Filetti di melanzana alla menta

Qui si possono proporre ricette della Dieta Senza Muco e di Transizione

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Priscilla
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Filetti di melanzana alla menta

Messaggio da Priscilla »

Per un ottimo pasto in perfetta sintonia con la Dieta Senza Muco, preparatevi questa squisitezza:
- una melanzana
- 5 o 6 ramoscelli di menta freschi
- due limoni
- olio e sale (solo se siete in transizione, se no fatene a meno)

La cosa più difficile consiste nel tagliare la melanzana a fettine sottilissime.
Più sono sottili le fette e più buona sarà la preparazione.
Disponete le fette su 3 o 4 piatti e poi cospargetele col succo dei limoni.
Per la dieta di transizione, potete aggiungere un po' di sale ed olio.
Preparate un trito delle foglioline di menta e cospargetelo sulle melanzane.

Ecco pronto un semplice e gustoso piatto crudista.
Buon appetito


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mauropud
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Re: Filetti di melanzana alla menta

Messaggio da mauropud »

Priscilla,
io ho un dubbio sulla melanzana. Pare che cruda sia tossica per via della solanina contenuta, che dicono scompaia con la cottura. Qualcuno puo' confermare o smentire questo?
Saluti
Mauro
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arca
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Messaggio da arca »

mauropod ha scritto: Pare che cruda sia tossica per via della solanina contenuta, che dicono scompaia con la cottura.
E' quasi del tutto corretto: si riduce del 50% dopo la cottura. Basta non abusarne.
Per ulteriori info leggi qui: zucchine, melanzane, patate, pomodori
Ciao
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syncster
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Messaggio da syncster »

e per quanto riguarda il limone? non credo vadi bene come associazione o sbaglio?
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Priscilla
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Messaggio da Priscilla »

Per quanto ne so io, gli unici vegetali commestibili che non si debbono mangiare crudi sono: le patate (tranne quelle novelle, che si possono amche mangiare crude) ed i fagiolini detti anche cornetti.
Le melanzane appartengono alla famiglia delle Solanacee, così come le patate, ma anche i pomodori ed i peperoni. La solanina è un veleno comune a tutte queste piante, ma tale veleno non si annida nei frutti, semmai nelle foglie.
Comunque mi documenterò...
Ah! Io ogni tanto mangio melanzane crude e non avverto nessunissimo disturbo gastrointestinale.
Invece esistono verdure che, al contrario, sprigionano sostanze leggermente indigeste se cotte, per esempio tutte le Crucifere.
Infatti sarebbe meglio consumare cavoli, cavolfiori, broccoli, ecc... sempre crudi.
Tuttavia, chi li cuocesse, non andrà incontro a disturbi gravi, magari a qualche rimescolamento di pancia.
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mauropud
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Messaggio da mauropud »

OK, grazie a tutti.
Purtroppo ho visto il post di Arca nell'altro thread appena dopo aver scritto il mio messaggio. :)
Interessante quella dei cavolfiori e broccoli crudi: io li mangio spesso a vapore da quando ho comprato la "vaporiera" elettrica. A prima vista sembrano un po' coriacei da mangiare crudi: suppongo che bisogna tagliarli molto sottili per poterli mangiare crudi.
Saluti
Mauro
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Messaggio da Priscilla »

Sì si possono tagliare fini e mettere nell'insalata.
L'insalata mista d'inverno dovrebbe contenere molte crucifere, mentre quella estiva molte solanacee.
Arca mi corregga se sbaglio....
Aggiungo qui la risposta di una persona che reputo davvero in gamba in fatto di alimentazione (di cui non faccio il nome, non essendo la sede), da me poco fa interpellata in fatto di melanzane crude.
------------------------------

E' vero le melanzane fanno parte delle solanacee e quindi contengono solanina come i pomodori, le patate ed i peperoni.
Per questa ragione non si dovrebbero mangiare più pomodori crudi e peperoni crudi? No.
Le solanacee vanno mangiate solo se sono ben mature sia crude che cotte. Pertanto se le melanzane sono "acerbe", e lo si ricava dal colore verdastro della polpa, è meglio non mangiarle crude, ma nemmeno cotte. Così vale per i pomodori che devono essere "da sugo" cioè maturi e non da insalata, cioè acerbi. Così pure per i peperoni che si mangiano solo se gialli o rossi e mai verdi, che significa che sono acerbi e con maggiore solanina. Le patate lo stesso. Il colore verde tradisce la presenza di solanina in eccesso.
Tutti i frutti sono tossici se sono acerbi, anche le mele. La solanina è presente nelle piante delle solanacee e viene trasformata nel frutto maturo.
Questo è quello che so e che posso dirti, fino a prova contraria
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Messaggio da arca »

priscilla ha scritto:L'insalata mista d'inverno dovrebbe contenere molte crucifere, mentre quella estiva molte solanacee.
Arca mi corregga se sbaglio....
La dico in maniera più semplice: si devono mangiare le cose che la Natura ci passa a seconda della stagione.

Circa:
priscilla ha scritto:E' vero le melanzane fanno parte delle solanacee e quindi contengono solanina come i pomodori, le patate ed i peperoni.
Per questa ragione non si dovrebbero mangiare più pomodori crudi e peperoni crudi? No.
Le solanacee vanno mangiate solo se sono ben mature sia crude che cotte. Pertanto se le melanzane sono "acerbe", e lo si ricava dal colore verdastro della polpa, è meglio non mangiarle crude, ma nemmeno cotte. Così vale per i pomodori che devono essere "da sugo" cioè maturi e non da insalata, cioè acerbi. Così pure per i peperoni che si mangiano solo se gialli o rossi e mai verdi, che significa che sono acerbi e con maggiore solanina. Le patate lo stesso. Il colore verde tradisce la presenza di solanina in eccesso.
Tutti i frutti sono tossici se sono acerbi, anche le mele. La solanina è presente nelle piante delle solanacee e viene trasformata nel frutto maturo.
è corretto.

Volevo sottolineare questo: la ricetta da te proposta mi piace e l'eventuale presenza di solanina dovrebbe essere gestita con un buon di buon senso chiedendosi quanto chili all'anno di melanzane mangiamo. Personalmente non so se arrivo a 3 chili, forse 2 e quindi la solanina è, come ho già scritto, SOLO UN PROBLEMA DI ABUSO.
Non è il caso di preoccuparci di cose che la natura stagionalmente ci offre fermo restante che non ne abusiamo. Infatti non dimentichiamo che d'estate, quando ci sono le solanacee, c'è anche un'abbondanza di frutta impressionante rispetto a tutto il resto dell'anno, cosa che diluisce naturalmente la possibilità di abusarne. Ma tutto dipende da noi........ 8)
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luciano
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Messaggio da luciano »

Sono ormai molti anni, più di trenta, che ogni tanto mi trovo di fronte alla questione delle solanacee. Ne ho sentite di tutti i colori, eppure nonostante tutto, mangiavo enormi ciotole di soli pomodori e cipolla, o melanzane alla griglia fino a mia completa soddisfazione (e non mi soddisfo con poco), e se devo essere sincero, non ho mai avuto alcun disturbo da queste mie abitudini alimentari.

Sono del parere che, dato che le patate, i pomodori e le melanzane, hanno dei parenti assai velenosi, contenenti alcaloidi solo ad essi peculiari, si tende a fare di tutte le erbe un fascio.

Una delle solanacee velenose, è la belladonna, una pianta che fa dei fiori rossi a calice e i suoi frutti sono delle bacche nerissime dolcissime e altrettanto velenose. In passato alcune persone che praticavano la magia o comunque erano su cammini di ricerca spirituale, erano soliti a mangiare le sue bacche in quanto permetteva a loro di aprire porte chiuse di aree della mente non accessibili in stati di coscienza normali. Il problema è che questo metodo non era facilmente controllabile e spesso chi era sotto l'effetto della belladonna andava in giro urlando che i demoni lo stavano torturando e che voci dentro la testa gli imponevano di fare le cose più assurde.
Inoltre le bacche attirano i bambini, come i mirtilli e le more e a volte le mangiavano e morivano dopo un lenta agonia allucinatoria. (Oggi non succede perché non ci sono più boschi o bambini che vanno nei boschi)

Qui potete vedere le foto gentilmente fornite dall'amico Walter dell'università di Graz:
http://www.uni-graz.at/~oberma/krautige ... donna.html

Quindi penso che il primo o i primi che hanno iniziato a scoraggiare il consumo di solanacee come pomodori, patate e melanzane abbiano associato il nome della specie con le caratteristiche che di fatto appartengono a pochi membri della famiglia.

Secondo me, quindi è solo una mia opinione, è una leggenda metropolitana che gli alcaloidi contenuti nei pomodori, melanzane e patate, siano così dannosi da scoraggiarne il consumo. Certo, magari se uno mangiasse solo quelli, forse potrebbe avere dei disturbi...

Fra l'altro, per esempio, se mangiassi una ciotola piena di fagioli, avresti poi disturbi molto indesiderabili, che non avresti invece se mangiassi la stessa quantità di pomodori.
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mauropud
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Messaggio da mauropud »

OK, grazie a tutti per le preziose info! :)
In effetti come Luciano anch'io da ragazzino mangiavo tanti pomodori semiverdi ("da insalata") cresciuti nell'orto dei miei e buonissimi (bei tempi!) e senza alcun disturbo.

Un ultimo mio dubbio riguarda i peperoni verdi: non ho ancora capito se esiste una qualita' di peperone che e' davvero VERDE oppure sono semplicemente acerbi come dice l'amico di Priscilla. I peperoni verdi che si trovano qua sono insapore se crudi e amari se cotti, quindi lui dovrebbe avere ragione, pero' ricordo di aver mangiato 16 anni fa dei peperoni verdi buonissimi! :)
Un altra cosa curiosa sono i peperoni ARANCIONI. Saranno naturali o e' roba manipolata in laboratorio? Non mi ispirano troppa fiducia.
Saluti
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Messaggio da luciano »

still ha scritto: Si.. ma non significa niente: ci sono persone che mangiano malissimo, in tutti i sensi, eppure stanno "ancora" bene, ma fino a quando?
Non è questo il metro di misura, altrimenti avrebbe ragione chi dice che noi siamo "fissati" perché appunto loro mangiano di tutto e "godono..."
Naturalmente il mio giudizio non è quello di una persona che mangia malissimo. Avendo un corpo internamente abbastanza pulito avverto subito quando qualcosa mi fa male o meno. Non devo aspettare di cadere a pezzi per sapere che una cosa fa male o bene al mio organismo. Mentre se uno è gia molto intossicato non noterà la differenza se aggiunge nel suo stomaco qualcosa di tossico.
Hai qualche altro metro di misura che evidenzia danni causati dall'aver mangiato pomodori? Che non sia la solita propaganda scientifica, per favore...
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Messaggio da Priscilla »

Sì quello che dice Luciano è verissimo. Si tratta dei cosiddetti campanelli d'allarme messi a tacere nel corpo degli intossicati. Vorrei fare un esempio macroscopico.
Partiamo da una cosa che indiscutibilmente fa male, cioè fumare le sigarette. Se uno non ha mai fumato sigarette, e prova a fumarne una, avrà dei disturbi molto evidenti: giramenti di testa, tosse, raucedine, senso di soffocamento. Infatti ha i campanelli di allarme del suo organismo ancora attivi, e questi gli segnaleranno che quella cosa fa male! Se questa persona poco intelligentemente continuerà a cercare di fumare, prima o poi metterà a tacere i suoi campanellini, i quali si disattiveranno completamente. Fumare non causerà più disturbi o fastidi, ma anzi piacere. Ma il fatto di fumare sarà diventato innocuo per costui? No di certo! Anzi! Solo, non avrà più nulla che gli indicherà che questo fatto è dannoso. Questo stesso meccanismo avviene anche col cibo. Più si è intossicati, meno si avvertirà se un cibo è dannoso. Più si ha il sangue pulito, meglio si avvertirà quando qualcosa fa male. Ehret ed il suo amico balbuziente, quando erano già parecchio disintossicati, hanno provato ad assumere svariati cibi della cosiddetta "alimentazione moderna", per vedere che effetti causavano loro. Ed infatti ad ogni prova stettero molto male...
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mauropud ha scritto:Un ultimo mio dubbio riguarda i peperoni verdi: non ho ancora capito se esiste una qualita' di peperone che e' davvero VERDE oppure sono semplicemente acerbi come dice l'amico di Priscilla.

Non solo!
Anche le olive verdi!
In rerum natura non esistono le olive verdi, ma solo nere. Quelle verdi sono state create artificialmente, adattando olive ancora acerbe con speciali manipolazioni, ad essere commestibili.
Questo quello che so.....
Cercherò, comunque, documentazione in merito.
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Messaggio da Priscilla »

still ha scritto:Appunto..., c'è chi non si accorge che un prodotto è tossico proprio perchè non ne sente gli effetti negativi immediatamente, perchè i tempi di avvertenza della tossicità sono diversi da persona a persona: ad alcuni si manifesta subito, ad altri in seguito, ad altri forse mai nel senso che eventuali disturbi e non perfetta sanità non vengono collegati a tali alimenti.
Il criterio di giudizio non è certamente quello di seguire la via "ufficiale" di informazione , tanto è vero che in merito agli alimenti di cui parliamo l'ufficialità è PRO e continuamente e dovunque sentiamo tromboni di pseudo esperti che ci bombardano di falsità.
Il criterio è che se un alimento è considerato (da chi studia seriamente, coscientemente e validamente al di fuori appunto del "sistema") tossico, non c'è ragione che tenga: Va eliminato! Non ci si può girare intorno dicendo:"ma è tossico se crudo, no..è tossico solo nella buccia, no..è tossico se è verde"..e via di seguito. E' tossico e basta!
Un esempio, anche se diverso è nei celiaci. Tutti si alimentano con farinacei, e noi sappiamo che fanno male, eppure non tutti se ne accorgono!
Non sono d'accordo.
Se è comprovato che un frutto quando è maturo è innocuo, si può prendere. Poi c'è il discorso dell'abuso: qualunque cosa se abusata fa male. Inoltre qui stiamo parlando della dieta di Ehret, e se non vado errata lui stesso accetta pomodori, melanzane, peperoni e patate. Quindi nulla quaestio, non si discute, a meno che non si voglia mettere in discussione Ehret, cosa che in questa sede è vietata dal regolamento. Ci sono altre sedi al di fuori di qui dove ciò è possibile. Questo discorso si potrebbe portare avanti in quelle sedi... :-)
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