Codice comportamentale di un Ehretista

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Kiefer
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Messaggio da Kiefer »

Il fatto è che non possiamo tornare indietro per far un favore agli altri. Uno si sorbisce tutto il predicozzo per quei 5-10 min al massimo e poi dimentica il tutto. Certo agli inizi non è facile, ma quando si raggiungono i risultati la determinazione e l'entusiasmo prendono il sopravvento sull'insicurezza, indecisione o ansia che sia. Se si crede in una cosa bisogna cercare di portarla avanti indipendentemente da chi o cosa si mette tra noi e il nostro obiettivo :wink:


La Filosofia del Digiuno
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luciano
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Messaggio da luciano »

Certamente. L'unica cosa evitare battaglie. Quando si fanno è per propria personale soddisfazione. Non abbiamo bisogno di questo.
julle
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Messaggio da julle »

Il post di Luciano secondo me è semplicemente da leggere bene... poi stampare e incorniciare :)
A me sembra molto equilibrato e si capisce bene che è il frutto di lunghissima esperienza! Luciano, mi fa un gran piacere far parte di questo forum! Grazie :D
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faniarte
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Re:

Messaggio da faniarte »

luciano ha scritto:Ti ringrazio per la tua considerazione.

Sono comunque lontano ancora dal poter essere preso ad esempio, ogni tanto mi trovo perplesso perchè certe mattine mi sveglio e guardandomi allo specchio non mi piaccio proprio, ma se penso ai primi trent'anni della mia vita mi dovrei meravigliare per il fatto di essere ancora vivo.

Comunque ho imparato ad evitare contrasti con altre persone a causa delle idee, concetti e diete assai differenti.
L'errore che facevo all'inizio era quello di difendere le mie convinzioni, giuste o sbagliate che siano, a spada tratta.
Questo forse mi faceva sentire nel giusto, ma perdevo degli amici. Non è assolutamente necessario.
Ho scoperto che le persone coinvolte nella cultura programmata dai media non capiscono cosa stai facendo se spieghi subito tutto nei dettagli. Sono convinti che l'uomo è onnivoro, che abbiamo bisogno di tante proteine (il 98% mentre fa un gran bla bla sulle proteine, quando gli chiedi cosa sono e in che quantità sono necessarie non lo sanno.) Occorre andare per gradi.
Adesso per me è facile. Dico: "Compra il libro, l'argomento è semplice ma ci sono dei dettagli che se non si conoscono non mi permettono di spiegarti a fondo cosa faccio." e gli do il libro.

All'inizio, quando mi chiedevano cosa mangiavo dicevo: "Frutta e verdura".
L'effetto spesso era scioccante, la persona mi guardava con preoccupazione, come fai a stare in piedi, ecc. cose del genere.

Allora adesso rispondo che mangio un sacco di cose, carote, peperoni, cicoria, broccoli, sedano, rucola, mi faccio piatti speciali e semplici, prendo un pentolino ci metto un filo d'olio e lo metto sulla fiammella più piccola al minimo e con lo spargifiamma. Faccio rosolare della cipolla mentre taglio a rotelle e a volte invece a strisce delle carote biologiche.
riempo per metà il pentolino e aggiungo del prezzemolo finemente tritato. Dopo di che preparo allo stesso modo delle zucchine e le metto nella pentola fino a riempirla completamente. Sulla sommità spargo del sesamo tostato spezzato e spizzico del sale su tutta la superfice. Poi metto il coperchio e lascio andare a quel fuoco minimissimo per 20 30 minuti. Comunque assaggio prima di togliere dal fuoco.

Poi aggiungo che ci sono molte varianti, ampliate dalla propria immaginazione creativa. Alla sera per stare leggero (Sono sempre tutti concordi che alla sera bisogna "stare leggeri" e quindi il dirlo ti fa accettare immediatamente) mi taglio della frutta di stagione pesche albicocche, melone e anguria, pere e mele, dipende cosa c'è. A volte mi faccio anche un insalata condita con olio e limone. Anche l'avocado lo preparo in un sacco di modi.

Poi durante la giornata a metà mattina o al pomeriggio o comunque quando ne sento voglia mangio altra frutta.
A meno che non stia facendo un paio di giorni di digiuno, sai che il digiuno aiuta a disintossicarci delle schifezze che mangiamo ogni giorno, conservanti, diserbanti, medicine, ecc.
Cerco di dare il massimo di varietà fino a quando la persona si sente costretta ad interrompermi e mi chiede come faccio a far stare tutta quella roba nello stomaco.

Se mi chiede se mangio formaggi rispondo Nooo! Non hai letto dei formaggi, il colesterolo, ostruiscono i capillari, ecc. Ho iniziato a mangiarne meno, poi mangiavo solo un po di Yocca, e poi non li ho mangiati più, non sono mai stato veramente attratto dai formaggi.
La carne l'ho eliminata, con tutte le schifezze che contiene....
Per pasta e riso è un po' difficile, perchè dove c'è barilla c'è casa, è il vanto dell'italia, le belle spaghettate, c'è molto associato ad essa. Quando poi mi chiedono se non la mangio mai, dico poca, sai il glutine, e quella senza glutine non mi piace.

