Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

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Fabiof
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Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da Fabiof »

Ok, allora..
È cominciato tutto l anno scorso quando ho tagliato con la vecchia alimentazione e in 2 mesi son diventato crudista.
Non sono mai stato così bene in vita mia, e ho continuato fino a 2 mesi a sta parte..poi basta.arrivo a sera, torno a casa stanco dal lavoro in cucina e il mio corpo va in loop, senza fermarsi e senza lasciarsi imporre nulla, mette su l acqua e si fa una pasta o qualche altra porcheria.
Non c è soddisfazione, ne piacere nel mangiare cibo morto..è come se il mio corpo ripudiasse tutto il benessere vissuto fin ora e non gli importa se poi sta male o se il respiro si fa rauco e carico di muco..se cerca di scaricare tutto ed eliminare questo cibo estraneo il piu presto possibile..ma continua a ripetere questa cosa ogni sera, da quando son tornato a casa.
Questo, ripeto, dopo aver avuto un rapporto meraviglioso col crudismo, anche mentre lavoravo in ristorante.in questo anno ho vissuto un risveglio spirituale e intellettivo, ho ripercorso il cammino di santiago con tappe incredibili di 65km senza fatica,uscivo col sup e pagaiavo per 2 ore sotto il sole delle 2 di pomeriggio senza aver caldo ne perdita di respiro..pur lavandomi solo con acqua non puzzavo..insomma, ho sperimentato quello che ha provato ehret, ma ora? Che succede? Sembra di vedere un drogato che non riesce a smettere con una cosa che non gli fa altro che male. Come fare per uscire da sto circolo?


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luciano
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re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da luciano »

Ti capisco perfettamente. Succede quasi a tutti in situazioni simili alla tua situazione. Il corpo deve essere perfetto per poter praticare il crudismo definitivamente.

E oggi è difficile, la vita è più complicata e inquinata di cento anni fa.

Non significa che quanto afferma Ehret non si più valido, solo si sono allungati i tempi della transizione. E deve essere molto lunga.

Personalmente alterno dieta di transizione a dieta senza muco.

Il loop della pasta a cui sei soggetto non si differenzia da quello di chi ha deciso di smettere di fumare, butta via accendino e sigarette, va a farsi un giro per il paese soddisfatto e poi si ferma dall'ultimo tabaccaio sulla strada di casa ricomprando accendino e sigarette.

L'ideale che si vuole materializzare (essere crudista), la sublimazione fantasiosa di un modo adottato per mangiare (un rapporto meraviglioso col crudismo), le idee che enfatizziamo (cibo morto) rafforzano l'aspettativa di essere crudisti per sempre. E come per tutte le aspettative, quando non si concretizza sorge la delusione.

Non è il corpo che prende il sopravvento su di te, non ha questo potere, ma qualche aspetto di te che crudista non è affatto e che in alcune circostanze prende il comando buttando da parte il crudista.

L'essere umano è frammentato, la sua mente è un ridda di desideri e voglie differenti, e le sue azioni sono regolate dal desiderio o intenzione che al momento si trova nella sala dei comandi. La persona allegra della sera prima può ritrovarsi irosa e di malanimo il mattino dopo al risveglio.

Finché tale frammentazione è presente così stanno le cose. Un percorso spirituale genuino e autentico risolve questo aspetto. Nel frattempo si può utilizzare una corretta strategia, per esempio togliere con una dieta di transizione lo sforzo di nutrirsi in un certo modo.

Ti consiglierei di seguire un'alimentazione cotta che eviti i farinacei di cereali, sostituendoli con grano saraceno, quinoa, amaranto e miglio.
Questa va bene:
Dieta di Transizione.
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swami863
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Re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da swami863 »

Fabio, hai anche tutta la mia comprensione!
Io Crudista al 100% in 4 anni l' ho sperimentato solo in brevi fasi estive, ma pur da Crudista tendenziale (80% diciamo) concordo con Te che il benessere, l' assenza di fatica, di odori, la serenità che si prova è meravigliosa.

