Donazione di sangue.

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Tenzin
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Messaggio da Tenzin »

Ciao.
Mi dispiace se l'argomentoche da me intrapreso ha potuto creare alcuni problemi; avevo dei dubbi e dopo qualche intervento mi sono fatto una mia idea. Credo che in questo forum nessuno dovrebbe cercare di imporre il proprio pensiero a tutti i costi !!!
Anch'io sono dell'idea che non sia tutto da buttare nella medicina ortodossa, ma, sto leggendo per l'ennesima volta il libro e il Prof. Ehret non risparmia critiche anche pesanti al sistema medico! Quindi noi seguiamo il pensiero di Ehret e per onestà intellettuale non possiamo prendere da lui ciò che ci piace o ci fa comodo e lasciare indietro quello che per noi può essere più scomodo!
I pareri di tutti sono importanti, capire come la pensa l'uno e l'altro, secondo me una discussione può diventare sterile quando l'intento è quello di far prevaricare il nostro punto di vista su quello dell'altro. Invece ringrazio tutti per l'interventi per me molto costruttivi al di là delle convinzioni personali.
Continuerò a donare il mio sangue ma cercherò nel mio possibile di non riceverne mai!

Ho inserito un post in "clisteri" CHIEDO AIUTO PER UN PROBLEMA SORTO DURANTE QUESTA PRATICA.
Grazie a tutti![/b]


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mauropud
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Messaggio da mauropud »

Tenzin ha scritto: Anch'io sono dell'idea che non sia tutto da buttare nella medicina ortodossa, ma, sto leggendo per l'ennesima volta il libro e il Prof. Ehret non risparmia critiche anche pesanti al sistema medico!
Ehret aveva toccato con mano l'assoluta incapacita' della "medicina moderna" di guarirlo dal morbo di Bright: lo avevano lasciato - come spesso accade per tante altre malattie - senza speranza.

Per capire come funziona il "sistema sanitario" basta guardarsi intorno e finalmente realizzare la verita': esso e' un gigantesco affare per tutti i soggetti coinvolti (industria farmaceutica, elettromedicale ecc.).
In affari esiste il fornitore e il cliente che si rivolge ad esso per un servizio. La missione del fornitore e' soltanto fare il maggior profitto possibile su ogni cliente, e allargare il parco clienti il piu' possibile.

Nel caso dell'industria farmaceutica (lasciamo da parte gli altri attori visto che questa e' la piu' grossa), loro hanno bisogno di sempre piu' malati - veri o presunti - per aumentare i loro gia' astronomici profitti. Per loro un cliente GUARITO e' un cliente PERSO, il che va contro la loro "missione", quindi loro lavorano per inventare di sana pianta malattie croniche e/o convincere i clienti - sani o malati che siano - che hanno una "malattia cronica" da "curare". La "cura perfetta" dal loro punto di vista, e' un qualcosa che ti dicono che dovrai prendere fino alla fine dei tuoi giorni, come accade per diverse malattie vere (es. diabete) o presunte (es. pressione "alta", colesterolo "alto"). Naturalmente loro hanno fatto un grosso lavoro a monte per fare in modo che l'unica voce "autorevole" su cosa e' e come si cura la malattia e' la loro e basta, e tutte le altre sono fuorilegge.

Molto semplicemente, se il "sistema sanitario" guarisse davvero i pazienti, e facesse prevenzione dove possibile, si trasformerebbe da un affare multitrilionario mondiale in una piccola associazione di beneficienza. :-D

Ecco perche' appena arriva qualcuno che riesce davvero a guarire i malati di malattie "incurabili" (es. cancro) viene attaccato con ogni mezzo dai vertici del cosiddetto "sistema sanitario" fino a distruggerlo, anche quando si tratta di un medico come gli altri (solo che e' in buona fede). Gli esempi in questo senso non mancano (Di Bella, Simoncini, Pantellini ecc.).
Saluti
Mauro
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Tenzin
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Messaggio da Tenzin »

