e purtoppo non capiasce quando poi sto male...se mi scoppiasse lo stomaco sarebbe comunque contenta perchè almeno era pieno! :) è la vecchia mentalità per cui più si mangia e più si è in salute. in casa mia purtoppo è una continua lotta e questo non ne fa un ambiante particolarmente ideale.
grazie mille per le informazioni sulla candida! infatti è proprio così, lo dovrei sapere ormai perchè in passato ne ho sofferto, e ho letto parecchio; pensavo che se ne fosse andata...evidentemente no!
lo zucchero raffinato non lo mangio più da anni e mooolto raramente è capitato fin'ora, quello di canna pure. a quanto dici resistendo alla tentazione prima o dopo se ne va anche il fungo. è uno stimolo in più per sopportare.
grazie ancora!
Elena
Avatar utente
astrid
Più di 50 post
Più di 50 post
Messaggi: 62
Iscritto il: 19 marzo 2007, 5:00
Località: San Dona

Messaggio da astrid »

Vi ringrazio tutti di cuore per i consigli ,le vostre riflessioni, e le vostre esperienze,questo mi sostiene molto nel mio intento e mi fa sentire meno erta questa strada...vi faccio partecipi di una cosa che mi ha detto mia madre stamane (che non condivide questa mia scelta)<<In qualsiasi sbaglio c'è sempre un dono, basta saperlo cogliere>> Trovo nel mio caso che il dono è consapevolezza...procedendo in questa dirazione mi accorgo di acquisire giorno x giorno più consapevolezza e calma...che bello !!!

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti