Cari amici, vi riassumo brevemente, spero, il percorso fatto fino ad oggi. Circa un anno fa, poco più poco meno, iniziai un semidigiuno per purificare il mio organismo. Ero davvero ben intasato. I primi due giorni ero intenzionato a fare il digiuno completo, poi iniziai a mangiare solo centrifugati la mattina e verdure a pranzo e cena. Intorno al 30° giorno pensai bene di fare un'idrocolonterapia. Mi sentivo un leone. Ricordo ancora quando andai a Roma per l'Idro..., camminavo e mi sembrava letteralmente di volare. Una sensazione unica. Ho assaporato la condizione di Benessere totale. Già dopo l'idro... al ritorno sentivo qualcosa di nuovo, in senso peggiorativo. E' molto probabile che quando si fa una pulizia del colon o la si fa bene o la quantità di tossine che si liberano sono notevoli. Comunque, tornato a casa continuai la dieta. Un giorno mangiai con troppo aceto e sentii il mio corpo tremare. Inoltre per la prima volta avevo introdotto la frutta, mandarini. Ne mangiai troppi: le mani non riuscivo a controllarle, si muovevano da sole. Anche in quel caso avevo liberato troppe tossine. Volevo a tutti i costi accelerare i tempi. Verso il 35° giorno, lo ricordo molto bene, ero passato dai 67 kg ai 58 kg, a cena con amici ordinai una insalatona. Ad un certo punto, mentre mangiavo, una mia amica (in quel caso non troppo) a suo dire, non ce la fece più e iniziò a rimproverarmi per il fatto che mi vedeva sciupato, pallido e preoccupata seriamente per la mia salute. Risposi che stavo bene, ma il tarlo del dubbio mi aveva contagiato. Era partita la paura da IATROSI. Piano piano iniziai a credere più agli altri che a me stesso e mi sentivo sempre più male. Al 40° giorno decisi di smettere.
Facciamo il punto della situazione:
- a) non avevo iniziato con una dieta di transizione
- b) volevo accorciare i tempi a tutti i costi
- c) non avevo fiducia nella meravigliosa saggezza delle mie cellule
- d) ero caduto nel cerchio delle credenze
- e) scoraggiato avevo deciso di smettere
- f) non ero iscritto al forum e non avevo punti di riferimento
e per finire avevo vergogna di ammettere quello che avevo vissuto come fallimento e per tale motivo non presi in considerazione nemmeno di chiedere consiglio al mio migliore amico che ne sapeva
qualcosa in proposito. E pian piano sono tornato alla dieta omnivora. Le quantità sono, però, diminuite. Non riesco più a mangiare molto. Adesso sono in una fase di stallo . Non sto né bene né male, senza infamia e senza lode. Psicologicamente sono un po' più su della noia in una ipotetica scala del tono emozionale (vedi Hubbard). Ecco lì sono in una vera fase di transizione. E a mio avviso è la più importante perché da lì posso decollare o sprofondare. Ah, l'orgoglio, la vanità, l'apparire. Volevo apparire e non essere. Apparire agli altri, anche nei confronti del mio amico che ero capace di fare... e ho perso il contatto con il Sacro Tempio, il mio corpo. Non ho ancora deciso di iniziare con la dieta senza muco. Ho letto il libro a su tempo, ma ci sono resistenze. Ogni tanto digiuno per 1 o 2 giorni, mangio raramente carne, pesce un po' in più. Mangio fagioli azuki al posto di quelli normali, e qualche altra accortezza con centrifugati la mattina, Te banha, ho eliminato completamente gli zuccheri, ma al momento sono fermo qui. Se ho iniziato di nuovo a frequentare il forum è per sollecitare me stesso a riaprire alla dieta senza muco. Al momento leggo attentamente le vostre esperienze e i post del forum a 360° in tutti i sensi. Intervengo in qualche post, mi becco la prima amororevole
censura di Luciano e vado avanti. Per l'appunto la mia mente è in una fase di transizione, ma questa....... è un'altra storia.
Vi abbraccio tutti
Pietro