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30 % di psicofarmaci in meno ai bambini. E si lamentano!

Inviato: 26 novembre 2008, 0:52
da luciano
Ho trovato questa flashnews sukl sito dell'Ansa:

Le prescrizioni di psicofarmaci per bambini sono calate del 30% in tre anni e sono in calo anche i trattamenti per sindrome iperattivita'. A dirlo e' Carlo Lenti, neuropsichiatra infantile (Universita' di Milano) secondo cui il drastico calo della prescrizione di psicofarmaci (come antidepressivi e neurolettici) in eta' pediatrica e' dovuto soprattutto a campagne di sensibilizzazione 'che hanno demonizzato in modo acritico l'uso di questi farmaci'.

http://ansa.it/site/notizie/awnplus/new ... 92660.html

Come dire: "Oggi non ci sono malati, ci mettono in cassa integrazione..."

Inviato: 26 novembre 2008, 1:46
da Cosmonauta
Eh siamo entrati in recessione...

Ma la notizia è positiva! :D

Ma che vuol dire demonizzare in modo acritico?
Si demonizza anche in modo critico?
Cioè si dice che il farmaco fa male ma si può prendere?

:roll:

Alèèèè Alèèèè 30% in meno evvaiiii!!!! :D :D :D

E che presto sia libero anche l'altro70%...

Inviato: 26 novembre 2008, 2:35
da starmax
Ogni tanto una bella notizia
:P :P :P :P :P :P :P :P

Inviato: 26 novembre 2008, 11:21
da marygold
Il medico che prescrive,spesso con facilità, un farmaco del genere -che distrugge la salute fisica e psichica- ad un bambino iperattivo lo trovo deontologicamente scorretto e abbastanza incomprensibile, ma quello che proprio non capisco è come possa un genitore permettere una violenza del genere sul proprio figlio.

Per me è allucinante. :evil:

Si, stanno calando le prescrizioni, sono contenta, ma i danni sul cervello di molti bambini sono stati già fatti e chi li risarcisce? chi paga per questi "errori"?

Perchè invece di mettere al mondo dei figli alcune persone non pensano di comprarsi, magari, una vasca di pesci rossi? (Ammesso che non facciano del male anche a loro?)
Dovrebbero dare il patentino di buon genitore prima di poter mettere al mondo un bimbo.
Scusate per lo sfogo ma.. queste cose mi fanno imbestialire. :?

Una mammina incavolata :x

Ps: Mi fa molto piacere questo progresso comunque..grazie dell'info Luciano.. mi sto calmando.. :wink:

Re: 30 % di psicofarmaci in meno ai bambini. E si lamentano!

Inviato: 26 novembre 2008, 16:00
da mauropud
Chissa'...forse anche siti come questo, medicinenon ecc. e campagne come quelle di Grillo contro il ritalin hanno fatto effetto? :)

Inviato: 26 novembre 2008, 16:10
da luciano
marygold ha scritto:Perchè invece di mettere al mondo dei figli alcune persone non pensano di comprarsi, magari, una vasca di pesci rossi? (Ammesso che non facciano del male anche a loro?)
Dovrebbero dare il patentino di buon genitore prima di poter mettere al mondo un bimbo.
Non penso che dei genitori mettano al mondo dei figli per poi far loro del male, escludendo i casi patologici, ma cercano di fare quello che credono che sia il bene del loro bambino.

Purtroppo se sono disinformati potrebbero fare, e alcune volte di fatto fanno, del male al loro bambino pensando di fare del bene.

Eviterei quindi commenti caustici su questo forum, che ha l'intenzione di avvicinare e non di allontanare, partendo dal presupposto che nessuno nasce "già imparato". :wink:

Inviato: 26 novembre 2008, 16:13
da marygold
Messaggio ricevuto!!
Penserò in silenzio

Inviato: 28 novembre 2008, 12:43
da glc69
Ottima notizia.
Da anni sostengo e diffondo le tematiche inerenti la farmacovigilanza.
Per me è stato illuminante seguire e sostenere le campagne di Giulemanidaibambini.
Giustamente, come dice Luciano, tante persone neanche si pongono il problema perchè non ne sono a conoscenza.
Per cui proponiamoci di divulgare conoscenza e, al limite, diffondere il seme del dubbio!
Ciao
Gianluca

Psicofarmaci

Inviato: 30 novembre 2008, 11:48
da celestia
Leggendo questo 3D mi viene da chiedermi: ma un genitore che ha un figlio turbolento non parla mai con lui? possibile che si imbottiscono i bambini di farmaci e non ci si pone il problema di capire perchè si comporta così? A parte il fatto che gli psicofarmaci sono droghe, non mi meraviglierei se si scopre che sono l'anticamera delle tossicodipendenze (?), ma questo l'industria farmaceutica non lo dice perchè ci tiene troppo alle proprie tasche, la salute dei bambini è solo una scusa...
Celestia

Re: Psicofarmaci

Inviato: 1 dicembre 2008, 20:11
da luciano
celestia ha scritto:Leggendo questo 3D mi viene da chiedermi: ma un genitore che ha un figlio turbolento non parla mai con lui? possibile che si imbottiscono i bambini di farmaci e non ci si pone il problema di capire perchè si comporta così?
Tutto dipende dalla consapevolezza dei genitori. Se i genitori "sanno" che la medicina ufficiale cura e il loro medico dice che il loro bambino deve prendere il ritalin per guarire il loro bambino, daranno il ritalin al loro bambino.

Molti genitori non parlano ai loro bambini, perchè "sanno" che i bambini sono così come sono, e loro hanno "avuto la sfortuna" di averne uno turbolento.

I migliori risultati con i miei figli che ora hanno 5, 8 e 10 anni, li ho avuto considerandoli persone con diritti pari ai miei, incluso la responsabilità delle loro azioni, e l'appartenenza degli effetti conseguiti, buoni o cattivi.

E' bello sentire uno che si lamenta per qualcosa e il fratello che gli chiede: "Sì, ma cosa hai fatto per tirarti addosso quello di cui ti lamenti?" e L'altro che si mette a ridere e smette di lagnarsi. :D

In ogni caso non si dovrebbe guardare con rimprovero i genitori che trovano soluzioni che sono peggiori del problema da risolvere.

Parte della comprensione della vita è comprendere che esistono diversi livelli di consapevolezza o inconsapevolezza e prenderne atto per dare una mano oppure astenersi dal giudicare.

Ritalin e soluzioni

Inviato: 3 dicembre 2008, 9:48
da celestia
Ciao Luciano
Non sono d'accordo: la colpa non è tutta dei figli o tutta dei genitori, ma entrambi hanno problemi, non è possibile che un bambino nasca turbolento, non ci sono i geni della turbolenza, semmai c'è un ambiente familiare da riprendere. Non giudico chi sbaglia, ma purtroppo o per fortuna gli errori si pagano, e quando il figlio cresce e il genitore si rende conto di averlo danneggiato che fa? le conseguenze non "scusano" nessuno!
Sono invece d'accordo pienamente sul valore dell'informazione, però occorre una briciola di spirito di ricerca, bisogna cercarla, troppi genitori si sentono perfetti e pensano di saper fare tutto, magari danno retta al medico supinamente o per pigrizia, e molti medici sono ignoranti per lo stesso motivo, su 100 medici almeno 98 seguono la corrente, la teoria dominante in modo acritico, per sentirsi integrati nel sistema e non fare le pecore nere.
Celestia

Re: Ritalin e soluzioni

Inviato: 3 dicembre 2008, 12:31
da luciano
celestia ha scritto:Ciao Luciano
Non sono d'accordo: la colpa non è tutta dei figli o tutta dei genitori, ma entrambi hanno problemi, non è possibile che un bambino nasca turbolento, non ci sono i geni della turbolenza,
Lo so che non ci sono i geni della turbolenza, come pure non ci sono i geni di qualsiasi altra aberrazione o comportamento.

Non stavo esprimendo il mio pensiero, ma quello che è possibile che pensino genitori disinformati. Ho ripreso "turbolento" dal tuo precedente post, ma potevo usare disubbidiente, o iperattivo o qualsiasi altro aggettivo. Come vedi ci sono un bel po' di virgolette, che normalmente chi scrive usa per indicare che è di parere diverso riguardo al contenuto.

Le persone disinformate o inconsapevoli di solito pensano che tali condizioni siano fisse e non dipendenti da altri fattori come interazioni personali e quindi si ritengono sfortunate e pensano di non poterle risolvere senza l'aiuto da parte di "specialisti".

Genitori e figli

Inviato: 4 dicembre 2008, 15:33
da celestia
Ciao Luciano
E' vero che il problema base è l'ignoranza, ma è anche un alibi per non documentarsi, più pigrizia che cattiveria. Proprio oggi parlavo con una persona che ha fatto il vaccino antinfluenzale, e le ho detto che esiste quello omeopatico che rende il fisico più forte e protetto, si lamentava perchè stava male, io ho usato un tono scherzoso ma ho fatto passare il messaggio, magari il prossimo anno fa quello giusto..., lentamente si cambia, l'esperienza concreta è preziosa per chi la fa e per chi la riceve, ma la buona fede non basta per risolvere i problemi.
Per quanto riguarda gli "specialisti" io ho deciso: mi curo con l'omeotossicologia e un ottimo medico generico, magari guarisco e lo specialista è ancora lì che non capisce come mai, può succedere! Intanto è importante che chi sa comunichi la conoscenza: si comincia dal poco e lentamente molte persone cambiano, in questo modo è possibile raddrizzare le storture
Con simpatia
Celestia