Patate al forno: ma come si fanno?

Qui si possono proporre ricette della Dieta Senza Muco e di Transizione

Moderatore: luciano

Rispondi
Avatar utente
Phabia
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 384
Iscritto il: 25 marzo 2013, 5:00
Località:

Patate al forno: ma come si fanno?

Messaggio da Phabia »

Ciao,
anche se sembra un problema banale, non riesco a fare bene le patate al forno. Sono varie volte che cerco di farle, ma il piu delle volte mi vengono troppo secche.

Qualcuno mi puo dare la ricetta giusta?

Grazie

Ah si, ma ci si puo mettere l'olio di oliva prima della coturta o diventa "grasso idrogenato"?


La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Re: Patate al forno: ma come si fanno?

Messaggio da luciano »

Phabia ha scritto:Ciao,
anche se sembra un problema banale, non riesco a fare bene le patate al forno. Sono varie volte che cerco di farle, ma il più delle volte mi vengono troppo secche.

Qualcuno mi può dare la ricetta giusta?

Grazie

Ah si, ma ci si può mettere l'olio di oliva prima della cottura o diventa "grasso idrogenato"?
Io le taglio con un attrezzo che le fa a strisce lunghe e le metto in una insalatiera, ci verso un po' d'olio di cocco e le rimesto per ungerle tutte il più possibile con quel poco che metto.

Poi le metto nel forno a 150 già caldo e dopo un 20 minuti sono pronte. Il mio forno ha la ventola per far circolare l'aria, quelli sono i tempi del mio forno.

Io uso questo: Olio di cocco vergine
Avatar utente
ursamajor
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 519
Iscritto il: 16 settembre 2007, 6:00
Località: Rufina (FI)

Messaggio da ursamajor »

Io invece, dopo averle tagliate a trisce come Luciano, le metto a mollo una decina di minuti nell'acqua tiepida in modo da fare spurgare l'amido. Ti accorgerai dopo un paio di lavaggi (acqua torbida) dell'amido che hanno perso. Più le tagli piccole e più amido esce ovviamente e meno tempo le dovrai tenere in forno.
Più o meno stessi tempi e temperature che illustrava Luciano.
Se non le vuoi troppo secche prova a coprire il tutto con della carta argentata.. :wink:
"La nostra immaginazione è il solo limite che ci separa da quello che saremo in grado di ottenere in futuro"
"Get out of cooked food as soon as possible…why ? Because your whole life depend on it!" - Genesis Sunfire
Avatar utente
zuyra
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 155
Iscritto il: 24 aprile 2012, 6:00
Località: Roma

Messaggio da zuyra »

ora non le faccio piu', ma quando le preparavo, prendavo una patata e la tagliavo a fatte grosse,
tiravo fuori 4 o 5 fette per patata
poi le mettevo direttamente sulla griglia del fornetto a temperatura di 200 o 250 le lasciavo finche' facevano una pellicola dorata tipo bolla.
tiravo fuori e condivo con olio crudo e qualsiasi altra spezia di mio gradimento.

semplici veloci e deliziose

quanto cuocerle e quanto lasciarle morbide dipende dai gusti.
prova tu e assaggia, troverai da te la giusta gradevolezza, ma provale perche veramente buone
Avatar utente
bichette
Più di 150 post
Più di 150 post
Messaggi: 223
Iscritto il: 15 febbraio 2009, 6:00
Località: Alghero

Messaggio da bichette »

Ragazzi ma molto dipende dal tipo di patata, ci sono certe patate molto amidacee che si spappolano in forno, e vanno invece bene solo bollite o per il purè. Per il forno servono patate poco amidacee che diventino croccanti cotte al forno. Noi aggiungevamo rosmarino e origano al forno e il sale rosa per insaporirle durante la cottura.
Avatar utente
Phabia
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 384
Iscritto il: 25 marzo 2013, 5:00
Località:

Messaggio da Phabia »

Ho trovato un nuovo metodo. Faccio cosi:

- taglio le patate a cubetti 2x2
- metto i cubetti dentro una pentola con acqua che porto ad ebollizione
- faccio bollire le patate per 5 minuti
- dopo la bollitura le metto in forno a 180 gr., già condite di sale pepe e salvia
- dopo 30 minuti sono pronte

Il risultato è che sono croccanti fuori e morbide dentro. E' giusto?

Il mio compagno mi ha detto che secondo lui cucinare le patate in questo modo è stupido e secondo lui farle lesse è la stessa cosa...

Cosa ne pensate?
Avatar utente
ursamajor
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 519
Iscritto il: 16 settembre 2007, 6:00
Località: Rufina (FI)

Messaggio da ursamajor »

Ottima idea Phabia,
qualche volta l'ho provato anche io così ed il risultato non è affatto male. Minore è la cottura meno distruggiamo l'alimento...infatti l'ideale è non cuocere! E mi dirai che ci sono un sacco di cibi che non si possono mangiare se non li si cuoce. Ed io ti rispondo che se non si possono mangiare senza cottura allora è meglio non mangiarli!!!
:wink:
"La nostra immaginazione è il solo limite che ci separa da quello che saremo in grado di ottenere in futuro"
"Get out of cooked food as soon as possible…why ? Because your whole life depend on it!" - Genesis Sunfire
Avatar utente
Phabia
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 384
Iscritto il: 25 marzo 2013, 5:00
Località:

Messaggio da Phabia »

Ed io ti rispondo che se non si possono mangiare senza cottura allora è meglio non mangiarli!!!
Giusto! Infatti in natura non esistono nè fuoco, nè ruota, nè mulini.

Quello da domandarsi è: perchè l'uomo si è andato complicare la vita mangiando cibi che hanno bisogno di trasformazione, invece di mangiare quelli già pronti dalla pianta?

