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Femore rotto

Inviato: 14 gennaio 2011, 23:22
da swami863
Da circa una settimana vivo in Ospedale per assistere mio papà, ottantenne e cardiopatico accidenti, che si è rotto il femore.
Io non so ragazzi a quale futuro ci consegnerà il Sistema di Guarigione che abbiamo scelto, ma di certo so che mi voglio impegnare, sempre di più, nel fare di TUTTO per non finire in queste corsie!
Ho visto farmaci ingoiati, iniettati, aspirati, bevuti, uno per coprire i danni di quello precedente.
Mio papà sta risentendo delle tossine di 48 ore di digiuno e i medici che non capiscono questi segnali, danno altri farmaci per rimediare, potete immaginare!! a digiuno questi diventano delle bombe!!
Lui ha dolori ovunque! L'altra sera sono sbottata e ho praticamente costretto l'infermiera a fargli un clistere: il colorito per qualche ora è tornato roseo, i sintomi si sono alleviati, ma non riesco a impormi oltre nei confronti di chi ho intorno che in questo momento si sta preoccupando della flora batterica che si distrugge: FOLLIA!!!!
E' molto doloroso iniziare ad avere certe cognizioni in materia di salute, leggere sintomi e malattie alla luce di una nuova conoscenza e consapevolezza e poi rimanere impotente, di fronte a tuo papà che sai che potrebbe stare meglio, soffrire meno.
...un pò triste so che posso solo fare la mia parte, come si dice "tener pulito il mio lato di marciapiede" e poi...mollare la presa...
Scusate lo sfogo :?

Inviato: 15 gennaio 2011, 9:24
da flib
Ciao swami863

capisco il tuo sfogo. Ho avuto il suocero in ospedale per un paio di mesi poco prima di Natale 2010. La causa "ufficiale": bronchite cronica sfociata in polmonite, poi degenerata con edema, riempimento polmonare di sangue, svenimento e ricovero in rianimazione.

Il trattamento in rianimazione è stato assolutamente necessario per evitare il decesso, trattasi di terapia d'emergenza alla quale in questi casi non si può rinunciare.
Il problema è stato il decorso post-rianimazione. Quando lo andavo a trovare stavo in ospedale solo un paio d'ore, ma capisco che se sei rimasta in ospedale per giorni interi devi averne viste di cose "allucinanti".

Intanto in ospedale la frutta fresca e la verdura cruda praticamente non esistono, ma il problema più grande è l'ignoranza degli stessi ns. cari.
A mio suocero piacciono le banane, io le portavo, ma lui le voleva mangiare dopo la pastasciutta e la bistecchina che fanno tanto bene a chi deve rimettersi in forze 8O 8O

Ricordo poi le tipiche frasi inculcateci dal mainstream tipo:
- per riprenderti devi mangiare
- mangia la bistecca che hai bisogno di proteine

Poi il massimo era mia cognata che essendo "parte del sistema" (fa la caposala in ospedale) diceva di non prendere assolutamente integratori vitaminici o sali minerali perchè "interferivano" con i farmaci.

Essendo io l'unico che si interessa di sistemi alternativi di cura, e non potendo contare nemmeno sul supporto del malato stesso, ho preferito non scontrarmi più di tanto. Mi sono limitato a portare frutta fresca cercando di fargliela mangiare prima o lontano dai pasti fornendo alcune spiegazioni sulla facile digeribilità della frutta se mangiata da sola e sui problemi di fermentazione/putrefazione se abbinata ad altri alimenti.

Nel tuo caso, visto che è tuo papà e che stai in ospedale ad assisterlo, puoi cercare di limitare i danni. Questo gli farà comunque bene.
Molto dipende anche dalla sua collaborazione, se possibile fagli leggere il libro di Ehret, oppure, in alternativa, il libro di Valdo Vaccaro Alimentazione Naturale.
Per quanto Vaccaro non sia proprio in linea con Ehret, ho notato che risulta molto più "digeribile" per le persone comuni. Inoltre la dieta "vegana tendenzialmente crudista" proposta da Vaccaro penso si possa considerare una buona "Dieta di Transizione". Il passaggio ad Ehret si può sempre fare dopo. :D
Chiedi i clisteri, fornisci frutta e verdura da fargli mangiare lontano dai pasti o in sostituzione degli stessi, verifica la possibilità di fargli avere almeno un menù vegetariano. :wink:
Si potrebbe anche cercare di dargli integratori minerali al posto delle medicine, ma qui la cosa si fà più difficile e rischiosa (per te) :wink:

Comunque ricordati che hai sempre a disposizione il ns. forum per chiedere consigli. :)

