DEPRESSIONE curata come schizzofrenia
Inviato: 8 novembre 2010, 12:53
Ciao A tutti,
è la prima volta che scrivo qui da quando sono "iscritta" al sito e da quando ho letto i libri. Ma non è per me che scrivo, la mia "carriera" da Vegetariana-Erhretista va a gonfie vele, da manuale.
Scrivo per una situazione molto simile a quella raccontata da Foca qui: https://www.arnoldehret.it/modules.php? ... pic&t=2700
e spero che leggerà questo mio messaggio per magari darmi un consiglio.
In ogni caso espongo a tutti la mia storia e spero dopoter avere la vostra opinione.
La sorella della mia migliore amica ha un problema, lo definirei
psicologico, grave, ma non è malata: quando aveva 18 anni (oggi ne
ha 36), dopo che il suo fidanzato dell'epoca è morto in un incidente
stradale, è stata "rovinata" dai dottori che, invece di curarle la
depressione che aveva, l'hanno curata per schizzofrenia...
Dico che hanno sbagliato cura perchè Alessandra (la ragazza di cui
parlo) prima dell'avvenimento era una persona normale, senza alcuno
squilibrio, senza alcuna anomalia, in perfetta salute.
Ora sono passati 20 anni di vita da galera, per lei e per i suoi genitori che si fanno vecchi.
Questa mattina in seguito all'ennesima crisi è stata portata in
ospedale con urgenza, hanno dovuto intervenire i carabinieri, perchè
le crisi che ha sono violente.
Per farla breve, la mia migliore amica, sua sorella, è a pezzi, ha
una bambina di tre mesi e ora non può ancora prendersi cura di sua
sorella, ma sa che presto o tardi lo dovrà fare. Io le ho fatto leggere tutta la storia di Patrizia e di sua sorella, che mi sembra davvero attinente e simile, e so che questa lettura ha fatto breccia nel suo animo, solo che da qui a Far seguire la dieta di Ehret a questa persona che cmq vivecon i genitori di 65 anni, non è autosufficente, ha continue crisi e perlo più violente, non è come dirlo...
Ieri parlandone si è pensato che quello che ci vorrebbe potrebbe essere un parere medico diverso da quei 2 medici di paese sentiti fino ad
oggi e soprattutto ci vorrebbe una via sperimentale di cura, una
struttura che la prenda in "custodia" per 1 mese, 1 anno, 5 anni...e
la "recuperi", ma non con i medicinali o cmq affiancando i medicinali ad un'ideologia di riabilitazione dal farmaco, insomma una strda verso l'Happy ending di Patrzia e Paola! 8scusate se le cito sempre, ma davvero quella storia mi ha colpito e so che la loro strada è giusta e le ammiro molto!)
Ora io non so nulla di questo mondo, ma la mia ideologia di vita è molto rigida: vegetariana e contro le medicine a qualsisi livello, per questo penso che qs ragazza sia "assuefatta" e rovinata dai farmaci (ora ne prende 7
diversi ogni giorno) ... ha bisogno di una mano che la
aiuti a riprendere le redini di una vita che le hanno rubato, ma non so nemmeno da che parte cominciare, chiedo quindi al gruppo:
consiglio su come far capire la MDGSM di Ehret a queste persone o il nome di un medico all'avanguardia o sperimentale, il nome di una struttura che potrebbe accoglierla o solamente un'opinione...insomma,
qualcosa che ci possa dare uno spunto per reagire, anzi per uscire da questa situazione.
Scusate ancora per l'argomento infelice e forse poco pertinente e grazie per qualsiasi apporto vorrete dare alla cosa.
Alessandra
è la prima volta che scrivo qui da quando sono "iscritta" al sito e da quando ho letto i libri. Ma non è per me che scrivo, la mia "carriera" da Vegetariana-Erhretista va a gonfie vele, da manuale.
Scrivo per una situazione molto simile a quella raccontata da Foca qui: https://www.arnoldehret.it/modules.php? ... pic&t=2700
e spero che leggerà questo mio messaggio per magari darmi un consiglio.
In ogni caso espongo a tutti la mia storia e spero dopoter avere la vostra opinione.
La sorella della mia migliore amica ha un problema, lo definirei
psicologico, grave, ma non è malata: quando aveva 18 anni (oggi ne
ha 36), dopo che il suo fidanzato dell'epoca è morto in un incidente
stradale, è stata "rovinata" dai dottori che, invece di curarle la
depressione che aveva, l'hanno curata per schizzofrenia...
Dico che hanno sbagliato cura perchè Alessandra (la ragazza di cui
parlo) prima dell'avvenimento era una persona normale, senza alcuno
squilibrio, senza alcuna anomalia, in perfetta salute.
Ora sono passati 20 anni di vita da galera, per lei e per i suoi genitori che si fanno vecchi.
Questa mattina in seguito all'ennesima crisi è stata portata in
ospedale con urgenza, hanno dovuto intervenire i carabinieri, perchè
le crisi che ha sono violente.
Per farla breve, la mia migliore amica, sua sorella, è a pezzi, ha
una bambina di tre mesi e ora non può ancora prendersi cura di sua
sorella, ma sa che presto o tardi lo dovrà fare. Io le ho fatto leggere tutta la storia di Patrizia e di sua sorella, che mi sembra davvero attinente e simile, e so che questa lettura ha fatto breccia nel suo animo, solo che da qui a Far seguire la dieta di Ehret a questa persona che cmq vivecon i genitori di 65 anni, non è autosufficente, ha continue crisi e perlo più violente, non è come dirlo...
Ieri parlandone si è pensato che quello che ci vorrebbe potrebbe essere un parere medico diverso da quei 2 medici di paese sentiti fino ad
oggi e soprattutto ci vorrebbe una via sperimentale di cura, una
struttura che la prenda in "custodia" per 1 mese, 1 anno, 5 anni...e
la "recuperi", ma non con i medicinali o cmq affiancando i medicinali ad un'ideologia di riabilitazione dal farmaco, insomma una strda verso l'Happy ending di Patrzia e Paola! 8scusate se le cito sempre, ma davvero quella storia mi ha colpito e so che la loro strada è giusta e le ammiro molto!)
Ora io non so nulla di questo mondo, ma la mia ideologia di vita è molto rigida: vegetariana e contro le medicine a qualsisi livello, per questo penso che qs ragazza sia "assuefatta" e rovinata dai farmaci (ora ne prende 7
diversi ogni giorno) ... ha bisogno di una mano che la
aiuti a riprendere le redini di una vita che le hanno rubato, ma non so nemmeno da che parte cominciare, chiedo quindi al gruppo:
consiglio su come far capire la MDGSM di Ehret a queste persone o il nome di un medico all'avanguardia o sperimentale, il nome di una struttura che potrebbe accoglierla o solamente un'opinione...insomma,
qualcosa che ci possa dare uno spunto per reagire, anzi per uscire da questa situazione.
Scusate ancora per l'argomento infelice e forse poco pertinente e grazie per qualsiasi apporto vorrete dare alla cosa.
Alessandra