fermentazione

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syncster
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fermentazione

Messaggio da syncster »

Ciao a tutti!! c'è ancora qualcosa che non mi è chiaro al riguardo della fermentazione dei cibi

l'eventuale fermentazione avviene esclusivamente nel colon?

la frutta fermenta se associata ad altri cibi nello stesso pasto (tipo amidacei) ma fermenta anche se è stata mangiata lontano dai pasti e non si ha evacuato il pasto precedente, giusto?

cioè se per esempio mangio a pranzo delle verdure e un amidaceo (pane per esempio) e dopo 3-4 ore la frutta, non avendo evacuato il pasto prencedente inizia un processo fermentativo?

la frutta diversa(acida e dolce per esmpio) mangiata assieme lontano dai pasti fermenta?

la frutta assieme alla verdura nel colon fermenta?

Grazie a tutti!!!

Un abbraccio


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arca
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Re: fermentazione

Messaggio da arca »

Urca, post dettagliato, vero? Vediamo di dare delle indicazioni a grandi linee poiché questo argomento è estremamente vasto.

Innanzitutto vediamo cosa si intende per fermentazione: processo consistente nella trasformazione chimica di sostanze organiche per mezzo di alcuni microrganismi. Nello specifico, la Fermentazione intestinale è un processo di decomposizione degli zuccheri con formazione di gas e di anidride carbonica.
Inoltre è da tener presente che la fermentazione avviene in ambiente alcalino; le evoluzioni putrefattive possono avvenire solo in ambiente non alcalino. Anche le putrefazioni sono erroneamente intese come fermentazione, ma la fermentazione riguarda gli zuccheri, come nel vino o nel kefir.
La vera natura dell'intestino è acida o basica a seconda dei tratti e quando i valori si invertono o si allontanano troppo, i batteri buoni (autoctoni) muoiono e lasciano il posto a quelli "cattivi" (patogeni o morbigeni).

Il fatto di mettere zuccheri disponibili (frutta) o di bere durante i pasti (diluire l'acido cloridrico digestivo proprio dello stomaco) o di assumere cibi che contrastano con le richieste dell'intestino (carboidrati, proteine, grassi) o di associare cibi contrastanti (pane e carne, cioè carboidrati e proteine), rende l'ambiente batterico dell'intestino ESTREMAMENTE DELICATO per cui, alla minima ulteriore alterazione, l'acido lascia il posto al basico e si ha fermentazione.

Ora tiriamo le somme
syncster ha scritto:l'eventuale fermentazione avviene esclusivamente nel colon?
No, comincia dallo stomaco: prova a mangiare limone e pane ed avrai lo stomaco che si gonfia, pieno di bicarbonati ed alcalino pronto a fermentare. Se il percorso digerente è divenuto estremamente alcalino, allora la motilità intestinale subirà un rallentamento e gli alimenti andranno in putrefazione per presenza eccessiva nel tempo.
syncster ha scritto:la frutta fermenta se associata ad altri cibi nello stesso pasto (tipo amidacei) fermenta anche se è stata mangiata lontano dai pasti e non si è evacuato il pasto precedente, giusto?
Vera la prima, falsa la seconda. La fermentazione c'è se si mischiano i cibi che tu hai citato.
syncster ha scritto:cioè se per esempio mangio a pranzo delle verdure e un amidaceo (pane per esempio) e dopo 3-4 ore la frutta, non avendo evacuato il pasto precedente inizia un processo fermentativo?
No!
syncster ha scritto:la frutta diversa (acida e dolce per esempio) mangiata assieme lontano dai pasti fermenta?
Vicino o lontano dai pasti, fermenta per associazione scorretta.
syncster ha scritto:la frutta assieme alla verdura nel colon fermenta?
Si. Gli zuccheri devono essere assunti da soli.