Ma voglio condividere con Te quest' altra esperienza.
Il mio passo in questi 4 anni lo ritenevo ormai stabile, avevo un' alimentazione ormai consolidata su tanta frutta, cibi comunque senza/poco mucosi.

A Settembre qualcosa si è rotto.
Da settimane non stavo benissimo, voglie strane, un senso di pesantezza, un gonfiore nuovo.....in questo disagio avrei dovuto fermarmi, guardarmi dentro, capire che si stavano riaffacciando memorie, stati d' animo, emozioni che non c' entravano col cibo.
Invece....ci ho mangiato su.
Una mattina sono entrata in una panetteria e come se questi 4 anni non fossero passati mi sono comprata della focaccia, mangiandola con avidità.
Questo ha riaperto una finestra (in me che avevo sofferto per una Vita di disturbi alimentari) che mi ha riattivato dinamiche che credevo risolte x sempre..

Ci ho messo QUATTRO mesi a riprendermi: cibi crudi, verdure, insomma questo Percorso che stiamo condividendo e sapevo essere quello giusto x Me, non mi risuonava più.
Mi sono spaventata, sentita in colpa x ciò che stavo RI-facendo al mio corpo, ma solo attraversando questo momento, guardandomi, lavorandoci a livello profondo, ho potuto riemergerne.

Luciano rende bene l' idea : siamo esseri Frammentati.
A volte vecchie memorie risalgono, tieni conto che il Crudo fa percepire tutto più Vivo, anche le Emozioni: a volte la scelta del Cotto è quasi un' Autodifesa inconscia x non "sentire" così forti certi Sentimenti.

Il Crudismo è perfetto ok, ma non solo il Corpo deve essere pronto a questo cambiamento, anche tutto il resto di Noi.

...e poi, x sdrammatizzare, ora fa un tale freddo che zuppe e verdure cotte sono una Coccolina! :P
Magari buttando via la pasta!!
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Fabiof
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Re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da Fabiof »

Hai pienamente ragione.
Mi sono successe cose assurde assumendo succhi vegetali che ti confesso che ad un certo punto ho preso paura.viaggi astrali, voci divine, esperienze extrasensoriali ed extracorporee, al lavoro non riuscivo piu a toccare e vedere carne e pesci..cambio di personalità e di modi di vedere e di percepire la realtà sono stati così evidenti che quelli che mi conoscevano non credevano fossi io.
Una volta integrato con un po di cereali tutto sparito, ero tornato sulla terra di nuovo.
Mi sto rendendo conto che mangio schifezze quando sta cambiando qualcosa in me e quando soprattutto riaffiorano problemi o nodi da sciogliere.

Come posso fare per bloccare questo salvavita celebrale che blocca tutto quando si sente in pericolo?
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luciano
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Re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da luciano »

