Godersi la vita...di corsa.
Moderatore: luciano
re : Godersi la vita...di corsa.
Risultato di oggi:15,01 km per 2 ore 8 minuti 55 secondi. Tramontana a 20 nodi. Evvaiiiii!!
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno
Godersi la vita...di corsa.
Risultato di oggi:15,01 km per 2 ore 8 minuti 55 secondi. Tramontana a 20 nodi con punte a 50. Evvaiiiii!!
re : Godersi la vita...di corsa.
cosa mangiate prima di andare a correre per avere piu' energia?
Davide
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Re: Godersi la vita...di corsa.
Che precisione! Ma corri con questa attrezzatura sulle spalle?valina ha scritto:Risultato di oggi:15,01 km per 2 ore 8 minuti 55 secondi. Tramontana a 20 nodi con punte a 50. Evvaiiiii!!
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Re: Godersi la vita...di corsa.
Davide, dipende da che ora vai a correre.davide32 ha scritto:cosa mangiate prima di andare a correre per avere piu' energia?
Io ad esempio, andando a correre verso le 6:15 non mi permetterei di mangiare niente. Al mattino rigorosamente digiuno.
Poi ho fatto qualche prova anche a correre con un digiuno di 2 giorni alle spalle e non ho notato nessuna differenza con gli altri giorni se non quella fastidiosa "risalita" in gola come se avessi mangiato un bufalo.
Prova quindi a stare più leggero possibile.
Estratto del compito in classe di mia nipote dove mi descriveva : "Come ho già detto è molto simpatico, era un goloso di prima categoria, ma leggendo un libro si è accorto che sbagliava!" :D
In transione da gennaio 2013
In transione da gennaio 2013
Godersi la vita...di corsa.
Ciao ragazzi!
Oggi ero un po’ giù, un po’ “abbacchiata” e anche infreddolita da una mattinata uggiosa rintanata in ufficio.
Ho deciso di seguire il consiglio del mio amico Edward: se il problema è la staticità contrastala con il movimento! ( Articolo qui )
Ho investito la pausa pranzo in una corsa, stavolta tra saliscendi (tutta un’altra musica rispetto alla pianura alessandrina!). A dire il vero alla partenza non ne avevo proprio voglia, sentivo una grande inerzia dentro. Poi i piedi son partiti...
Distanza 8,9 km tempo 1 ora e 5 minuti. Velocità media 8,1 km/h (contro i 10 della pianura). Dislivello 202 m.
Niente di sbalorditivo ma il punto è che la corsa mi ha fatto un gran bene: sono andata in espansione per la precisione. Da “rannicchiata “ in me stessa mi sono rivolta alla natura e ho respirato il profumo degli alberi, ho respirato a fondo, l’umore è subito salito. Mi son sentita subito “risintonizzata” su onde positive. Ho anche avuto un premio sul cammino : in un fosso ho visto il primo papavero della stagione! Una grande sorpresa, un omaggio inaspettato. Il tutto ovviamente a digiuno. Ora mi sto gustando l'acqua "made by Pure Water" …cin cin!
Oggi ero un po’ giù, un po’ “abbacchiata” e anche infreddolita da una mattinata uggiosa rintanata in ufficio.
Ho deciso di seguire il consiglio del mio amico Edward: se il problema è la staticità contrastala con il movimento! ( Articolo qui )
Ho investito la pausa pranzo in una corsa, stavolta tra saliscendi (tutta un’altra musica rispetto alla pianura alessandrina!). A dire il vero alla partenza non ne avevo proprio voglia, sentivo una grande inerzia dentro. Poi i piedi son partiti...
Distanza 8,9 km tempo 1 ora e 5 minuti. Velocità media 8,1 km/h (contro i 10 della pianura). Dislivello 202 m.
