Testimonianza di una donna Ehretista

ehretista

di Teresa Mitchell — Ehretista. trad.: Luciano Gianazza

Ho seguito Ehret per gli ultimi venticinque anni e continuerò fino all’ultimo dei miei giorni. Il mio più grande desiderio è condividere con gli altri i meravigliosi risultati raggiunti nella salute sia fisica che mentale.

Le esperienze descritte nel seguente articolo, IL MIO CAMMINO VERSO LA SALUTE, sono ovviamente tutte vere. Anche se continuassi a riscrivere le mie esperienze per i prossimi dieci anni, il vocabolario e la qualità delle frasi potrebbero migliorare, ma la verità rimarrà sempre la stessa. Devo considerare le mie esperienze con la dieta Ehretista la più grande impresa compiuta in tutta la mia vita!

Quando penso ai benefici che la razza umana potrebbe ottenere se si rinunciasse ai cibi della civiltà attuale per tornare ad una dieta ehretista con cibi naturali, non adulterati, come insegnato dal Prof. Ehret, nel mio cuore compare una tristezza quasi insopportabile. Il problema quindi è come convincere gli altri di queste verità. Posso solo sperare di essere stata il mezzo per indicare la via, almeno un poco.

E’ la persona media che ho ansia di raggiungere, così da guidarla, sempre gentilmente, sul giusto percorso della dieta ehretista. Considero il Sistema di Guarigione della Dieta senza Muco un tale beneficio per l’umanità che penso dovrebbe avere tutta la pubblicità possibile, non per lucro ma per ragioni più nobili ed umanitarie, e per amore degli altri.

La salute è alla portata di chiunque, ciò che dobbiamo fare è solo afferrarla. Forse sarà difficile all’inizio, potrebbe persino volerci di più di quanto vorremmo, ma alla fine i nostri sforzi saranno sicuramente coronati dall’energia che viene irradiata da un corpo sano e che infine porta successo e felicità.
Teresa Mitchell

IL MIO CAMMINO VERSO LA SALUTE

di TERESA MITCHELL

Tutto ebbe inizio molti anni fa nell’Ungheria ancora distrutta dalla guerra. Le molte privazioni, le esperienze di frustrazione e gli abusi a cui la nostra famiglia era stata sottoposta durante i tempi difficili della prima guerra mondiale, erano serviti indubbiamente a sviluppare da parte mia un desiderio intenso di superare le circostanze in cui io, insieme ad altri della mia classe, venivo sballottata.

Quando la prima guerra mondiale infine ebbe termine, mia madre ed io stessa fummo estremamente fortunate perché si presentò l’occasione di immigrare nel più grande di tutti i paesi, gli Stati Uniti d’America. Riconoscenti abbracciammo l’opportunità e partimmo per la terra dei nostri sogni il più velocemente che fosse legalmente possibile. L’America risultò essere incredibilmente meravigliosa al di là dei miei sogni più carichi di immaginazione.

Adattarci al modo di vivere degli americani, ma soprattutto adattarci alle abitudini alimentari americane, non è stato particolarmente facile. Il passaggio dalle razioni magre della nostra dieta del tempo di guerra all’abbondanza della dieta americana presto si dimostrò disastroso per il mio fisico. Durante la guerra la nostra dieta in Ungheria era praticamente senza carne e senza zucchero.

Ora in America potevo mangiare tanta carne, i dolci, lo zucchero ed i latticini che bramavo, proprio il genere di alimenti che desideravo ardentemente, senza alcuna limite di quantità. Questa era l’America, il paese dell’abbondanza, davvero una terra di latte e miele. Presto mi accorsi che la mia salute stava svanendo. Il protrarsi dei malanni mi condusse alle visite mediche e fui informata che probabilmente il cambiamento drastico di alimentazione poteva essere la causa.

Fortunatamente con l’aiuto di nuovi amici, venni a sapere delle meravigliose biblioteche pubbliche gratuite in cui mi fu possibile trovare molti libri sull’alimentazione. Avidamente ne lessi la maggior parte con notevole interesse, specialmente quelli che parlavano di alimentazione vegetariana. Gradualmente cominciai ad applicare molti dei suggerimenti alle mie abitudini alimentari. I risultati furono estremamente soddisfacenti, essendo ritornata senza accorgermi alla mia dieta vegetariana precedente.

Ebbi la prima prova che stavo ottenendo buoni risultati quando mi resi conto che non avevo più bisogno degli occhiali per leggere che portavo ormai da tre anni. Mi iscrissi a un club di escursionismo e imparai a trarre piacere dai grandi spazi aperti, dall’arrampicarmi sulle montagne e stando vicino ai segreti della natura. Il nostro capogruppo ci insegnò i comuni esercizi di respirazione, nei brevi ma frequenti periodi di riposo durante le nostre arrampicate. Alla fine sentii di aver trovato lo stile di vita da seguire.

Certamente ancora oggi sarei la persona più felice di vivere in questo modo per il resto della mia vita. Fu allora che, per mia grande fortuna, venni a sapere di un libro, “Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco”, scritto dal Prof. Arnold Ehret. Ancora conservo come un tesoro la mia copia di questo libro meraviglioso, di cui leggo e rileggo le pagine piene di orecchie (anche dopo 27 anni) e continuo a trovarlo meraviglioso.

Questo libro è stato la prima pietra per costruire il mio Shangrila della Salute. Questo Shangrila non era un posto circondato da alte montagne, raggiunte solo dopo grandi sforzi e difficoltà solo da alcune anime determinate e coraggiose. No, al contrario, il mio Shangrila è facilmente accessibile a tutti coloro che desiderano entrare attraverso le sue porte.

Presto ho imparato che tutto quanto avevo letto precedentemente sulla salute e l’alimentazione era corretto solo in parte. Ma, ora con la mia nuova conoscenza, maggior coraggio, fede e fermezza, la salute perfetta era davvero a portata di mano ed ha potuto essere realizzata con gli insegnamenti facilmente comprensibili contenuti in questo libro notevole. Quasi immediatamente ho avvertito la sincerità dell’autore ed ho accettato ogni parola dei suoi insegnamenti.

Ho saputo istintivamente che questa volta ero sulla pista giusta. Dopo molti mesi, seguendo “la dieta di transizione” così come insegnata da Ehret, la disintossicazione raggiunta mi fece trasalire. Sì, l’efficacia della dieta ehretista era incontestabile. Un miracolo di guarigione era avvenuto proprio sotto i miei occhi. Per esempio, un gozzo che era già diventato sgradevolmente evidente sul mio collo, sparì completamente! Non potevo credere che fosse possibile sentirsi meglio come mi sentii allora. Altri vari sintomi secondari, quasi troppo numerosi per farne menzione, scomparvero.

Erano passati due anni dal primo momento in cui ho cominciato la dieta di transizione e ormai gustavo davvero tutti gli alimenti che erano permessi. Ho praticato seriamente gli esercizi descritti nel libro e ne ho pure sviluppati alcuni di miei. Un bel esercizio di respirazione che ho scoperto, mi ha aiutato a superare la debolezza che accompagna spesso un cambiamento drastico di dieta. Ora stava per giungere il momento in cui intraprendere il grande passo finale per raggiungere la completa guarigione, come insegnato dal Prof. Ehret. La decisione non era facile.

Ho cominciato a chiedermi, “Avrò il coraggio di farlo?” “Perché andare oltre, ora che mi sento veramente bene?” “Devo essere fisicamente in perfetta salute dato che per molto tempo non ho avuto nemmeno un raffreddore”. Mentre continuavo a discutere con me stessa, pensieri sconosciuti, come pure dei dubbi, comparvero nella mia mente.

“Supponendo che l’autore sia in errore, c’è una vaga possibilità che possa aver tratto delle conclusioni sbagliate.” Mentre Ehret insegna che “i cibi dell’uomo sono la frutta e gli ortaggi a foglia verde” come potrebbe chiunque vivere con una dieta così monotona? “La mia forza di volontà è forte abbastanza?”

Ho cominciato a discutere gli insegnamenti del prof. Ehret con altri che, come me, erano interessati al ricupero della salute con la dieta ehretista. Alcuni avevano fatto un tentativo ma nessuno di loro aveva fatto tutte le tappe della dieta. “Ci vuole troppa forza di volontà”, mi dicevano alcuni, mentre altri dicevano:” Ti disidraterai completamente” o “Le tue ossa diventeranno fragili per mancanza di calcio.” “In questa civiltà moderna è impossibile.” Altri, in modo apparentemente più gentile, ammonivano: “Perché vuoi farla, non sei abbastanza in buona salute adesso?“ “Sarai sola con le tue credenze, nessuno ti capirà”.

Desideravo ardentemente sottoporre i miei problemi direttamente al Prof. Ehret, ma purtroppo, all’apice del suo successo, ebbe un incidente mortale. Dopo aver esaminato a lungo e attentamente “i pro e i contro” giunsi alla decisione che la mia vita apparteneva solo a me e che di essa avrei fatto quello che io ritenessi opportuno. Mi resi conto che fino a che non avessi provato completamente quanto insegnato da Ehret non avrei potuto sperimentare veramente la sensazione di aver avuto successo. Tutte le mie paure scomparvero nel preciso istante in cui presi la mia decisione, oltre a decidere di non confidarmi con nessuno.

Il mio obiettivo era “il gusto del Paradiso” promesso da Ehret. La sperimentazione di queste diete ristrette andò avanti per anni e, abbastanza ironicamente, durante tutto quel periodo, gli unici lavori disponibili per me erano in ristoranti sia come Cassiera, Esaminatrice della qualità dei cibi o Cameriera.

Una volta presa la decisione, iniziai una mattina presto con la determinazione nel mio cuore. Recandomi al lavoro, a metà strada pensavo che tutto e tutti sarebbero stati differenti, ma quando arrivai sul posto tutto e tutti erano come sempre, gli stuzzicanti odori del bacon che friggeva, delle uova al prosciutto, la caraffa piena di caffè fumante e i vassoi strapieni di cibo.

Le poche donne presenti, quella mattina presto, con gli occhi addormentati, gli uomini in cappotti sudici e con i loro grembiuli di lavoro pieni di macchie, ognuno era come prima. In effetti, soltanto una cosa era davvero differente ed era il mio atteggiamento mentale che mi parve che nessuno avesse immediatamente notato, nemmeno per un istante.

UNA PRIMA SETTIMANA DIFFICILE

Non fu una cosa facile vivere attenendomi a questa decisione di osservare una dieta rigorosa di frutta fino a che la completa guarigione del mio corpo fosse stata raggiunta. Più e più volte dovetti rammentare a me stessa i benefici che speravo di ottenere e soltanto mantenendo un’immagine mentale di successo davanti me, più volte di quanto vorrei ammettere, la prima settimana infine passò. Oserei dire che questa prima settimana fu la parte più dura dell’intera impresa.

