Tabelle Vegetali non Amidacei

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Moderatore: luciano

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mandolino
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Tabelle Vegetali non Amidacei

Messaggio da mandolino »

Salve a tutti,

sono nuovo del forum e del sito; ho da poco terminato un digiuno autogestito di 14 giorni (solo acqua), seguito da altre 2 settimane di frutta. Ho letto il libro solo mentre avevo già cominciato la ripresa alimentare con frutta, realizzando che avrei dovuto spezzarlo con vegetali crudi a foglia verde. Per fortuna nessuna conseguenza negativa, sarà per la prossima volta.

Da una prima lettura i cibi da evitare sono i vegetali amidacei, i farinacei e naturalmente carni e pesce. Leggendo il libro mi si è creata subito un po' di confusione per classificare i vegetali amidacei (nonostante sia vegetariano da 20 anni).

Vorrei postare dei link che potrebbero essere utili a tutti sulla classificazione degli alimenti amidacei.

Questo riguarda gli alimenti vegetariani e l'amido contenuto:
http://www.scienzavegetariana.it/conosc ... amido.html

Nei seguenti c'è una classificazione più generale:
http://www.viveremeglio.org/0_tavola/15_dig_amidi.htm
http://www.valori-alimenti.com/cerca/amido.php

Spero di aver postato cosa gradita.

Saluti. :wink:


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Libero
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Messaggio da Libero »

non è del tutto corretto. l'avocado amidace?

Conviene trascendere le tabelle varie ed eventuali, in quanto nonprecise.

Una carota ha amido come una zucchina, ma non p uguale all'amido di una patata o del pane.
mandolino
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Messaggio da mandolino »

beh, la prima tabella per esempio (quella di scienza vegetariana) mi sembra abbastanza precisa, e infatti riferisce (relativamente a 100 gr. di cibo):

Avocado = 0 gr di amido su 100 gr totali

Patate, cotte senza buccia = 15 gr su 100 totali

Pane di tipo 00 = 59,1 gr su 100 totali

Quindi direi che queste tabelle potrebbero rappresentare un valido aiuto, altrimenti, a meno che uno non fosse un nutrizionista, sarebbe un po' difficile intuire tutto.
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luciano
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Messaggio da luciano »

Proporrei di mollare "Scienza Vegetariana" da usare come riferimento.

Ci sono parecchie divergenze fra l'Ehretismo e il loro punto di vista, per esempio sono convinti della necessità di farinacei e soia nell'alimentazione umana. :wink:
mandolino
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Messaggio da mandolino »

si lo so, ma ciò non toglie che hanno creato delle tabelle valide se si desidera conoscere il contenuto in percentuali di alcune sostanze negli alimenti. Loro ovviamente sono nutrizionisti e vedono le cose dal loro punto di vista, però dal punto di vista di Ehret quella tabella con i contenuti di amido in 100 gr. di cibo può essere un importante guida. Perchè (e correggetemi se sbaglio) mi è sembrato che il messaggio del libro in estrema sintesi è:

carni=intossicazione
vegetali amidacei=intossicazione
farinacei=intossicazione

digiuno=disintossicazione veloce e aggressiva
frutta=disintossicazione meno aggressiva del digiuno e cibo ideale per un corpo disintossicato
foglia verde=disintossicazione più blanda o azione di rallentamento della disintossicazione e cibo ideale per spezzare il digiuno.
clistere=indispensabile disintossicazione e pulizia degli instestini

Di tutte queste indicazioni l'unica che può generare confusione è quella sugli amidacei, per cui quella tabella non mi sembra male, anche se loro l' avevano creata per altri scopi (fa niente, no? :D ).
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luciano
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Messaggio da luciano »

mandolino ha scritto:carni=intossicazione
vegetali amidacei=intossicazione
farinacei=intossicazione

digiuno=disintossicazione veloce e aggressiva
frutta=disintossicazione meno aggressiva del digiuno e cibo ideale per un corpo disintossicato
foglia verde=disintossicazione più blanda o azione di rallentamento della disintossicazione e cibo ideale per spezzare il digiuno.
clistere=indispensabile disintossicazione e pulizia degli intestini
Direi che con questo si fa tutto. Sapere il % di amidi serve poco. Come faceva l'uomo prima che si misurasse la percentuale di amidi in tali cibi?

Da aggiungere che in transizione si possono mangiare, anzi in certi casi si devono mangiare, cibi amidacei per poi scalarli.

Le tabelle credo che servano più per dare soddisfazione alla nostra mente accademica che al nostro intestino! :D
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Messaggio da mandolino »

forse hai ragione sul fatto della soddisfazione... :-D

ma sai, forse anche la nostra mente può scalare a poco a poco dalle tabelle ecc.