Niente di sbalorditivo ma il punto è che la corsa mi ha fatto un gran bene: sono andata in espansione per la precisione. Da “rannicchiata “ in me stessa mi sono rivolta alla natura e ho respirato il profumo degli alberi, ho respirato a fondo, l’umore è subito salito. Mi son sentita subito “risintonizzata” su onde positive. Ho anche avuto un premio sul cammino : in un fosso ho visto il primo papavero della stagione! Una grande sorpresa, un omaggio inaspettato. Il tutto ovviamente a digiuno. Ora mi sto gustando l'acqua "made by Pure Water" …cin cin!
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re : Godersi la vita...di corsa.
Brava Valina e grazie per il messaggio di positività che lanci!
re : Godersi la vita...di corsa.
Grazie a te per gli articoli illuminanti che scrivi....danno la carica!
Godersi la vita...di corsa...tra i vigneti!!
Ciao ragazzi!
Ieri la nuova impresa: corsa tra i vigneti!
Distanza : 15,28 km
Tempo : 2 ore e 43 minuti
Dislivello totale : 509 in salita + 499 in discesa = 1008 mt
Velocità media : 5,6 km/ora , niente a che vedere con i risultati in pianura ovviamente!
Qui il profilo altimetrico del percorso. (Sto smanettando con Runtastic)
La corsa è avvenuta a digiuno nel primo pomeriggio.
I pensieri che fluiscono sono tanti, soprattutto ho osservato la natura intorno a me.
Dall’osservazione delle viti e dei trattamenti che vengono effettuati alle piante (in particolare il diserbo) ho catalogato i vigneti nelle seguenti categorie:
- trattate con diserbanti atomici: tutto raso al suolo, sembra di correre sul cemento. La terra messa a nudo a seccare al sole;
- trattate con diserbanti selettivi (o meno potenti non so): come la precedente ma nei filari cresce prepotente un tipo di pianta. Per esempio l’equiseto. Mi ha fatto troppo ridere pensare al contadino che spende soldi per diserbare e poi tac, l’equiseto ti ricopre comunque il filare.
- Non trattate, con erba tagliata o con erba lasciata crescere. Mi son detta toh guarda, qualcosa sta cambiando, c’è qualcuno che inizia a capire! Poi al ritorno percorrendo la strada asfaltata ho visto che quelle viti sono di un’azienda biologica, evvai, allora non sono tutte panzane quelle del bio!!
Sulle piante ho osservato che le viti in cui c’è la tabula rasa del diserbante sono quelle dove inizia a comparire la malattia: qua e là ci sono viti completamente gialle. Non so se sia la pianta bruciata dalla chimica o una particolare malattia. Fatto sta che i vigneti bio sono sani sani (negli altri, oltre al costo del diserbante probabilmente ci sarà il costo per qualche altro prodotto chimico di “cura” della malattia). Ovviamente questo è solo l’inizio stagione, dovrò fare altre corse verso l’estate per fare un bilancio
Scusate l’OT ma ci sono un sacco di pensieri che mi sono fluiti in testa, anche sulla tipologia di lavoro, sull’orografia del terreno (questa è un po’ deformazione professionale), la pluviometria...
Un'altra cosa che ho constatato è che, in 2 ore e passa di corsa, non ho incontrato NESSUNO: nei tratti in strada asfaltata non ho incontrato gente (a parte qualche tavolata nei resort e agriturismi). Non capivo se il tempo si fosse fermato o se la gente fosse tutta ai centri commerciali! Mah…cosa c’è di più bello che passeggiare qua in mezzo?
Poi ho fatto una capatina qui, alla Torre dei Contini e vi confesso un segreto: la porta è aperta, c’è solo un serraglio da tirare, si sale una scaletta a chiocciola in legno e si arriva sino in cima. Un senso di libertà infinita. Ringrazio chi lascia accessibili queste meraviglie e ricordo che la manutenzione dei beni culturali la paghiamo con le tasse, quindi tanto vale sfruttarli!!
