Dieta senza muco e carne
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Discussioni su Arnold Ehret e l'Ehretismo. Possono partecipare tutti gli utenti iscritti che hanno letto il libro sulla "Dieta Senza Muco".
Non c'è posto per commenti su ideologie politiche, disinformazione, ecc, che possono trovare posto su altri siti pertinenti. Questo è il forum della dieta di Ehret.
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- luciano
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Dieta senza muco e carne
Da tempo non "combatto" contro il consumo di carne.
Ho notato che quando lo facevo spesso la persona si incaponiva e rafforzava il suo consumare carne. Così lavora la mente di default, se non si ha lavorato su se stessi.
Questo succede perchè a nessuno piace sentirsi nel torto e per sentirsi nel giusto la maggior parte delle persone continua a fare la cosa che tutti gli dicono che non dovrebbe fare, per dimostrare, almeno a se stesso, che è giusto quello che fa, altrimenti non lo farebbe.
Se si osserva, di sicuro si possono trovare diversi esempi. Uno divertente è quello della sinistra che ogni volta che uno di loro apre bocca è per dire a Berlusconi di andarsene e quello resta al governo ben inchiodato, e non mollerà la sedia manco morto. (Non voglio introdurre una discussione politica, è solo un esempio divertente, non prendete la palla al balzo per intavolare una discussione).
Quindi non dite mai a qualcuno di non mangiare carne, ma di mangiare frutta e verdura. Potete dire che voi non mangiate carne perchè ne avete tratto dei benefici.
Ad ogni obiezione, tipo ma le proteine, le sostanze nutritive ecc., le solite ormai le sappiamo a memoria, non opponete alcuna difesa. Semplicemente assentite: "Sì Sì! Lo so, lo credevo anch'io, non ti sto dicendo di non mangiare carne, questo è quello che sta funzionando per me, non ho più i bruciori di stomaco, ecc. (ogni beneficio che hai realmente avuto). Magari per te non funziona, prova, non lo so se ce la fai..." "Mica tutti sono capaci di smettere di mangiare carne... Comunque, mica devi farlo tutto di un colpo, io l'ho fatto gradualmente, e quando non la desideravo più tanto l'ho mollata.".
Questo articolo l'ho scritto non per darci addosso ai carnivori, ma, al contrario, per invitare ad accettare che vi sono persone che mangiano carne e per introdurle ai benefici del sistema di guarigione l'unico modo è trattarli da amici e non da oppositori.
https://www.arnoldehret.it/modules.php? ... le&sid=103
Nonostante questo diversi mi hanno scritto a riguardo, ma non hanno capito lo stesso, visto che mi hanno scritto cose tipo "Bravo! Bell'articolo contro la carne!" Non è un articolo contro la carne!
La questione etica, è un soggetto complesso. Molti ne parlano e si ritengono etici per il fatto di non consumare prodotti animali, ma non sanno nemmeno cos'è l'Etica, pur parlandone meglio di Aristotele.
Il mio consiglio è di non tirarla di mezzo, a meno che non sia l'altro a farlo. A molti non gliene può fregar di meno di parlarne, pur risultando alla fine più etici di chi ne parla in continuazione.
Ho notato che quando lo facevo spesso la persona si incaponiva e rafforzava il suo consumare carne. Così lavora la mente di default, se non si ha lavorato su se stessi.
Questo succede perchè a nessuno piace sentirsi nel torto e per sentirsi nel giusto la maggior parte delle persone continua a fare la cosa che tutti gli dicono che non dovrebbe fare, per dimostrare, almeno a se stesso, che è giusto quello che fa, altrimenti non lo farebbe.
Se si osserva, di sicuro si possono trovare diversi esempi. Uno divertente è quello della sinistra che ogni volta che uno di loro apre bocca è per dire a Berlusconi di andarsene e quello resta al governo ben inchiodato, e non mollerà la sedia manco morto. (Non voglio introdurre una discussione politica, è solo un esempio divertente, non prendete la palla al balzo per intavolare una discussione).
Quindi non dite mai a qualcuno di non mangiare carne, ma di mangiare frutta e verdura. Potete dire che voi non mangiate carne perchè ne avete tratto dei benefici.
