vista
Inviato: 11 dicembre 2007, 8:51
Salve,
sono ormai alcuni mesi che seguo la dieta di transizione. La mia scelta è di andare piano, senza scossoni, dando modo al mio organismo di migliorare a piccoli passi. Ho eliminato tutta la carne già da tempo, niente alcolici, solo acqua e tantissima verdura e un po' di frutta (non mi fido della frutta attuale piena di pesticidi).
Ebbene proprio qualche mese fa ho notato una difficoltà nella lettura da vicino. Ho pensato ad una forma di stanchezza ed ho sperato in un miglioramento. Niente da fare. In casa avevo una difficoltà a leggere gli ingredienti dei barattoli, in ufficio avevo difficoltà a leggere le misure riportate nei righelli e nelle squadre. Poi mi sono detto, capita a tutti, forse è arrivato il momento che prima o poi doveva arrivare ed in parte mi sono rassegnato.
Proprio qualche giorno fa, di sera, mia moglie stava guardando un programma in tv che a me non piaceva, mio figlio stava giocando in salotto ed io mi sono detto, sto al calduccio vicino al camino e mi leggo un bel libro.
Così è stato ed ho letto una ventina di pagine, senza pensare.
All'improvviso mi sono reso conto che avevo letto tutte quelle pagine senza problemi, senza sforzo, di sera, con una luce appena sufficiente e che le difficoltà che avevo erano come scomparse. Così, stupito, ho fatto una prova. Ho avvicinato il libro agli occhi e con stupore, vedevo benissimo anche da vicino. Mammamia, che sta succedendo, mi sono detto. Il giorno dopo, ho fatto altre prove con i barattoli in casa ed in ufficio con gli attrezzi del mestiere. Tutto normale. Anche ora mentre scrivo, sto provando ad avvicinare gli occhi al monitor ed ad allontanarmi, e vedo bene, sento proprio dentro di me il miglioramento, come quando si è in fase di guarigione da una malattia.
Spero tutto questo sia definitivo, mi spaventa un po' questa situazione, non vorrei che si trattasse della calma che precede la tempesta, resta il fatto che sulla mia pelle sto provando un qualcosa che mi affascina e che mi da speranza per un futuro che appare sempre più incerto.
Per adesso mi fermo qui, più avanti vi aggiornerò per eventuali sviluppi.
Un saluto a tutti ed un ringraziamento a Luciano per tutto il lavoro che svolge e per tutta la costanza e forza che mette ogni giorni al servizio degli altri.
Eugenio
sono ormai alcuni mesi che seguo la dieta di transizione. La mia scelta è di andare piano, senza scossoni, dando modo al mio organismo di migliorare a piccoli passi. Ho eliminato tutta la carne già da tempo, niente alcolici, solo acqua e tantissima verdura e un po' di frutta (non mi fido della frutta attuale piena di pesticidi).
Ebbene proprio qualche mese fa ho notato una difficoltà nella lettura da vicino. Ho pensato ad una forma di stanchezza ed ho sperato in un miglioramento. Niente da fare. In casa avevo una difficoltà a leggere gli ingredienti dei barattoli, in ufficio avevo difficoltà a leggere le misure riportate nei righelli e nelle squadre. Poi mi sono detto, capita a tutti, forse è arrivato il momento che prima o poi doveva arrivare ed in parte mi sono rassegnato.
Proprio qualche giorno fa, di sera, mia moglie stava guardando un programma in tv che a me non piaceva, mio figlio stava giocando in salotto ed io mi sono detto, sto al calduccio vicino al camino e mi leggo un bel libro.
Così è stato ed ho letto una ventina di pagine, senza pensare.
All'improvviso mi sono reso conto che avevo letto tutte quelle pagine senza problemi, senza sforzo, di sera, con una luce appena sufficiente e che le difficoltà che avevo erano come scomparse. Così, stupito, ho fatto una prova. Ho avvicinato il libro agli occhi e con stupore, vedevo benissimo anche da vicino. Mammamia, che sta succedendo, mi sono detto. Il giorno dopo, ho fatto altre prove con i barattoli in casa ed in ufficio con gli attrezzi del mestiere. Tutto normale. Anche ora mentre scrivo, sto provando ad avvicinare gli occhi al monitor ed ad allontanarmi, e vedo bene, sento proprio dentro di me il miglioramento, come quando si è in fase di guarigione da una malattia.
Spero tutto questo sia definitivo, mi spaventa un po' questa situazione, non vorrei che si trattasse della calma che precede la tempesta, resta il fatto che sulla mia pelle sto provando un qualcosa che mi affascina e che mi da speranza per un futuro che appare sempre più incerto.
Per adesso mi fermo qui, più avanti vi aggiornerò per eventuali sviluppi.
Un saluto a tutti ed un ringraziamento a Luciano per tutto il lavoro che svolge e per tutta la costanza e forza che mette ogni giorni al servizio degli altri.
Eugenio