Fabiof ha scritto:Come posso fare per bloccare questo salvavita celebrale che blocca tutto quando si sente in pericolo?
Applicando correttamente il Sistema di Ehret, iniziando da una dieta di transizione.
Crudismo e alimentazione di sola frutta sono solo per corpi perfetti.
Arnold Ehret ha scritto:Al momento, tra i salutisti vegetariani è in voga la "Dieta crudista". Senza dubbio essa rappresenta un progresso, ma i suoi argomenti sono parzialmente errati, e conducono ad estremismi fanatici e fuorvianti.
I crudisti accusano ogni tipo di cottura di distruggere le proprietà del cibo, ma sarebbe più corretto dire: «Una cottura sbagliata distrugge le proprietà CURATIVE (l'efficienza) degli alimenti, e può persino trasformarli in cibi che creano acido».
Gli esperti "crudisti", come tutti gli altri, insistono, sbagliando, sull'alto valore nutrizionale. L'intero effetto o beneficio del cibo crudo è nel sollievo della costipazione dovuto alla fibra grezza dei vegetali crudi, che "spazzano" via il muco dall'intestino.
lo non credo che il corpo umano possa assimilare "vegetali ad alto valore nutritivo" come cavolfiori, asparagi, rape, patate o cereali, consumati allo stato crudo.
Arnold Ehret ha scritto:La frutta cruda, e, se lo si desidera, i vegetali crudi a foglia verde, formano il cibo ideale per l'essere umano. Questa è la dieta senza muco. Ma la dieta senza muco come sistema di guarigione, utilizza le verdure crude, al naturale, per la loro capacità di ripulire l'organismo, quelle cotte al forno come cibo, e la frutta cotta al forno o stufata COME SOLVENTE MENO AGGRESSIVO per il muco e i veleni, per MODERARNE L'ELIMINAZIONE NEI CASI GRAVI. Questo è uno dei punti fondamentali del sistema, un aspetto che il fanatico crudista ignora completamente.
Arnold Ehret ha scritto:L'ideale ed allo stesso tempo il più naturale metodo di nutrirsi per l'uomo è quello di mangiare un solo tipo di frutta fresca, di stagione; presto si noterà che, dopo aver vissuto per un po' secondo la dieta di transizione, ci si sente più soddisfatti, e di fatto meglio nutriti, con un tipo di frutta, rispetto a tutti i tipi di assortimenti scientifici o cibi preparati e artificiali.

Questa condizione non può naturalmente verificarsi fino a quando il corpo non sarà perfettamente pulito.

Durante la dieta di transizione uso combinazioni di alimenti e mescolanze preparate con alimenti cotti, stufati o in forno per ragioni tecniche, per effettuare meglio il processo di guarigione, con intelligenza - sistematicamente e sotto controllo.
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Fabiof
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Re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da Fabiof »

Quindi luciano,correggimi se sbaglio, leggendo I 2 libri di ehret, lui dice che se uno fallisce è solo perchè ha sbagliato nella transizione o perchè ha preso sotto gamba questa dieta e la vivono come una moda o una cosa di tendenza.lo stesso ehret parlava delle sue esperienze quando stava ancora sperimentando.
Quello che volevo dire, è che sembra che il cervello usi il cibo cotto per soffocare le emozioni che arrivano dallo stomaco.è strano che ehret dopo aver sperimentato uno stato superiore dato da una dieta fruttariana non ne parli.
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luciano
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Re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da luciano »

Quella di usare il cibo cotto per soffocare le emozioni, è una tua prerogativa, non necessariamente vale per tutti. Certo se uno mangia fino a quasi scoppiare avrà ottundimento mentale ed emozionale per l'eccessivo cibo.

Il cibo cotto consumato e dosato con intelligenza rallenta la disintossicazione e a volte è necessario usarlo.

Quello invece consumato continuamente per anni assieme a schifezze varie determina la normale condizione degli onnivori. Il sistema di Ehret risolve questa condizione e man mano che il muco esce la mente diventa più chiara e le emozioni più libere, e quando è necessario rallentare la disintossicazione il cibo cotto è lo strumento adatto.

Il resto sono speculazioni.
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Narayani
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Re: Difficoltà nel mantenere l'alimentazione crudista

Messaggio da Narayani »

Ciao, sono crudista completa (carne e pesce inclusi) da quasi 10 anni ormai.

Ho la fortuna di abitare in campagna:
- con frutteto, vigna e orto quindi tutto preferibilmente appena raccolto;
- con galline, oche e capre quindi tutto preferibilmente allo stato brado.

In questi 10 anni talvolta azzardavo un brodo fatto da me ma ora non ne sento più la necessità, nemmeno in inverno; al massimo mi concedo una tisana di frutta. Seguo un'alimentazione sequenziale con un solo pasto giornaliero verso le 14 (periodo di massima luminosità giornaliera). Per ora non mi ha ancora delusa, mi piace e mi soddisfa.

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