Negli anni 80 andai a prendere il "siero Bonifacio" a Battipaglia per mia suocera che a 49 aveva un melanoma, ormai era quasi alla fine dopo ovviamente cicli e cicli di inutili chemio e tutto un pò. Dopo due iniezioni con questo siero era completamente sgonfiata, con stupore di tutti anche del medico....taglio corto, era solo per rafforzare quello che dice Mauropud, infatti quel signore il Bonifacio urlò per molti anni che venisse sperimentato il suo ritrovato ma inutilmente. Altra cosa, i clisteri. Mia moglie lavora in ospedale e dice che i clisteri come quelli che facciamo noi devono essere prescritti dal medico, altrimenti loro (le infermiere) non possono farli ai pazienti. Assurdo!!! Però dobbiamo anche pensare che tra i medici ci sono molte brave persone e che purtroppo sono dentro ad un meccanismo infernale; c'è un chirurgo oncologico che piange quando un suo paziente muore. Non tutti purtroppo hanno il coraggio di andare contro al "perverso sistema", anzi quasi nessuno.
Quando ho detto al mio medico che gli attacchi di panico sono spariti, mi ha detto "hai visto che la cura ha funzionato"! "No" gli ho detto, "ha funzionato da quando ho buttato via tutti i farmaci". Allora ha iniziato: "tu hai ancora un ragazzino da crescere, sei sempre giovane, così, cosà, ecc." Gli ho risposto che anche l'ipertenzione era sparita perchè ho intrapreso questo sistema di guarigione e così anche i farmaci per quella "patologia" non li prendo più. Ha scosso la testa.
Eppure la conosco ed è una brava persona e nella sua professione molto scrupolosa! Anche amici e colleghi a farmi le paternali, molte volte non ho voglia di dare tante spiegazioni e così ci faccio una risata e giro i tacchi. Non mi importa se passo da pazzo, ma ho scelto la vita!
Ciao.
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mauropud
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Messaggio da mauropud »

Tenzin ha scritto:Negli anni 80 andai a prendere il "siero Bonifacio" a Battipaglia per mia suocera che a 49 aveva un melanoma, ormai era quasi alla fine dopo ovviamente cicli e cicli di inutili chemio e tutto un pò. Dopo due iniezioni con questo siero era completamente sgonfiata, con stupore di tutti anche del medico....
Ma sai che pare che (purtroppo non ho ne' particolari ne' notizie di prima mano su questo) anche il padre di un mio zio acquisito, dato per spacciato, si salvo' proprio grazie al siero di Bonifacio, tanti anni fa. Non sono sicuro che sia ancora vivo, altrimenti mi piacerebbe parlarci.

Sui medici & c., semplicemente la maggior parte di loro credono nel sistema perche' cosi' gli hanno insegnato all'universita' o al corso x o y ecc, quindi sbagliano in buona fede.

Sul passare per "pazzo" stendiamo un velo pietoso. Basta che chiedi a chiunque se ha mai letto i "bugiardini" che accompagnano i farmaci. Molto probabilmente gran parte di loro lo butta via appena aperta la confezione.

Quelli piu' determinati invece, che si muniscono di lente di ingrandimento per leggerli, scoprono che molto spesso tra gli "effetti collaterali" (leggi: gli effetti reali) dei farmaci ci sono proprio i sintomi che si vorrebbero debellare.
E siccome lo hanno scritto loro non potete dire di non essere stati avvertiti! :D
Saluti
Mauro
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Messaggio da Libero »

donare il sangue aiuta la pulizia del sangue, se non si reintroducono nuove schifezze.

Le donne con il ciclo mestruale fanno un rinnovo ogni mese e credo che dipenda dal livello di intossicazione se dopo un processo di disintossicazione attraverso dieta e pratiche il ciclo smette.

Io dono dalle 5 alle 10 volte all'anno. 4 in italia 4 in olanda e all'avis quando capita.
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Messaggio da Tenzin »

Per Mauropud:
Il dott. Bonifacio sicuramente sarà morto, sapevo che avevano proibito la diffusione del siero ed il figlio lo andava a distribuire a città del Vaticano, poi non sò altro. Esisteva un libro scritto da lui che lessi a suo tempo e che parlava pure della mafia e degli interessi che circolano intorno all'argomento cancro.