Non avendo nessun precedente riferimento sulla giusta quantità di frutta che avrei dovuto mangiare durante un pasto, facevo piccoli esperimenti. Fortunatamente, le angurie erano di stagione e presto scoprii che mi riempivano più di altri frutti. I compagni di lavoro e gli amici cominciarono a notare la monotonia dei miei pasti e mi fu difficile mantenere il mio segreto. Alla fine decisi di confidarmi con il responsabile e lui naturalmente lo disse agli altri.

Da quel momento in poi ero “una fanatica” per gli altri dipendenti ma fortunatamente, non mi dava fastidio più di tanto. L’aver seguito diete vegetariane negli anni passati si dimostrò un vantaggio, rendendomi più o meno propensa a seguire una dieta esclusivamente fruttariana, perdendo considerabilmente peso. La dieta vegetariana aveva portato risultati molto buoni nell’eliminazione di materia ostruente tossica e altri residui, e la carne ed i latticini, che producono tossine, non hanno avuto un posto nella mia dieta per molti anni addietro.

Tuttavia, frequenti espettorazioni continuarono per molto tempo mentre ero sul regime di sola frutta e inoltre avevo notato una eliminazione considerevole di muco viscoso che accompagnava le mie feci. Nondimeno c’erano molti indicatori di miglioramento generale della mia salute che aumentavano la mia determinazione a continuare i miei esperimenti.

La pelle del mio viso che sembrava afflosciarsi durante i primi dieci o quindici giorni, diventò tesa e liscia dopo circa un mese. I miei occhi diventarono limpidi e luminosi e fui pervasa da una nuova sensazione di gaiezza. Era qualcosa che avevo sperimentato raramente, se non del tutto. Convenni che stavo facendo progressi.

La stagione dell’uva era giunta e mi procurai tutte le varietà di uva perché fosse un alimento che mi potesse soddisfare. Mentre preferivo l’uva moscato mi piaceva qualunque genere di uva. Presto scoprii che per digerire la frutta mi occorreva solo un’ora circa e quindi mangiavo ogni volta che sentivo i morsi della fame. Ma, e questo è estremamente importante, ho imparato che persino la frutta provoca reazioni dannose se si mangia troppo! La natura ci fa sapere in maniera molto sottile quando abbiamo mangiato abbastanza.

La dieta Ehretista, una dieta realizzabile

Questa nuova abitudine di mangiare ogni volta che sentivo i morsi della fame si dimostrò difficile da gestire durante le ore lavorative. Quando pensavo che nessuno mi stesse osservando davo furtivamente un morso a una mela o altra frutta che nascondevo vicino al registratore di cassa. Il responsabile presto pose termine a questo mio mangiare di nascosto ma gentilmente mi permise di servirmi di qualsiasi frutta che fosse in frigorifero.

Inutile dire, che questo mi rese la vita molto più facile. La cosa per me più stupefacente era che non ero indebolita con questa dieta ehretista rigorosamente di sola frutta. Sebbene fossi preavvertita che avrei potuto essere stata costretta a letto per un certo periodo, “la debolezza” che ero stata indotta a prevedere fallì di manifestarsi. Non sono mancata un singolo giorno dal lavoro. Amo cantare e in frequenti occasioni mi è stato detto che ho una voce abbastanza buona così nei due anni successivi ho preso lezioni di canto.

Dopo tre mesi di questa dieta rigida la mia l’insegnante ha notato un marcato cambiamento nella mia voce come pure nel mio aspetto in generale e nella personalità. Sembrava che avessi più fiato e un miglior controllo e che la mia voce avesse più risonanza. Infatti, era diventata molto più nitida. Ero molto elettrizzata per questo mio progresso ma ancora esitavo a rivelare la mia dieta ehretista al mio insegnante perché gioivo della forza morale che sembrava che provenisse dal mantenere questo segreto.

Anche se seguivo da sei mesi la mia dieta di sola frutta ancora non avevo raggiunto il punto in cui, secondo gli insegnamenti del prof. Ehret, tutti gli ostacoli vengono spazzati via. Vivendo in una camera d’affitto, completamente sola, con mia madre, il mio unico parente in vita in questo paese, migliaia di miglia lontano (era rimasta in Ohio quando sono venuta in California), stavo affrontando una lotta difficile. Mia madre ed io ci scrivevamo spesso e regolarmente, tuttavia, non le avevo mai rivelato la mia dieta per timore di venire scoraggiata da lei.

Un incoraggiamento era ciò di cui avevo più bisogno a questo punto dell’esperimento. La solitudine era probabilmente il più difficile di tutti gli ostacoli che ho dovuto superare. Tentavo di tenere occupata la mente leggendo e progettando le cose che avrei voluto fare una volta raggiunto il mio obiettivo con la dieta ehretista.

Malgrado quasi tutte le persone con cui sono venuta in contatto siano diventate miei amici, quella strana solitudine ancora persisteva. Con l’arrivo dell’Autunno venne il tempo delle mele. Mi ricordo con affetto le deliziose mele Jonathan che contribuirono a variare la mia dieta. Una grossa mela Jonathan faceva da pasto completo.

Stavo vivendo con la dieta fruttariana da nove mesi ed erano successe molte cose incoraggianti e meravigliose . Per i due mesi passati mi ero sentita come un bambino appena nato. Quanto avrei desiderato salire sul tetto e gridare questo messaggio: “Questo deve essere il modo in cui Dio ha inteso che l’uomo dovesse vivere.