Una fermentazione intestinale si ha anche quando la peristalsi si ferma/rallenta per cui i cibi stazionano più del tempo dovuto nell'intestino.
Il cattivo odore delle feci è quasi sempre sintomo di fermentazione intestinale.
Ansia e stress, provocando la morte della flora batterica "buona" è causa indiretta della fermentazione anche per successive piccole quantità di cibi erroneamente mangiati a causa di indebolimento intestinale.
Tutto ok?
Ultima modifica di arca il 11 marzo 2007, 21:11, modificato 1 volta in totale.
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syncster
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Messaggio da syncster »

GRazie arca come sempre gentilissimo..
ora mi è molto piu chiaro tutto...quindi se io mangio delle verdure a pranzo poi a meta giornata della frutta e per cena ancora verdura (tutto questo non evacuando tra un pasto e l'altro) evacuando prima di coricarmi secondo te c'è il tempo che si instauri un processo fermentativo oppure il tempo è troppo poco perche questo avvenga?

:wink:
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arca
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Messaggio da arca »

Non dovrebbe instaurarsi alcun processo fermentativo poiché non vi sono associazioni che lo possono far avvenire.
L'associazione non è "quello che hai in corpo" poiché lo hai mangiato nei due o tre pasti precedenti, bensì dipende essenzialmente dai motivi che ti ho già descritto, primo di tutti il fatto di mangiare CONTEMPORANEAMENTE cose incompatibili, poi l'intestino bloccato (il colon dove tutto si mischia), le associazioni con gli zuccheri ecc.
Il fattore TEMPO è determinante solo se l'ingestione è contestuale o quasi, per cui i cibi si mischiano insieme.
:D
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gianni87
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Messaggio da gianni87 »

Scusa ma io non ho ben capito una cosa, ma la fermentazione e la putrefazione non sono cose distinte? Cioè io so che la putrefazione riguarda solo le proteine mentre la fermentazione solo gli zuccheri, tra l'altro so che gli amidi devono essere scomposti prima in zuccheri e poi possono fermentare. Concordo che la fermentazione avviene in ambiente alcalino, ma la putrefazione come inracidimento dei grassi non avviene in ambiente acido?
Cioè voglio dire se le proteine possono creare un ambiente acido il problema non sta proprio nel fatto che nel colon, tale ambiente insieme a una motilità intestinale rallentata blocca completamente il processo di espulsione degli amidi che formano poi una sostanza collosa facendo si che funghi e batteri patogeni possano scomporli per cibarsene, provocando poi la putrefazione di proteine che restano in tale colla?

Inoltre io sapevo che il tenue avesse un pH alcalino mentre il colon un pH leggermente alcalino counque tendente al neutro.

Tra l'altro degli enzimi non si tiene proprio conto, il vantaggio di una dieta a base di cibi crudi non è quello che hanno già da sè la capacità di predigerirsi? Cosa che cibi elaborati o comunque cotti non hanno?

Sinceramente io vado per sentito dire, perciò chiedo.

Unn saluto a tutti gli utenti...
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Messaggio da luciano »

gianni87 ha scritto:Inoltre io sapevo che il tenue avesse un pH alcalino mentre il colon un pH leggermente alcalino comunque tendente al neutro.
Un saluto a tutti gli utenti...
Fa molto senso quello che scrivi, in teoria un colon ha un ambiente alcalino, ma in pratica per quanto riguarda il colon mal ridotto della "persona media" di oggi è di norma acido, e quindi può avvenire la putrefazione, come di fatto avviene.

Riguardo al tenue ho qualche perplessità, non so se i succhi gastrici, acidi, siano pertinenza dello stomaco o dell'intestino tenue, ma se è vero il secondo caso, l'ambiente dovrebbe essere acido.
Illuminatemi! :D
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Messaggio da syncster »

Io ero convinto che l'intestino sano è alcalino mentre quello "malato" tendente all'acido
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luciano
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Messaggio da luciano »

syncster ha scritto:Io ero convinto che l'intestino sano è alcalino mentre quello "malato" tendente all'acido
Verissimo, e questo vale anche per l'intero corpo.
Un organismo sano è leggermente alcalino, però ci sono dei processi interni, e quindi gli ambienti dove si svolgono, che richiedono acidità e alcalinità, altrimenti nessuna reazione sarebbe possibile, da non confondere naturalmente con ambienti che dovrebbero essere alcalini ma che sono diventati acidi per stati di malattia.
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Messaggio da syncster »

è stata questa frase di Arca che mi ha spiazzato
Inoltre è da tener presente che la fermentazione avviene in ambiente alcalino
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Sto facendo un post. A tra poco. Spero di poter rispondere a tutto.
:D
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Messaggio da luciano »

syncster ha scritto:è stata questa frase di Arca che mi ha spiazzato
Inoltre è da tener presente che la fermentazione avviene in ambiente alcalino
Tutto sta nello specificare la differenza fra fermentazione e putrefazione.

