Dieta di transizione

Specifico sulla transizione, per chiedere suggerimenti, chiarire punti del libro a riguardo, descrivere sintomi comparsi all'inizio o durante.

Moderatore: luciano

Rispondi
Avatar utente
Antonietta
Newbie
Newbie
Messaggi: 6
Iscritto il: 10 settembre 2017, 9:07
Località: Roma

Dieta di transizione

Messaggio da Antonietta »

Ho iniziato un mese fa. Sono sincera le prima 3 settimane ho fatto delle eccezioni, anche una eccessiva e ho passato un giorno intero a letto con mal di testa e nausea.
Poi la lezione mi è servita e ho seguito la dieta di transizione seriamente, finendo la seconda settimana delle seconde prime settimane. Ora, alla fine della settimana mi son sentita come mi sono sentita dopo la mia pesante eccezione.. mal di testa, nausea e stavolta anche mal dappertutto. Mi viene da pensare che sto eliminando tossine. Ma come capisco se son troppe? Oggi ho iniziato le terze due settimane di transizione, e mi sento molto debole. Ho perso anche parecchio peso in questa ultima settimana, stiamo credo sui due chili. Come mi regolo? Come lassativo prendo il te alla senna, al quale reagisco abbastanza bene. Devo fare altro? Il problema potrebbe essere che non scarico abbastanza l'intestino (ma devo dire che stanotte ho scaricato parecchio e mi sono sentita meglio, ma non del tutto. I dolori e la debolezza continuano, anche se i dolori sono molto più sopportabili.


La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Avatar utente
mauropud
Veterano
Veterano
Messaggi: 2006
Iscritto il: 22 luglio 2006, 6:00
Località: Milton Keynes

Re: Dieta di transizione

Messaggio da mauropud »

Non so che transizione intendi ma qui ho l'impressione che la tua somigli di piu' ad una virata a 360 gradi.

Transizione significa un LENTO E GRADUALE cambiamento da un regime alimentare insostenibile ad un altro piu' sano.

E' necessario che questo cambiamento avvenga lentamente in modo che il corpo riesca ad abituarcisi senza troppi scossoni, leggi crisi da disintossicazione, perdita repentina di peso e cosi' via.

Quindi transizione significa eliminare un "alimento mucoso" o categoria di essi dalle proprie abitudini, andare avanti qualche mese e vedere gli effetti.
Successivamente, quando ci si sente pronti, ripetere l'operazione con un altro alimento / categoria e cosi' via.

La decisione di cosa eliminare prima o dopo e' totalmente personale: ognuno ha la sua storia personale e le sue preferenze.
La cosa piu' ovvia e' eliminare prima cio' di cui ci si sente di poter fare piu' facilmente a meno. :wink:
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)
Avatar utente
Antonietta
Newbie
Newbie
Messaggi: 6
Iscritto il: 10 settembre 2017, 9:07
Località: Roma

Re: Dieta di transizione

Messaggio da Antonietta »

Grazie mile per la tua risposta. Veramente pensavo di fare le cose bene (a parte le mie eccezioni).... seguendo le direttive di Arnold Ehret, nel suo libro la dieta senza muco. In questo libro parla di 8 settimane di dieta di transizione, e nella prima settimana già elimina tantissime cose...tutte le proteine tranne il cottage cheese...pensavo di fare bene. Certo, è vero che da un giorno all'altro ho lasciato tutte le proteine e tutti i farinacei, nutrendomi solo di verdura e frutta.... a parte le eccezioni dell inizio in cui mangiavo pesce bianco una volta a settimana...Di fatto però ora non desidero tornare sui miei passi.... ma magari fermare il processo di tanto in tanto. Io miravo con queste otto settimane a poter iniziare a digiunare, gradualmente, per poi, gradualmente reintegrare degli alimenti mucosi, seguendo i consigli di Ehret, e scegliendo tra questi quelli meno dannosi, e, sempre seguendo ciò che ha scritto Ehret, mangiando sempre una grande quantità di verdura e frutta, in modo da controbilanciare il cibo "mucoso". Sbaglio?
Avatar utente
mauropud
Veterano
Veterano
Messaggi: 2006
Iscritto il: 22 luglio 2006, 6:00
Località: Milton Keynes

Re: Dieta di transizione

Messaggio da mauropud »

Questa e' un errore ricorrente qui: se fai una ricerca trovi sicuramente un sacco di gente che ha fatto le stesse cose.

Adesso non ho il libro qui con me e non ricordo cosa dice in quei paragrafi , ma l'errore e' prendere letteralmente qualcosa che e' in realta' citata solo come degli esempi.

Il problema e' che non esiste un "menu di transizione", anche se quella parte del libro sembra dare questa impressione a molti, ma quelli sono sltanto degli esempi giusto per dare una idea al lettore.

Quindi ognuno e' diverso e deve fare la sua transizione nel modo che ritiene piu' appropriato per se', cercando di andare lentamente e fare qualche mezzo passo indietro se ci si accorge di andare troppo veloci.

Il mio consiglio e' di tornare al regime precedente, aggiungere molta frutta e verdura ed eliminare una / due cose dannose che non ti pesa eliminare subito.
E da li' si comincia.

I tempi sono tutti soggettivi, ma per darti un'idea, io ci ho messo 18 mesi a trasformarmi da "onnivoro" a "vegano", perdendo 18 kg in questo processo.
Giusto per dare un'idea. :-)
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)
Avatar utente
Antonietta
Newbie
Newbie
Messaggi: 6
Iscritto il: 10 settembre 2017, 9:07
Località: Roma

Re: Dieta di transizione

Messaggio da Antonietta »

Grazie Mauro, sei stato molto chiaro.
Non me la sento di tornare indietro, ma penso che farò più eccezioni, cercando di evitare gli alimenti più dannosi. Il mio obiettivo non è di diventare vegana o vegetariana, ma di limitare il cibo dannoso.
Seguendo la tua via, o almeno la via più lenta però per poter affrontare un digiuno bisogna avere pazienza.
Ora ti chiedo, dalla tua esperienza, oltre alla perdita di peso, cospicuo, direi, che altri benefici hai notato nel tuo cammino?
io ho voluto iniziare questo percorso, spinta dal desiderio di superare l'asma e l'allergia. Certo, capisco che non si tratta di una cosa miracolosa, che applicata porta subito beneficio. Capisco anche che si tratta poi di un impegno a vita, per evitare di ricreare la situazione patologica.
Dalla mia esperienza, molto breve, sto notando come certi cibi sono usciti dal mio desiderio. La carne non mi manca molto, se non poche cose specifiche, che per come la vedo io, non penso di eliminare dalla mie dieta completamente, solo per un tempo limitato, in un modo completo, per poi poterla reitrodurla in quantità e ricorrenza diradata.
Sto notando anche, che per via della povertà nella diversità della dieta (sto a Cipro al momento, e mancano molte verdure qui o si trovano in una qualità molto ridotta rispetto all'Italia) l'appetito mi è calato molto e sono strapiena molto prima. Ma ho anche notato che alla lunga mi sono sentita vuota, e questo non era sempre piacevole, o forse si tratta di nuove sensazioni alle quali ho bisogno di abituarmi.
Grazie, per i tuoi consigli. Cercherè di elaborare per bene il tuo consiglio e vediamo cosa ne viene fuori.
Avatar utente
mauropud
Veterano
Veterano
Messaggi: 2006
Iscritto il: 22 luglio 2006, 6:00
Località: Milton Keynes

Re: Dieta di transizione

Messaggio da mauropud »

Allora: questo e' un sistema che va adottato al 100% o non adottato per nulla se si vogliono ottenere risultati, e' una scelta di nuova vita!

Chi non e' convinto della bonta' del sistema non riuscira' mai ad applicarlo in modo corretto e ad ottenere risultati.

Per vedere quali sono i risultati puoi leggere il forum "Storie di successo" con i racconti di diversi utenti, tra cui questo e' uno dei miei
Saluti
Mauro
"Ho avuto un´ottima istruzione. Ci sono voluti anni per liberarmene." (anonimo?)
"How can I tell that the road signed to hell doesn´t lead up to heaven?" (Peter Hammill)
Avatar utente
luciano
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 13374
Iscritto il: 28 novembre 2005, 6:00
Località: Riva del Garda
Contatta:

Re: Dieta di transizione

Messaggio da luciano »

mauropud ha scritto:Allora: questo e' un sistema che va adottato al 100% o non adottato per nulla se si vogliono ottenere risultati, e' una scelta di nuova vita!
Concordo con Mauro.

Il sistema di guarigione è un insieme che quando smembrato non dà i risultati sperati.

La Filosofia del Digiuno
Questo libro offre la visione di un Autore illuminato sul digiuno. Per maggiori ragguagli: La Filosofia del Digiuno

Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti