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fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 3 settembre 2015, 21:23
da Letiziaz
Ciao! Sono Letiziaz ... nuova adepta del fan club di Ehret! 41 anni, sportiva. Ho letto due suoi libri.. e a febbraio ho cominciato con la dieta di transizione.. riuscendo a eliminare la colazione e arrivando al pranzo con frutta a cui aggiungo grassi buoni per evitare il picco glicemico (soprattutto cocco sotto forma di olio e/o burro) e cenando verso le 18 con verdura cruda e i mitici fagiolini..! Il tutto condito con maionese fatta da me. Ora sono in una fase di stallo.. col peso non sono più scesa.. anzi.. la settimana scorsa ho dovuto partecipare a due cene "tradizionali" con proteine animali e carboidrati da amidi per due giorni di seguito e nonostante mi sia subito rimessa in carreggiata il terzo giorno, mi sono vista subito più "piena" e mi ha preso una voracità in prossimità dei pasti, nei giorni successivi, come prima che cominciassi col regime.. Inoltre non riesco proprio ad arrivare al digiuno protratto.. Max duro 18 ore! Ma quello che mi ha mandato più in depressione è aver visto che sono bastati due pasti "vecchia maniera" a tornare indietro sia come composizione corporea che come sintomi di appetito.. Sto sbagliando qualcosa? Aiutatemi... grazie!

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 4 settembre 2015, 7:58
da luciano
Dopo gli sgarri i clisteri aiutano.
La transizione richiede tempo.
La depressione dipende dall'atteggiamento mentale, semplicemente prendi atto che gli sgarri hanno degli effetti e che ci si può riprendere ritornando in riga.

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 4 settembre 2015, 19:49
da Letiziaz
Grazie della pronta risposta, ma ho bisogno che tu sia più preciso.. i clisteri di caffè intendi? O quelli con soluzione già preparati? Quanti ne devo fare? Perché dici che aiutano dopo gli sgarro? L'ostacolo va bene anche quello? Quella voracità che m'è presa che cos'è? Non esiste rimedio per smorzarla?
E infine.. cosa intendi dicendo che la dieta di transizione richiede tempo? Quanto? Con l'arrivo dell'inverno pensavo di reinserire proteine e almeno quindi è grano saraceno.o miglio.. ho patito troppo il freddo quandohoiniziato a febbraio... e soprattutto i capelli.. deboli e dolenti al cui o capelluto..
Scusa la raffica di domande ma ci tengo a proseguire.. correttamente però! Grazie !

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 4 settembre 2015, 19:50
da Letiziaz
Idricolon non ostacolo (T9 del telefono)

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 5 settembre 2015, 10:28
da luciano
I clisteri normali, o caffè se preferisci, quelli in quelli con soluzione già preparati sono soldi buttati.
https://www.medicinenon.it/il-clistere" onclick="window.open(this.href);return false;

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 7 settembre 2015, 12:56
da valina
Ciao Letizia!
Confermo come indica Luciano che i clisteri aiutano a purificarti e accelerano l'eliminazione delle tossine. Fatti con semplice acqua minerale (quindi senza cloro) per me funzionano.
Sui tempi di transizione mi sento di dirti che sono lunghi ma inesorabili (dell'ordine di anni): si tratta di uno stile di vita, non di una dieta dimagrante o di una medicina. Si tratta di cambiare la tua vibrazione. Il fatto che hai patito il freddo a inizio transizione è un ottimo segnale che molte tossine se ne sono andate. Ho avuto i tuoi stessi sintomi: molto freddo, capelli indeboliti, perdita di peso. Poi con i mesi, direi anche anni, la situazione si è "ricostruita" più sana e forte di prima. Se hai fiducia e ascolti il tuo corpo tutto fluisce bene. Se ti capita di avere crisi di astinenza da cibi è assolutamente normale: fa parte del "pacchetto salute". Scegli tu se assecondare o resistere di volta in volta. Se sgarri non succede nulla di particolare. E' solo come se facessi un passettino indietro. A volte capita, no? Anzi a volte è necessario per riprendere l'equilibrio e partire meglio di prima. Mi sento di dirti che una ricetta perfetta non esiste: quanto, cosa, come mangiare, è una cosa che decidi tu in funzione della tua storia, del tuo obiettivo, del tuo sentire. Sei il pilota buon viaggio! ;)

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 7 settembre 2015, 13:34
da Letiziaz
Ti ringrazio molto di avermi scritto.. le cose che mi dici, nel modo in cui le dici, sono molto tranquillizzanti! Grazie.. perché per una donna i capelli sono molto importanti.. e vedersi la testa svuotata.. al limite della trasparenza è uno choc ! Ho integrato con degli aminoacidi per tamponare l'emergenza.. sulla faccenda dell'integrazione non so ancora come la pensate..
Anche per la temperatura del corpo.. all'idea di affrontare un altro inverno come il precedente.. mi spaventa un po', però se tutto poi si stabilizza va bene.. è già come avere un altro orizzonte!
I clisteri in casa li ho fatti solo durante la pulizia del fegato col protocollo di A. Moritz.. e però ho visto che non riesco a trattenere il liquido più di due minuti.. c'è un segreto per riuscirci?!?
In compenso da gennaio ho cominciato a fare l'idrocolon.. al ritmo di una ogni mese e mezzo più o meno.. (molto costoso però.. dovrò sicuramente passare ad altro!)
Ancora grazie.. se avrai voglia di darmi qualche altro ragguaglio lo accetto con molto piacere!

