Attenti ai criminali con la mascherina e il trapano!!!
Inviato: 12 maggio 2008, 11:56
Approfitto del post sulle amalgame dentali per condividere con voi la mia esperienza con i dentisti. Perchè il mercurio è il nemico più noto ma non il solo!
Nel 1993 ho rotto un incisivo che fu devitalizzato e ricostruito. A gennaio 2008 mi è stato devitalizzato anche il dente accanto all'incisivo ed entrambi sono stati ridotti per metterci le capsule.
Dopo l'intervento dal dentista ho cominciato a soffrire di mal di testa, gonfiori addominali, nausea, eritemi, più un sapore in bocca terribile (provate ad assaggiare la grafite della matita). Sottolineo che io non ho amalgame in bocca.
Mi sono rivolto ad un omotossicologo che mi ha fatto delle analisi delle urine e dei test di biorisonanza, la quale ha identificato un problema nella cura canalare che è di guttaperca (resina gommosa) tinta con il cadmio (metallo), un allergia al cemento dentale (essenza di garofano) e alle capsule di resina (ripeto: metal-free). Più un focolaio di batteri nella devitalizzazione più vecchia.
Questo è un argomento che vi invito ad approfondire. Le devitalizzazioni sono un crimine perchè, nonostante quello che vi dica il dentista, tutti i denti devitalizzati si decompongono (come è normale per tutti i cadaveri). E diventano una fabbrica di batteri che dal dente curato finiscono in circolazione danneggiando prima i tessuti poi il sistema immunitario (coincide con la mia esperienza personale).
Mi sono stati prescritti fogli e fogli di rimedi omeopatici da prendere fino a risoluzione del problema. Siccome personalmente credo che (con le medicine o i rimedi) curarsi sempre è come non curarsi mai e che è inutile che io prenda rimedi disintossicanti se la fonte ce l'ho ancora attaccata in bocca mi sono rifiutato di assumerli. Prima di arrivare ad Ehret su consiglio del dentista avevo cominciato a togliere alcuni alimenti. Tolti i più dannosi il problema si è molto attenuato. La scorsa settimana per motivi che non sto a raccontare ho mangiato dolci molto spesso e mi sono reso conto che il saporaccio in bocca probabilmente è legato alla situazione acida dello stomaco. Se ho acidità sa di metallo e si estende a tutta l'arcata inferiore dei denti. Se mi attengo alla dieta di transizione è solo una sensazione di patina ruvida insapore dietro gli incisivi trattati.
Con ironia, vi informo anche che per il mio banalissimo caso in medicina non esiste una soluzione che risolva il problema senza crearne un altro (ponti capsule etc etc). L'unico è il rimedio che io ho ribattezzato "dell'uomo di Neanderthal" (a dimostrazione di quanto è evoluta la medicina): togliersi entrambi gli incisivi e restare senza a vita. Ma vi immaginate il disagio psicologico...?
Detto questo vi invito ad andarci coi piedi di piombo dal dentista. O a non andarci proprio
Nel 1993 ho rotto un incisivo che fu devitalizzato e ricostruito. A gennaio 2008 mi è stato devitalizzato anche il dente accanto all'incisivo ed entrambi sono stati ridotti per metterci le capsule.
Dopo l'intervento dal dentista ho cominciato a soffrire di mal di testa, gonfiori addominali, nausea, eritemi, più un sapore in bocca terribile (provate ad assaggiare la grafite della matita). Sottolineo che io non ho amalgame in bocca.
Mi sono rivolto ad un omotossicologo che mi ha fatto delle analisi delle urine e dei test di biorisonanza, la quale ha identificato un problema nella cura canalare che è di guttaperca (resina gommosa) tinta con il cadmio (metallo), un allergia al cemento dentale (essenza di garofano) e alle capsule di resina (ripeto: metal-free). Più un focolaio di batteri nella devitalizzazione più vecchia.
Questo è un argomento che vi invito ad approfondire. Le devitalizzazioni sono un crimine perchè, nonostante quello che vi dica il dentista, tutti i denti devitalizzati si decompongono (come è normale per tutti i cadaveri). E diventano una fabbrica di batteri che dal dente curato finiscono in circolazione danneggiando prima i tessuti poi il sistema immunitario (coincide con la mia esperienza personale).
Mi sono stati prescritti fogli e fogli di rimedi omeopatici da prendere fino a risoluzione del problema. Siccome personalmente credo che (con le medicine o i rimedi) curarsi sempre è come non curarsi mai e che è inutile che io prenda rimedi disintossicanti se la fonte ce l'ho ancora attaccata in bocca mi sono rifiutato di assumerli. Prima di arrivare ad Ehret su consiglio del dentista avevo cominciato a togliere alcuni alimenti. Tolti i più dannosi il problema si è molto attenuato. La scorsa settimana per motivi che non sto a raccontare ho mangiato dolci molto spesso e mi sono reso conto che il saporaccio in bocca probabilmente è legato alla situazione acida dello stomaco. Se ho acidità sa di metallo e si estende a tutta l'arcata inferiore dei denti. Se mi attengo alla dieta di transizione è solo una sensazione di patina ruvida insapore dietro gli incisivi trattati.
Con ironia, vi informo anche che per il mio banalissimo caso in medicina non esiste una soluzione che risolva il problema senza crearne un altro (ponti capsule etc etc). L'unico è il rimedio che io ho ribattezzato "dell'uomo di Neanderthal" (a dimostrazione di quanto è evoluta la medicina): togliersi entrambi gli incisivi e restare senza a vita. Ma vi immaginate il disagio psicologico...?
Detto questo vi invito ad andarci coi piedi di piombo dal dentista. O a non andarci proprio