Ad ogni obiezione, tipo ma le proteine, le sostanze nutritive ecc., le solite ormai le sappiamo a memoria, non opponete alcuna difesa. Semplicemente assentite: "Sì Sì! Lo so, lo credevo anch'io, non ti sto dicendo di non mangiare carne, questo è quello che sta funzionando per me, non ho più i bruciori di stomaco, ecc. (ogni beneficio che hai realmente avuto). Magari per te non funziona, prova, non lo so se ce la fai..." "Mica tutti sono capaci di smettere di mangiare carne... Comunque, mica devi farlo tutto di un colpo, io l'ho fatto gradualmente, e quando non la desideravo più tanto l'ho mollata.".
Questo articolo l'ho scritto non per darci addosso ai carnivori, ma, al contrario, per invitare ad accettare che vi sono persone che mangiano carne e per introdurle ai benefici del sistema di guarigione l'unico modo è trattarli da amici e non da oppositori.
https://www.arnoldehret.it/modules.php? ... le&sid=103
Nonostante questo diversi mi hanno scritto a riguardo, ma non hanno capito lo stesso, visto che mi hanno scritto cose tipo "Bravo! Bell'articolo contro la carne!" Non è un articolo contro la carne!
La questione etica, è un soggetto complesso. Molti ne parlano e si ritengono etici per il fatto di non consumare prodotti animali, ma non sanno nemmeno cos'è l'Etica, pur parlandone meglio di Aristotele.
Il mio consiglio è di non tirarla di mezzo, a meno che non sia l'altro a farlo. A molti non gliene può fregar di meno di parlarne, pur risultando alla fine più etici di chi ne parla in continuazione.
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
Son pienamente d'accordo con te, intavolare un discorso simile e utilizzare le negazioni significa spesso sbattere la testa contro un muro... sono dei falsi positivi e portano l'interlocutore a controbattere continuamente senza ottenere nulla.
Personalmente esprimo la mia condizione attuale rispetto alla vecchia e noto come la gente, (seppur scostante) viene coinvolta e non sconvolta!
Personalmente esprimo la mia condizione attuale rispetto alla vecchia e noto come la gente, (seppur scostante) viene coinvolta e non sconvolta!
Ultima modifica di Datagram il 6 febbraio 2011, 21:41, modificato 1 volta in totale.
"Quindi non dite mai a qualcuno di non mangiare carne, ma di mangiare frutta e verdura. Potete dire che voi non mangiate carne perchè ne avete tratto dei benefici."
Son daccordo con te. Ultimamente con questa semplice frase sto dicendo ai miei colleghi che mangio solo frutta e verdura, senza ottenere critiche, giudizi, solo piccole domande aperte che accettano qualsiasi risposta senza sentirsi criticati, anche se restano sulle loro posizioni.
Basta non identificarsi con questa dieta altrimenti si va sul personale e sarebbe come dire: io sono questo, tu sei quest'altro e io sono giusto e tu sei sbagliato.
Mentre invece se dico semplicemente mangio solo frutta e verdura perchè ho sentito parlare di questa dieta e ne ho tratto dei benefici, si resta distaccati e sarebbe come dire : io sono uguale a te, ho conosciuto una cosa che mi ha fatto star meglio e adesso la condivido con te.
Non si tratta di imporre le proprie credenze ma di limitarsi ai fatti osservati, e in questo caso non possono dire niente contro qualcosa di realmente osservato, gli scontri avvengono tra le idee e le credenze.
Quando si è in mezzo a un gruppo di carnivori la cosa potrebbe sembrare più complicata in quanto nei gruppi si riversa la rabbia inconscia, (Freud) ma anche in questo caso basta restare distaccati e limitarsi ai fatti.
Quando si è distaccati è anche divertente dire a qualcuno o ad un gruppo che si mangia solo frutta e verdura, per vedere la faccia che fà o come può reagire.
Son daccordo con te. Ultimamente con questa semplice frase sto dicendo ai miei colleghi che mangio solo frutta e verdura, senza ottenere critiche, giudizi, solo piccole domande aperte che accettano qualsiasi risposta senza sentirsi criticati, anche se restano sulle loro posizioni.
Basta non identificarsi con questa dieta altrimenti si va sul personale e sarebbe come dire: io sono questo, tu sei quest'altro e io sono giusto e tu sei sbagliato.
Mentre invece se dico semplicemente mangio solo frutta e verdura perchè ho sentito parlare di questa dieta e ne ho tratto dei benefici, si resta distaccati e sarebbe come dire : io sono uguale a te, ho conosciuto una cosa che mi ha fatto star meglio e adesso la condivido con te.
