Neonati, figli e bambini

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neo84
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Messaggio da neo84 »

Concordo pienamente!

Anch'io mi sto scontrando con il discorso dell'alimentazione dei figli (futuri) da quando ho iniziato il cammino verso la salute attraverso il cibo. La mia compagna resta scettica riguardo alla scelta che ho fatto e non crede che un bambino possa crescere solo di frutta e verdura o senza il controllo di un pediatra.

Tu come stai in fatto di supporto da parte di chi ti è più vicino?


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Utente cancellato

Messaggio da Utente cancellato »

le paure sono vostre paure non dei vostri figli. piu importante ancora dell'alimentazione è la sua educazione, da cui dipende il suo equilibrio. non bisogna far crescere un bambino x quello che non si vuole che sia. cmq esistono sempre gli psicologi che si occupano per l'appunto di equilibrio e sopratutto di un'educazione equilibrata. per quanto riguarda l'alimentazione è il bambino stesso a richiedere frutta e verdure se non forzato a mangiare altro come carne.
lo prenderanno in giro? non credo che esistano persone che lo prenderebbero in giro, dipende da come percepisci ciò che dicono, se hai una profonda empatia e sai vedere la situazion dal lor punto di vista capisci che non è come sembra. amore significa comprensione, nient'altro. bisogna insegnare l'amore ai propri figli, darglielo mettendosi al suo posto e capirlo, vedere con i suoi occhi. anche il tuo medico sarebbe da capire, al 99% di sicuro non è un nazista
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sandrod
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Re: Neonati, figli e bambini

Messaggio da sandrod »

Silver ha scritto: Io credo fermamente che un bambino di 6 anni (cioè quando inizia la 1° elementare), che sia cresciuto esclusivamente a frutta di alta qualità (coltivata in orto per intenderci) abbia una intelligenza talmente grande che potrà essere consapevole di quanto io come genitore gli avrò detto sull'alimentazione. E sarà così arguto da controbattere senza problemi a quei 4 bambini che cercheranno di dissuaderlo.
ciao Silvio
io non sono completamente d'accordo :wink: :
intanto prima delle elementari nel 95% dei casi lo si manda all'asilo e già lì il fatto di non mangiare con gli altri lo farebbe sentire isolato ...
La cosa aumenta nelle elementari (esperienza vissuta con mia figlia). Un bambino di 6 anni (e anche meno) ha una grandissima necessità di interagire con i suoi coetanei, il più alla pari possibile.
Io mi rendo conto che non sarebbe proprio possibile nutrire mia figlia (adesso ha 9 anni) a frutta e verdura, lasciandola mangiare in mensa a scuola, e non sarebbe neanche possibile non lasciarla andare in mensa: volle andarci per forza all'asilo dopo i primi quattro mesi. Fino ad allora era vegetariana (con cereali e formaggi, non conoscevo ancora Ehret ... :()
Adesso è onnivora, ma fortunatamente non è una mangiona anzi mangia poco, e ascolta naturalmente i segnali di sazietà del suo organismo.
Per il resto cerco di limitare i danni (più bio possibile, più frutta possibile) spiegandole perchè io mi alimento in questo modo. Quando sarà più grande sara lei a fare i suoi ragionamenti, magari comincerà il nostro stesso percorso, ma molto prima di me e in ben altre condizioni.
Lo so che può sembrare un peccato, ma credo che sentirsi diversa a quel punto (già lo è per gli interessi e le attività extrascolastiche) le creerebbe veramente un enorme problema.

un abbraccio
Sandro
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mirialu
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Messaggio da mirialu »

