Come volevasi dimostrare: diagnosi nodulo non ottima
Inviato: 23 maggio 2008, 20:13
Finalmente (?) oggi ho avuto la diagnosi al mio nodulo.
Il medico ha ricominciato a parlarmi di statistiche e di come nel loro centro salvino la vita a molte persone perchè riscontrano il più alto tasso di tumori tiroidei rispetto alla media nazionale.
Spazientita, l'ho fatto arrivare al dunque:
"Ecco, signora, l'esame citologico non è buono, in una scala da 1 a 4 dove uno è una situazione tranquilla e 4 un tumore, lei si trova al 3° grado. Le cellule sono atipiche, lei è giovane e io non rischierei la sua vita lasciando lì tiroide e nodulo"
Gli ho chiesto se togliendo tutto mi sarei preservata da eventuali problemi e lui mi ha detto "se necessario facciamo delle radioterapie, sterilizziamo la parte (così ammazzano pure le paratiroidi) e potrà stare tranquilla"
Gli ho chiesto quanto tempo secondo lui potevo prendermi e mi ha detto che ho tempo fino a settembre ottobre.
Poi, la chicca finale "Si ricordi che ha già due riscontri positivi, qualsiasi altro dottore incontrerà, se le diranno che non serve l'asportazione sappia che stanno commettendo un errore".
Sto provando un misto di paura e rabbia, rabbia per il terrore che ti instillano e paura perchè inconsciamente queste cose non le puoi controllare. Devo lottare anche contro mia madre che, da tiroidectomizzata (ha rischiato di morire dopo l'intervento ma questo l'ha rimosso), la fa facile.
Io so che non voglio toglierla, so che ci sono soluzioni diverse, devo solo convincere il mio subconscio di questa convizione razionale che forse non ho ancora fatto consapevolmente mia. Giovedì andro dal medico olistico, la prima che gli chiederò è di assistermi nel digiuno.
E da lunedì mi sa che transiziono un pò di più
Il medico ha ricominciato a parlarmi di statistiche e di come nel loro centro salvino la vita a molte persone perchè riscontrano il più alto tasso di tumori tiroidei rispetto alla media nazionale.
Spazientita, l'ho fatto arrivare al dunque:
"Ecco, signora, l'esame citologico non è buono, in una scala da 1 a 4 dove uno è una situazione tranquilla e 4 un tumore, lei si trova al 3° grado. Le cellule sono atipiche, lei è giovane e io non rischierei la sua vita lasciando lì tiroide e nodulo"
Gli ho chiesto se togliendo tutto mi sarei preservata da eventuali problemi e lui mi ha detto "se necessario facciamo delle radioterapie, sterilizziamo la parte (così ammazzano pure le paratiroidi) e potrà stare tranquilla"
Gli ho chiesto quanto tempo secondo lui potevo prendermi e mi ha detto che ho tempo fino a settembre ottobre.
Poi, la chicca finale "Si ricordi che ha già due riscontri positivi, qualsiasi altro dottore incontrerà, se le diranno che non serve l'asportazione sappia che stanno commettendo un errore".
Sto provando un misto di paura e rabbia, rabbia per il terrore che ti instillano e paura perchè inconsciamente queste cose non le puoi controllare. Devo lottare anche contro mia madre che, da tiroidectomizzata (ha rischiato di morire dopo l'intervento ma questo l'ha rimosso), la fa facile.
Io so che non voglio toglierla, so che ci sono soluzioni diverse, devo solo convincere il mio subconscio di questa convizione razionale che forse non ho ancora fatto consapevolmente mia. Giovedì andro dal medico olistico, la prima che gli chiederò è di assistermi nel digiuno.
E da lunedì mi sa che transiziono un pò di più