bruciore al petto
Moderatore: luciano
bruciore al petto
Buonasera a tutti,
E' da qualche giorno che soffro di un senso di bruciore all'altezza del petto che parte dalla gola e finisce nello stomaco. Credo sia un'infiammazione dell'esofago, e ce l'ho da una settimana circa, nei primi sei giorni da quando mi è cominciato ho mangiato quasi esclusivamente frutta dato che mi da fastidio anche l'insalata e qualsiasi cosa cotta e calda, quando ho provato a mangiare un po di castagne infatti mi sono sentito malissimo. Adesso sto a digiuno da ieri e questo è il mio secondo giorno di digiuno ho presto solo una limonata ieri e stamattina una spremuta d'arancia e verso le 3 un centrifugato di cavolo carota e melacotogna ma ancora questa spiacevolissima sensazione di bruciore non passa, voi che dite devo continuare col digiuno ? E' capitato qualcosa di simile a qualcuno di voi ?
E' da qualche giorno che soffro di un senso di bruciore all'altezza del petto che parte dalla gola e finisce nello stomaco. Credo sia un'infiammazione dell'esofago, e ce l'ho da una settimana circa, nei primi sei giorni da quando mi è cominciato ho mangiato quasi esclusivamente frutta dato che mi da fastidio anche l'insalata e qualsiasi cosa cotta e calda, quando ho provato a mangiare un po di castagne infatti mi sono sentito malissimo. Adesso sto a digiuno da ieri e questo è il mio secondo giorno di digiuno ho presto solo una limonata ieri e stamattina una spremuta d'arancia e verso le 3 un centrifugato di cavolo carota e melacotogna ma ancora questa spiacevolissima sensazione di bruciore non passa, voi che dite devo continuare col digiuno ? E' capitato qualcosa di simile a qualcuno di voi ?
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
Re: bruciore al petto
Mai avuto un disturbo simile.
Io al posto tuo, se mangiare ti crea disagio, continuerei col digiuno.
Io al posto tuo, se mangiare ti crea disagio, continuerei col digiuno.
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)
Credo che si tratti del comune bruciore di stomaco, ho letto su internet che in questa patologia il dolore si avverte nel petto fino alla gola. Il dubbio che ho è se sia in questo caso più efficace digiunare o mangiare solo frutta, forse essendoci un'infiammazione è meglio non metterci nessun cibo, ma solo acqua o acqua e limone o centrifugato.
Ragazzi credo proprio di avere un'esofagite ovvero un bruciore di stomaco dovuto a iperacidosi con senso di bruciore in corrispondenza dell'esofago fino in gola. A qualcuno di voi è capitato di riscontrare un sintomo simile ? Ho fatto 3 giorni di digiuno ma non è ancora passato, dovrei fare un digiuno più lungo secondo voi ?
Alessio, anche se su questo forum rischio di essere impopolare , io ti consiglio di andare al più presto dal medico a riferire i sintomi e di interrompere l'assunzione di limone.Io non riesco ancora ad assumerlo senza conseguenze purtroppo, e , nel mio caso, il motivo è il reflusso gastroesofageo. I sintomi di cui parli sono simili a quelli che accusavo io però io non sono medico .
Vai dal tuo medico per una corretta diagnosi.
Vai dal tuo medico per una corretta diagnosi.
Alessio, forse è il caso che interrompi il digiuno e mangi cibo più soft per il tuo stomaco infiammato.
@coralloh: è normale che il limone ti provochi problemi se hai il riflusso gastroesofageo (o anche gastrite e ulcera).
Di solito quando si è in presenza di soggetti che hanno "malattie" dello stomaco si raccomanda l'assunzione omeopatica di limone a stomaco vuoto: mezzo cucchiaino o meno finchè non ti abitui, per poi aumentare molto gradualmente.
@coralloh: è normale che il limone ti provochi problemi se hai il riflusso gastroesofageo (o anche gastrite e ulcera).
Di solito quando si è in presenza di soggetti che hanno "malattie" dello stomaco si raccomanda l'assunzione omeopatica di limone a stomaco vuoto: mezzo cucchiaino o meno finchè non ti abitui, per poi aumentare molto gradualmente.
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