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ginocchio e ossa anarchiche

Inviato: 5 giugno 2008, 10:34
da sibilla
Circa dieci anni fa in seguito a trauma (compagno del liceo, zuffa, calcio), mi venne un super livido sul ginocchio, che, una volta riassorbito, lasciò in ricordo una specie di 'spina' sull'osso, detta carcinoma, che è resitente come osso e che quindi non si è mai tolta da lì. A giuardare il ginocchio non si vede nulla di strano o quasi, ma è subito percepibile con una lieve pressione.

Mi ricordo che all'epoca l'ortopedico (o altro specialista che si fece pagare 200mila lire questa pregevole consulenza di un quarto d'ora), mi disse che non c'era granchè fretta, ma che prima o poi (?) sarebbe stato meglio operare, aprire e segare questa parte perchè alla lunga lo sfregamento avrebbe potuto essere una concausa di tumore.

Io me ne ero fatto un problema estetico, e avevo concluso che una cicatrice sarebbe stata peggio di quel lieve dislivello di nussun fastidio che avevo, e per anni non me ne sono occupata. Ma adesso mia madre è tornata alla carica e dice che sarebbe meglio operare per evitare lo 'sfregamento', evitare insomma che mi venga un tumore 'da ginocchio'.

Che ne pensate? All'epoca ero un'onnivora sfegatata, da cosa può essere dipeso questo osso impazzito? secondo voi, andando avanti con il sistema, non si potrebbe riassorbire da sè?

Inviato: 5 giugno 2008, 15:23
da batman
Non ti far toccare,il migliore dei medici merita l'inferno.

Inviato: 7 giugno 2008, 10:07
da mesenger
Ciao Sibilla , ho letto il tuo post ieri , e si e' accesa una lampadina , perche' mi ha ricordato un argomento che avevo letto circa un anno fa nel librone del dott. Hamer Testamento per una Nuova Medicina .
Allora per non sbagliare ho dato una rilettura all'argomento .
Per il dott. Hamer , quando subiamo dei traumi ossei le nostre ossa possono andare incontro ad una osteolisi ( atrofia ossea ) , l'organismo reagisce ricostruendo l'osso , con dolori ossei , dilatazione del periostio a causa dell' accumulo di callo che ricalcifica la zona che diventa piu' dura di prima , durante tutto questo , l' organismo puo' avere febbre ( che viene scambiata per una influenza a se ) , grande stanchezza , reumatismi articolari acuti . Sempre secondo Hamer e' molto pericoloso in questa fase intervenire con gli ormai famosi aghi aspirati in quanto vanno ad incidere il periostio e causano la fuoriuscita del callo , il quale a livello istologico gli istopatologi non riescono a distinguerlo da quello maligno , percio' la maggior parte di essi oggi utilizza l'attributo "maligno" in pratica solo in base alla radiografia non riuscendo a distinguerlo .
E va a finire come secondo te ? diagnosi di cancro ! chemio , e via discorrendo .
Questo callo eccessivo e' una proliferazione del tutto innocua senza valore patologico , che semmai crea un impedimento meccanico , e che quindi richiede una correzione , forse , ma non ha nulla a che vedere con la malattia .
Mi sono dilungata nelle spiegazioni perche' nei libri di Hamer c'e' pure il capitolo dell' interpretazione degli esami istologici , che non sono affatto oggettivi , scientifici , dipende pure dagli strumenti , mi pare che pure sul sito c'e' un articolo sul microscopio , non mi ricordo bene .
Almeno se il tuo calluccio iniziera' a darti fastidio saprai come rispondere , altro che tumore da un trauma , ma ti rendi conto ? eppure la gente ci casca in pieno .
ti saluto e spero che queste informazioni ti siano utili

Inviato: 7 giugno 2008, 10:41
da sibilla
Mi sembra di capire che la diagnosi di tumore maligno si rifersica a subito dopo il fatto... nel mio caso addirittura si diceva che 'sarebbe' potuto succedere, chissà quando e rispondendo a chissà quale legge di 'sfregamento'... bah.

Grazie di queste informazioni, sono una nuova conferma che il 'tumore' è sempre più spesso usato come spauracchio per medicalizzare le persone e renderle dipendenti.

un bacio!