Ho un problema di disintossicazione? Come posso superarlo?

Specifico sulla transizione, per chiedere suggerimenti, chiarire punti del libro a riguardo, descrivere sintomi comparsi all'inizio o durante.

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DeaZoe
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Ho un problema di disintossicazione? Come posso superarlo?

Messaggio da DeaZoe »

Ciao a tutti, è da tantissimo che non scrivo qui. Ho iniziato la transizione nel 2009. Da un anno a questa parte, dall'ottobre 2011 al gennaio 2012 ho concretizzato tantissimo facendo notevoli passi avanti sia da un punto di vista fisico che mentale (...) Purtroppo c'è un però che vorrei condividere con voi, per avere un vostro parere o consiglio.
Bandisco ovviamente, in modo molto sereno, più che posso, i cibi mucosi, in particolare, farinacei nei loro vari tipi. Dopo però 7-8 giorni soliti di dieta senza quest'ultimi, in cui mi sento energica, soddisfatta della vita, felice, attiva, scattante e tanto altro, sento il bisogno di un qualcosa di non ben definito di solido; non "ben definito" in quanto il desiderio è rivolto a qualcosa di più solido e "mazzoso" rispetto alla leggerezza della frutta e della verdura, che può esser un piatto di pasta, un panino, ciambelline soprattutto, poiché ne andavo pazza!! Il problema certo non è mangiare per un giorno un panino o un piatto di pasta, anzi, fa tanto piacere e non bisogna essere estremisti... Se il fisico lo richiede significa che ci vuole per un motivo o fisico o spirituale... Ma il problema lo riscontro nei giorni dopo, perché sembra che io faccia 7-8 giorni senza farinacei e poi appena concedo al mio corpo quel "panino o quel piatto di pasta" vado avanti così per altri 7-8 giorni!!! E'un meccanismo che si sta verificando troppo spesso negli ultimi tempi e non mi piace... Non è equilibrato da alcun punto di vista. Ho pensato sia un processo di "crisi" (dal greco=cambiamento) per fare un nuovo passo di depurazione e stabilizzazione. Son nella fase in cui sto riuscendo meglio ad abbandonare cibi solidi, pensiero crudista ricco di vitalità, super consapevole nel tutto, entusiasta del percorso, amore per il mondo intero... Ma questo "tira e molla" di farinacei-cibi morti e cibi vivi e leggeri mi sta stressando.
Penso tra me e me è un processo di disintossicazione... Che però alimento continuamente perché quando sento il bisogno dei farinacei rispondo sempre in modo elastico alla richiesta fisica ma poi entro nel vortice in cui mi "ri-intossico" di cibo morto che dà costipazione... Perché vado avanti così per 7-8 giorni!!! Infatti divento più cupa, meno felice, talvolta mi inn
ervosisco, mi chiudo in me stessa e so che è il cibo che mi fa stare così giù... E allora aspetto solo che una maggiore forza interiore e fisica mi indirizzi verso i cibi più freschi e vitali che io amo, dei quali soli vorrei cibarmi.
Capita anche a voi? Come secondo voi posso ovviare a tale processo?

Un forte abbraccio di pace a tutti e Grazie!!
Dea Zoe


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sorvolando
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Messaggio da sorvolando »

ciao Dea Zoe, leggo le tue difficoltà che talvolta sono anche le mie.
A tratti incredibilmente ritorno a mangiare alimenti che non approvo :cry:
mi conforto pensando che il cibo crea una forte dipendenza e occorre tempo per liberarcene.

Condivido la tua scelta di assecondare le voglie di cibo inadatto, non mi piace sentirmi in stato di privazioni, proprio per questo a me è stato molto utile rinviare.
A volte mi capita di vedere un dolce irresistibile, lo acquisto ma con l'idea di consumalo dopo un'ora, sembra stano ma dopo poco me ne dimentico, poi l'idea di mangiarlo non mi sorride più e finisco per darlo alla mia vicina di casa :D

Ho capito che per assecondare il desiderio che proviene dalla mente, o forse dalle vecchie abitudini ..chi sa.. a volte è sufficiente compiere il gesto e poi, il più delle volte, l'istinto sano ha il sopravvento, infatti il mio stomaco non gradisce proprio più quello che poco prima mi era sembrato indispensabile

inoltre ho trovato anche molto interessante vedere come assecondare la dipendenza per portarla nella direzione voluta senza vietarmi nulla ....è un bel gioco :D

...ma forse questa è solo una mia idea, comunque con me funziona,
mi torna in mente di avere letto che anche a Luciano capita di scaldare l'acqua per la pasta e perdere la voglia prima che bolla, quindi mi sento in buona compagnia :wink:

buona transizione !
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DeaZoe
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Grazie infinite!!

Messaggio da DeaZoe »

Grazie infinite di avermi risposta. E'sempre bello scoprire che non siamo soli in certi percorsi e poter condividere appieno ciò che ci accade. La penso come te in tutto. Anche io bandisco ogni fanatismo o estremismo al riguardo: non bisogna forzare le cose, come fosse una privazione, una punizione, un sacrificio di pene, per arrivare alla depurazione. Tutto va a gradi. A passi. A tocchi. Non dimenticando poi che ognuno ha i suoi specifici tempi, modi e circostanze. Mi allarmo perché la situazione si ripropone troppo frequente e vorrei, "voglio", cambiare questo sistema che trovo disarmonico in tutto. Mi dà proprio noia e ansia; mi butta davvero giù di morale perché non mi ritrovo in quel modo di mangiare, in quel modo di vivere!
Si, è vero quel che dici, appena dopo scritto il mio post ho dato una "spazzolata" nel forum e ho trovato proprio quello a cui hai fatto riferimento tu, in cui Luciano ci descrive "il momento pasta": acqua in pentola, pentola sul fuoco e poi, passa la voglia!! Penso funzionerà anche con me.
In fondo i saggi latini ce l'han sempre detto, " che la calma e la pazienza sono le virtù dei saggi " !
Quindi lavorerò intensamente con la mia mente creando questo giochetto di accettazione al desiderio che poi cambia, poiché nell'attesa che arrivi quel desiderio, sopraggiungono quegli ideali più elevati che ci appartengono e ci allontanano dalla pagnotta!!

Ho voglia di migliorare tutto di me, per poter migliorare tutto intorno a me!! :-)

Un grande abbraccio, grazie!
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flib
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Messaggio da flib »

Anche io negli ultimi mesi alterno periodi senza muco a periodi dove consumo molti cibi mucosi.
Spesso comincia tutto con una voglia di qualcosa di dolce o salato che però non viene colmata dalla frutta o dai vegetali.
Generalmente, a seguito di pasti sazianti di frutta, mi viene voglia di qualcosa di salato e all'opposto dopo aver consumato unnpasto a base di verdure crude/cotte mi viene voglia di dolce.

Certe volte riesco a resistere e dopo una mezzora passa tutto; altre volte cedo ai farinacei, salati o dolci a seconda delle circostanze, ma a quel punto diventa difficile smettere.

Sono sicuramente segnali del nostro organismo che al momento mi risulta difficile interpretare correttamemente. Intanto cerchiamo di proseguire nel percorso magari cercando di resistere di più ogni volta. :wink:
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DeaZoe
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Concordo con te.

Messaggio da DeaZoe »

Grazie di essere intervenuto anche tu per condividere questo problema facendomi sentire meno sola. Alla fin fine si può osar dire che questo problemino affligge probabilmente la maggior parte di noi ehretisti... Ma noi vinceremo!!
:wink:
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ciupinix
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Messaggio da ciupinix »

Olèèè... mettetemi nel mazzo perchè capita anche a me :D
Pedro

Messaggio da Pedro »

Ti capisco perfettamente DeaZoe, anche io passo quei momenti, ma l'esperienza mi ha insegnato la stessa cosa molti anni fa quando ho smesso di fumare.
Ero militare, avevo 19 anni con quasi 5 anni di sigarette.
Improvvisamente, man mano notavo che il corpo rifiutava il fumo, lo notavo dai sintomi intossicanti: calo di di tono, senso di intossicazione polmonare, ecc.

Mi rendevo conto che dovevo smettere, ma come?
Tentai l'approccio diretto ma falliva, escogitai un modo per aggirare la cosa: tenevo sempre li l'idea di smettere, smettevo, cadevo, mi rialzavo...

Dopo 1 anno arrivai al punto che avevo maturato tanta autoconvincimento che ero pronto per il grande passo.

Ricordo che comprai l'ultimo pacchetto di marlboro da 10, ne fumai qualcuna e il reso lo regalai.

Da quel momento sapevo che ce l'avevo fatta.

Ricordo che dopo 2 anni dai miei polmoni usci ancora sapore e fumo dalla bocca.

Ogni tanto le scroccavo ma come residuo. Ora SE VOGLIO fumo sigari senza respirarli, ma decido io se farlo. Posso rimanere per tutta la vita senza fumare.

La stessa cosa succederà col cibo ma qui è un po diverso, qui il cibo sbagliato ci è stato dato sin dall'inizio, perciò le cose cambiano un po.

La cosa importane è tenere lì sempre la meta.
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jennifer
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Messaggio da jennifer »

Presenteeeeeeeee!!!!!!! :D
Siamo una buona squadra,eh :wink:
:roll: :roll: :roll:
«Spesso ci si imbatte nel proprio destino sulla strada per evitarlo.»
Oogway in Kung Fu Panda
kurotaisen
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Messaggio da kurotaisen »

anche io tendo a essere in uno stato di alternatore muco/non muco.... al momento tengo i momenti mucosi come eccezione della mia dieta, però non vado mai contro le mie volontà... se c'è una pizza o dei pizzoccheri... o che so anche una grigliata o una cena di sushi no nmi tiro ancora indietro... credo sia fisiologico per tutti noi ^_^
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Messaggio da luciano »

Magari questo articolo può dare degli spunti su cui riflettere:
https://www.arnoldehret.it/non-riuscire ... re-di-peso
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falco
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Messaggio da falco »

Mi aggrego, di mucoso praticamente è rimasto solo il pane integrale e le patate al forno 1 o 2 volte la settimana, che fatica sono veramente delle droghe. Il bello è che capita solo la sera, il giorno mangio solo frutta e sto benissimo
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bioman
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Messaggio da bioman »

non ti preoccupare, combattere la dipendenza è un percorso non un traguardo, anchio come pedro ho provato a smettere di fumare all'improvviso e dopo 2 giorni mi sono trovato sul letto della mia stanza, con le mani aggrappate fortemente al materasso con la sensazione di essere sopra una barca in mezzo all'oceano, e di scambiare vibrazioni causate dalle macchine che circolavano in strada per terremoti del 7° grado...fumavo più di venti sigarette al giorno, ora ne fumo non più di venti alla settimana :)

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