Perché la gente non accetta questi insegnamenti, o almeno non provano per se stessi, così che possano gioire della verità?!”Nel mio entusiasmo sognavo di avere una intera colonia di persone che vivevano questa vita Paradisiaca. Per la mia giovane mente questa era la risposta per tutti i mali dell’umanità come pure alla solitudine.

La mia pelle era diventata come quella di un bambino. Il colore rosso naturale delle mie labbra aveva reso inutile l’uso del rossetto. I miei occhi erano sempre limpidi e luminosi. La mia essenza nella sua interezza stava intraprendendo gradualmente un totale cambiamento. Sì, persino il mio atteggiamento migliorò e una naturale manifestazione di focoso temperamento aveva ceduto il passo ad un atteggiamento filosofico calmo verso tutte le persone e i loro problemi quotidiani.

I timori, da cui precedentemente ero assillata, stavano gradualmente sparendo. Il mio modo di pensare era completamente cambiato. Le persone costantemente mi facevano notare il sorriso naturale e spontaneo che illuminava il mio volto. Non era necessario che mi sforzassi di produrlo. Questa sensazione meravigliosa di gaiezza era diventata parte della mia vita. Era il mio primo pensiero cosciente al risveglio ogni mattina.

LA PRIMA PULIZIA

Poi accadde il primo grande evento. Una notte, dopo aver mangiato dell’uva per cena, sono stata svegliata con la sensazione di avere la gola piena di qualcosa. Non avevo una particolare sensazione di nausea o dolore, ma quando raggiunsi il bagno vomitai una sostanza chiara e appiccicosa. Quando questa prova ardua terminò fui pervasa da un nuovo senso di benessere.

Mi parve che una forza e un potere nuovi colmassero il mio intero essere. Ho pensato che questo doveva essere la grande pulizia finale che il Prof. Ehret insegna che ci dobbiamo aspettare. Tuttavia, era soltanto la prima esperienza seguita da altre due simili prima che il giorno tanto agognato arrivasse.

Durante questo periodo di pulizia e di eliminazione sono successe molte cose interessanti, troppi da elencare qui. Uno dei fatti più eccezionali, penso, era l’assenza completa di fatica. Il mio lavoro richiedeva che rimanessi costantemente in piedi per otto ore, ma dopo che avevo lavorato tutto il giorno mi sentivo fresca come se non avessi lavorato affatto. L’unico modo per capire che il mio corpo aveva bisogno di riposo era quello di percepire una leggera sonnolenza.

Appena arrivata a casa solitamente facevo un breve sonnellino, dopo di che ero pronta per i miei esercizi di canto allo studio. Il riposo notturno era completo ed indisturbato, dato che sognavo raramente. Al risveglio c’era quella lucidità mentale indescrivibile che deve essere personalmente sperimentata per essere compresa ed apprezzata. Non erano necessari degli stimolanti, come caffè o tè, per mettermi di buon umore per la giornata di lavoro.

Pensare era diventato sempre più facile e realmente stavo diventando intelligente. Infatti, non ero mai stata consapevole di questo dono nella mia lingua adottata, l’inglese. Ero fiera della mia capacità di dare una pronta risposta, per poi ritornare facilmente alla normale chiacchierata. Il mio potere di concentrazione era diventato più acuto. Infatti, i rumori o la confusione non potevano distrarmi dal mio pensare. La mia timidezza e reticenza furono rimpiazzate dalla padronanza di sé.

Ho dovuto superare molte tentazioni quotidiane, come quando un desiderio urgente per gli alimenti che sapevo che erano nocivi si presentava, ho imparato, tramite la ripetizione, che quanto prima dicevo a me stessa NO, diventava poi più facile dire NO la prossima volta. Realizzai presto che mantenere la mente occupata con altre cose, invece di permettere ai pensieri riguardanti il cibo di formarsi, mi aiutava a rafforzare la mia volontà.

Il mio residence era vicino al ristorante così potevo camminare andando e tornando dal lavoro. C’era una salita particolarmente ripida da fare che invariabilmente mi faceva venire il fiatone ed ansimare. Un pomeriggio, tornando a casa mi sentivo ispirata a scrivere una poesia. Mentre le frasi prendevano forma nella mia mente ero profondamente immersa nei miei pensieri quando improvvisamente notai che ero arrivata a metà della salita e non avevo avvertito alcuno sforzo..

Era come se stessi camminando in piano e potevo a malapena credere quello che stava accadendo. Conclusi che dovevo essere così immersa nella poesia che mi ero dimenticata del mio corpo. Questo era un momento adatto per fare delle prove, così decisi di ritornare all’inizio della salita e di rifarla nuovamente, questa volta senza pensare minimamente alla poesia. Quello che scoprii era incredibile.

Mi sentivo come se il mio corpo non avesse alcun peso. Stavo facendo una ripida salita, della pendenza del 16% senza il minimo accenno di fatica. Sono sicura che avrei potuto farla tutta di corsa facilmente e lo avrei fatto anche, se non avessi temuto di causare costernazione fra i pedoni ansimanti.

E’ stato difficile trattenermi dall’arrestare gli altri passanti e raccontare a loro tutto quello che mi stava succedendo. “Devo essere davanti ai cancelli di Shangrila”, pensai, “per realizzare che la dieta ehretista possa fare tutto questo”.

Dopo che i miei entusiasmi si calmarono e dopo una profonda riflessione, decisi di parlare ad alcune persone che ritenevo in grado di capire. Mentre alcuni si meravigliavano della mia forza di volontà, altri semplicemente si rifiutarono di credere alla mia storia ed altri ancora erano convinti che fosse la cosa giusta per me, ma che sicuramente non fosse la giusta procedura da seguire per loro.