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 8 settembre 2015, 10:43
da valina
Se stai facendo idrocolon con questa frequenza sicuramente il tuo intestino è in profonda pulizia: gli idrocolon sono molto più potenti di semplici clisteri. Per il costo mi dispiace sia così dispendioso. Se capiti da Genova la Dott.ssa Melloni è veramente onesta e molto professionale (lavora con grande passione e amore per la sua missione). Per il tempo di trattenimento non penso ci siano segreti se non stare rilassati ed essere in una condizione di confort (comodi, al caldo, senza persone attorno o viceversa con qualcuno che ti rassicura se ne senti la necessità...), consideralo un momento di bellezza, come quando ti depili o fai la pulizia del viso :)
Per l'inverno ti consiglio saune e bagni turchi, magari abbinate a esercizio fisico: molte palestre offrono questo servizio insieme all'abbonamento...
Buon proseguimento, e se senti che la cosa giusta è fare un passetto indietro fallo: non è una gara, è un percorso. Buon proseguimento.

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 8 settembre 2015, 16:31
da Letiziaz
Ti ringrazio.. sei molto carina! Non hai detto niente sull'argomento degli integratori.. ti senti di dirmi qualcosa?

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 9 settembre 2015, 13:19
da valina
....integraché? No, nulla da dichiarare! :wink: Gli unici rimedi che ti consiglio cono i succhi freschi a volontà. Carota, mela aranzia un connubio perfetto. Ananas una vera goduria. Buona spremitura! :D

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 10 settembre 2015, 11:57
da swami863
Che sarà mai Letiziaz qualche piedino nel "vecchio stile"? :)
Leggi le storie di noi che siamo qui da anni e comprendi che è normale, anzi a volte un' eccessivo rigore stressa troppo il corpo e la mente.

Sto leggendo con passione "La via verso la rigenerazione": quanto insiste Ehret sui TEMPI della Transizione, sul non esagerare nella conversione verso la Dieta senza muco....
Questo non sia un alibi, ma ci aiuti a non pretendere troppo o sentirci in colpadi fronte ad iniziali e quasi inevitabili passi indietro.
Poi possiamo aiutarci coi clisteri, a me ad esempio aiutava leggere le vostre Motivazioni, in quel momento più alte della mia...e ripartivo!
e tra capelli persi, peso sceso, brividi (tutti iniziali sintomi di pulizia) sono qui, quasi 4 anni e tanto benessere in più :P

Per oggi fatti una bella "carezzina", non pensare a ciò che è stato, riparti....semplicemente ....Un sorriso!

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 10 febbraio 2016, 9:36
da Maneki
Ho trovato questo thread nella ricerca...
Sono tre settimane che ho ricominciato a mangiare sano (in passato avevo già eliminato latticini e glutine, ma con sgarri qua e là), sono due settimane che mangio solo verdure cotte, frutta secca, legumi.
Oggi ho voglia di biscotti inzuppati per motivazioni emotive :cry: Sono una persona un po' rigida e disciplinata in tutto quello che faccio, se per una volta sgarro con dei biscotti semplici miele e nocciole? Ne ho due pacchi in camera da un mese e non li ho mai toccati, in queste tre settimane neanche la voglia mi è venuta. Ho mangiato un biscotto due settimane fa e mi è sembrato fosse veleno (effetto della disintossicazione, immagino). Da ieri sera sto provando a disegnare, studiare, fare varie attività, ma ho bisogno di cibo che mi dia effetto "calore" (emotivo) :cry: . Ho appena mangiato un'arancia: rinunciando agli zuccheri (candida), mangiare un arancia mi fa effetto meringa, mi sembra superzuccherosa!
Che faccio? :cry: Mangio i biscotti e poi rimango leggera (solo verdura) per tutto il giorno? Grazie...

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 10 febbraio 2016, 10:32
da swami863
Hai tutta la mia comprensione!
Certe emozioni riportano a cibi "ciuccio", legati a memorie antiche o a sensazioni di conforto.
Sono associazioni mentali....a me in certi momenti piacciono cibi "col cucchiaio", quelli che riempiono....:)
E allora una buona zuppa calda, magari col cavolfiore, che è denso, morbido...
Lo so non è una zuppetta di biscotti nel latte, ma pensa che quest' onda passa, sarai fortissima!
Un Fiore di Bach aiuta, se ben scelto, a gestire certe compulsioni

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 10 febbraio 2016, 10:56
da Maneki
Grazie! Mi sono mangiata quattro biscotti con miele e nocciole, viva l'effetto "ciuccio"... Sono decisamente più lucida e tranquilla... Piano piano cercherò un sostituto, come per te è la zuppa :)

Re: fase di stallo nella dieta di transizione

Inviato: 10 febbraio 2016, 11:13
da luciano
Maneki ha scritto:Che faccio? :cry: Mangio i biscotti e poi rimango leggera (solo verdura) per tutto il giorno? Grazie...
Quando si ha la candida cessando di prendere zuccheri di cui si nutre li richiede e la persona che ne è affetta manifesta voglie di ogni genere, che poi razionalizza in una miriade di modi, carenze affettive, bisogno di coccole, ecc.

Ovviamente si può decidere se assolvere questa richiesta o meno, ma in questo modo si continua a rimandare la risoluzione del problema. C'è il libero arbitrio e ognuno è responsabile delle proprie condizioni.

Questa è la risposta conclusiva a: "... se per una volta sgarro"?