In un ambiente alcalino, con cibi adeguati all'alimentazione di una determinata specie, possono avvenire reazioni acide come la fermentazione perché una scomposizione avvenga, ma non lasciano un ambiente acido quando il processo è terminato, mentre in una ambiente acido ("malato"), che dovrebbe essere invece alcalino, il processo continua ad oltranza fino alla putrefazione.

Questo è valso anche per le mucche quando le hanno "nutrite" con farine animali (cibo inadeguato) che hanno reso l'ambiente del colon acido e quindi hanno preparato la putrefazione delle schifezze propinate, causando la BSE.
Lo stesso avviene anche nell'uomo, solo che anziché chiamarla BSE la chiamano Morbo di Alzheimer.

Il consumo raro e sporadico di cibi non adatti non è sufficiente a cambiare il ph di un ambiente, e l'organismo se ne libera senza problemi, ma se si continua in tale maniera poco saggia, l'ambiente non è in grado di riportare il ph che dovrebbe avere per svolgere le sue funzioni così come dovrebbero avvenire per mantenere l'organismo sano.
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gianni87
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Messaggio da gianni87 »

Scusa se sforo, ma come fa il corpo a ritornare al giusto pH? Cioè voglio dire si forma dell'acido, devo supporre che il corpo utilizzi un qualche sistema per neutralizzare questi acidi con delle basi.

Possibile che nelle varie patologie questa sia una concausa? Ad esempio la dieta di Ehret vedo che è essenzialmente basica al 100% a parte qualche acido ossalico presente negli spinaci, credo che sia comunque alcalina.

Voglio dire non è che funziona per la presenza ottimale di enzimi e di sostanze basiche che neutralizzano gli eventuali acidi?

Scusa se ti bombardo, ma inizio a non capirci più niente. Cioè da quello che è emerso, parrebbe di capire che se l'intestino si trovasse al suo normale pH, pur trovandosi degli amidi, non ci dovrebbero essere problemi, in quando non possono fermentare inoltre non ci dovrebbe essere nppure putrefazione in quando il pH non è acido. Cioè mi perdo qualche cosa nel ragionamento?
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arca
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Messaggio da arca »

Eccoci qui. Spero di poter rispondere a tutti con le mie conoscenze non mediche.
syncster ha scritto: è stata questa frase di Arca che mi ha spiazzato
Inoltre è da tener presente che la fermentazione avviene in ambiente alcalino
Allora, innanzitutto per "ambiente" si intende la condizione patologica in cui la cosa avviene e non la qualità dell'ambiente dell'intestino come dovrebbe essere.
gianni87 ha scritto:Scusa ma io non ho ben capito una cosa, ma la fermentazione e la putrefazione non sono cose distinte? Cioè io so che la putrefazione riguarda solo le proteine mentre la fermentazione solo gli zuccheri, tra l'altro so che gli amidi devono essere scomposti prima in zuccheri e poi possono fermentare. Concordo che la fermentazione avviene in ambiente alcalino, ma la putrefazione come irrancidimento dei grassi non avviene in ambiente acido?
Sì, sono cose diverse come è riportato nel post originale:
Arca ha scritto: Anche le putrefazioni sono erroneamente intese come fermentazione, ma la fermentazione riguarda gli zuccheri, come nel vino o nel kefir.
Il fatto che la putrefazione avvenga in "ambiente" acido è giusto e mi era sfuggita la parola "non" in questa frase che ho corretto: le evoluzioni putrefattive possono avvenire solo in ambiente non alcalino.
gianni87 ha scritto:Cioè voglio dire se le proteine possono creare un ambiente acido il problema non sta proprio nel fatto che nel colon, tale ambiente insieme a una motilità intestinale rallentata blocca completamente il processo di espulsione degli amidi che formano poi una sostanza collosa facendo si che funghi e batteri patogeni possano scomporli per cibarsene, provocando poi la putrefazione di proteine che restano in tale colla?
Credo sia giusto; ti riporto quanto segue da questo sito
http://www.procaduceo.org/it_strum/colon_supra.htm nel paragrafo: la pulizia del colon è sempre necessaria, verso la metà
procaduceo.org ha scritto:Qualsiasi cibo, inclusa la frutta, va in putrefazione se trattenuto abbastanza a lungo nel corpo. La causa della ritenzione all'interno del colon dei residui di cibo è la presenza di muchi. Anche una dieta vegetariana in cui si assumano latticini, tofu, alimenti a base di farine bianche porta alla produzione di muco all'interno dell'intestino.