Era scoraggiante sentire la gente dire “Sei giovane – è merito della giovinezza.” “Si”, rispondevo, “Io voto. Di preciso, quanto giovane credi che io sia?” “Beh, non puoi avere più di sedici anni.” Quando dicevo la mia età, 26, erano increduli.

Dentro di me sapevo che tutto andava bene e continuavo a fare i miei pasti a base di frutta. Seguirono altre esperienze apparentemente inspiegabili. Il mio senso di benessere era senza limiti – sapevo che ora avevo completamente recuperato la salute perfetta – Avevo raggiunto la meta tanto a lungo agognata: nessun dolore o malessere, nessun disagio fisico di nessun genere, niente mal di testa, niente raffreddore.

Questo potrebbe essere il momento giusto per menzionare un’altra delle “esperienze” che mi capitavano. I miei cicli mestruali arrivavano solo ad intervalli di sei mesi, e quando arrivavano non sentivo alcuna reazione nervosa o depressione mentale ed assolutamente nessun tipo di dolore. La loro durata era molto breve.

Le parole non possono descrivere il perfetto stato di benessere che avevo il privilegio di sperimentare. Sana nel corpo, nella mente ed in salute, mi consideravo in effetti fortunata. L’emozione di essere viva era così intensa che sentivo che questa intensa sensazione avrebbe dovuto essere condivisa con gli altri e che tenerla segreta sarebbe stato sicuramente un peccato. Senza dubbio ero una persona completamente diversa che viveva in un suo piccolo paradiso privato, bello oltre ogni descrizione – calma, serena ed coi pochi talenti di cui Dio mi aveva dotata molto migliorati.

La mia figura, il mio aspetto in generale erano certamente ciò che mostrava i maggiori miglioramenti. A dispetto di una perdita di peso di 11 chili non apparivo affatto scheletrica. Il mio corpo era snello ma il mio viso era gentilmente arrotondato e la mia pelle era come quella di un bimbo. Ribollivo di felicità in qualunque momento ed un bagliore radioso sembrava emanare da me, dato che tutti continuavano a farmelo notare. La calma completa ed una sensazione di sicurezza, la sicurezza che un bambino sente in grembo alla madre, al sicuro dai pericoli esterni, mi pervadeva.

Forse farei meglio a descriverla come stare seduta in grembo a Dio, con una piccola voce interiore che mi rassicurava che finalmente ero libera da tutte le malattie. Fintanto che il mio flusso sanguigno fosse rimasto puro e pulito, ed i miei tessuti non intasati ed ingombri di rifiuti estranei, nessun germe esterno avrebbe potuto attaccare e mettere a repentaglio il mio corpo fisico. Questo pensiero a dir poco mi sopraffaceva, e volevo ricavare il massimo da esso.

Discutendo le mie esperienze con gli altri non ero troppo sorpresa nell’apprendere che avevano tentato di vivere con la dieta di Ehret, fallendo. Sia che fosse per mancanza di fede che di volontà, o magari di entrambe, avevano smesso troppo presto. Avevano mancato il grande traguardo, così importante per la propria vita futura. Coloro che hanno fallito probabilmente bollano gli insegnamenti di Ehret come privi di reale fondamento, ma, per tutto quel che mi riguarda, ogni singola cosa insegnata dall’autore del Sistema di Guarigione della Dieta senza Muco è vera.

Ho personalmente provato che ogni affermazione contenuta nel libro del Prof. Ehret si basa su solide fondamenta di innegabile verità. Questo quindi è il genere di salute, che la persona media non è nemmeno in grado di concepire, con ogni organo ed ogni cellula del corpo completamente liberi e in grado di funzionare come Dio aveva inteso che fosse, senza ostruzioni di nessun tipo. Probabilmente il Prof. Ehret è stato l’unico uomo della storia recente a raggiungere questa perfetta salute.

Ho provato fino a mia completa soddisfazione che il corpo umano non ha bisogno degli alimenti scientificamente preparati e delle diete complicate che la civiltà attuale è arrivata ad accettare come assolutamente essenziali per salute. Ora so che il corpo umano, dopo che è stato pulito da tutti i prodotti di rifiuto e dalle scorie (ingombri residui che la nostra dieta moderna lascia in ogni cellula ed in ogni goccia del flusso sanguigno) può vivere di sola frutta ed essere meravigliosamente sano.

E ho scoperto che persino i bambini più piccoli devono prima passare attraverso a una dieta di transizione prima che possano essere nutriti con questa “dieta del Paradiso”, come l’ha chiamata l’autore. La dieta senza muco del Prof. Ehret davvero ha in sé la potenzialità di salvare, questo mondo sconvolto con la rinascita di una spiritualità difficile da concepire anche nel ventesimo secolo. Tutti i cinque sensi sono diventati più acuti: la visione più limpida, i colori più luminosi, i suoni, persino i bisbigli sono diventati distintamente udibili e le pupille gustative rendono i sapori più gustosi e i profumi più intensi.

C’è poco da meravigliarsi se ancora dentro di me piango quando penso alla miseria, al dolore, al timore, oltre a tutte le altre prove e alle tribolazioni che rendono la vita così difficile. Mi si stringeva il cuore quando vedevo persone che portavano vassoi con quantità di cibo almeno cinque volte superiore alla capienza del loro stomaco. I loro poveri organi sovraccarichi non avevano vitalità sufficiente per occuparsi di tutto quel materiale in eccesso. C’è poco da meravigliarsi che fossero continuamente “ammalati”. C’è poco da meravigliarsi che fossero sempre stanchi e sfiniti.

