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lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma mai

Inviato: 4 maggio 2012, 17:58
da efeso
Guarda qui che t'inventano (pagando e sovvenzionando a loro favore) le lobby delle case alimentari.....
per paura di non vendere carne ecc...ecc...

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 09603.html

Re: lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma m

Inviato: 5 maggio 2012, 16:19
da mauropud
Quello e' niente...
Non lo sai che chi vuol mangiare sano viene considerato malato di "ortoressia" e quindi qualcuno potrebbe dichiararlo non sano di mente? :D

Ormai siamo peggio che ai tempi della terra piatta col sole che ci girava intorno...

lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma mai

Inviato: 5 maggio 2012, 17:16
da efeso
Però se si muovono. è anche perchè finalmente, qualcosa si sta risvegliando dal torpore imposto e propinato in ogni modo...e "loro" hanno paura...

Re: lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma m

Inviato: 6 maggio 2012, 17:05
da mauropud
efeso ha scritto:Però se si muovono. è anche perchè finalmente, qualcosa si sta risvegliando dal torpore imposto e propinato in ogni modo...e "loro" hanno paura...
Gia'...qualcosa di positivo c'e'! :-D

lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma mai

Inviato: 6 maggio 2012, 17:21
da efeso
Più siamo, più le forme pensiero di risveglio crescono...

Inviato: 7 maggio 2012, 12:22
da luciano
Siamo qui apposta! :D

Inviato: 7 maggio 2012, 13:19
da efeso
Per fortuna di tutti. :D

Inviato: 12 maggio 2012, 11:03
da Andy82
che cagata di studio pazzesco, gente del genere dovrebbe andare a lavorare seriamente...

lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma mai

Inviato: 12 maggio 2012, 12:19
da efeso
Purtroppo, il loro lavoro è questo, preoccuparsi di non far venire dubbi al popolo addomesticato, che deve continuare ad alimentarsi come da programma consumistico.

lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma mai

Inviato: 12 maggio 2012, 12:25
da efeso
...e che fa ammalare...

Inviato: 13 maggio 2012, 12:35
da luciano
I ricercatori seguono questo schema:

Pubblica o perisci è il classico dilemma di ogni ricercatore. Questo significa che chi si aspetta di ricevere fondi per il prossimo progetto di ricerca sarà meglio che ottenga la pubblicazione di quella attuale sui migliori giornali scientifici. E tutti sappiamo che i migliori giornali scientifici come JAMA, New England Journal, British Medical Journal , etc. ricevono la revisione paritaria. Revisione paritaria significa che ogni articolo che viene pubblicato, in mezzo a tutti quei coloratissimi inserti pubblicitari di farmaci e intere pagine di propaganda delle case farmaceutiche è stato rivisto e accettato da qualche tipo molto intelligente con un sacco di credenziali. Il presupposto è che, se l’articolo ha superato la revisione paritaria, i dati e le conclusioni della ricerca sono stati interamente verificati e sono attendibili.

Ma ci sono alcuni piccoli problemi in questa circostanza. Prima di tutto i soldi. Anche se i prestigiosi e venerabili giornali medici pretendono di essere così obiettivi, scientifici e incorruttibili, in realtà si trovano di fronte ad un fattore importante che accomuna tutte quelle riviste dalle pagine patinate di cui devono tener conto: non contrastare i tuoi inserzionisti. Tutte queste intere pagine di pubblicità di prodotti farmaceutici nei migliori giornali costano miliardi. Per quanto tempo ancora una casa farmaceutica pagherà per lo spazio pubblicitario dell’intera pagina centrale in una rivista che pubblica una ricerca scientifica autentica che attacca inequivocabilmente la dichiarata sicurezza del farmaco pubblicizzato nella pagina centrale? Pensaci. Gli editori non sono stupidi.


https://www.medicinenon.it/il-linguaggio-dellattacco

lobby delle case alimentari.....il potere non si ferma mai

Inviato: 13 maggio 2012, 16:53
da efeso
Giusto.
L'unica speranza di salvezza, è l'esempio e il passaparola tra la popolazione, tra i molti che chiedono increduli e scettici, qualcuno, meno addormentato, decide di provare, e così via, un percorso lento, ma importantissimo.