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chiedo consigli per la scelta delle fragole e della frutta

Inviato: 4 maggio 2012, 18:03
da bioman
essendo stagione delle fragole mi sono recato subito al primo fruttivendolo, ma ho notato fragole molto gonfie, addirittura qualcuna delle dimensioni quasi di una mela(grande uso di concime?), per di più mia madre mi ha avveriìtito di lavarle molto bene per la presenza di pesticidi che si annidano nella parte superiore della fragola dove c è la foglia. Detto questo volevo chiedere se qualcuno sa quali criteri bisogna usare (sempre se ne esistano) per riconoscere se la frutta dal fruttivendola non sia stata trattata da concimi e pesticidi. Forse chiedo un po troppo.

Inviato: 4 maggio 2012, 18:44
da jennifer
In genere è la frutta cosidetta "biologica" certificata che dovrebbe esser coltivata senza pesticidi....ovviamente la trovi nei negozi biologici...

Ci sono poi contadini che coltivano senza pesticidi e fanno vendita diretta dal produttore al consumatore...
In ogni caso ci si deve fidare sulla parola...

Inviato: 5 maggio 2012, 22:42
da ricky66
le fragole se non sono bio sono i frutti tra i più trattati in assoluto, tra ormoni e coloranti... ad esempio... alza la fogliolina verde, se sotto la polpa è rossa e nonbianca, sono colorate chimicamente. :roll:
ne ho giusto comprate due vaschette bio dalla basilicata, pagandole carissime, solo grazie al profumo che emanavano.... ma poi il sapore era abbastanza piatto.... direi che per le fragole è ancora troppo presto.

Inviato: 6 maggio 2012, 12:22
da daleo
Grosse, rosse, chiare o scure dipende normalmente dalla qualità; resta il fatto che una cosa in comune ce l'hanno "non sanno di niente", questo perchè la ricerca è tutta indirizzata all'aspetto esteriore e alla resistenza alla lavorazione. La fragola è il frutto più inquinato da veleni per due motivi: il contatto con il suolo e quindi maggiore assorbimento di veleni dovuto anche alla mancanza di buccia,secondo è un frutto delicato per il marciume e quindi si usano prodotti sistemici che sono micidiali. Ho parlato ancora del "BENLATE", terribile, ora proibito, scorreva a fiumi negli anni settanta e ottanta. Cerchiamo almeno di consumare bio sperando nellA serietà del produttore.