Non si tratta di imporre le proprie credenze ma di limitarsi ai fatti osservati, e in questo caso non possono dire niente contro qualcosa di realmente osservato, gli scontri avvengono tra le idee e le credenze.
Quando si è in mezzo a un gruppo di carnivori la cosa potrebbe sembrare più complicata in quanto nei gruppi si riversa la rabbia inconscia, (Freud) ma anche in questo caso basta restare distaccati e limitarsi ai fatti.
Quando si è distaccati è anche divertente dire a qualcuno o ad un gruppo che si mangia solo frutta e verdura, per vedere la faccia che fà o come può reagire.
- EnricoPro
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Ben detto solamente che io a spesso mi facci trasportare ed instauro critiche e discussion. E' una fase che non riesco ancora controllare e trattenermi nel stare zitto. Cercherò di impegnarmi di più forse devo pensare più a me stesso perchè il motivo per cui mi accanisco molto è che mi preoccupo della salute degli altri vedendoli soffrire e che con qualche modifica nella dieta potrebbero stare meglio ma sembra che è come parlare con un muro.utente cancellato ha scritto:"Quindi non dite mai a qualcuno di non mangiare carne, ma di mangiare frutta e verdura. Potete dire che voi non mangiate carne perchè ne avete tratto dei benefici."
Son daccordo con te. Ultimamente con questa semplice frase sto dicendo ai miei colleghi che mangio solo frutta e verdura, senza ottenere critiche, giudizi, solo piccole domande aperte che accettano qualsiasi risposta senza sentirsi criticati, anche se restano sulle loro posizioni.
Basta non identificarsi con questa dieta altrimenti si va sul personale e sarebbe come dire: io sono questo, tu sei quest'altro e io sono giusto e tu sei sbagliato.
Mentre invece se dico semplicemente mangio solo frutta e verdura perchè ho sentito parlare di questa dieta e ne ho tratto dei benefici, si resta distaccati e sarebbe come dire : io sono uguale a te, ho conosciuto una cosa che mi ha fatto star meglio e adesso la condivido con te.
Non si tratta di imporre le proprie credenze ma di limitarsi ai fatti osservati, e in questo caso non possono dire niente contro qualcosa di realmente osservato, gli scontri avvengono tra le idee e le credenze.
Quando si è in mezzo a un gruppo di carnivori la cosa potrebbe sembrare più complicata in quanto nei gruppi si riversa la rabbia inconscia, (Freud) ma anche in questo caso basta restare distaccati e limitarsi ai fatti.
Quando si è distaccati è anche divertente dire a qualcuno o ad un gruppo che si mangia solo frutta e verdura, per vedere la faccia che fà o come può reagire.
Vivere per la ricerca della Verità
- luciano
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Esatto, proprio perchè ci teniamo alla salute degli altri che dobbiamo imparare a stare zitti, ovvero non intavolare discussioni, al di là del semplice dire. "Ehi, c'è questa possibilità..."EnricoPro ha scritto:Ben detto solamente che io a spesso mi facci trasportare ed instauro critiche e discussion. E' una fase che non riesco ancora controllare e trattenermi nel stare zitto. Cercherò di impegnarmi di più forse devo pensare più a me stesso perchè il motivo per cui mi accanisco molto è che mi preoccupo della salute degli altri vedendoli soffrire e che con qualche modifica nella dieta potrebbero stare meglio ma sembra che è come parlare con un muro.
Il trucco penso sia nel non dare importanza alla risposta dell'interlocutore, al fatto che cambi oppure no.
Anche perchè dare importanza significa cedere la propria energia all'altro, dipendere in qualche misura dalla sua risposta (leggi:accettazione/approvazione) per un pezzetto della nostra felicità.
Poi, come ho scritto nel post sul tema che ho aperto su OT, ci possono essere anche momenti di scoramento... è naturale.
Anche perchè dare importanza significa cedere la propria energia all'altro, dipendere in qualche misura dalla sua risposta (leggi:accettazione/approvazione) per un pezzetto della nostra felicità.
Poi, come ho scritto nel post sul tema che ho aperto su OT, ci possono essere anche momenti di scoramento... è naturale.
Per carattere ho sempre amato gli scambi e le discussioni e non mi sono tirata mai indietro ed ho pagato anche qualche prezzo per l'esposizione in prima fila.
Devo riconoscere che Ehret mi ha cambiato in questo.
Di solito davanti a me ho gente come l'ex io.