la mia esperienza su mia figlia che ora ha 25 anni.Quando era piccolissima mi sono rifiutata di mettere pannolini sintetici usavo pezze di lino e cotone,non gli ho mai dato un omogenizzato, preparavo tutto io.E siccome la mia cultura alimentare era verdura frutta pane dolce fatto in casa e carne solo alla domenica,l'ho cresciuta sin da piccola con questi gusti,poi arrivata all'adolescenza coca-cola,pizzette,patatine e schifezze varie arrivata a 18-19 anni i gusti della sua memoria sono ritornati è praticamente vegetariana tranne quando và a qualche cena (deve ancora superare il tabù di quando esce a cena con amici), per il resto lei non ha mai problemi e non si ammala mai di influenza dorme pochissimo e non prende farmaci.I vostri figli sono piccoli ma abituarli da subito con frutta e verdura,anche se passeranno dei periodi dove rifiuteranno ciò che avete insegnato a loro, da adulti sarà spontaneo per loro ritornare ad alimentarsi nel modo giusto e corretto il modo che hanno imparato da voi.Purtroppo in giro si vedono tanti bambini obesi che saranno purtroppo adolescenti e adulti con problemi e devono ringraziare di questo i loro genitori.
miria
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bactabeven
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Messaggio da bactabeven »

Buongiorno a tutti.

Trovo questo confronto nel forum, molto importante per il mio caso, intendo per me e per la mia famiglia. Io credo che il nocciolo del problema (mio problema) sia molto brevemente il "conformismo consapevole".

Conformismo per non disturbare gli altri, quelli sani e intelligenti secondo i canoni della normalità, nella consapevolezza che sto andando di molto controcorrente. Conformismo per non fare emarginare mia figlia che adesso ha 4 anni, e conformismo per non dare alcun pretesto ai pazzi ufficializzati a prendere alcun provvedimento per "normalizzare" anche quelli che non la pensano come loro.

La cosa più importante (nel mio caso) è quella che è già emersa nelle Vostre parole, il sostegno schietto e spontaneo del proprio partner.

Pur non essendo di aiuto nel Vostro dialogo, ho avuto piacere ad inserirmi e comunque leggo i Vostri post con molto interesse.

Saluti
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sandrod
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Re: Neonati, figli e bambini

Messaggio da sandrod »

Silver ha scritto: E la cosa divertente è che si parte spesso parlando dei loro bambini e dei loro progetti e, senza che io dica niente, si finisce sempre a parlare die miei futuri bambini e sui "problemi che avranno quando dovranno andare a scuola perché saranno sicuramente presi in giro per il loro mangiare, isolati e ostracizzati"... manca solo l'esilio...
ci credo che finisce così, succede anche a me .... :D
Figurati quando gli dici che i figli è meglio non vaccinarli: passi per delinquente .....
vabbè !!
Anche senza conoscere Ehret, mia moglie si è impegnata alla grande:

- latte materno fino a 11 mesi (mia madre mi ha detto che non ho potuto neanche assagiarlo il suo, e mi spiego molte cose ...)
- a 6 mesi i primi cibi solidi con grande attenzione a tutto quello che poteva portare allergie (ci avevano detto per esempio che le patate facevano parte di questo gruppo e non le ha mangiate fino ai due anni)
- nessun vaccino
- nessuna medicina
- niente prodotti di orgine animale fino a 2 anni


risultato: la bambina è la più presente a scuola di tutta la sua classe, disturbi al momento nessuno (tocchiamo ferro ...), anche se come dicevo più sopra è onnivora.
Quando sarà più grande deciderà lei .....

ciao

ps: è un pò che è li la firma, l'avevo trovata su un sito della decrescita felice e mi era piaciuta troppo!!
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glc69
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Re: Neonati, figli e bambini

Messaggio da glc69 »

sandrod ha scritto:
Figurati quando gli dici che i figli è meglio non vaccinarli: passi per delinquente .....
vabbè !!
Anche senza conoscere Ehret, mia moglie si è impegnata alla grande:

- latte materno fino a 11 mesi (mia madre mi ha detto che non ho potuto neanche assagiarlo il suo, e mi spiego molte cose ...)
- a 6 mesi i primi cibi solidi con grande attenzione a tutto quello che poteva portare allergie (ci avevano detto per esempio che le patate facevano parte di questo gruppo e non le ha mangiate fino ai due anni)
- nessun vaccino
- nessuna medicina
- niente prodotti di orgine animale fino a 2 anni
Ottimo.
Anche noi siamo seguaci dell'allattamento "prolungato"; mia moglie ha allattato 22 mesi la prima bambina e 25 mesi la seconda.
Anche noi nessun vaccino (l'idea non ci ha neanche sfiorato e non perdiamo occasione, lì dove c'è sensibilità, di portare informazione a chi non ne ha).
Cure omeopatiche o fiori di bach (le nostre figlie non hanno quasi mai assunto alcun farmaco, solo in casi estremamente rari...).