Oggi, dopo ventisette anni, la mia fede nell’efficacia del “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” di Ehret è più forte che mai di quanto non fosse durante gli esperimenti di quando ero più giovane.. All’età di 53 anni, sto cominciando a dichiarare la mia età. con fierezza. Per anni ho detto bugie a questo proposito, particolarmente ai miei datori di lavoro. Ora, i miei vicini e colleghi di lavoro mi guardano con grande sorpresa . Mi dicono che non dovrei ammettere mai di avere più di trentasei anni, trentasette al massimo.

La mia pelle (devo ammetterlo, con il rischio di apparire vanitosa) ancora è liscia e senza rughe come quella di una donna molto più giovane. I miei capelli sono una condizione eccellente. Ho mantenuto una figura snella e giovanile. La mia voce, che uso molto come solista, è ancora giovane e vibrante. Ho un vasto repertorio vocale. Ancora gioisco per lo zelo, la capacità e la resistenza nel lavoro. Faccio tutti i miei lavori domestici e sette o otto ore di lavoro, fuori casa. Mi prendo cura di due figli e di mio marito. Nel mio tempo libero tento di fare qualcosa come scrittrice.

Sono completamente senza alcun genere di dolore o acciacco anche se sto passando il periodo difficile della menopausa. Tuttavia, gli usuali sintomi che affliggono la donna media durante questo periodo della vita, hanno avuti effetti molto leggeri su me. Non ho fatto punture, preso pillole o ricostituenti, non ho mai avuto necessità di chiedere il parere di un medico. Il mio armadietto delle medicine è vuoto, né uso creme o cosmetici.

Inutile dirlo, non devio dallo stretto percorso diritto delineato dal prof. Ehret nel suo libro meraviglioso che, io sono sicura, non ha bisogno della mia testimonianza perché si regge sui propri meriti da molti anni. Oltre centomila persone hanno già letto il libro e molte di queste credono ai suoi insegnamenti come me. Ma posso enfatizzare un punto ed è questo:

Chiunque voglia diventare un discepolo degli insegnamenti di Ehret dovrebbe egli stesso raggiungere la completa guarigione. Allora e soltanto allora, avrà la competenza per insegnare i principi di “Come Controllare la Propria Salute” con il digiuno e la dieta ehretista, senza timore che sconosciute malattie possano stare in agguato nascoste nei tessuti e nel flusso sanguigno.

Solo questo può dare la libertà all’anima e alla mente dell’uomo che la Natura intendeva che noi possedessimo.

PARTE II

COSTRUISCI IL TUO CAMMINO ALLA SALUTE

Ognuno può creare la sua propria salute perfetta senza riguardo all’età o a particolari condizioni. Questa potrebbe sembrare una dichiarazione spavalda ma ti assicuro che è la verità. Se sei disposto a impegnarti, imparare ad avere fede in te stesso e a insegnare a te stesso la perseveranza, potrai avere la salute perfetta.

Il ringiovanimento è alla tua portata: una vita piena di attività, di conseguimenti e, più certamente, colmata dalla gioia di vivere; una vita sana e ben equilibrata che non concede spazio a frustrazioni e nevrosi.

In tutta la storia dell’umanità, la vecchiaia è stata descritta come il periodo degli anni gravosi, degli anni del declino, delle malattie e della senilità. Ma non deve per forza essere così. In verità questa età avanzata dovrebbe essere il periodo più gratificante e produttivo della tua vita. Questi anni della maturità dovrebbero essere spesi facendo il genere di lavoro che richiede l’esperienza che soltanto una mente matura possiede.

Arrivati a questa età, si dovrebbe aver raggiunto anche una certa stabilità economica. Ma, ahimè, nell’attuale cosiddetta civiltà, con poche eccezioni, si è troppo senili e parimenti malati per godere completamente questa libertà e sicurezza meravigliose. Troppi di noi sono relegati a una panchina del parco sperando di alleviare i dolori alle ossa e alle giunture tremolanti crogiolandosi al sole.

Le malattie che debilitano la deambulazione tipiche della vecchiaia non dovrebbero mai accadere né tanto meno dovrebbero essere date per scontate ad ogni età le malattie degenerative.

Purtroppo l’Uomo tenta continuamente di curarsi con metodi innaturali e in questo sta la sua rovina.

Fortunatamente, Arnold Ehret, nel suo “Sistema di Guarigione della Dieta senza Muco” insegna metodi in completa armonia con le leggi naturali, metodi che ha seguito per guarire sé stesso completamente. Precisa che le leggi della natura sono immutabili. L’Uomo dovrebbe in primo luogo imporsi di attenersi completamente a quelle leggi se volesse raggiungere l’armonia fisica e mentale.

Chiunque intenda seriamente intraprendere il viaggio veramente illuminante viaggio per raggiungere la perfetta salute attraverso le pagine del “Sistema di Guarigione della Dieta senza Muco” di Ehret deve rendersi conto che richiede studio attento e giudizio intelligente. Le lezioni contenute nel libro devono essere studiate completamente più volte di modo che i pensieri di questo grande maestro della salute diventino familiari.

Ci sono parecchi punti molto importanti di cui ricordarti. Se stai soffrendo di un male dichiarato “incurabile” probabilmente non puoi aspettarti gli stessi immediati risultati di qualcuno che soffre di leggeri disturbi. Anche l’età è un fattore importante. Non ci si può aspettare la stessa reazione da parte di una persona di settant’anni, di trenta, di venti o più giovane. Devi apportare cambiamenti sia nel corpo che nella mente per raggiungere i migliori risultati.