A tutti piace avere ragione, ma a me che me ne viene a farmi dare dell'imbecille dalle idee altrui sentendomi io dalla parte della ragiomne?
A chi mi dice "mangi solo verdura" rispondo " devo compensare con la cena" e viceversa per la cena.
E' come se parlassi del profondo ascolto di se stessi:per la maggior parte sono delle cretinate .Quindi valuto prima il piano dell'interlocutore e se è un sordo che non vuol sentire so che il mio fiato è sprecato ; cambio argomento oppure chiudo dicendo:Abbiamo idee diverse, rispetto le tue e ne prendo atto.
di solito l'argomento viene chiuso.
Al lavoro mi danno della "salutista" e mi dicono sei sempre così attenta a quello che mangi"
Eppure un fondo c'è
ma sentirsi dire" io non rinuncio tanto di una morte si dovrà pur morire........" : ma che mi ci confondo a fare..
Mi sento diversa ed in meglio e sto trovando equilibri nei pensieri e coerenze con le azioni da sceglere attentamente l'interlocutore.
Mangi carne?
Troppa fa male, la dieta mediterranea non la prevede tutti i giorni!!!!!!!
A me la carne non piace più anzi prorpio non la sopportO perciò non la mangio più( e la mia etica la tengo per me e ne parlo solo se trovo interlocutori disposti a lasciarmi esprimere e d ad accettare idee anche se opposte
Devo riconoscere che Ehret mi ha cambiato in questo.
Di solito davanti a me ho gente come l'ex io.
A tutti piace avere ragione, ma a me che me ne viene a farmi dare dell'imbecille dalle idee altrui sentendomi io dalla parte della ragiomne?
A chi mi dice "mangi solo verdura" rispondo " devo compensare con la cena" e viceversa per la cena.
E' come se parlassi del profondo ascolto di se stessi:per la maggior parte sono delle cretinate .Quindi valuto prima il piano dell'interlocutore e se è un sordo che non vuol sentire so che il mio fiato è sprecato ; cambio argomento oppure chiudo dicendo:Abbiamo idee diverse, rispetto le tue e ne prendo atto.
di solito l'argomento viene chiuso.
Al lavoro mi danno della "salutista" e mi dicono sei sempre così attenta a quello che mangi"
Eppure un fondo c'è
ma sentirsi dire" io non rinuncio tanto di una morte si dovrà pur morire........" : ma che mi ci confondo a fare..
Mi sento diversa ed in meglio e sto trovando equilibri nei pensieri e coerenze con le azioni da sceglere attentamente l'interlocutore.
Mangi carne?
Troppa fa male, la dieta mediterranea non la prevede tutti i giorni!!!!!!!
A me la carne non piace più anzi prorpio non la sopportO perciò non la mangio più( e la mia etica la tengo per me e ne parlo solo se trovo interlocutori disposti a lasciarmi esprimere e d ad accettare idee anche se opposte
«Tu prova ad avere un mondo nel cuore | e non riesci ad esprimerlo con le parole. (da Un matto)»
Fabrizio De André
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- annalisa82
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Ciao
Ho notato anch'io che è controproducente affermare qualcosa nel senso di imporla come la più giusta, perchè sortisce l'effetto contrario
E' quello che succede a casa mia tutte le domeniche quando la fantasia dei miei genitori propone la scelta tra polpette, salsiccia, cotolette o arrosto ed io, inizio la mia diatriba ! Ma non sono fin'ora riuscita neanche con modi più diplomatici a fare cambiare le loro abitudini alimentari
Ho notato anch'io che è controproducente affermare qualcosa nel senso di imporla come la più giusta, perchè sortisce l'effetto contrario
E' quello che succede a casa mia tutte le domeniche quando la fantasia dei miei genitori propone la scelta tra polpette, salsiccia, cotolette o arrosto ed io, inizio la mia diatriba ! Ma non sono fin'ora riuscita neanche con modi più diplomatici a fare cambiare le loro abitudini alimentari
- luciano
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Tutto secondo copione!annalisa82 ha scritto:Ma non sono fin'ora riuscita neanche con modi più diplomatici a fare cambiare le loro abitudini alimentari
Non devi far cambiare le abitudini, devono essere loro a farlo, se non lo fanno, dopo che hai spiegato a loro di cosa si tratta ecc. il tuo compito è finito.