Purtroppo per l'alimentazione devo dire che ho conosciuto Ehret quando mia figlia aveva già 5 anni e non è facile cambiare lo stile alimentare "in corsa" anche se vedo che lei si regola molto bene sulla qualità e quantità dei cibi soprattutto alla mensa scolastica. La carne, che hanno mangiato un po' sin da bambine, vedo che la stanno abbandonando spontaneamente (adesso ne mangiano pochissima) per cui sono fiducioso che il mio esempio possa creare un po' alla volta la consapevolezza della bontà di un'alimentazione naturale e non onnivora.

Un saluto
Gianluca
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glc69
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Messaggio da glc69 »

Certo, volentieri.

Entrambe le bambine hanno avuto una sola settimana o poco più di coliche anche abbastanza brevi come durata e regolari come orari ed intensità.
Inoltre non essendo state vaccinate ci sono sempre apparse veramente più floride dei coetanei dell'asilo (soprattutto in viso) anche come attenzione, spigliatezza e reattività. E credimi, non era solo un'impressione in quanto genitori...avevano veramente una marcia in più.

Non hanno mai avuto quei "moccoloni" penzoloni che abbiamo notato in molti altri bambini curati sempre con antibiotici (anche per un raffreddore); hanno ovviamente avuto anche loro una buona dose di influenze, in particolare al primo anno di scuola. Solo l'inverno scorso hanno avuto ripetutamente la febbre molto alta e duratura (non passava mai, una tortura; a parte me si sono ammalati tutti a casa mia, compresa moglie e suocera....).

Di sicuro l'allattamento materno, che si è ovviamente trasformato dopo i primi mesi da alimentazione in coccola, ha un enorme valore da un punto di vista di sistema immunitario e di crescita dell'autostima e dell'alta considerazione di se.

Un neonato e poi bimbo piccolo che vede soddisfatti i propri bisogni primari si rasserena presto ed ha fiducia che ogni volta che sente un patimento o avverte un disagio ciò verrà prontamente superato; un neonato che invece vede frustrati i propri bisogni primari sarà rassegnato.

Dimenticavo anche di aggiungere che l'allattamento era "a richiesta", senza orari o calendari. Alle volte si attaccavano solo per bere, per semplice sete, alle volte facevano poppate stratosferiche.
Quando hanno raggiunto il periodo in cui sentono bisogno di più quantità di latte non abbiamo assolutamente dato loro " l'aggiuntina " (vero dramma dell'allattamento naturale) ma abbiamo atteso che riuscissero, non senza sforzi, a tirarne di più. Ci sono stati utili anche i consigli e le indicazioni di operatori ed altre mamme che partecipavano agli incontri della "Lega del Latte".

E, dulcis in fundo, come non ricordare quel buon profumo di cacca aromatizzata, sembrava un odore dolce anche a dispetto del fatto che fossero pannolini intrisi....:-)

Ah. dimenticavo! L'allattamento di lungo periodo consente anche molto meno stress negli spostamenti, gite, viaggi, uscite in genere perché c'è sempre la pappa pronta e disponibile e credetemi, soprattutto per la mamma, è fisicamente un po' impegnativo ma psicologicamente ed operativamente un gran vantaggio.

Un saluto
Gianluca
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glc69
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Messaggio da glc69 »

Ho dimenticato di aggiungere che ci hanno sempre lasciato dormire; di fatto è capitato solo due volte, una per ogni bimba, che abbiamo fatto la notte completamente in bianco ma è dipeso da problemi fisici, tipo otite.

La più grande, in particolare, ha sfogato molte volte attraverso le orecchie (otite, appunto) ed alcune volte abbiamo dovuto cedere e darle mezza supposta per evitare che soffrisse troppo per il dolore. Cercare di non intossicarla sì, straziarla no.

Ciao
Gianluca
Ultima modifica di glc69 il 22 febbraio 2010, 13:33, modificato 1 volta in totale.

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