Ciao,
ci sono parecchi post che trattano l'argomento e, come ha scritto Luciano, molto dipende dalla persona e dalle circostanze specifiche.
Posso solo riportarti la mia esperienza personale basata sul fatto di aver rimosso in totale 9 denti in 4 interventi diversi (uno per quadrante):
- ho sempre lasciato i punti così come li aveva messi il dentista e li ho fatti rimuovere a lui circa 10 gg dopo ogni intervento alla visita di controllo
- ho digiunato e/o non ho mangiato cibi solidi per almeno qualche giorno dopo ogni intervento, tra i motivi anche quello pratico di non rischiare che pezzi di cibo andassero a incunearsi nella ferita.
- ho letto in un altro tuo post di "roba biancastra" sulla ferita. Al primo intervento mi ero preoccupato anche io ma poi ho capito che è una sostanza che il dentista usa per riempire o facilitare la ricrescita dell'osso e quindi per far chiudere il buco più velocemente e senza problemi; a condizione di non farci cadere dentro del cibo dentro dopo la rimozione dei punti
- ho usato acqua ossigenata miscelata ad acqua normale, in pratica una diluizione per ridurre l'aggressività, spruzzandola sulla ferita con l'ausilio di una siringa senza ago. Questo a scopo di disinfezione esterna, soprattutto dopo la ripresa dell'alimentazione, solida o liquida che fosse.
- ho usato un prodotto che ritengo valido, MMS, in sostituzione del colluttorio consigliato dal dentista. Si tratta di biossido di cloro, un disinfettante senza effetti collaterali e senza altri additivi; in sostanza dell'ossigeno attivo, molto efficace per la disinfezione.
- risciacqui sempre senza muovere le guance, per capirci disinfettante in bocca o sola acqua, muovendo la testa per farla girare sopra la ferita, ma senza il risciacquo che uno fa quando si lava i denti per intenderci. Questo consente la pulizia della ferita senza effetti collaterali come il semlice dolore per i punti che tirano
Per ora mi fermo qui per mancanza di tempo, se vuoi leggi il mio post "La panoramica di flib" per altre info.
Buona guarigione