Ciao sono Francesco- luceblu
Inviato: 11 agosto 2010, 0:27
Ciao, sono Francesco (luceblu), 41 anni, siculo, e vivo e Milano dal 94
Mi trovo qua dopo aver percorso parecchie strade per i miei problemi di salute (asma grave, ansia, depressione e annessi e connessi)
Il libro della dieta senza muco mi ronzava da anni nella testa. L'ho comprato mesi fa, l'ho letto a luglio 2010, e una situazione particolare che ha scatenato la mia mucosità-attaccamento verso una persona, mi ha convinto che l'inizio delle vacanze siciliane (2 settimane fa) sarebbero coincise con l'inizio di questa dieta senza muco, seppur non seguendo regole rigide (non parlo di transizione ma di trend per ridurre sempre più il muco e le sue manifestazioni a livello di ridurre l'energia)
Da quando ho iniziato il risultato più eclatante e sorprendente è stato la drastica riduzione del cortisone che mi aiutava a respirare. Adesso paradossalmente respiro meglio di quando prendevo questo cortisone extra anche verificato da frequenza cardiaca a riposo (70 BPM) e saturazione di ossigeno del sangue (da 93-94 % a 96-97 % in questi giorni)
L'effetto sul respiro l'ho avvertito dopo 2-3 giorni, togliendo carne, pesce, proteine animali e vegetali, pane e pasta. Eccezioni, qualche granita, qualche pezzo di formaggio (pecorino siculo con poco sale), una cena nei primi giorni a base di pesce come se non fossi in dieta, qualche giorno un pò di gelato, e soprattutto ogni 2-3-4 giorni una bevuta di birra in prevalenza, non sempre nei limiti..!
Anche per le eccezioni, soprattutto alcoliche, il peso in 2 settimane è rimasto pressocchè costante (73-74 kg con un peso forma intorno a 65 kg). Ho preso qualche chilo di troppo da quando ho ricominicato a bere, nel gennaio scorso, sempre con la modalità descritta prima. Più bevo e più giorni rimango senza bere per recuperare.
Ogni tanto faccio il digiuno mattutino.Non sento una grande fame anzi a volte mi sento pieno mangiando solo verdure. Nei giorni in cui il craving alcolico si accentua, anche la fame chimica aumenta.
La mia dipendenza da 15 anni da benzodiazepine, nei giorni migliori ha perso parecchio del suo vigore, nel senso che non ne sento spesso il bisogno.
Tra le cose che ho provato in questi anni, è l'approccio più naturale e con risultati evidenti che abbia avuto modo di verificare, soprattutto sul respiro.
Da un anno ho deciso che la mia salute me la gestisco io anche con altre tecniche che adesso diventano di supporto ai periodi meno piacevoli di questa dieta che spero diventi anche progressivamente anche digiuni brevi.
Cosa mi aspetto per il prossimo futuro?
1) Migliorare ancora questo stato ancora precario complessivamente, riducendo il farmaco rimasto per i problemi respiratori (Seretide diskus 50/500 una singola applicazione al giorno)
2) Eliminare l'ansiolitico
3) ridurre ancora l'attaccamento esteriore a persone, cose, situazioni più accentuato nei giorni in cui sto meno bene, compresa la voglia di bere alcol, per stordirmi, per rallentare il pensiero che fugge forsennato.
Eppure fino a gennaio 2010 sono stato 7 anni lontano dall'alcol, materialmente ma non mentalmente.
MUCO INTERNO = APPICCICOSITA' ESTERIORE questa è ll'equivalenza che mi ha spinto a iniziare partendo da una situazione puramente emotiva di attaccamento ad una persona, più accentuato del solito.
Adesso sento che l'energia che vivo incrementata per il miglior respiro è la spinta stessa a proseguire.
Francesco
Mi trovo qua dopo aver percorso parecchie strade per i miei problemi di salute (asma grave, ansia, depressione e annessi e connessi)
Il libro della dieta senza muco mi ronzava da anni nella testa. L'ho comprato mesi fa, l'ho letto a luglio 2010, e una situazione particolare che ha scatenato la mia mucosità-attaccamento verso una persona, mi ha convinto che l'inizio delle vacanze siciliane (2 settimane fa) sarebbero coincise con l'inizio di questa dieta senza muco, seppur non seguendo regole rigide (non parlo di transizione ma di trend per ridurre sempre più il muco e le sue manifestazioni a livello di ridurre l'energia)
Da quando ho iniziato il risultato più eclatante e sorprendente è stato la drastica riduzione del cortisone che mi aiutava a respirare. Adesso paradossalmente respiro meglio di quando prendevo questo cortisone extra anche verificato da frequenza cardiaca a riposo (70 BPM) e saturazione di ossigeno del sangue (da 93-94 % a 96-97 % in questi giorni)
L'effetto sul respiro l'ho avvertito dopo 2-3 giorni, togliendo carne, pesce, proteine animali e vegetali, pane e pasta. Eccezioni, qualche granita, qualche pezzo di formaggio (pecorino siculo con poco sale), una cena nei primi giorni a base di pesce come se non fossi in dieta, qualche giorno un pò di gelato, e soprattutto ogni 2-3-4 giorni una bevuta di birra in prevalenza, non sempre nei limiti..!
Anche per le eccezioni, soprattutto alcoliche, il peso in 2 settimane è rimasto pressocchè costante (73-74 kg con un peso forma intorno a 65 kg). Ho preso qualche chilo di troppo da quando ho ricominicato a bere, nel gennaio scorso, sempre con la modalità descritta prima. Più bevo e più giorni rimango senza bere per recuperare.
Ogni tanto faccio il digiuno mattutino.Non sento una grande fame anzi a volte mi sento pieno mangiando solo verdure. Nei giorni in cui il craving alcolico si accentua, anche la fame chimica aumenta.
La mia dipendenza da 15 anni da benzodiazepine, nei giorni migliori ha perso parecchio del suo vigore, nel senso che non ne sento spesso il bisogno.
Tra le cose che ho provato in questi anni, è l'approccio più naturale e con risultati evidenti che abbia avuto modo di verificare, soprattutto sul respiro.
Da un anno ho deciso che la mia salute me la gestisco io anche con altre tecniche che adesso diventano di supporto ai periodi meno piacevoli di questa dieta che spero diventi anche progressivamente anche digiuni brevi.
Cosa mi aspetto per il prossimo futuro?
1) Migliorare ancora questo stato ancora precario complessivamente, riducendo il farmaco rimasto per i problemi respiratori (Seretide diskus 50/500 una singola applicazione al giorno)
2) Eliminare l'ansiolitico
3) ridurre ancora l'attaccamento esteriore a persone, cose, situazioni più accentuato nei giorni in cui sto meno bene, compresa la voglia di bere alcol, per stordirmi, per rallentare il pensiero che fugge forsennato.
Eppure fino a gennaio 2010 sono stato 7 anni lontano dall'alcol, materialmente ma non mentalmente.
MUCO INTERNO = APPICCICOSITA' ESTERIORE questa è ll'equivalenza che mi ha spinto a iniziare partendo da una situazione puramente emotiva di attaccamento ad una persona, più accentuato del solito.
Adesso sento che l'energia che vivo incrementata per il miglior respiro è la spinta stessa a proseguire.
Francesco