Tutto questo solo per non creare inutile antagonismo, perchè se si parte con "mangio solo frutta e verdura e questa è l'unica dieta giusta dell'uomo", il che è vero solo per un organismo perfettamente pulito, si mettono inutilmente le persone nel torto e queste poi si sentono nella necessità di doversi difendere. E si perdono veramente degli amici, anche se alcuni poi ritornano quando per altre vie arrivano alle corrette conclusioni.
Questo riguarda il parlare a riguardo, non occorre intenzione di sostenere o difendere il sistema, si difende da sè con i risultati che premiano chi lo applica.

Riguardo al comportarsi, questo è lasciato al singolo individuo, a seconda dei momenti, da quanto crede che sia valido per lui, ecc.
Se sono invitato da qualcuno aggiungo sorridendo: "Si, ma tu lo sai che sono vegetariano.... e neanche mangio il pesce." (Lo specifico da quando una mia amica ha preparato una cena a base di pesce pensando che non era carne.)

Di solito la reazione è piacevole, "non preoccuparti, ti faccio trovare un sacco di insalate, vedrai che ti piacerà, anzi approfittiamo anche noi per disintossicarci un po'."
E a volte mi hanno davvero sorpreso per la fantasia nel preparare frutta e verdure crude da desiderare di ritornare spesso.

Nei locali ordino insalate, frutta, banane e arance di solito non mancano, ma se per motivi di lavoro si va spesso in un locale si può chiedere cosa hanno di verdure e do disposizioni su cosa voglio, tutto da condire, mi faccio portare olio e limoni. Oppure si cercano locali vegetariani e si convincono gli amici per una volta si va lì.
Il problema è che di solito nei locali ci si salva solo con frutta e verdura cruda. Nelle preparazione cotte il ristoratore spesso aggiunge il dado e il burro, perchè il suo punto di vista è rimasto quello della cucina tradizionale.

Parte del gioco è di non prendersela per le eventuali battute, amichevoli o anche le frecciatine, la gentilezza è d'obbligo. La maggior parte le ignoro, sorrido e prendo un'altra forchettata d'insalata. Poi chiedo:" Come va la Juve? o la Ferrari, la borsa, la bionda, l'argomento di suo interesse.
Poi a volte succede che mi chiede a riguardo alla dieta e non è più ostile.

Uso spesso "L'arte della guerra" di Sun Tzu.

La cosa più importante per convivere con persone di abitudini differenti è quello di evitare antagonismi e di essere invece tolleranti.

Non insistere sul fatto di essere nel giusto. Se lo si è, lo si è comunque, non importa cosa altri dicano. E' che spesso non si riesce a resistere dal volere che altri diano la propria approvazione. E quello che si ottiene è invece resistenza o anche rifiuto.

Le persone che si sentono accettate sono disposte a verificare un suggerimento, che non deve essere un'imposizione, vera o anche solo sul piano delle idee.

Poi se uno proprio vuole rimanere sulle sue posizione mangiando uova e becon di cinghiale alla mattina, lo si deve accettare e non deve essere motivo di discriminazione o inimicizia.

La natura agisce al tuo posto, prima o poi gli effetti di una dieta nefasta si fanno notare. Qualcuno si è ricordato di me in piena notte, stava male da morire e ha passato la notte sul vater e vomitando. E mi ha chiesto se la "mia dieta del muco" poteva aiutarlo e adesso mi chiede dieci libri alla volta da vendere agli amici.

La cosa importante è non sostenere il sistema della dieta ad oltranza. Chi non è favorevole, non lo conosce per esperienza diretta o lo ha "fatto" fra virgolette e ha delle malcomprensioni o idee fisse irremovibili, o è un macellaio o pescivendolo, o un medico o farmacista che ha interesse a prescrivere o vendere il maalox.

Quindi insistere non serve in questi casi, si rischia di essere etichettati come fanatici o che si fa parte di un cult, mentre siamo solo persone con poco sale in zucca come pure nel resto del corpo, tanto per fare una battuta.

Non esistono codici scritti, questi "suggerimenti di comportamento" possono essere utili in questo mondo in cui i valori sono capovolti. Le persone respingono a volte l'amico che potrebbe aiutarli e si fanno uccidere facendosi imbottire di chemio.
Quindi la massima tolleranza, accompagnata dalla propria coerenza nel seguire la dieta è la soluzione alle difficoltà nelle relazioni interpersonali.


Spettacolare!!!
grazie mi ci ritrovo in pieno ...l'ho inviato a mia figlia (che è un po talebana in tal senso)... :wink:

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