Altri pensieri: affrontare una corsa senza aver pianificato il percorso (come ho fatto io) implica di perdere tempo “mentale” a scegliere le strade da prendere, implica perdita di tempo perché a volte si sbaglia strada ed occorre tornare indietro, implica una specie di rallentamento dovuto al ”timore dell’ignoto” che non c’è per esempio facendo un percorso conosciuto o per lo meno immaginato “a tavolino”.
Per la vita è la stessa cosa: se la lasciamo fluire senza pianificare un minimo il nostro percorso ci sarà un dispendio maggiore di energia, con il rischio di non godersi il panorama...
Ultima cosa: sulla via del ritorno, per festeggiare le superate 2 ore, ho sgraffignato 5 ciliegie. Le prime dell’anno. Delizioseeeeeee!!!!
Ieri la nuova impresa: corsa tra i vigneti!
Distanza : 15,28 km
Tempo : 2 ore e 43 minuti
Dislivello totale : 509 in salita + 499 in discesa = 1008 mt
Velocità media : 5,6 km/ora , niente a che vedere con i risultati in pianura ovviamente!
Qui il profilo altimetrico del percorso. (Sto smanettando con Runtastic)
La corsa è avvenuta a digiuno nel primo pomeriggio.
I pensieri che fluiscono sono tanti, soprattutto ho osservato la natura intorno a me.
Dall’osservazione delle viti e dei trattamenti che vengono effettuati alle piante (in particolare il diserbo) ho catalogato i vigneti nelle seguenti categorie:
- trattate con diserbanti atomici: tutto raso al suolo, sembra di correre sul cemento. La terra messa a nudo a seccare al sole;
- trattate con diserbanti selettivi (o meno potenti non so): come la precedente ma nei filari cresce prepotente un tipo di pianta. Per esempio l’equiseto. Mi ha fatto troppo ridere pensare al contadino che spende soldi per diserbare e poi tac, l’equiseto ti ricopre comunque il filare.
- Non trattate, con erba tagliata o con erba lasciata crescere. Mi son detta toh guarda, qualcosa sta cambiando, c’è qualcuno che inizia a capire! Poi al ritorno percorrendo la strada asfaltata ho visto che quelle viti sono di un’azienda biologica, evvai, allora non sono tutte panzane quelle del bio!!
Sulle piante ho osservato che le viti in cui c’è la tabula rasa del diserbante sono quelle dove inizia a comparire la malattia: qua e là ci sono viti completamente gialle. Non so se sia la pianta bruciata dalla chimica o una particolare malattia. Fatto sta che i vigneti bio sono sani sani (negli altri, oltre al costo del diserbante probabilmente ci sarà il costo per qualche altro prodotto chimico di “cura” della malattia). Ovviamente questo è solo l’inizio stagione, dovrò fare altre corse verso l’estate per fare un bilancio
Scusate l’OT ma ci sono un sacco di pensieri che mi sono fluiti in testa, anche sulla tipologia di lavoro, sull’orografia del terreno (questa è un po’ deformazione professionale), la pluviometria...
Un'altra cosa che ho constatato è che, in 2 ore e passa di corsa, non ho incontrato NESSUNO: nei tratti in strada asfaltata non ho incontrato gente (a parte qualche tavolata nei resort e agriturismi). Non capivo se il tempo si fosse fermato o se la gente fosse tutta ai centri commerciali! Mah…cosa c’è di più bello che passeggiare qua in mezzo?
Poi ho fatto una capatina qui, alla Torre dei Contini e vi confesso un segreto: la porta è aperta, c’è solo un serraglio da tirare, si sale una scaletta a chiocciola in legno e si arriva sino in cima. Un senso di libertà infinita. Ringrazio chi lascia accessibili queste meraviglie e ricordo che la manutenzione dei beni culturali la paghiamo con le tasse, quindi tanto vale sfruttarli!!
Altri pensieri: affrontare una corsa senza aver pianificato il percorso (come ho fatto io) implica di perdere tempo “mentale” a scegliere le strade da prendere, implica perdita di tempo perché a volte si sbaglia strada ed occorre tornare indietro, implica una specie di rallentamento dovuto al ”timore dell’ignoto” che non c’è per esempio facendo un percorso conosciuto o per lo meno immaginato “a tavolino”.