Per esempio, chi fa tre pasti di carne al giorno non dovrebbe privarsi improvvisamente di tutti i prodotti a base di carne. Farlo provocherebbe un forte shock sia fisico che mentale. Sarebbe molto più saggio ridurre le porzioni di carne per alcuni mesi e poi eliminare gradualmente la carne da un pasto, (preferibilmente eliminandola dalla prima colazione). Dopo altri alcuni mesi puoi eliminare la carne a pranzo ed infine puoi eliminare la carne a cena Sostituisci il piatto di carne con uno di verdure cotte che ti piacciono.

Questo sistema di riduzione graduale può essere applicato con successo per eliminare il caffè, il tè, i carboidrati, le uova, i latticini, ecc.

Un sistema di riduzione graduale serve a molti scopi. In primo luogo, inizia a disciplinare la mente che è così essenziale per avere successo nel conseguire questa impresa. Secondo, dà inizio all’eliminazione graduale di acidi e pus dal corpo. Terzo, riduce lo stomaco, se si segue il suggerimento di non mangiare troppo.

DA SBAGLIATO A GIUSTO

La dieta di transizione, descritta nel libro, è proprio ciò che il suo nome implica: una transizione da un precedente modo sbagliato di mangiare al modo corretto e nuovo. La cosa più importante che questo nuovo regime porta a compimento è l’eliminazione delle scorie accumulate con la conseguente guarigione. Prima la struttura barcollante viene demolita gradualmente e le macerie vengono rimosse per fare spazio alla nuova e moderna struttura.

Molti allievi credono che sia necessario mangiare più grandi quantità di frutta e verdura quando si è sulla dieta di transizione perché non ha la maggiore consistenza dell’odierna dieta convenzionale. Ma non è così.

In verità hai bisogno di meno frutta e verdura dato che hanno maggior valore nutritivo. Sarai sorpreso dalla piccola quantità di cibi di cui il corpo ha realmente bisogno per nutrirsi. Se mangi più di quanto ci sia realmente bisogno, questo eccesso di cibo deve essere eliminato e in questo modo gli organi preposti all’eliminazione sono sovraccarichi.. Si può formare del gas se si mangia troppa frutta in un solo pasto, come pure è vero che la frutta mescolata con gli amidi tende a formare gas.

Sarebbe saggio mangiare lentamente e non si dovrebbe mai mangiare se non si ha veramente fame. La natura dà un segnale molto preciso per farti sapere quando il pasto è finito. Devi imparare a fare attenzione a questo segnale. Spesso i morsi che derivano dagli acidi presenti nel corpo sono erroneamente scambiati per morsi della fame. (C’è una somiglianza.). Questi falsi morsi di fame spariranno con l’eliminazione degli acidi in eccesso. I morsi degli acidi vanno e vengono mentre i morsi della fame persistono.

Alcuni si lamentano di alzarsi da tavola insoddisfatti dopo un pasto di sola frutta.. E’ comprensibile per la maggior parte di tutti noi, dopo una vita di abitudini errate che richiedono tempo per cambiare. E’ necessario fare davvero uno sforzo cosciente per cambiare le idee sul cibo e sull’alimentazione. Un’abitudine che deve essere eliminata è quella di aspettarsi di doversi “rimpinzare” o essere “pieni” alla fine di un pasto.

Mantieni il gusto del nuovo genere di cibo nei tuoi pensieri e sono sicura che presto ti piacerà abbastanza da desiderare il prossimo pasto. Non devi scoraggiarti. Verifica giornalmente se ci sono miglioramenti nell’incoraggiarti. Nelle persone più giovani, in una settimana dopo avere cominciato la dieta di transizione, si nota un chiaro miglioramento: la pelle è più tersa, gli occhi sono più luminosi, si sviluppa una sensazione generale di leggerezza e aumenta il desiderio di una maggiore attività.

C’è un fattore psicologico ben preciso in tutto questo. Cerchiamo costantemente di migliorare la nostra salute. La paura coinvolgente di venire colpiti da innumerevoli malattie degenerative scompare gradualmente dalla mente.

CONTROLLO DELLA PERDITA DI PESO

Non allarmarti per il fatto di perdere peso. “L’eccesso di peso è malattia” e tutte le vecchie sostanze morbose devono andarsene. Tuttavia, non dovresti perdere peso troppo velocemente. Se succede, aggiungi una patata cotta o una fetta o due di pane integrale tostato per un po’ di tempo. Anche il formaggio in fiocchi (tipo yocca n.d.t.) inoltre contribuirà a controllare una perdita di peso troppo rapida.

Dovresti continuare con la dieta di transizione fino a quando la sensazione di benessere diventa stabile. Questo può avvenire soltanto dopo che la maggioranza degli accumuli di muco, pus e tossine sono state eliminate. Il tempo necessario per raggiungere la completa salute dipenderà dalla tua età e condizione fisica. Quando consideri che lo stato in cui ti trovi ora è il risultato di una vita intera di alimentazione errata, non dovresti brontolare per pochi anni spesi nel guarire te stesso.

La maggior parte delle donne sono dotate di ingegno nel preparare i pranzi e i menu nella dieta di transizione non saranno per loro un problema perché possono essere modificati per soddisfare i propri gusti. La cosa più importante da ricordarsi quando si prepara un menu è la semplicità. I condimenti elaborati non sono necessari. Impara a mettere in evidenza i sapori naturali degli alimenti cuocendo o brasando in una piccola quantità di acqua e d’olio di oliva puro o un altro buon olio vegetale.