Per Bellico: sì, dono sangue, il mio dubbio iniziale, quello del primo post sull'argomento, era soltanto se in transizione quando abbiamo più tossine in circolo fosse o non fosse il caso di interrompere momentaneamente. Certo donarlo ok ma riceverlo non me la sento proprio a meno che non sia strettamente necessario (ma questo chi lo decide, i medici?....Mah!!!).
Buona vita e grazie.
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Messaggio da Archimede »

Bellico ha scritto:donare il sangue aiuta la pulizia del sangue, se non si reintroducono nuove schifezze.
Se fosse vero sicuramente il prof. Ehret ne avrebbe parlato. All'epoca sua forse le donazioni non si facevano, ma si facevano i salassi ( ...almeno credo). O mi è sfuggita qualche sua osservazione al riguardo? Spero proprio di no: i suoi libri li ho letti diverse volte, e se mi è sfuggita una cosa simile comincio seriamente a preoccuparmi...!!!

Mi sembra logico pulire il sangue cercando di non "sporcarlo" con alimenti sbagliati. Meno logico toglierne una certa quantità perchè "sporco".
Ovviamente essendo solo un mio pensiero, può essere benissimo una cavolata!
Mi rendo sempre più conto che è bene essere dalla parte della minoranza dato che è sempre la più intelligente.
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Messaggio da Libero »

ciao archimede il senso è quello della diluizione: se hai sangue sporco, tu ne togli un po e ne aggiungi di sano, man mano lo sporco se ne va.

A me gli esami vannos empre ferfetti ultimamente dicono che ho la glicemia bassa: l'ultima volta hanno trovato 22 che equivale a una persona in coma che non cammina, peccato che dopo la donazione io vada a nuotare o a biciclettare...

Arriveremo al giorno in cui mi diranno: "nonostante lei sembri sanissimo, si senta benissimo, abbia gli occhi luccicanti come stelle, la pelle morbida e senza impurità e abbia una resistenza sportiva piuttosto sconcertante...LEI E' MALATO" Ma Perchè? "perche i valori dicono che lei è malato"
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Messaggio da luciano »

robar ha scritto:Nel 1982 ebbi bisogno di diverse sacche di sangue a seguito di un grave incidente in moto e il mio essere donatore e' dovuto alla certezza che la mia vita e' dipesa anche da quello

Mi sono posto molte volte il problema del mercimonio che potrebbe esserci dietro ma la mia coscienza si cheta solo se dono ;-)
Come dice Mauro, mali estremi estremi rimedi.
Se ci si limitasse alla fornitura di sangue in emergenza nulla da obiettare.
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Messaggio da Archimede »

Robar ha scritto:
il mio essere donatore e' dovuto alla certezza che la mia vita e' dipesa anche da quello
Luciano ha scritto:
Come dice Mauro, mali estremi estremi rimedi.
Certo, ma i miei dubbi sorgono proprio su quella "certezza", proprio perchè è decretata dai medici. Che sia un "estremo rimedio" me lo dicono sempre loro. Sarà che sono diventato troppo sospettoso, visto quello che combina il sistema medico attuale, ma qualche dubbio mi rimane. Probabilmente il mio dubbio non ha fondamento. :wink:
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Messaggio da luciano »

Se sei nel deserto senza benzina, e uno te ne offre un po' della sua macchina, magari un po' più povera di ottani, la vecchia normale rossa, che fai? :D
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Messaggio da Archimede »

Certo, ma il nostro organismo non è una macchina a cui possiamo sostituire i pezzi con dei ricambi. Quindi pensavo che, come per i trapianti d'organo, anche le trasfusioni di sangue avessero le stesse controindicazioni.

Probabilmente in situazioni d'emergenza si può "rabboccare" il sangue mancante con quello di un donatore, ma non ho mai trovato testi affidabili (quindi non della medicina ufficiale) che trattino l'argomento. Per questo volevo saperne qualcosa di più: ora ho solo delle semplici "sensazioni" :wink:
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Messaggio da luciano »

E' vero. In ultima analisi non bisognerebbe arrivare al punto di non trovarsi in tali situazioni. Anche un incidente stradale non è mai casuale, nemmeno per la vittima.

Un incidente stradale, per esempio, non è naturale. Certi maciullamenti sono tipici della nostra civiltà, incluso le guerre e gli attentati, quindi la richiesta di sangue tenta di sopperire a condizioni non naturali, principalmente.

Non ritengo che la trasfusione di sangue sia La Soluzione, per il diverso DNA, rigetto ecc. ma il meno peggio.

Alcuni testimoni di Geova sono morti per aver rifiutato la trasfusione, per non contaminare il proprio sangue.

Può essere una soluzione anche quella, dipende, se si da più valore a una cosa o a un'altra.
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Messaggio da Archimede »

Se posso permettermi ancora un'osservazione, sperando di non andare troppo fuori tema per gli intenti di questo forum.
La frase di Luciano:
Anche un incidente stradale non è mai casuale, nemmeno per la vittima.
meriterebbe un approfondimento perchè mi sembra piuttosto singolare e molto interessante, ma mi rendo conto che si andrebbe a parare in lidi troppo lontani, ancorchè molto stimolanti (almeno per me).

Sul discorso dei Testimoni di Geova e le trasfusioni di sangue, ho trovato questa notizia di cronaca particolarmente paradigmatica della questione:
Per motivi religiosi R. L., ministro del culto per i testimoni di Geova, si era opposto a quella trasfusione che la sua patologia (neoplasia gastrica) rendeva necessaria. I medici del San Carlo di Milano, autorizzati dalla Procura al trattamento sanitario obbligatorio, hanno proceduto nonostante la volontà espressa dal paziente, che in seguito – a causa della neoplasia e non della trasfusione – è morto.
http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-i ... uro-22208/

Ecco, la notizia contiene il nocciolo della questione.
A mio avviso non era necessaria la trasfusione (tanto è vero che il paziente è morto), il cancro (ammesso che ci fosse) si sarebbe dovuto trattare in tutt'altra maniera e, se per caso fosse sopravvissuto (non solo alla trasfusione ma sicuramente anche ad altri trattamenti chemioterapici o chirurgici a cui avranno sottoposto il "malato"), i medici avrebbero detto che la trasfusione l'ha salvato.

Ecco qui in estrema sintesi un grumo di balle raccontato dal sistema medico attuale che, sempre a mio modesto avviso, gira attorno alle donazioni/trasfusioni di sangue.

P. S. Vorrei precisare che nulla è più lontano da me della religione dei Testimoni di Geova ...!
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Messaggio da luciano »

Sto parlando di casi in cui un'emorragia porterebbe alla morte per mancanza di sangue, non di persone già mezze morte.

Riguardo al fatto che la vittima sia responsabile anche di quello che le succede si può liquidare il tutto in poche righe.

Ognuno è responsabile delle proprie condizioni. Da ogni nostra azione riceviamo un effetto, sia per mano nostra che altrui. Negare questo significa negare il libero arbitrio.

Il fatto che molti non riescono ad attribuire alla vittima la causa di rimanere spiaccicata sulle strisce pedonali è perché non tengono in considerazione le vite precedenti e soprattutto azioni commesse nel lontano passato i cui effetti vengono riscossi adesso.

Quanto tempo è passato non ha importanza, il tempo è un'illusione, tutto è qui e adesso.

Questo è quello che io so e vale per me, si può ovviamente non essere d'accordo. So che queste dichiarazioni fanno sorgere altri interrogativi del tipo "Eh ma allora chi ha investito.... ecc." ma non è questo il luogo per discuterne e la cosa andrebbe per le lunghe soprattutto con chi non ne ha fatto esperienza diretta.

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