Per la vita è la stessa cosa: se la lasciamo fluire senza pianificare un minimo il nostro percorso ci sarà un dispendio maggiore di energia, con il rischio di non godersi il panorama...
Ultima cosa: sulla via del ritorno, per festeggiare le superate 2 ore, ho sgraffignato 5 ciliegie. Le prime dell’anno. Delizioseeeeeee!!!!
- luciano
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Godersi la vita...di corsa.
Bellissimo Valina,
un po' di ignoto nelle passeggiate non mi dispiace comunque!
Ieri ho cercato di fare una scarpinata sul monte dietro casa mia, ma dopo un centinaio di metri sono corso a casa a rotta di collo, è il caso di dire fulmini e saette, con aggiunta di vento pioggia e grandine!
Non so se la mia pigrizia domenicale mi ha spinto a invocare il dio delle tempeste per darmi una scusa di non faticare... ma ecco come si è trasformato in pochi minuti un pomeriggio soleggiato:
Ieri ad Arco
Bello anche l'effetto della grandine su una foto fatta con il flash!
un po' di ignoto nelle passeggiate non mi dispiace comunque!
Ieri ho cercato di fare una scarpinata sul monte dietro casa mia, ma dopo un centinaio di metri sono corso a casa a rotta di collo, è il caso di dire fulmini e saette, con aggiunta di vento pioggia e grandine!
Non so se la mia pigrizia domenicale mi ha spinto a invocare il dio delle tempeste per darmi una scusa di non faticare... ma ecco come si è trasformato in pochi minuti un pomeriggio soleggiato:
Ieri ad Arco
Bello anche l'effetto della grandine su una foto fatta con il flash!
Re: Godersi la vita...di corsa.
non ho capito se preferisci pianificare e non aver sorprese o se preferisci un pò di ignoto, ma con qualcosa di inaspettatovalina ha scritto:Altri pensieri: affrontare una corsa senza aver pianificato il percorso (come ho fatto io) implica di perdere tempo “mentale” a scegliere le strade da prendere, implica perdita di tempo perché a volte si sbaglia strada ed occorre tornare indietro, implica una specie di rallentamento dovuto al ”timore dell’ignoto” che non c’è per esempio facendo un percorso conosciuto o per lo meno immaginato “a tavolino”.
Per la vita è la stessa cosa: se la lasciamo fluire senza pianificare un minimo il nostro percorso ci sarà un dispendio maggiore di energia, con il rischio di non godersi il panorama... Wink
mmmmm, le ciliegieeee
"avere il tempo… poter scegliere, non sapere dove si va e andarci lo stesso" Bernard Moitessier
re : Godersi la vita...di corsa.
io quando corro non guardo a nulla cerco di battere le mie performance con endomondo...e a digiuno vado veramente al 100% la fatica e' nettamente inferiore...pensate che qualche giorno fa ho preso una contrattura al polpaccio e non camminavo piu' !!!ero zoppo ..sono stato senza mangiare nulla e ilgiorno dopo non avevo piu' nulla incredibile...peccato che oggi ho ripreso a fare il mio vecchio percorso e mi e' tornato il dolore e mi sono dovuto arrendere ..forse dovevo almeno aspettare di piu' 4 giorni erano pochi .
Davide
re : Godersi la vita...di corsa.
Dipende dalle situazioni, l'importante è sapere che pianificando c'è un percorso (che poi magari devia in corsa) e non pianificando ce n'è un altro.non ho capito se preferisci pianificare e non aver sorprese o se preferisci un pò di ignoto, ma con qualcosa di inaspettato Smile
Tra un allenamento e l'altro io attendo almeno una settimana (l'ho letto sul libro dell'Ultratrail di IoSonoMatevo (mi son fatta tutta la bibliografia ); nel caso di infortunio a maggior ragione si dovrebbe attendere il recupero....ma ti capisco, la voglia di correre è una tentazione troppo forte!!
re : Godersi la vita...di corsa.