L'utilità forse può essere funzionale ad avere una panoramica di varietà più ampia dei cibi (assolutamente non indispensabile, quaesto è chiaro). Però visto che viviamo in una società che vive contro natura, almeno questa varietà superfluea può fare da punto di coesione tra il praticante ehretista e le persone con cui egli interagisce. E' chiaro che si può vivere con un solo tipo di frutta di stagione, ma la mentalità di chi ci circonda e con cui interagiamo non è pronta (secondo me) e quindi può essere utile trovare dei compromessi "innocui" come aggiungere più varietà, ed in questo e con questo spirito la lista tabella di scienza vegetariana diventa funzionale, anche se loro la utilizzano con un altro scopo.

Grazie comunque per aver condiviso la vostra opinione. :D

Sono molto contento di aver letto il libro e devo dire il pensiero generale di Ehret io l'avevo intuito in senso generale da molti anni, e leggendo ho trovato una conferma dopo l'altra di tutto ciò che pensavo. Adesso però sono molto motivato al miglioramento e all'azione.

Un caro saluto.
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Messaggio da luciano »

Guarda, se vogliamo disquisire potremmo far continuare questo thread all'infinito.

Il sistema di guarigione è ben altro che un solo frutto di stagione come pasto, e la sua caratteristica principale è la semplicità, e Ehret non prende in considerazione l'utilizzo di tabelle, perchè alla fine quello che conta non è quanto amido tali cibi contengano quanto il fatto che comunque poi verranno abbandonati e questo rende irrilevante la percentuale di amidi da essi contenuti.

Per dirla tutta, quelle tabelle di Scienza Vegetariana confondono e per me se le sono inventate a tavolino.

Dimostrano anche una incapacità di creare dei dati, delle voci o items, che possano essere utilizzati.

Facciamo un esempio:

Quantità di amido contenuti nella pizza secondo "Scienza Vegetariana":
  • Pizza bianca - amido: 50,7
  • Pizza con pomodoro e mozzarella - amido: 36,4
  • Pizza con pomodoro - amido: 35,0
Leggendo questo mi vengono non pochi pensieri alla mente, che esterno:

Dunque, se prendo quella pizza bianca con 50,7 di amido, ci aggiungo mozzarella e pomodoro la quantità di amido in essa contenuto, secondo "Scienza Vegetariana", scenderebbe a 36,4. Se invece aggiungo solo pomodoro scenderebbe a 35,0.
Che il pomodoro durante la cottura metta in atto delle reazioni chimiche tali da ridurre ipso facto l'amido del 30%?
Certo che no! :D
Quelli secondo me hanno sparato! :lol:

Dalle loro tabelle, altra dimostrazione delle loro supposte sparate:
  • Patate, cotte, fritte - amido: 26,6
  • Patate, cotte [arrosto]- amido: 22,8
  • Patate crude- amido: 15,9
  • Patate, cotte [in forno a microonde senza aggiunta di acqua e di sale]- amido: 15,9
  • Patate, cotte con buccia [bollite in acqua distillata senza aggiunta di sale]- amido: 15,9
Questo è assolutamente impossibile, perchè il calore diminuisce drasticamente il contenuto di amido, come giustamente Ehret asserisce, mentre secondo S.V. in quelle cotte l'amido addirittura aumenta.
Fra l'altro manca un dato che per noi sarebbe stato interessante:
  • Patate, cotte [in forno tradizionale]- amido: ?
Ma comunque sarebbe un dato di nessun valore, visto il resto dell'elenco. E poi considerando l'utilità di certe voci, c'è qualcuno che fa cuocere "patate con buccia in acqua distillata senza aggiunta di sale"?!
Altro dato inutilizzabile:
  • Pasta di semola, cotta [bollita in acqua distillata senza aggiunta di sale e scolata] - amido: 26,4
Se volessimo fare gli "scientifici", allora dovremmo essere precisi. Di quale "Pasta di semola" stiamo parlando? Io ne conosco almeno sei tipi:
  • Pasta di semola di grano duro
  • Pasta di semolato di grano duro
  • Pasta di semola integrale di grano duro
  • Pasta di farina di grano tenero, se ottenuta totalmente da sfarinati di grano tenero
  • Pasta di semola di grano duro e di farina di grano tenero, se ottenuta dalla miscelazione dei due prodotti con prevalenza della semola
  • Pasta di farina di grano tenero e di semola di grano duro, se ottenuta dalla miscelazione dei due prodotti con prevalenza della farina di grano tenero.
Di ognuna potremmo poi fare diversi "sottotipi" con la farina semi-integrale, poi con la farina bianca con l'aggiunta di crusca, senza considerare che ogni casa miscela a suo piacere le diverse farine e quindi avremmo decine e decine di paste diverse ognuna con una percentuale di contenuto di amido diversa.

Creare tabelle con nomi di prodotti finiti fatti con la stessa materia prima è ridondante, bastava mettere, per esempio, farina bianca di frumento amido: tot.

Però mettendo giù una tabella in quel modo, ricca di voci, diventa estesa, davvero un bel po' po' di tabella! Molto popolar-scientifica.

