Pagina 1 di 1

I miracoli di Luciano

Inviato: 17 novembre 2009, 9:23
da luna
Caro Luciano,
ho letto l'articolo sulla trilogia di Zeland le cui teorie hai messo in pratica ottenendo risultati che sembrano dei miracoli.
Ebbene, credo di interpretare anche il desiderio degli altri...VOGLIAMO TUTTI I PARTICOLARI!! :D

Inviato: 17 novembre 2009, 10:28
da luciano
Non ci sono particolari da raccontare, semplicemente perché la definizione di miracolo è relativa alla vita del singolo individuo.

Per farti un esempio, uno dei tanti bambini che muoiono di fame nel mondo potrebbe dirti questo:"Ieri è successo un miracolo: è passata una signora e mi ha lasciato un cesto di frutta buonissima!"

E potresti rispondere:"Miracolo? io mangio tutti i giorni, che miracolo è quello?"

E uno di quei bambini sentendoti potrebbe pensare:"Mangia tutti i giorni? Che spacconeria"!

Quindi raccontando i propri miracoli a qualcuno questi possono essere interpretati come inezie o esagerazioni.

Questi possono essere raccontati in un contesto dove le persone hanno una realtà comune, come gli appartenenti a un forum che hanno letto i libri sul transurfing e stanno applicando la conoscenza in essi contenuta.

Diversamente si può essere mal interpretati.

Come sempre la cosa migliore è leggere il libro e sperimentare di persona facendo i propri miracoli.
Vadim Zeland ha scritto:Quando smetti di lottare, il mondo corrisponderà ai tuoi desideri. Se avrai il coraggio di avere ciò che desideri, l’intenzione esterna troverà un modo per dartelo. Poi un giorno accadrà un miracolo, ma sembrerà un “miracolo” solo agli altri, non a te.
Vadim Zeland ha scritto:La tecnica funziona alla perfezione, con risultati, come regola, al di là di ogni aspettativa. E ‘abbastanza frequente che succedano cose straordinarie.

Anche se questi miracoli possono essere spiegati in termini di Transurfing, non posso mai abituarmici e contino a chiedermi: può essere possibile? Chiunque abbia mai provato a controllare la realtà con la forza della sua intenzione, sente lo stesse cose – è stupito e rapito.

Stupito per come una mente ordinaria viene usata per percepire la realtà come qualcosa di esterno ed esistente al di là della nostra volontà.

Incantato per come una persona smette di sentirsi piccola e insignificante, dipendente dalle circostanze, e inizia a creare il proprio mondo.
da http://www.transurfing.it/

Inviato: 17 novembre 2009, 13:33
da luciano
Palerma ha scritto:l'aveva gia' detto BATES!! ... quando smetti di contrarre il bulbo... comincerai a vedere meglio.
Detto da un oculista: "Rassegnati, solo un miracolo può far sì che tu non abbia più bisogno degli occhiali".
Beh allora anche quel libro ha fatto miracoli. :D

Inviato: 17 novembre 2009, 14:00
da mutaforma
Ciao Luciano.
Scusa ma questo Zealand per caso ha conosciuto un certo Gurdjeff o persone a lui legate? Bazzicava anche lui in Russia, ciò che ho letto su questo personaggio fa riferimento ad un periodo che va dal primo decennio del secolo alla seconda guerra mondiale. Te lo chiedo perchè nel leggere l'anteprima sul Transurfing ho notato una certa corrispondenza con ciò che Gurdjeff chiamava "la quarta via".

Inviato: 17 novembre 2009, 16:39
da luciano
Ci possono essere delle somiglianze, ma non sono la stessa cosa. Gurdjeff e Ouspensky hanno fatto un percorso differente.

Sulle somiglianze, Zeland lo spiega in questo modo:
Vadim Zeland ha scritto:Come dato di fatto, se si confrontano vari insegnamenti, potremmo andare tanto indietro fino alle Upanishad, ma qual è il senso di questo? Tutta questa Conoscenza proviene da un’unica fonte.

Per lo stesso motivo, le stesse scoperte sono spesso fatte da persone diverse in modo indipendente, e un sacco di nuove tendenze sorgono in vari punti del pianeta contemporaneamente. Prova a trovare un insegnamento che non abbia nulla in comune con altri insegnamenti! Se lo trovassi, si applicherebbe ad una realtà diversa. Ma la mente umana non è in grado di creare qualcosa di nuovo che non si applichi al nostro mondo.
fonte:
http://www.transurfing.it/vadim-zeland/

Inviato: 17 novembre 2009, 16:53
da mutaforma
luciano ha scritto:Ci possono essere delle somiglianze, ma non sono la stessa cosa. Gurdjeff e Ouspensky hanno fatto un percorso differente.

Sulle somiglianze, Zeland lo spiega in questo modo:
Vadim Zeland ha scritto:Come dato di fatto, se si confrontano vari insegnamenti, potremmo andare tanto indietro fino alle Upanishad, ma qual è il senso di questo? Tutta questa Conoscenza proviene da un’unica fonte.

Per lo stesso motivo, le stesse scoperte sono spesso fatte da persone diverse in modo indipendente, e un sacco di nuove tendenze sorgono in vari punti del pianeta contemporaneamente. Prova a trovare un insegnamento che non abbia nulla in comune con altri insegnamenti! Se lo trovassi, si applicherebbe ad una realtà diversa. Ma la mente umana non è in grado di creare qualcosa di nuovo che non si applichi al nostro mondo.

fonte:
http://www.transurfing.it/vadim-zeland/
già...:D tutto collegato. o buona parte.
grazie della risposta!