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Difficoltà della dieta di transizione

Inviato: 5 ottobre 2006, 10:46
da blueyesvegan
Ho letto il libro nel giro di 3 ore e ne sono rimasto entusiasta! Tuttavia non ho capito come si fa a seguire la dieta di transizione senza compiere gravi errori: infatti Ehret sostiene che se tale dieta non è graduale e se non è attentamente regolata in base alle condizioni dell'individuo, si rischia di avere risultati deludenti. Poi però Ehret, dà delle indicazioni generali sulla dieta di transizione, che, a suo dire, valgono per tutti: dunque non ho capito se le regole sono le stesse per tutti o se sono strettamente individuali? E qual è l'errore che si rischia di commettere? Mi sembra abbastanza facile mangiare frutta e verdura: non capisco in cosa si possa sbagliare!?

Re: Difficoltà della dieta di transizione

Inviato: 5 ottobre 2006, 16:45
da luciano
blueyesvegan ha scritto:Ho letto il libro nel giro di 3 ore e ne sono rimasto entusiasta! Tuttavia non ho capito come si fa a seguire la dieta di transizione senza compiere gravi errori: infatti Ehret sostiene che....
Anch'io la prima volta che l'ho letto mi sono entusiasmato.

L'ho letto tutto di un fiato, per di più in inglese e ho capito ben poco sulle procedure, ecc.

Il passo successivo è quindi rileggerlo per bene, correlando anche gli altri dati.

Per esempio per chi ha preso molti farmaci, e, aggiungo io, anche uno solo per lungo tempo, magari tre volte al giorno, un digiuno potrebbe essere fatale.

Quindi si deve variare la dieta a seconda di come uno sia più o meno intossicato.

Pochi possono partire di botto con frutta e verdura senza scaturire forti malesseri, che altro non sono che l'evidenza di una disintossicazione troppo rapida. Ed è meglio partire con un margine di sicurezza.

Molti fanno l'errore di pensare di essere meno intossicati di quanto lo siano in realtà.

"Sono già vegano" "sono già vegetariano" non significa "sono meno intossicato".

Luciano.

Inviato: 8 ottobre 2006, 10:32
da acerra99
Ehret e' entusustata dell'unica alimentazione 100% naturale per l'uomo,
la frutta, ma ci insegna nel libro come RALLENTARE la disintossicazione che avviene quando riduciamo le PROTEINE e i CIBI COTTI.

per cui a volte dice: quando siete in difficiolta' astenetevi dalla frutta, o solo un po' , ma cuocetela.

cosi' uno puo' essere ehretiano solo 3 giorni a settimana, se sta davvero in difficolta', ma questo dura poco.
eliminando il GROSSO dell'alimentazione inensata (maiale, farine, zucchero bianco.

questo il primo step.
gli altri step sono:
mai accelerare (fruttarianesimo), sempre usare dei freni.
lo sapremo bene a pelle quando siamo pronti al fruttarianesimo.
lorenzo



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spesso e pe