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Così la pensava Nikola Tesla sul cibo

Inviato: 31 luglio 2010, 1:37
da luciano
Estratto da:
"Il problema di aumentare l'energia umana con riferimenti in particolare allo sfruttamento dell'energia del sole"


di Nikola Tesla, Il Secolo Illustrato Magazine, giugno 1900

"Altri mille mali potrebbero essere citati, ma tutti messi insieme, nella loro attinenza al problema in discussione, non potrebbero eguagliare uno solo, la mancanza di cibo, causata da povertà, miseria e carestia.

Milioni di individui muoiono ogni anno per mancanza di cibo, mantenendo così giù la massa. Anche nelle nostre comunità illuminate, e nonostante i molti sforzi di beneficenza, questo è ancora, con ogni probabilità, il male supremo. Non mi riferisco qui all'assoluta mancanza di cibo, ma alla necessità di cibo salutare. Come fornire cibo buono e abbondante oggi è, dunque, il problema più importante.

Come principio generale, l'allevamento del bestiame come mezzo per fornire cibo è discutibile, perché, nel senso di cui sopra, indubbiamente porta all'aumento di una popolazione di una "velocità inferiore”.

E 'certamente preferibile coltivare vegetali, e credo quindi che il vegetarianismo sia un allontanamento raccomandabile dalla radicata barbara abitudine. Che si possa vivere di alimenti vegetali e compiere il proprio lavoro ancora meglio non è una teoria, ma un fatto ben dimostrato. Molte razze che vivono quasi esclusivamente di verdure sono di corporatura e forza superiori. Non c'è dubbio che alcuni alimenti vegetali, come la farina d'avena, è più economica della carne, e superiore ad essa per prestazioni meccaniche e mentali.

Tali cibi superiori, inoltre, gravano decisamente meno sui nostri organi digestivi, e, rendendoci più contenti e socievoli, producono una quantità di bene difficile da stimare. Alla luce di questi fatti tutti gli sforzi dovrebbero essere fatti per fermare lo sfrenato e crudele massacro di animali, che è distruttivo per il nostro morale.

Per liberarci da istinti e appetiti animali, che ci tengono giù, si dovrebbe cominciare alla radice da cui il problema ha origine: dovremmo fare una riforma radicale del cibo. Sembra che non ci sia alcuna necessità filosofica del cibo. Possiamo concepire degli esseri organizzati viventi senza nutrimento e che derivano tutta l'energia di cui hanno bisogno per l'assolvimento delle loro funzioni vitali dall'ambiente. In un cristallo abbiamo la prova evidente dell'esistenza di un principio di vita formativo e, anche se non riusciamo a capire la vita di un cristallo, è tuttavia un essere vivente.”

Inviato: 31 luglio 2010, 8:07
da ikxikx
incredibile....
Grazie Luciano!

Inviato: 31 luglio 2010, 19:12
da braveheart
Un altro genio che era giunto alla verita' !

Quindi, se non ho interpretato male, nell'ultimo paragrafo afferma che si puo' vivere di sola aria e luce :?:
Cosa ne pensi Luciano ?

Inviato: 31 luglio 2010, 21:16
da luciano
Non so che dire, quelle dichiarazioni sono parte di un articolo non specificamente sull'argomento e per potere essere certi di cosa intendesse occorrerebbe avere altre informazioni.

Interessante anche la dichiarazione che un cristallo è un essere vivente. quello forse non ha nemmeno bisogno dell'aria per vivere :D