I muchi prodotti all'interno del colon si disidratano e si trasformano in una sostanza viscosa che tende a trattenere all'interno del colon i residui di tutto il cibo ingerito. Se la massa di materiali non digeriti si accumula, essa comincia a passare attraverso le pareti intestinali nel flusso sanguigno. Il flusso del sangue veicola quindi le tossine putrefattive e fermentative in ogni parte del corpo. Il sistema immunitario è costretto ad un superlavoro per neutralizzare quelle tossine, che si accumulano nei punti più deboli del corpo.
gianni87 ha scritto:Inoltre io sapevo che il tenue avesse un pH alcalino mentre il colon un pH leggermente alcalino comunque tendente al neutro.
No non è corretto; il tenue è alcalino, il colon è acido/neutro. Luciano ha già risposto circa i motivi per cui ciò è reso necessario:
Luciano ha scritto:Un organismo sano è leggermente alcalino, però ci sono dei processi interni e quindi gli ambienti dove si svolgono, che richiedono acidità e alcalinità, altrimenti nessuna reazione sarebbe possibile, da non confondere naturalmente con ambienti che dovrebbero essere alcalini ma che sono diventati acidi per stati di malattia.
Puoi vedere la disposizione del pH da questa figura:
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ma che si può vedere bene a questo indirizzo:
http://www.mednat.org/cure_natur/distri ... _flora.htm

Per quanto riguarda questa parte:
gianni87 ha scritto:Tra l'altro degli enzimi non si tiene proprio conto, il vantaggio di una dieta a base di cibi crudi non è quello che hanno già da sè la capacità di predigerirsi? Cosa che cibi elaborati o comunque cotti non hanno?
sfondi una porta aperta: sono un fautore dei cibi crudi, ma questo è un altro discorso che non fa parte di questo post.
In base alle mie conoscenze credo di aver risposto a tutto.
Spero sia sufficiente e chiaro, ma se c'è qualcosa da aggiustare che ora mi sfugge, lo faremo. L'argomento, ripeto, è vasto, seppur interessante.
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Messaggio da gianni87 »

Scusami se sono assillante, ma nella figura si da dei valori di pH, io ci sto, ma chi ci dice che non sia una figura ottenuta su osservazioni di popolazioni completamente malate?

Cioè voglio dire, quando quello che resta del cibo arriva al ceco, sembra neutro, tra l'altro mi sembra se non ricordo male che nel libro di jensen si dice che l'ambiente nel colon sia leggermente alcalino tendente al neutro, però devo chiedere a un amico che c'è l'ha per confermare, ti ripeto non saprei. Dicevo uscito dal ceco è neutro cosa dovrebbe provocare un suo abbassamento del pH? Forse il riassorbimento di minerali operati dal colon fa si che progressivamente l'ambiente diventi acido?

Come sapevo nel tenue l'ambiente è basico, tuttavia resta da capire se quei valori rispecchiano i parametri reali della specie umana e non sono come al solito parametri di media ottenuti dall'osservazione di persone che comunque hanno un'alta acidità organica.
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Messaggio da arca »

Su quanto mi dici non sono in grado di risponderti, ma per quanto mi riguarda quel sito è molto affidabile e spesso lo prendo come spunto per le mie ricerche.
Inoltre se un processo fosse mono-tono (sempre acido o sempre basico in questo caso) credo che non potrebbe aggredire correttamente tutte le tipologie di cibo.
Altro non so dirti, spiacente.
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