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Eccomi! - jocke

Inviato: 10 aprile 2014, 14:35
da jocke
Ciao ragazzi! vi seguo e leggo da tempo.
Ieri sera mi sono ritrovato ancora un'altra volta a rileggere il libro di Ehret, lettura semplice ed efficace, con qualche imput a cui ho attinto, sicuramente l'alimentazione non � pi� questa sconosciuta come prima e ho trovato qualche importante aggiustamento nella mia vita quotidiana.
Sono venuto a conoscenza del libro di Ehret la dieta senza muco da qualche anno, grazie al percorso di meditazione che sto facendo (almeno ci sto provando mettiamola cos�).
Quando posso faccio le mie correzioni, evitando carne per esempio, diminuendo la pasta, abbinando verdure a foglia verde e frutta. Piccoli e lievi cambiamenti, spero di fare meglio...

Eccomi! - jocke

Inviato: 10 aprile 2014, 15:12
da Fiorenzo
Ciao Jocke, benvenuto e piacere di conoscerti! :D
Hai centrato proprio in pieno l'obiettivo... partire a piccoli passettini e man mano togliere cibi mucosi.
Parlaci anche del percorso di meditazione.... :wink:

re : Eccomi!

Inviato: 11 aprile 2014, 13:17
da jocke
Volentieri! se non fosse stato per il percorso di meditazione, che ho intrapreso da circa 8-9 anni, non avrei conosciuto Ehret. La meditazione è per me la cura da tutti i mali, soprattutto è la possibilità di centrarsi nella vita. Non che ci sia riuscito, mi sento ancora di camminare a gattoni, ma spesso la meditazione riesce a portare fuori molti tuoi lati che normalmente non riesci a vedere e a conoscere.
E' quindi una lente di ingrandimento che serve per smussare gli angoli, per mettere dei semi che con il tempo porteranno al fiorire dei cambiamenti sperati.
Ma soprattutto la meditazione è assenza di pensiero, non mente. E' uno stato d'animo o meglio di coscienza non facile da raggiungere, ma anche se solo sfiorato una volta, si apre un portale immenso. Ci si potrà tornare ancora, cercando di espandere quel momento ed allungarlo sempre di più.
La meditazione è quindi la possibilità per l'uomo di riconnettersi al suo vero sé interiore, quella scintilla di eternità sempre presente in noi che apre la mente, portandola a riconnettersi con l'esistenza stessa, con il flusso continuo della Vita pulsante, con quella entità di energia che tutte le religioni chiamano Dio.

Eccomi! - jocke

Inviato: 11 aprile 2014, 14:55
da Fiorenzo
Ovviamente nemica della meditazione è la continua mancanza di tempo.
Bisognerebbe smettere di lavorare per dedicarsi al proprio corpo e alla propria mente!
Interessantissimo quanto hai scritto...

Re: Eccomi! - jocke

Inviato: 11 aprile 2014, 15:37
da luciano
Benvenuto jocke! :D
jocke ha scritto:Volentieri! se non fosse stato per il percorso di meditazione, che ho intrapreso da circa 8-9 anni, non avrei conosciuto Ehret.
Perché attribuisci alla meditazione l'aver conosciuto Ehret?
Se non avessi meditato non l'avresti potuto conosce ugualmente?

Eccomi! - jocke

Inviato: 13 aprile 2014, 12:58
da jocke
Proprio cosi' luciano, non avrei potuto addentrarmi alla conoscenza di Ehret senza essere approdato prima alla meditazione. Molti che praticano meditazione, evitano carne (sono vegetariani o vegani), mangiarla per esempio non aiuta di certo il rilassamento mentale, anzi lo eccita, lo disturba, lo intensifica, basta pensare agli ormoni che sviluppano gli animali quando stanno per essere uccisi, questi vengono trasferiti all'uomo attraverso l'alimentazione. Attraverso il percorso della meditazione, ho appreso che l'uomo in origine era un essere frugivoro, quindi si alimentava di sola frutta, basta pensare alla sua dentatura (oggi i canini si sono sviluppati perche' è diventato onnivoro), alla conformazione e alla lunghezza del tubo digerente (rispetto a quello degli animali carnivori).
Ehret infatti accenna ad esperienze interiori molto vive ed intense, non solo dopo il digiuno in cui l'attività del nostro metabolismo si purifica e riposa, ma già dal nostro cambio di alimentazione.
Per chi pratica meditazione, per esempio, digiunare una volta a settimana, bevendo in quel giorno succo di arancia o meglio d'uva, fa benissimo (ma bisogna arrivarci per gradi anche solo se il digiuno è di un giorno solo a settimana). Altro consiglio è alzarsi da tavola sempre con un filo di fame, senza aver riempito completamente lo stomaco e senza quindi averlo saziato del tutto.
ps Fiorenzo, dire che non bisognerebbe lavorare per meditare o per dedicarsi all'unione corpo mente (ti consiglio prima l'unione anima corpo), è un inganno dell'ego, in realtà non te la senti di farlo eh eh

Eccomi! - jocke

Inviato: 13 aprile 2014, 17:56
da luciano
jocke ha scritto:Proprio cosi' luciano, non avrei potuto addentrarmi alla conoscenza di Ehret senza essere approdato prima alla meditazione. Molti che praticano meditazione, evitano carne (sono vegetariani o vegani), mangiarla per esempio non aiuta di certo
Ho capito!

Cominciamo preoccuparmi, pensavo che intendessi che durante la meditazione era arrivato il messaggio di cercare Ehret, o qualcosa del genere! :lol:

Giusto comunque quello che dici, avevo trattato l'argomento degli influssi negativi del mangiar carne in un articolo:

Quando un animale viene trascinato al macello, intuisce che sta per essere ammazzato e come tutti gli esseri senzienti proverà il terrore come chiunque posto di fronte a una morte violenta e prematura. Le sue ghiandole inizieranno a produrre adrenalina, una sostanza che viene secreta per indurre l’animale a difendersi tenacemente, se è in grado di farlo, o a scappare per sfuggire a serio pericolo o alla morte.

L’adrenalina altera le funzioni normali della cellule e il loro campo magnetico inizia ad oscillare a frequenze tipiche che vanno dalla paura al risentimento, all’odio per chi lo sta uccidendo, all’intenso terrore. Dopo la macellazione le cellule dell’animale rimangono impregnate di adrenalina, e da tutte le sostanze usate per allevarlo come gli antibiotici, i vaccini, gli ormoni ed altri farmaci.

Una volta introdotte nel proprio organismo le cellule di quell’animale, le sostanze che contengono, in particolare l’adrenalina, faranno vibrare le cellule di chi le ha mangiate alla frequenza delle stesse emozioni provate dall’animale durante la sua uccisione.

L’aggressività latente del mangiatore di carne viene facilmente risvegliata in circostanze che potrebbero altrimenti essere risolte con toni pacati, tolleranza e benevolenza.


Se vuoi leggere l'articolo completo:
https://www.arnoldehret.it/aggressivita-e-carne :D

re : Eccomi! - jocke

Inviato: 13 aprile 2014, 21:10
da jocke
eheh bella quella del messaggio di Ehret :lol: , grazie per l'articolo molto interessante