Inviato: 15 gennaio 2011, 17:45
da robyvac
Io sono a tua disposizione per qualsiasi sfogo :D ho attraversato anch'io esperienze simili con la degenza superlunghissima di mio padre prima che andasse definitivamente a trovare il creatore, e ho visto sperimentare di tutto in tutti i dosaggi. Il mio papi è stata un ottima cavia da ospedale, fedele fino alla fine ai dettami assolutistici di quella pseudo scienza che è la farmacologia patologica :roll: E' spirato fra dosaggi sbagliati di morfina e sedativi, non ne hanno azzeccato uno fino alla fine aihmè. Brava gente per carità, tutti si sono prodigati per far ciò che credevano meglio senza sapere però di cosa si trattasse questo "meglio". Se queste persone estremamente disponibili che lavorano negli ospedali avessero la volontà di capire cosa stanno praticando" a fin di bene"(e in buona fede) basandosi su un sacco di teorie inesatte e supposizioni indotte (che essi accettano con credulità e ingenuità), allora tutte le energie di questo personale medico e paramedico potrebbero essere possibile spazzare via le "malattie" dalla nostra vita :D Ma se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata una carriola, perciò le cose vanno come vanno, e non potrebbero andare altrimenti. D' altronde sembra proprio che tutti prima siamo costretti ad affrontare le nostre paure e ciò che rifiutiamo, chi prima chi poi, morte compresa. Non possiamo decidere di non morire, ma possiamo decidere come vivere finchè c'è vita, assicurandoci di tenerci lontani dalla malattia e dalla dipendenza dal sistema medico-sanitario in modo da godercela in salute e in serenità. :D

Inviato: 16 gennaio 2011, 21:04
da swami863
Grazie per le vostre condivisioni!

Non riesco a scegliere i cibi sani per mio papà, ma cerco almeno di limitare i danni di ciò che mangia facendoglieli transitare nel più breve tempo possibile: oggi altro clistere!

Per fortuna mangia poco e almeno la frutta gliela porto da casa.

Riguardo a una sua possibile "conversione", lo escludo miei cari, non lo desidera neanche lontanamente e poi c'è l'ostruzionismo di mia madre: è vero, Vaccaro sarebbe stato un bel compromesso, anche umanamente è una persona che mi piace molto!

...ci promettiamo di festeggiare i nostri 80 anni con un bel pic nic insieme, addentando con i nostri dentini (che saranno ancora sanissimi :wink: ) dei bei frutti dolci e succosi? :P

Vi penso in un abbraccio!!

Inviato: 17 gennaio 2011, 15:39
da luciano
swami863 ha scritto: è vero, Vaccaro sarebbe stato un bel compromesso
Non so quanto possano essere utili tali compromessi. In Vaccaro ho riscontrato diverse contraddizioni, in pratica cerca di conciliare Shelton con Ehret, ma non è possibile.
swami863 ha scritto:...ci promettiamo di festeggiare i nostri 80 anni con un bel pic nic insieme, addentando con i nostri dentini (che saranno ancora sanissimi :wink: ) dei bei frutti dolci e succosi? :P
Mi piacerebbe molto, ma i miei dentini li hanno già fatti fuori molto prima che conoscessi Ehret! Ma si può sempre sopravvivere! E nella prossima vita saprò cosa fare :D

Inviato: 18 gennaio 2011, 22:15
da sirena
:D Ciao Swami ,

hai tutta la mia comprensione , anch'io ho avuto mio padre in brutte condi
zioni di salute , con un ictus per sette lunghi anni , ma non conoscevo la
dieta , e quindi non potevo sapere tutte le cose che ho acquisito con i libri
di Ehret :( e quindi l'ho vissuta affidandomi alla medicina !

Ora mio padre non c'è più è mancato un pò di anni fa,io non voglio ripetere
la sua triste esperienza , per questo cerco di seguire il più possibile un
alimentazione corretta , e mi ritengo fortunata per questo :D

un abbraccio :D

Sirena

Inviato: 19 gennaio 2011, 20:01
da rita
ciao cara swami, ti sono vicina...
anche io ho avuto mia mamma in ospedale qualche anno fa per un problema serio di salute, poi Dio ha voluto che si riprendesse alla grande o quasi.
comunque ci ho sempre pensato anch io, penso a quelle persone che finiscono in ospedale e alla mercè di medici e infermieri.
inoltre i pazienti piu' gravi, digiuni... già ci pensavo: le tossine che entrano in circolo molto velocemente e magari le loro condizioni peggiorano per l'ignoranza da parte dei medici!
che tristezza..

anch io come sirena. portavo a mia mamma della frutta fresca , è la cosa migliore.

Inviato: 19 gennaio 2011, 22:32
da swami863
Grazie ragazzi, stasera leggervi mi fa bene... la malatttia è davvero una gran prova di impotenza...e di pazienza.
Il corpo tende alla salute, perde l'appetito, perde le forze, in molti casi si mette da solo in una condizione di stand by e piano piano cerca di ricostruirsi.
Peccato che raramente glielo si lascia fare...vedere queste flebo appese, seguirne il tubicino, pensare a tutto quel liquido che sta entrando, mi dà i brividi!

Basta, cambio discorso, stasera ne ho bisogno: Rita, benritrovata, lo sai che ti sono molto affezionata, devo anche a te e aille tue condivisioni se sono qui .. :P

Ale

Inviato: 19 gennaio 2011, 22:52
da sorvolando
ciao cara Ale, purtroppo è difficile questa esperienza, l'ho vissuta e ti comprendo, tuttavia vorrei provare a guardare da un altro punto di vista : penso a quanti infermi che, nonostante le medicine-bomba, chemio e veleni vari, si sono risanati, probabilmente la convinzione della guarigione aiuta il corpo anche quando viene maltrattato, quindi..coraggio doppio, per te e per il tuo papà, ti mando un abbraccio energetico e affettuoso