EnricoPro non c'è niente di diverso nel dire a qualcuno: sei stupido perchè mangi carne o dal sentiresi dire sei stupido perchè non mangi carne. Tra l'altro giocare al gioco di chi ha ragione è distruttivo.
Usando : "mi sento" - stai dicendo qualcosa che viene dai sentimenti.
In questo modo si potrebbe dire che si usa il "linguaggio del cuore "che usa solo i sentimenti e i bisogni, non vede le critiche, i giudizi, ma solo il sentimento che li accompagna, in quanto se ti ascolti quando critichi, ti accorgi che non hanno peso. (Per approfondire - Marshall B.Rosemberg - Comunicazione non violenta Cnv)
Comunicando con la testa si usano giudizi e si dice: io sono questo, tu sei questo, sei quest'altro, io penso che tu devi, penso che tu sia così, credo questo e credo quest'altro.
per evitare le critiche può esserti utile ascoltare i tuoi movimenti interni quando ne ricevi una e sapere che gli stessi movimenti arrivano anche agli altri quando fai tu una critica e sicuramente quello che hai ricevuto tu non vorrai che lo provino anche altri, anche se ti hanno appena criticato loro. In quanto sai che non si rende conto, e se non rispondi alla violenza con la violenza e "porgi l'altra guancia" questo sarà percepito come un gran gesto di perdono, il tutto a tuo favore.
Chi non critica e non giudica difficilmente sarà criticato e giudicato, la maggior parte delle gente non se ne rende conto quanto lo fa e pensa che siano solo gli altri a farlo.
Infatti alla fine dicono sempre: - no, è stato lui a criticarmi.
Io ho sempre preso in giro e trattato male tutti, non ci vedevo niente di male, ma quando lo facevano a me non mi piaceva e mi chiedevo come mai lo facessero, c'è qualcosa di sbagliato in me? no- lo facevano perchè lo facevo pure io. E non me ne sono mai accorto fino ad oggi.
Quasi tutti sempre senza rendersene conto ascoltano i propri sentimenti interni quando ricevono del male e ne tengono BEN conto di quello che hanno sentito per farlo provare anche agli altri, per "potersi difendere" (inconsciamente).
Ma se li dici di fare l'opposto, ti diranno che non è possibile perchè i "suoi" sentimenti sono solo suoi e lui è unico e speciale. Questo dimostra che non si rendono conto.
Usando : "mi sento" - stai dicendo qualcosa che viene dai sentimenti.
In questo modo si potrebbe dire che si usa il "linguaggio del cuore "che usa solo i sentimenti e i bisogni, non vede le critiche, i giudizi, ma solo il sentimento che li accompagna, in quanto se ti ascolti quando critichi, ti accorgi che non hanno peso. (Per approfondire - Marshall B.Rosemberg - Comunicazione non violenta Cnv)
Comunicando con la testa si usano giudizi e si dice: io sono questo, tu sei questo, sei quest'altro, io penso che tu devi, penso che tu sia così, credo questo e credo quest'altro.
per evitare le critiche può esserti utile ascoltare i tuoi movimenti interni quando ne ricevi una e sapere che gli stessi movimenti arrivano anche agli altri quando fai tu una critica e sicuramente quello che hai ricevuto tu non vorrai che lo provino anche altri, anche se ti hanno appena criticato loro. In quanto sai che non si rende conto, e se non rispondi alla violenza con la violenza e "porgi l'altra guancia" questo sarà percepito come un gran gesto di perdono, il tutto a tuo favore.
Chi non critica e non giudica difficilmente sarà criticato e giudicato, la maggior parte delle gente non se ne rende conto quanto lo fa e pensa che siano solo gli altri a farlo.
Infatti alla fine dicono sempre: - no, è stato lui a criticarmi.
Io ho sempre preso in giro e trattato male tutti, non ci vedevo niente di male, ma quando lo facevano a me non mi piaceva e mi chiedevo come mai lo facessero, c'è qualcosa di sbagliato in me? no- lo facevano perchè lo facevo pure io. E non me ne sono mai accorto fino ad oggi.
Quasi tutti sempre senza rendersene conto ascoltano i propri sentimenti interni quando ricevono del male e ne tengono BEN conto di quello che hanno sentito per farlo provare anche agli altri, per "potersi difendere" (inconsciamente).
Ma se li dici di fare l'opposto, ti diranno che non è possibile perchè i "suoi" sentimenti sono solo suoi e lui è unico e speciale. Questo dimostra che non si rendono conto.
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