Voglio pensare che sia perchè ne è stato costretto per fattori ambientali. Tuttavia, oggi non siamo piu costretti a mangiare questi cibi trasformati allora perchè continuiamo? Perchè i bambini non cominciano la dieta senza muco già da appena nati?

Il motivo è uno solo: P.I.L. prodotto interno lordo.

Un giorno ho fatto un calcolo approssimativo per vedere quanti posti di lavoro si perderebbero se tutti mangiassero secondo natura: 90%!!!!! Infatti, tira via coloro che producono i cibi e le bevande innaturali, quindi, indotto, togli infermieri, medici, farmaci, apparecchiature medicali, centri benessere, palestre, centri estetici, centri anziani, meno vestiti perchè le persone sono piu belle e si vestono di meno, detergenti, shampoo, saponi, dentifrici, carta igienica, fazzoletti ecc.. Tutte queste persone non comprerebbero piu, trascinando in fallimento tutte le altre attività. Cosa rimarebbe? Si ritornerebbe indietro di 100 anni, quando le uniche ricchezze erano i campi ed i figli e ci si produceva tutto da soli. E tutto ciò dipende dal cibo spazzatura!
Avatar utente
Fiorenzo
Veterano
Veterano
Messaggi: 725
Iscritto il: 18 dicembre 2012, 6:00
Località: Termoli (CB) - Molise
Contatta:

Messaggio da Fiorenzo »

Mia nonna, fin da quando ero piccolo mi ha sempre ripetuto "Figlio mio, tieni a mente queste parole... arriverà il giorno che torneremo tutti a coltivare il proprio pezzo di terra!"
Lei lo diceva in chiave pessimistica, prevedendo che prima o poi, con tutta la cultura dello sperperare saremo economicamente falliti.
Io la vedo un po' diversamente e cioè che più andiamo avanti e più ci informiamo, e meno ci faremo prendere in giro. La strada è ancora lunghissima ma son convinto che le cose cambieranno.

Penso che l'uomo abbia cominciato a cibarsi di altre cose nei periodi molto lunghi di carestia e dove le nuove e cattive abitudini si siano tramandate irrimediabilmente per qualche generazione.
Avatar utente
ursamajor
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 519
Iscritto il: 16 settembre 2007, 6:00
Località: Rufina (FI)

Messaggio da ursamajor »

E' un circolo vizioso, una volta assaggiato il cotto inizia una dipendenza, una piacevole dipendenza prodotta dalla grande ignoranza, corruzione ed adulterazione del gusto e lenta discesa dell'uomo in una trappola mortale, difficile da risalire...la necessità iniziale che poteva salvare la vita in una situazione contingente è diventata la norma e tutto quello che ne consegue come hai descritto bene tu Phabia P.I.L. compreso.

Torneremo davvero alla terra Fiorenzo questo è certo, questo è stato il punto di partenza e l'unico caposaldo in periodi di vera crisi, come questi, anche se si fa di tutto per stornare l'attenzione della gente.
"La nostra immaginazione è il solo limite che ci separa da quello che saremo in grado di ottenere in futuro"
"Get out of cooked food as soon as possible…why ? Because your whole life depend on it!" - Genesis Sunfire
Avatar utente
davide32
Veterano
Veterano
Messaggi: 1468
Iscritto il: 12 settembre 2008, 6:00
Località: Riolo Terme (RA)

Re: Patate al forno: ma come si fanno?

Messaggio da davide32 »

Phabia ha scritto:Ho trovato un nuovo metodo. Faccio cosi:

- taglio le patate a cubetti 2x2
- metto i cubetti dentro una pentola con acqua che porto ad ebollizione
- faccio bollire le patate per 5 minuti
- dopo la bollitura le metto in forno a 180 gr., già condite di sale pepe e salvia
- dopo 30 minuti sono pronte

Il risultato è che sono croccanti fuori e morbide dentro. E' giusto?

Il mio compagno mi ha detto che secondo lui cucinare le patate in questo modo è stupido e secondo lui farle lesse è la stessa cosa...

Cosa ne pensate?
2x2 cio e'?
Davide
Avatar utente
Phabia
Più di 300 post
Più di 300 post
Messaggi: 384
Iscritto il: 25 marzo 2013, 5:00
Località:

Re: Patate al forno: ma come si fanno?

Messaggio da Phabia »

Cubetti di 2 cm x cm
Avatar utente
Fiorenzo
Veterano
Veterano
Messaggi: 725
Iscritto il: 18 dicembre 2012, 6:00
Località: Termoli (CB) - Molise
Contatta:

Re: Patate al forno: ma come si fanno?

Messaggio da Fiorenzo »

Phabia ha scritto:Cubetti di 2 cm x cm
Se son cubetti avresti dovuto scrivere 2 x 2 x 2 !

Scusatemi, deformazione professionale, non sono riuscito a mantenermela!
So' tecnico io! :lol:
Estratto del compito in classe di mia nipote dove mi descriveva : "Come ho già detto è molto simpatico, era un goloso di prima categoria, ma leggendo un libro si è accorto che sbagliava!" :D
In transione da gennaio 2013
Avatar utente
valina
Veterano
Veterano
Messaggi: 911
Iscritto il: 1 aprile 2012, 6:00
Località: Alessandria
Contatta:

Re: Patate al forno: ma come si fanno?

Messaggio da valina »

Fiorenzo ha scritto: "Figlio mio, tieni a mente queste parole... arriverà il giorno che torneremo tutti a coltivare il proprio pezzo di terra!.
Quoto in pieno :wink:
e aggiungo "La terra n'ha mai fatto chiagne nisshuno" (scusate non conosco il napoletano).
Felice regressione a tutti!

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti