cetriolo killer
Moderatore: luciano
Infatti per chi come noi mangia bene non se lo pone il problema di quello che dice la tv, perchè sperimenta da sè quello che succede al proprio corpo.
Il problema diviene grande quando invece c'è un compattamento di tutti i media dai giornali, alle radio, a internet, alla tv, tutti che trovano il modo di far consumare meno frutta e ortaggi. Il danno che provocano lo si capisce al volo, se poi si aggiunge anche che arriva l'estate la cosa non è di poco conto.
Se si pensa inoltre che la maggiorparte delle guerre le cominciano a primavera allora si comprende anche che i periodi che pianificano le cose sono stretti e precisi.
Tutti che dicono la stessa cosa, tutti attivi a vario titolo che ripetono la stessa cosa, quindi si può chimare anche complotto senza nessun problema.
Non mi piace la sofferenza, quello che stanno facendo non è solo vendere paura, ma creare sofferenza.
Se non interrompono subito il male che avranno provocato sarà grande.
Ci vuole una dose pazzesca di meschinità a sfruttare ancor con più accanimento persone ormai completamente schiave delle pubblicità e delle tv.
E non mi piace che qualcuno rida sopra alla sofferenza e a 20.000 persone che muoiono ogni giorno per via della carenza di acqua e del cibo pessimo e scarso.
Sono gli stessi aguzzini.
Bisogna chiamare pane pane, e vino vino, frutta frutta e così via.
Che poi di solito sono anche le stesse persone che tacciono queste cose e ti invogliano a parlare d'altro, magari ridendoti dietro senza una motivazione, mentre partecipano a creare sofferenza.
Il problema diviene grande quando invece c'è un compattamento di tutti i media dai giornali, alle radio, a internet, alla tv, tutti che trovano il modo di far consumare meno frutta e ortaggi. Il danno che provocano lo si capisce al volo, se poi si aggiunge anche che arriva l'estate la cosa non è di poco conto.
Se si pensa inoltre che la maggiorparte delle guerre le cominciano a primavera allora si comprende anche che i periodi che pianificano le cose sono stretti e precisi.
Tutti che dicono la stessa cosa, tutti attivi a vario titolo che ripetono la stessa cosa, quindi si può chimare anche complotto senza nessun problema.
Non mi piace la sofferenza, quello che stanno facendo non è solo vendere paura, ma creare sofferenza.
Se non interrompono subito il male che avranno provocato sarà grande.
Ci vuole una dose pazzesca di meschinità a sfruttare ancor con più accanimento persone ormai completamente schiave delle pubblicità e delle tv.
E non mi piace che qualcuno rida sopra alla sofferenza e a 20.000 persone che muoiono ogni giorno per via della carenza di acqua e del cibo pessimo e scarso.
Sono gli stessi aguzzini.
Bisogna chiamare pane pane, e vino vino, frutta frutta e così via.
Che poi di solito sono anche le stesse persone che tacciono queste cose e ti invogliano a parlare d'altro, magari ridendoti dietro senza una motivazione, mentre partecipano a creare sofferenza.
Filmografia fruttariana non autorizzata:
Al mio segnale, spremete un pompelmo!
(Russel Crowe ne "il Gladiatore" da istruzioni per affrontare una dura battaglia)
Al mio segnale, spremete un pompelmo!
(Russel Crowe ne "il Gladiatore" da istruzioni per affrontare una dura battaglia)
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
- luciano
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In ogni caso non cambierebbe nulla se le tv dicessero tutto il giorno "mangiate frutta".
Quello che manca è la conoscenza di come mangiarla.
Le persone ascolteranno religiosamente lo spot dei media di mangiare frutta e la mangeranno dopo aver mangiato pastasciutta seguita da arrosto con patate e andranno in giro con la pancia piena di cibo in fermentazione.
Quello che manca è la conoscenza di come mangiarla.
Le persone ascolteranno religiosamente lo spot dei media di mangiare frutta e la mangeranno dopo aver mangiato pastasciutta seguita da arrosto con patate e andranno in giro con la pancia piena di cibo in fermentazione.
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
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