Mi domando come abbiano fatto ad estrapolare i valori di quelle tabelle. Hanno davvero fatto ogni tipo di pizza e poi ne hanno esaminato dei campioni in laboratorio per stabilire quanto amido ognuno contiene? E così per ogni voce della tabella? O come?

Da questa e da altre incongruenze osservate in passato nei vari punti di vista sostenuti dai membri di Scienza Vegetariana ho rilevato che non si differenziano granché dalla cosiddetta scienza e modo di operare del mainstream, quella che vorrebbe ridurci così:

Immagine

Il fatto che poi in mezzo a tanto ciarpame venga introdotta qualche verità, non deve trarre in inganno sulla validità dell'insieme dei materiali proposti.
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Messaggio da Saretta »

luciano ha scritto: Dunque, se prendo quella pizza bianca con 50,7 di amido, ci aggiungo mozzarella e pomodoro la quantità di amido in essa contenuto, secondo "Scienza Vegetariana", scenderebbe a 36,4. Se invece aggiungo solo pomodoro scenderebbe a 35,0.
Ma si dai, sarà per dire che a parità di peso se ci metti i formaggi hai meno percentuale di farina :lol:
Ma che accipuffolina serve sapere le percentuali di amidi, in un contesto come la classica dieta vegetariana che ammette l'uso abbondante di altri cibi collosi.. :?: :!:
O come quando consigliano come sostituire la carne per evitare carenze...
Poi ci credo che la gente si incasina su e non sà che mangiare!
Finche si è vegetariani solo per scelta etica è un conto. In quel caso puoi abbuffati di panini alla Vinavil fino a scoppiare di muco, e nessun animale muore... :roll:
Pero' questo non sarebbe etico verso se stessi.
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Messaggio da luciano »

Saretta ha scritto:Pero' questo non sarebbe etico verso se stessi.
Di fatto è così, purtroppo la maggioranza dei vegani non sa che i cibi mucosi fanno male al loro corpo. Però i vegani che passano ai cibi privi di muco è in aumento, non molto vistoso ma comunque il numero aumenta sempre più.
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beh, questa è tutta un'altra questione e in effetti io non avevo neanche preso in considerazione l'ipotesi che se li fossero inventati i dati. In tal caso mi dispiacerebbe per loro in quanto questo, se fosse, dimostrerebbe che non credono neanche loro in quello che fanno!

Sinceramente non partivo dall'idea che fossero ciarlatani, anche perchè avendo visto dei loro video, mi sembravano delle persone molto serie nel loro lavoro e anche se non ero d'accordo con quanto dicevano, rispettavo il loro operato, in quanto percepivo impegno e lavoro.

Se si sono inventati le tabelle che ho postato non servono a niente e quindi si può cancellare il thread. :wink:

grazie x le delucidazioni :-)
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Messaggio da Saretta »

mandolino ha scritto: avendo visto dei loro video, mi sembravano delle persone molto serie nel loro lavoro
Non lo metto in dubbio, anzi credo che molti consigli utili (dal nostro punto di vista) li possano dare.
Ma bisogna vedere su che principi si basano. Uno puo' a buon cuore essere convinto che la carne faccia bene, ed impegnarsi anima e corpo per suggerirti come nutrirtene. Scienza vegetariana non si basa su principi di un'alimentazione senza muco, il che su questo sito potrebbe creare un po' di scompiglio. Uno volta che un ehretista sà che una pizza contiene una percentuale non indifferente di amido, non va certo a controllare se ce n'è un tot in piu' o in meno ;-)
La si mangia in transizione, consapevoli dei pro e dei contro, e basta.
Non stiamo tanto a complicarci la vita va.. :mrgreen:
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Messaggio da Saretta »

luciano ha scritto:
Saretta ha scritto:Pero' questo non sarebbe etico verso se stessi.
Di fatto è così, purtroppo la maggioranza dei vegani non sa che i cibi mucosi fanno male al loro corpo. Però i vegani che passano ai cibi privi di muco è in aumento, non molto vistoso ma comunque il numero aumenta sempre più.
Hai ragione, l'ho notato anche qui in Repubblica Ceca :D Un aumento si...ma non troppo vistoso! Esatto! :mrgreen:
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mandolino ha scritto:Se si sono inventati le tabelle che ho postato non servono a niente e quindi si può cancellare il thread. :wink:
E' una mia supposizione, magari non hanno dormito di notte per farle, magari per qualche riga potrebbero aver fatto copia e incolla dei valori, ma non è questo il punto, è che effettivamente non ci serve granché sapere la differenza di amido fra una pizza e l'altra, o fra le patate cotte in acqua distillata o in altro modo. Come dice Saretta, sappiamo che tali cibi contengono amido e in transizione si mangiano, ed è irrilevante sapere la differenza in milligrammi del loro contenuto di amido.

Il thread rimane, sarà utile per i prossimi che chiederanno nuovamente riguardo all'utilità o meno di tabelle. :wink:

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