La mia transizione
Inviato: 11 dicembre 2011, 10:05
Ciao a tutti.
Volevo condividere con voi la mia esperienza, quindi comincio subito.
Ho cominciato a seguire Ehret ad aprile, otto mesi fa, e partivo già da un piccolo percorso personale in cui avevo gradualmente eliminato carne, pesce e derivati dalla mia alimentazione (esattamente dicembre dell'anno scorso).
Questi primi mesi di transizione sono stati un banco di prova su me stesso per ascoltare e cercare di capire i ritmi del mio corpo, i miei punti di forza e le mie debolezze.
Questi i risultati ad oggi:
eliminati completamente (ossia senza nessun rimpianto)
- carne e derivati
- pesce
- latte e derivati
- uova (un vero VELENO per il mio corpo, ne sento subito il contraccolpo se proprio proprio non riesco a evitare di mangiare una fetta di torta di compleanno ...)
- legumi (anche se questo capodanno un piatto di lenticchie me lo concedo)
- cioccolato
- lievito
Il "piccolo" scoglio da superare è quello dei farinacei perchè fin da sempre abituato a mangiare pane pane pane, pasta pasta pasta ...
Al momento il compromesso col mio corpo è il seguente:
un assaggio di pane azzimo di segale che mi preparo in casa (senza sale) e a cui ricorro dopo il pasto solo se sento che il mio corpo proprio non regge senza.
Il "grande" scoglio invece è quello sociale, nel momento in cui sono fuori con amici (leggi "il sabato sera") o qualcuno mi invita a pranzo/cena a casa sua.
Qui purtroppo non riesco sempre a non mangiare alimenti sbagliati per me, specialmente nel caso in cui sia invitato alla mensa altrui.
Questo perchè pensano che sia semplicemente vegetariano e mi blocca dall'esporre il mio punto di vista il fatto che tra di essi ci sono un medico e un farmacista che mi guarderebbero con tanto d'occhi e/o con una punta di compassione per la mia "ignoranza" della "loro" materia (e non solo loro due lo farebbero) nel momento in cui direi loro che non sto a guardare l'apporto calorico o di proteine/carboidrati e quant'altro di un alimento ma se sia connaturale o no al mio corpo con conseguente formazione di ostruzioni.
Attualmente comunque la mia dieta consiste in
- un bicchiere di acqua calda la mattina appena sveglio (mi aiuta a sentire tutto il tubo digerente che si "scolla")
- a pranzo due mele (visto che è stagione) e a seguire una buona insalatona condita con olio e limone e a volte con aggiunta di carote bollite (e eventualmente il famoso azzimo di segale)
- a cena (specie perchè è inverno e fa abbastanza freddo) verdura al vapore o bollita mischiata insieme con insalata, a scelta tra spinaci, broccoli, carciofi, cavolini di bruxelles o verza.
- ogni tanto a fine pasto un paio di noci, una specie di contentino personale
Noto una cosa però e la condivido con voi: se a tavola c'è la televisione accesa (cosa che detesto ma a cui non posso oppormi a meno di mangiare separatamente e in famiglia non è bello) la distrazione che comporta mi svia dall'attenzione al mio corpo e finisco col mangiare più di quanto avrei bisogno e a sconfinare in "alimenti" di cui mi pento.
Comunque questa è la mia situazione di transizione a oggi, 11 dicembre 2011, e i miglioramenti sul mio corpo si sentono: pelle più pulita, peristalsi intestinale molto regolare e agevole, sensazione di benessere generale.
Avrei però un problema che vi sottopongo: i miei denti.
Premetto che fin dalle scuole elementari ho avuto otturazioni in argento in bocca e al momento ne ho anche alcune "estetiche" che hanno sostituito le due o tre saltate un annetto fa (quindi in epoca pre-ehret).
Aggiungo che è dall'estate che per lavarli ho smesso di usare il dentifricio (così come lo shampoo e il sapone, dei quali non sento affatto la mancanza).
Infine ho 29 anni.
Il problema consiste in
- retrazione gengivale e lieve sanguinamento
- leggero ingiallimento dello smalto
- sospetto di formazione di carie a motivo di un certo dolore nel masticare (tipo la buccia della mela)
Non vado dal dentista perchè oggettivamente non condividiamo lo stesso punto di vista ma a voi chiedo:
- è solo una situazione temporanea dovuta alla disintossicazione/liberazione del muco quindi basta lasciare che la natura segua il suo corso?
- è qualcosa che andrebbe "regolato" in qualche modo?
- la situazione generale della bocca migliorerà o devo tamponare per evitarne una peggiore?