Siamo estremamente fortunati di poterci rifornire di squisiti alimenti congelati tutto l’anno. La lattuga è disponibile persino durante i mesi invernali nella maggior parte del paese ed il cavolo, le carote ed il sedano freschi fanno una combinazione squisita. Si possono ideare molte varianti d’insalata già con solo queste poche verdure. Prova le carote alla julienne aggiungendo piselli cotti in un po’ d’acqua e olio, facendo un condimento con il loro sugo o amalgamando il succo di limone con del miele. L’esperienza ti mostrerà molte altre combinazioni simili.

Non dovresti metterti sulla dieta di sola frutta fino a quando non sia abbastanza certo che tutti gli accumuli pericolosi sono stati eliminati dal tuo corpo. La frutta elimina costantemente le sostanze tossiche. E’ possibile che molti di noi non potrebbero sopportare queste estese e intense pulizie di casa a causa del proprio stato fisico. Le verdure, sia al naturale, crude, che cotte, funzionano ugualmente ma molto più lentamente e delicatamente. La dieta di frutta in sé è “la prova del fuoco”. Se puoi vivere a tuo agio con essa, senza alcuna reazione spiacevole, sei guarita.

Questo mi ricorda il caso di una persona di mezza età che davvero ha provato a prepararsi per tre o quattro anni per una dieta esclusivamente di frutta. Purtroppo, la “pulizia” non era stata completata e aveva ancora del muco nei seni nasali. Sembrava anche che ci fosse del pus nel suo corpo che reclamava di essere eliminato. La sua esperienza fu molto sgradevole per perché si avvelenò con le sue proprie scorie. Avrebbe potuto evitare questo se si fosse accertato che il suo corpo fosse stato libero dalle vecchie sostanze tossiche.

Puoi accertartene osservando le reazioni in una giornata in cui ti sei nutrito di sola frutta. Se il risultato è una forte emicrania, dei capogiri, un alito cattivo, una lingua impastata, un aumento di scariche di muco dalla gola e dal naso, è abbastanza certo che non sei pronto per una dieta di sola frutta. La nostra lingua è “lo specchio magico” in cui, come Ehret insegna, possiamo osservare i sintomi durante un digiuno. È un’indicazione precisa dello stato dei tessuti così come degli organi interni della cavità addominale.

Quando gli organi interni sono completamente sani, la lingua ha un costante sano colore rosa. Osserva la lingua degli animali, hanno sempre lo stesso sano colore rosa. L’alito dovrebbe essere assolutamente puro e non puzzolente. Non ci sarebbe del pus o dell’acido. Tutto questo è visibile chiaramente nello “specchio magico”.

Durante il processo di eliminazione, la pelle diventa cadente e perfino rugosa ma questo avviene in chiunque, indipendentemente dall’età, durante le crisi di guarigione. Gli alimenti naturali ora vengono assorbiti, forse per la prima volta nel corso della vita della persona, e incominciano a funzionare migliorando e ricostruendo il corpo. La natura approfitta saggiamente di questa situazione e comincia le “pulizie di casa”.

Allora, dopo che il muco appiccicoso è stato eliminato completamente e il flusso sanguigno è stato ripulito e ricostruito, i tessuti riguadagnano la loro elasticità. Le nuove cellule sane dei tessuti si riempiranno di ossigeno e si gonfieranno con fierezza come dei microscopici puff. Il miglioramento quotidiano sarà così evidente che certamente sarai eccitato nel vederlo.

La struttura della tua pelle cambierà completamente e il tuo corpo entrerà in un stato di giovinezza che ti sorprenderà. I tuoi muscoli diventeranno fermi ed elastici e ti sentirai colmare della gioia di essere vivo, accompagnata dal desiderio di dare il tuo messaggio al mondo intero.

PAZIENZA E PERSISTENZA

E’ molto meglio che ti prenda il tuo tempo per questo compito di guarigione. È il gradino più importante che possa fare in questa vita. I risultati sono certamente degni di valore e tutto quello di cui hai bisogno è un certo buonsenso e seguire le regole della Natura. Se inizi il percorso sulla strada della salute così come Ehret l’ha delineata, persisti fino a conseguire la completa guarigione. Ti fornirà il supporto morale essenziale come nessun altra cosa potrebbe.

Qualunque stia facendo, non smettere troppo presto perché potresti essere già in vista del traguardo. Quando siamo sul cammino dell’Ehretismo, non solo stiamo aiutando noi stessi, ma ognuno di noi contribuisce, con il proprio esempio, a instaurare un nuovo modo di vivere per centinaia di molte altre persone.

4.2/5 - (12 votes)

Di Luciano Gianazza

Dopo aver sperimentato i benefici degli insegnamenti di Ehret, ho deciso tradurre e pubblicare il suo capolavoro "Il Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco" per renderne possibile la lettura e la pratica al pubblico italiano. Era il dicembre 2005 e due anni dopo, nel 2007, il libro è stato riveduto e corretto e pubblicato nello stato dell'arte dalla Juppiter Consulting Publishing Co®. Nel 2013 è stata pubblicata la seconda edizione ampliata nella collana Ehretismo®. Nel frattempo l'opera di Arnold Ehret è stata completata con la traduzione e la pubblicazione degli altri suoi 5 libri. Molte persone hanno confermato con i risultati ottenuti mettendo in pratica il “Sistema di Guarigione della Dieta Senza Muco” la validità degli insegnamenti di Ehret.