Appunto qua i risultati dell'ultima corsa (questo topic è diventato una specie di diario):
Corsa in collina
Distanza: 15.33 km
Tempo : 3:03:03 (incredibile tutti 3!)
Altitudine 614 in su e 609 in giù
Velocità media 5 km.
Percorso 70% asfalto.
Pensieri numerosi e positivissimi. Ho sentito fatica mentale passate le due ore, come se mi stessi annoiando, avevo dimenticato l'ipod mannaggia!!!
Ho corso senza bere (succo di un ananas mezz'ora prima della partenza)....perchè direte voi? Perchè mi son portata dietro lo zainetto con annessa borraccia ma essendo nuova l'acqua aveva ancora odore di plastica nonostante i lavaggi....qualcuno mi sa aiutare? Come tolgo quest'odoraccio??
Domenica se riesco farò una bella corsa in pianura per riposarmi!
Corsa in collina
Distanza: 15.33 km
Tempo : 3:03:03 (incredibile tutti 3!)
Altitudine 614 in su e 609 in giù
Velocità media 5 km.
Percorso 70% asfalto.
Pensieri numerosi e positivissimi. Ho sentito fatica mentale passate le due ore, come se mi stessi annoiando, avevo dimenticato l'ipod mannaggia!!!
Ho corso senza bere (succo di un ananas mezz'ora prima della partenza)....perchè direte voi? Perchè mi son portata dietro lo zainetto con annessa borraccia ma essendo nuova l'acqua aveva ancora odore di plastica nonostante i lavaggi....qualcuno mi sa aiutare? Come tolgo quest'odoraccio??
Domenica se riesco farò una bella corsa in pianura per riposarmi!
re : Godersi la vita...di corsa. La più lunga della mia vita!!!
Ragazzi domenica ho raggiunto un nuovo traguardo: superate le 4 ore!!! La più lunga corsa della mia vita. In mezzo a campi: ecco le insalate !!
Tutta pianura, 70% sterrato, mi sono data 2 obiettivi:
1. tenere il ritmo del mio corpo senza mai sforzare e senza "batter la fiacca": trovare e tenere il ritmo giusto.
2. superare le 4 ore di corsa senza fermarmi
E così è stato. Come ho fatto? Semplice: ho lasciato a casa la paura di non farcela
Il fedele runtastic sentenzia:
Tempo: 4 ore 1 minuto e 55 secondi
Distanza 26,01 km
Velocità media 6,5 km/ora
Altitudine 49 mt in su e 49 mt in giù (pianura che più pianura non si può!)
Corsa a digiuno sorseggiando un pò d'acqua durante il percorso. Dalle 7,30 alle 11,30.
Concluso con poca fatica e oggi mi sento bene, le gambe leggermente affaticate (niente a che vedere con le corse in collina, è stata una passeggiata questa!)
Buon allenamento a tutti!
Viva l'estate!!!
Tutta pianura, 70% sterrato, mi sono data 2 obiettivi:
1. tenere il ritmo del mio corpo senza mai sforzare e senza "batter la fiacca": trovare e tenere il ritmo giusto.
2. superare le 4 ore di corsa senza fermarmi
E così è stato. Come ho fatto? Semplice: ho lasciato a casa la paura di non farcela
Il fedele runtastic sentenzia:
Tempo: 4 ore 1 minuto e 55 secondi
Distanza 26,01 km
Velocità media 6,5 km/ora
Altitudine 49 mt in su e 49 mt in giù (pianura che più pianura non si può!)
Corsa a digiuno sorseggiando un pò d'acqua durante il percorso. Dalle 7,30 alle 11,30.
Concluso con poca fatica e oggi mi sento bene, le gambe leggermente affaticate (niente a che vedere con le corse in collina, è stata una passeggiata questa!)
Buon allenamento a tutti!
Viva l'estate!!!
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