Grazie mille per aver letto fin qui e dei commenti che lascerete.
Luca
Volevo condividere con voi la mia esperienza, quindi comincio subito.
Ho cominciato a seguire Ehret ad aprile, otto mesi fa, e partivo già da un piccolo percorso personale in cui avevo gradualmente eliminato carne, pesce e derivati dalla mia alimentazione (esattamente dicembre dell'anno scorso).
Questi primi mesi di transizione sono stati un banco di prova su me stesso per ascoltare e cercare di capire i ritmi del mio corpo, i miei punti di forza e le mie debolezze.
Questi i risultati ad oggi:
eliminati completamente (ossia senza nessun rimpianto)
- carne e derivati
- pesce
- latte e derivati
- uova (un vero VELENO per il mio corpo, ne sento subito il contraccolpo se proprio proprio non riesco a evitare di mangiare una fetta di torta di compleanno ...)
- legumi (anche se questo capodanno un piatto di lenticchie me lo concedo)
- cioccolato
- lievito
Il "piccolo" scoglio da superare è quello dei farinacei perchè fin da sempre abituato a mangiare pane pane pane, pasta pasta pasta ...
Al momento il compromesso col mio corpo è il seguente:
un assaggio di pane azzimo di segale che mi preparo in casa (senza sale) e a cui ricorro dopo il pasto solo se sento che il mio corpo proprio non regge senza.
Il "grande" scoglio invece è quello sociale, nel momento in cui sono fuori con amici (leggi "il sabato sera") o qualcuno mi invita a pranzo/cena a casa sua.
Qui purtroppo non riesco sempre a non mangiare alimenti sbagliati per me, specialmente nel caso in cui sia invitato alla mensa altrui.
Questo perchè pensano che sia semplicemente vegetariano e mi blocca dall'esporre il mio punto di vista il fatto che tra di essi ci sono un medico e un farmacista che mi guarderebbero con tanto d'occhi e/o con una punta di compassione per la mia "ignoranza" della "loro" materia (e non solo loro due lo farebbero) nel momento in cui direi loro che non sto a guardare l'apporto calorico o di proteine/carboidrati e quant'altro di un alimento ma se sia connaturale o no al mio corpo con conseguente formazione di ostruzioni.
Attualmente comunque la mia dieta consiste in
- un bicchiere di acqua calda la mattina appena sveglio (mi aiuta a sentire tutto il tubo digerente che si "scolla")
- a pranzo due mele (visto che è stagione) e a seguire una buona insalatona condita con olio e limone e a volte con aggiunta di carote bollite (e eventualmente il famoso azzimo di segale)
- a cena (specie perchè è inverno e fa abbastanza freddo) verdura al vapore o bollita mischiata insieme con insalata, a scelta tra spinaci, broccoli, carciofi, cavolini di bruxelles o verza.
- ogni tanto a fine pasto un paio di noci, una specie di contentino personale
Noto una cosa però e la condivido con voi: se a tavola c'è la televisione accesa (cosa che detesto ma a cui non posso oppormi a meno di mangiare separatamente e in famiglia non è bello) la distrazione che comporta mi svia dall'attenzione al mio corpo e finisco col mangiare più di quanto avrei bisogno e a sconfinare in "alimenti" di cui mi pento.
Comunque questa è la mia situazione di transizione a oggi, 11 dicembre 2011, e i miglioramenti sul mio corpo si sentono: pelle più pulita, peristalsi intestinale molto regolare e agevole, sensazione di benessere generale.
Avrei però un problema che vi sottopongo: i miei denti.
Premetto che fin dalle scuole elementari ho avuto otturazioni in argento in bocca e al momento ne ho anche alcune "estetiche" che hanno sostituito le due o tre saltate un annetto fa (quindi in epoca pre-ehret).
Aggiungo che è dall'estate che per lavarli ho smesso di usare il dentifricio (così come lo shampoo e il sapone, dei quali non sento affatto la mancanza).
Infine ho 29 anni.
Il problema consiste in
- retrazione gengivale e lieve sanguinamento
- leggero ingiallimento dello smalto
- sospetto di formazione di carie a motivo di un certo dolore nel masticare (tipo la buccia della mela)
Non vado dal dentista perchè oggettivamente non condividiamo lo stesso punto di vista ma a voi chiedo:
- è solo una situazione temporanea dovuta alla disintossicazione/liberazione del muco quindi basta lasciare che la natura segua il suo corso?
- è qualcosa che andrebbe "regolato" in qualche modo?
- la situazione generale della bocca migliorerà o devo tamponare per evitarne una peggiore?
Grazie mille per aver letto fin qui e dei commenti che lascerete.
Luca